lunedì 23 marzo 2009

Conseguenze

In Irlanda si celebra, in Inghilterra quasi si recrimina ma si e' contenti, in Galles ci si gratta la ponza cercando di capire cosa sia sucesso, e in Francia, Scozia e Italia ci si interroga a vari livelli su cosa cambiare e quale sia l'alternativa. Chi ha dato ha dato chi ha avuto ha avuto: questo e' il tabellone finale del Sei Nazioni 2009 appena terminato.

PosTeam
Vinte
PersePuntiFattPuntiSubitiDiff.Punti MetePunti
1Ireland
5
012173481210
2England
3
21247054166
3France
3
212410123146
4Wales
3
2100811986
5Scotland
1
479102-2342
6Italia
0
549170-12120

L'Irlanda ha vinto per la raggiunta coolness (del resto la potenza e' nulla senza il controllo): seconda di poco come punti fatti e subiti, solo terza per mete fatte, ha vinto le sue partite con punteggi non stellari, senza distribuire batoste ma mostrando grossa consistenza: una vittoria pur un punto (Inghilterra in casa), una per due punti (Galles fuori casa) fossero solitarie sarebbero casuali, messe in fila raccontano la raggiunta e matura saldezza dei Verdi.
Si fa notare lo score dell'Inghilterra: migliore come punti fatti, e punti subiti e quindi miglior differenza punti, piu' mete fatte di tutti: c'e' un fondamento nelle recriminazioni di coach Johnson per l'esito delle due partite in trasferta imputabile alla (scarsa) disciplina mostrata. Anche se per dirla tutta l'Inghilterra ha compreso ed espresso il "suo" gioco progressivamente, a partire dalla seconda gara, quella al Millennium.
Le prime tre squadre hanno i medesimi punti fatti ma la erratica Francia ne ha subiti molti di piu': per quanto la riguarda vale piu' la batosta data all'Italia o quella subita dall'Inghilterra?
Il Galles scende dal primo posto dell'anno scorso al quarto; Avesse perso la partita con l'Italia (non ci sarebbe stato scandalo), sarebbe in quel medesimo posto. Gatland sostiene che riconfermarsi quando tutti t'aspettano al varco e' piu' difficile che vincere di sorpresa, ma forse qualcosina s'e' rotto tra i Dragoni, il divario in termini di mete fatte con le prime tre e' evidente (meta' degli inglesi), per una squadra che nei secondi tempi dell'anno scorso appariva devastante in attaccoe con una difesa da due mete subite in tutto il torneo contro le due subite in tre minuti sabato.
Quanto alle due in fondo, Scozia e Italia, fanno comunella, cosa abbastanza consolante per noi, terrorizzati dal "sentirci soli".
Non ci sarebbe nessuno scandalo se fossero entrambe con una vittoria a testa in classifica e piu' vicine in termini di punti subiti (se l'Italia non si fosse arresa con la Francia). La differenza sta nei punti segnati: solo due mete nel torneo per noi (ma anche la Scozia non scherza con 4) e nello scontro diretto (due delle quattro mete scozzesi).
Checche' ci piaccia pensarlo da masochisti quali siamo, dai numeri emerge chiaro che il SeiNazioni non vive un "problema Italia" ma piuttosto una crasi, un distacco netto tra le prime quattro - ognuna in grado di battere le altre in qualsiasi momento - e le ultime due: oggi possono solo sfidarsi tra loro per il cucchiaio di legno.
Salvo ferite autoinflitte da una delle quattro maggiori, come il Galles con noi.

Vediamo anche il cambiamento del ranking mondiale alla luce dell'ultima giornata del 6Nazioni:
IRB World Rankings - 23 March 2009
Position (last week)Member UnionRating Point
1(1)NZLNEW ZEALAND92.68
2(2)RSASOUTH AFRICA89.45
3(3)AUSAUSTRALIA85.86
4(4)IREIRELAND83.27
5(6) ARGARGENTINA81.56
6(7) ENGENGLAND80.96
7(5) WALWALES80.59
8(8)FRAFRANCE79.94
9(10) FJIFIJI75.24
10(9) SCOSCOTLAND75.23
11(11)SAMSAMOA72.57
12(12)ITAITALY71.23
13(14) GEOGEORGIA70.39
14(13) TGATONGA70.05

