Dove osano i Castrogiovanni
Ventesima, importante giornata di Guinness Premiership: definisce matematicamente la retrocessione di Bristol e mette serie ipoteche sui playoff e sull'Europa, anche se le ultime due giornate rimanenti del torneo, da disputarsi dopo Pasqua, potrebbero cambiare tutto.
Inoltre la giornata (ri-)consegna i gradi di campione a qualcuno che conosciamo bene, in eclisse da infortuni da un anno dopo le imprese della scorsa stagione.
I risultati:
Saturday 4th April 2009 | ||||
Bath Rugby | 3 - 19 | Harlequins | ||
London Irish | 38 - 21 | Bristol Rugby | ||
Northampton Saints | 40 - 22 | Gloucester Rugby | ||
Worcester Warriors | 22 - 8 | Saracens | ||
Leicester Tigers | 37 - 31 | Sale Sharks | ||
Sunday 5th April 2009 | ||||
London Wasps | 12 - 6 | Newcastle Falcons |
Inatteso dominio dei Quins a Bath, figlio della determinazione e della voglia di primeggiare nonostante i sette cambi rispetto al turno infrasettimanale vincente. Come spesso succede, il controllo della gara lo si detiene a partire dagli avanti sia nelle parti "set" (mischia, rimesse) che nel gioco aperto, tant'e' che la meta decisiva e' tecnica; in piu' l'imprecisione al piede di Butch James - tre errori su quattro tentativi - sottolinea la imprevista disparita' di forze in campo. Partita infine sigillata dal drop di Danny Care.
Siamo felici di celebrare il mostruoso display di Martin Castrogiovanni, in ombra durante il Sei Nazioni causa un anno sinora sprecato in recupero da infortuni e oggi man of the match in un momento critico per Leicester nella sfida dentro-o-fuori, sopprattutto per Sale.
Attorno al 20', con partita abbastanza in mano Tigers (17-10, mete di Tuilagi e Hamilton per i Tigers, di Cueto per gli Sharks), il prop. Julian White decide di rimettere in gioco gli ospiti: dopo una mischia e un pugnetto, stende con un destro ben portato il collega nazionale Sheridan e si becca da Barnes il rosso diretto. Entra Castro. per reggere la mischia, esce il nr.8 Pienaar; dopo qualche fallonzo di assestamento il nostro assieme ad Ayerza e Chuter non solo riesce a tenere in piedi la mischia per un'ora con un uomo in meno, ma progressivamente la rende dominante.
Non solo: sempre presente, aggressivo e propositivo, guida gli avanti di Leicester ad annullare progressivamente il pack avversario anche in fase di contestazione palla e come se non bastasse si propone costantemente in attacco come "ball carrier" in innumerevoli occasioni. Una prova monumentale, da sopraffino pilone moderno, che consente ai Tigers di imporsi in una partita decisiva con le successive mete di Hipkiss, Scott Hamilton (la seconda) e infine di Vesty.
Notare, dominanza degli avanti significa mete dei trequarti: condizione necessaria ma non sufficiente, una volta conquistato il dominio, dipende dalle "mani", dal senso di posizione e angoli dei trequarti, come mostrato dal reparto Tuilagi Hipkiss Voyce Hamilton e Flood.
Gli Irish chiudono l'avventura biennale di Bristol in Premiership con sei mete, delle quali due di Nick Kennedy e due dell'ala ventunenne Adam Thompstone.
I Saints sempre forti in casa schiacciano le ambizioni di Gloucester con Bortolami e Nieto in panchina. Gli ospiti tengono la partita aperta per venti minuti tra il primo e secondo tempo, quando alle mete di Diggin e Hartely rispondono con Nick Wood, Will James e Mark Foster. Nel finale prima Rehiana e poi nuovamente Diggin allargano il gap. 16 punti di Stephen Myler.
Anche i Warriors si rifanno in casa dopo una serie di pesanti sconfitte sui confusi Saracens con Ongaro e Aguero titolari, dominando la partita col piede di Willie Walker.
I Wasps mantengono un lumicino di speranza di aggancio della zona Coppa Europa battendo i Falcons con 12 punti e un drop di Cipriani nel primo tempo.
La classifica:
Pos | Team | Pld | W | D | L | F | A | TF | TA | TB | LB | Pts | ||
---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
1 | (1) | Leicester Tigers | 20 | 13 | 1 | 6 | 493 | 385 | 49 | 39 | 4 | 4 | 62 | |
2 | (5) | Harlequins | 20 | 13 | 1 | 6 | 482 | 347 | 55 | 30 | 4 | 3 | 61 | |
3 | (3) | London Irish | 20 | 11 | 1 | 8 | 502 | 350 | 58 | 32 | 6 | 8 | 60 | |
4 | (4) | Bath Rugby | 20 | 11 | 2 | 7 | 491 | 409 | 53 | 44 | 4 | 5 | 57 | |
5 | (2) | Gloucester Rugby | 20 | 12 | 0 | 8 | 426 | 401 | 43 | 39 | 5 | 3 | 56 | |
6 | (6) | Sale Sharks | 20 | 11 | 0 | 9 | 395 | 386 | 36 | 34 | 3 | 5 | 52 | |
7 | (7) | Saracens | 20 | 9 | 0 | 11 | 406 | 398 | 35 | 33 | 3 | 7 | 46 | |
8 | (9) | Northampton Saints | 20 | 9 | 1 | 10 | 404 | 393 | 37 | 35 | 2 | 4 | 44 | |
9 | (10) | London Wasps | 20 | 9 | 0 | 11 | 361 | 395 | 24 | 40 | 0 | 7 | 43 | |
10 | (8) | Newcastle Falcons | 20 | 9 | 1 | 10 | 336 | 410 | 34 | 36 | 2 | 3 | 43 | |
11 | (11) | Worcester Warriors | 20 | 6 | 2 | 12 | 320 | 492 | 27 | 59 | 0 | 2 | 30 | |
12 | (12) | Bristol Rugby | 20 | 2 | 1 | 17 | 278 | 528 | 31 | 61 | 1 | 6 | 17 |
Nel prossimo weekend pasquale niente campionato ma mica per mangiare la colomba, ci sono i qurti di finale delle coppe europee: impegnati Quins, Bath e Tigers in Heineken, Irish, Saracens, Saints, Falcons e Warriors in Challenge, tutte in Inghilterra. Il 18 poi Gloucester avra' la finale della coppa anglo gallese per cui giochera' la partita di Premiership il martedi' successivo, con le ferite del caso.
