Ireland who Care
Al Croke Park di Dublino: Ireland 14 - 13 England (primo tempo 3 - 3)Ireland: Meta O'Driscoll, Pen.: O'Gara (2), Drop: O'Driscoll
England: Meta Armitage, Conv: Goode Pen.: Flood, Armitage
Qui gli highlights BBC della partita.
Poi dice le costanti: l'Italia si becca la sua solita ventina di punti di distacco e non segna mete, gli inglesi hanno i loro due abituali cartellini gialli con tiro al bersaglio da calci di punizione, eppure perdono di un'incollatura.
Un titolo facile facile del post sarebbe: "Per un punto Martin perse la coppa". Tale lettura, endorsata da Johnson ("Sono arrabbiato, la partita e forse anche il Torneo ce li siamo giocati da soli con la nostra indisciplina") non tiene però conto dei demeriti di.... Ronan O'Gara. Con un ventenne qualsiasi (francese?) a calciare l'Irlanda avrebbe dominato senza grossi patemi una partita in cui ha avuto 18 punizioni a favore, un terzo delle quali indirizzate ai pali ma solo due centrate. Niente vento nè pioggia a Dublino: forse il campione risentiva del peso psicologico di divenire il numero uno di tutti i tempi nei punti fatti al 6Nazioni, dopo esserlo divenuto in Heineken Cup.
La cronaca - partita bloccatissma, "munsteriana" lato irlandese e molto "giornata fangosa di Premiership" lato inglese: tutta trincea di avanti, con l'Inghilterra costretta sulla difensiva dal feroce pack irlandese (59% del posseso nel primo tempo). I bianchi con la rosa riescono ad annullare con altrettanta ferocia le iniziative di Heasplip (zero iniziative individuali offensive dopo due partite come Mvp) e soci del pack smeraldo, ma col solito problema di disciplina: collezionano sette punizioni nel primo tempo e sono fortunati che O'Gara sbagli due calci relativamente facili per mettere a segno il primo solo al 28'.
Pareggia al 39' da Flood per il 3-3 e in tutto il primo tempo c'è ben poco da segnalare: una discesa Tindall-Flutey, una penetrazione di Bowe fermata da un attento Cueto, un intercetto di O'Driscoll su Flood a lanciare O'Gara recuperato dalla difesa che "scrambla" (i calciofili direbbero: "han fatto la diagonale").
Le due squadre vanno al riposo in pari, risultato che marca bene l'equilibrio sanguinoso tra spallate da prima guerra mondiale visto in campo, con due team timorosi l'uno dell'altro e quindi copertissimi nei loro ripetuti esercizi di sumo e kick-tennis.
Secondo tempo - Il bulldozer irlandese assume sempre più le sembianze di un treno, gli inglesi sono forzati sempre più sul piede attretrante a scomporsi, ma O'Gara non c'è, fallisce altre due punizioni.
I campioni non mancano però all'Irlanda, se uno ha problemi emerge l'altro: O'Driscoll inizia il suo step up da leader in campo già visto nei due precendenti incontri, si prende la responsabilità e rompe l'equilibrio al 45' centrando un drop nonostante avesse ricevuto un brutto colpo alla testa che lo lascerà dolorante per tutto il secondo tempo.
Ancora dieci minuti di pressione irlandese, l'arbitro sudafricano Joubert chiama capitan Borthwick e lo avverte che la sua pazienza è terminata, subito dopo O’Leary arriva a un metro dalla meta e nella difesa disperata che segue l'arbitro sventola il giallo sul naso di Vickery reo di annaspare con le mani in ruck.
L'Irlanda rinuncia alla facilissima trasformazione e sceglie la mischia, da cui nasce al 55' la meta in tuffo da terza linea di un O'Driscoll fisicamente scosso ma deciso a portare avanti la bandiera tra i denti. Ovviamente O'Gara sbaglia la trasformazione, siamo 11-3.
Johnson cambia l'intera mediana: entrano Danny Care e Andy Goode, più Mathew Tait all'ala a rilevare Sackey e Dylan Hartley per Mears e nel mezzo della fase dei cambi al 70' Delon Armitage porta gli inglesi sull' 11-6 con una punizione dalla lunga distanza.
Il bulldog è ancora lì a mordere, ma a quel punto il neoentrato Danny Care decide di punire personalmente Horan in fuorigioco con un violento spintone da dietro e viene cacciato fuori dall'arbitro, mentre le telecamere indugiano nell'eruzione di rabbia di coach Johnson. Forse era più appropriato un richiamo e il calcio di punizione (come peraltro successo al gallese Shanklin o al nostro Mirko B. in giornata), ma tant'è, il mediano inglese poteva star più composto. O'Gara stavolta ce la fa a centrare la punizione, siamo al break di sicurezza sul 14 -6.
Mai sottovalutare il bullodg: gli inglesi partono decisi pur in inferiorità numerica e come contro il Galles sfiorano l'impresa: un rally di Goode e Tindall rompe la linea irlandese in mezzo, Goode calcia perfetto alla sua destra per Armitage che veloce cala in meta. L'apertura del Brive centra la complessa trasformazione del 14-13 ma è troppo tardi per una ulteriore rimonta.
Round 4 | |||||||
Sat 14th Mar 09 | 16:00 | Italia | v. | Galles | Stadio Flaminio | ||
Sat 14th Mar 09 | 17:00 | Scozia | v. | Irlanda | Murrayfield | ||
Sun 15th Mar 09 | 15:00 | Inghilterra | v. | Francia | Twickenham | ||
Round 5 | |||||||
Sat 21st Mar 09 | 14:15 | Italia | v. | Francia | Stadio Flaminio | ||
Sat 21st Mar 09 | 15:30 | Inghilterra | v. | Scozia | Twickenham | ||
Sat 21st Mar 09 | 17:30 | Galles | v. | Irlanda | Millennium Stadium |
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