Irlanda consolida il quarto posto staccando l'Argentina quinta, Inghilterra torna al sesto posto e il Galles giù settimo; Francia bassa all'ottavo e Scozia che cede, come preventivato, il decimo posto all'inattiva Fiji. Sotto la decima piazza, Samoa rimane undicesima e Italia dodicesima.
Essendo i gironi mondiali gia' decisi, si tratta solo di movimenti "virtuali" e privi di conseguenze pratiche; ci potrebbe essere però qualche "collateral damage" di tipo "morale", guarda caso per noi italiani.
Conseguenze per l'Italia
Dopo questo Sei Nazioni tragico siamo "tallonati" a meno di un punto da una squadra Europea, la Georgia. Non accadeva da anni, convinti come siamo di lottare per il quinto posto in Europa con la Scozia.
I Lelos sono settimi in Europa dopo la vittoria 29-21 sulla Russia nel campo neutro in Ucraina, sostitendo da tempo la Romania (nostro tradizionale avversario ai tempi in cui eravamo "primi delle seconde" in Europa) che e' in crisi al 18' posto del ranking e ha licenziato la settimana scorsa l'allenatore neozelandese.
Ora, pensare a Flutey piuttosto che Ronan O'Gara, Shane Williams o Medard in trasferta a Tbilisi invece che a Roma, ce ne corre. Certo che lo scenario prossimo venturo fa venire certi pensieri, infatti dopo le delusioni dei Test Match di novembree scorso e questo Sei Nazioni, a giugno andremo presumibilmente a rischiare ulteriori punti Irb in Australia (due partite) e Nuova Zelanda.
[UPDATE: come fa notare Paolo C. nei commenti, in realta' NON perderemo punti e non ne guadagnera' Australia o Nzl (vedere qui, punto "how the Rankings are calculated"), essendo il divario tra la nostra Nazionale e la loro diventato maggiore di dieci punti: mioddio come siamo scesi in basso, siamo l'unica del 6Nazioni cosi' distante dalla terza del ranking, mentre l'unica 6N entro i dieci punti dalla prima e' l'Irlanda. Rimane il fatto che una europea e' a meno di un punto da noi e non e' la Scozia ...].
Mallett non era certamente ubriaco quando in tempi non sospetti ha concordato con la Fir questo tipo di calendario, che al confronto Leonida e i suoi Trecento spartani fanno ridere; non per caso da sabato scorso ha iniziato a lagnarsi della difficolta' di allenare una squadra "che gioca solo contro squadre piu' forti.
In ogni caso non esiste piu' quel gap netto tra le prime sei in Europa e la sesta, e i Georgiani o chi per loro possono reclamare meccanismi di promozione -retrocessione al Sei Nazioni a nostre spese. Ricordo che c'era anche chi avrebbe voluto sostituirci con una selezione Argentina locata in Spagna. Si possono preventivare gia' un po' di polemiche interne montanti e di punzecchiature da parte dei soliti str..zi anglosassoni.
Ce ne sarebbe abbastanza per mutare certi scenari considerati consolidati: un "muoia Sansone con tutti i Filistei" che poco ci affascina, ma e' tutto cosi' realistico in una primavera/estate di decisioni "politiche" e quindi id esposizione mediatica e competitiva - tra Celtic, candidatura ai Mondiali e Nazionale in crisi - che si preannuncia poco allegra per il rugby nostrano.
C'e' comunque da rimanere sconcertati della mancanza di lungimiranza ( o amore del brivido?) della dirigenza tecnica e gestionale del rugby italiano: si sono messi da soli una bomba ad orologeria in sede... (sede, intesa come posto di lavoro capito?).

20 commenti:

Anonimo ha detto...

Non conosco il calendario della Georgia ma direi che più che "realistico", il sorpasso è sicuro. Dopo Giugno ci sono i match di Novembre o sbaglio? Contro chi si gioca?
Per non parlare del fatto che, oltre alla Georgia, vedo piuttosto vicina anche Tonga.
Non male: dal 9 al 14(?) posto in un anno...

Abr ha detto...

La Georgia finira' le sue qualificazioni ai Mondiali nel girone europeo (quindi o Portogallo o altra ma non Russia gia' battuta) e non va certo a "provocare" Australia o Nuova Zelanda; quanto a novembre 2009 e' tutto ancora da definire per quanto ne so.
La vedo durissima per noi ... soprattutto ci sara' da vedere il fallout, che immagino esplosivo. Leggevo in giro che una prestazione negativa tipo l'ultima ci costo' tempo fa l'appoggio francese per un decennio (i nostri alleati per l'attribuzione del mondiale, in cambio gli cederemmo qualche partita da giocarsi a Marseille).
E di Celtic? Se ne parla piu' adesso? A breve l'ardua sentenza.