A proposito di coppe, se Cardiff battesse Tolosa nei quarti di finale Heineken il prossimo anno i posti per le inglesi sarebbero sette non sei; quindi considerando Sale solido sesto ci sarebbero ancora 4 squadre in lotta per un posto "pesante" in Europa: Sarries, Saints, Wasps e Falcons.
Per quanto riguarda le semifinali di Premiership la situazione e' fluida, con 5 squadre a disputarsi 4 posti. Ai Tigers favoriti dai bookmakers per la vittoria finale bastano 5 punti per avere la certezza dei playoffs: visiteranno i Sarries e poi riceveranno Bristol.
I Quins, mai in semifinale, affronteranno il Sale in trasferta e infine i Falcons; gli Irish saranno sempre on the road, prima presso i Saints poi dai Warriors. Bath va a Newcastle e poi riceve i Sarries, Gloucester riceve Worcester e chiudera' coi Wasps in casa.
Previsione: passano le prime tre, tra Bath e Gloucester se la giocano ai punti di bonus.
2 commenti:
ciao,
possono provare a depotenziarla finchè gli pare(a proposito negli ultimi 3 lustri 3 cambi di regole sostanziali e qualche aggiustamento:non sarà troppo?) ma la mischia riciccia sempre fuori:senza quella non vai da nessuna parte.ricordo laurent seigne che già un paio di anni orsono preconizzava che il ruolo di pilone sinistro avrebbe preteso gente molto tosta negli anni a venire e non necessariamente a scapito dell'importanza del destro.
a proposito di numero 1 ho come l'impressione che il gallese jenkins potrebbe anche insidiare nei lions il posto a sheridan
ciao al, grazie per il contributo.
Il pack e' e sempre sara' il cuore di questo sport, il suo vero differenziatore.
C'e' molto dibattito sulle ELV e tu citi anche i precendenti cambiamenti (le 4 fasi di ingaggio etc.); personalmente credo che "l'inevitabilita' del pack" non sia in discussione mai, nemmeno in Australia, nella misura in cui la contestabilita' della palla (e non come sostengono i Britons, i "tatticismi" decisi dall'intelligence del triangolo allargato) rimane l'essenza vera di questo sport, la sua differenza da rugby XIII piuttosto che football americano e in certa misura anche dall'Ozzy Rules.
Hai voglia aumentare il tempo di gioco palla in mano o al piede (in campo): tanto per cominciare le occasioni di fasi statiche aumentano con il calcio libero (si puo' chiedere mischia, e con la regola del fuorigioco a 5m diventa molto interessante entro i 22m); ma soprattutto, se non hai il controllo delle fonti di gioco (statiche o dinamiche) allora non giochi mai, passi il tempo a placcare e basta come l'Italia nel 6N; e quando poi fatalmente sbagli, ti infilano.
In tale ottica ad esempio sarei contrario a "difendere" troppo la rolling maul: per come veniva fatta una volta (e per come si vorrebbe tornasse ad essere) la palla non e' contestabile con mezzi "legali", come dimostra la vita precedente ( e la fama) di Richie McCaw...
Non e' un caso che la rolling maul opportunamente adeguata stia "tornando" anche in presenza di ELV, in primis nel rugby australe; in generale, a fianco di certi 60-30 ci sono sempre piu' partite gestite e vinte dal pack - Crusaders, Waratahs stessi, per non parlare dei sudafricani.
Quanto all'evoluzione del pilone, Castro da una parte ma anche John Smit dall'altra (il capitano sudafricano ex tallonatore ora gioca regolarmente pilone) indicano una strada fatta non solo di forza ma anche di dinamicita' e protagonismo proattivo e "sveglio".
In tale ottica Sheridan e' stato del tutto surclassato ieri; sino all'anno scorso lo credevo un breaktrough nel ruolo, per via delle sue dimensioni (mi riferisco all'altezza piu' che al peso) ma oggi mi pare un po' perso e concordo con te che la sua selezione nei Lions (o il ruolo di titolare) possa essere minacciata.
Sulla differenziazione tra pilone destro e sinistro c'e' sempre stato molto dibattito iper specialistico, negli ultimi tempi si tende abbastanza all'intercambiabilita' (vedi Italia recentemente: di necessita' virtu'); credo che sia tutto dovuto alla citata necessita' di avere figure piu' dinamiche in tutto il pack, una sorta di allround specialista e non piu' monocorde come un tempo. Tipo Castro. appunto.
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