Anonimo ha detto...

A parte che la candidatura italiana per i mondiali mi pare una mossa pubblicitaria della FIR. (Ma veramente si pensa di riuscire a organizzare un mondiale di Rugby qui? Non ci siamo riusciti nemmeno col calcio dove un minimo di credibilità internazionale ce l'abbiamo - ancora per poco anche lì, a dire il vero).
A parte quello, dicevo, hai perfettaente ragione a temere il fallout. Questo 2009 rischia veramente di farci tornare indietro di 10 anni.
Si rischia di distruggere una nazionale fatta di individualità buone (a volte ottime) senza avere un sostrato dietro che li possa sostituire/integrare/supportare.
BRRR!!!
Mi viene anche un'altra riflessione. Pur non ottenendo risultati peggiori di Mallet, JK fu cacciato a calci a furor di popolo e BBZ se ne scappò appena ne ha avuto l'occasione. In questo momento credo che chi si sente (o dovrebbe sentirsi) il cappio che si stringe intorno al collo è Dondi più che Mallet.

Paolo C ha detto...

dato che australia e NZ ci sopravanzano di oltre 10 punti, le nostre sconfitte con loro lasceranno il ranking invariato (come si vede dai grafici qua: http://www.irb.com/rankings/explain/index.html

Anonimo ha detto...

Mi sa che hai ragione, Paolo.
O meglio, il ns punteggio resterebbe invariato mentre quello della Georgia - anche in caso di vittoria - non crescerebbe abbastanza da colmare il punto di gap che ci divide.
Ci salviamo in corner - per usare una metafora inappropriata - insomma!

Paolo C ha detto...

si' si' certo, lasceranno invariato il *nostro* ranking (e quello di nz e aus).

A questo punto sarebbe bello giocare con la georgia piuttosto che prendere mazzate al sud. Anche se in fondo in autunno abbiamo quasi battuto i wallabies. Chissa' ... :)

Abr ha detto...

Grazie a Paolo C. per il chiarimento, ho updatato il post alla luce dell'opportuno intervento.
Il punto viene mitigato ma non risolto: di certo non faremo punti, di certo affronteremo non solo i prossimi test ma anche il 6N venturo in posizione debole, senza minacciare nessuna delle 5N e avvicinati da una delle minnows.

Come dice for those le conseguenze potrebbero essere non tanto e non solo avverse a Mallett ma soprattutto a Dondi e a tutto l'apparato. Non e' solo questione di nomi, qual'e' l'alternativa? Una riduzione dell'influenza e dell'esposizione mediatica sarebbe certa. A meno che non sorga un Eroe, che non e' di sicuro La7 e Cecinelli.
Ferro (il cantante) presidente e Bisio (il comico) al posto di Checchinato? :0

Anonimo ha detto...

La7 e Cecinelli (a proposito, Paolo C sei tu?) saranno delgi eroi se riusciranno a convincere gli sponsor anche il prossimo anno per trasmettere il 6N!!

Paolo C ha detto...

Ha ha ha! no, non sono cecinelli.
Ma ci sono ancora speranze per la7?

Tornando al ranking: forse si potrebbe aver un punteggio leggermente migliore organizzando il calendario ad hoc, ma in definitiva il ranking dice la verita', cioe' che questa stagione e' andata peggio, molto peggio, della precedente, pur con lo stesso gruppo di giocatori.
Qualcuno dovra' pur chiedersi perche'.

Abr ha detto...

Il tuo e' esattamente il punto, Paolo C.
Se la Fir fosse una azienda strutturata, il CSF (Critical Success Factor), il KPI (Key Performance Indicator) per dare il bonus o la conferma a Mallett dovrebbe essere la posizione in ranking dell'Italia: lui e' entrato con gli Azzurri all'undicesimo posto a ridosso del decimo, period. Tutto il resto e' chiacchiera.

for those... ha detto...

Ecco qui la prima news sui test match di Novembre.
Direi 2 buone e una cattiva notizia.
La cattiva è che prenderemo l'ennesima mazzata in casa.
La buona 1 è che non perderemo punti
La buona 2 è che NON DEVO FARE KM PER VEDERE ALL BLACKS E ITALIA! :-)

P.S. La visita dei kiwis a Milanello qualche mese fa ha dato i suoi frutti. Grazie Adidas...
;-)

Paolo C ha detto...

ci stanno le aree di meta a san siro?

for those... ha detto...

In effetti a me pare piuttosto corto.
Il campo è lungo 105m.
Considerando un'area di meta minima di 10 metri verrebbe fuori un campo di 85m. Un po' poco, no?
A meno che non facciano modifiche strutturali da qui a Novembre... lo spazio ci sarebbe. Basterebbe eliminare quegli orrendi fossati medievali davanti alle curve!
In larghezza invece dovremmo esserci: 68m.
Unica cosa su cui poso garantire è l'ottima visibilità. Anche dal III anello (centrale obvioulsy!) si vede meglio che dagli ultimi posti del Flaminio... not bad, considerate le dimensioni!

Abr ha detto...

Concordo sulla visibilita' a S.Siro ma Paolo C. tocca un punto importante: ogni tanto si vedono partite con areette di meta 70mx2m .... pericolosissime.
Il rischio e' ridurre una partita (poco aperta d'accordo) in una esibizione.

Altro punto: S.Siro e' poco piu' di un pisciatoio pubblico dal punto di vista del confort e della modernita'.
80.000 spettatori al Millennium o a Twickenham trovano il negozio di gadget e il ristorante, S.Siro offre camioncini di ambulanti outside. Roba da calcio terzomondista.

Paolo C ha detto...

guardando le foto di san siro su google maps si direbbe che ci siano dietro ogni porta circa 7 metri di "campo per destinazione": basta togliere cartelloni e fotografi.
Resta da vedere se quel pezzo di terreno e' curato come il resto del campo (che gia' sappiamo fare schifo nonostante - si presume - lo curino).

for those... ha detto...

Criticare S.Siro per me equivale a fare ciò che fa Tafazi :-))
Detto questo condivido appieno le vostre preoccupazioni e perplessità.
@Abr: se non ricordo male l'area di meta deve essere di almeno 10m per regolamento (da qui il mio primo ragionamento sulla "cortezza" del campo).
Per quanto riguarda il comfort... scusa, dove sarebbero gli stadi moderni in Italia?? Noi ABBIAMO un calcio terzomondista dal punto di vista delle strutture. S.Siro e l'Olimpico sono, se non ricordo male, gli unici due stadi italiani omologati per partite europee dalla UEFA. Tutte le altre partite (es l'ultima della nazionale a Bari) sono giocate grazie a deroghe. E stiamo parlando di stadi per uno sport che muove miliardi di euro! Se non è terzo mondo questo!
@Paolo: il terreno di S.Siro viene completamente rizollato ogni 2 o tre partite. Questo semplicemente perché - dopo l'aggiunta del terzo anello - non circola più né luce né aria (che in painura padana non c'è mai stata) per cui l'erba non riesce a crescere. Quindi non mi preoccuperei del terreno dietro. Tanto da qui a Novembre verrà rifatto 100 volte. Basta pensare a cosa combinano quando ci fanno i concerti estivi...

Abr ha detto...

Tutto vero for those.
Prepariamoci quindi al panino con la porchetta (come si dice in neozelandese?) e alla maglietta tuttanera made in Chinatown (de Milan) ... :)

for those... ha detto...

chiudo con una nota positiva (non ce la faccio a parlare solo male del "mio" stadio!! ;-))
Se non ci siete mai stati, vi consiglio caldamente di approfittare di questa occasione.
Sbucare - magari a spalti già pieni - nel catino del Meazza fa venire un groppo in gola incredibile... almeno, a me fa quell'effetto tutte le volte.
Piuttosto, speriamo che si riesca a riempirlo. 80.000 sono tanti pure per una partita tra top5 del ranking. Oltretutto non verranno in decine di migliaia dalla Nuova Zelanda a Novembre immagino.

Paolo C ha detto...

sul sito dell'irb c'e' scritto che "La distanza tra la linea di meta e la linea di pallone morto
dovrebbe essere, dove possibile, non inferiore a 10 metri."
Dato che le aree di mete per l'occasione saranno attraversate da svariati camion vestiti di nero lanciati a 100 km/h, sara' opportuno farle di 10. Ipotizzando 5 metri recuperabili dietro ogni porta (che non avendo considerato all'inizio) si arriva 115-20 = 95, che e' accettabile.

Abr ha detto...

Concordo che S.Siro sia di grande impatto per gli spettatori quando si entra, soprattutto se e' pieno ...

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