Campionati minori alla ribalta
Nel weekend sono state determinate le finaliste del Super10 italiano: niente scontro tutto lombardo come pareva possibile dopo l'andata, il 30 maggio al Flaminio di Roma sara' sfida lombardo veneta tra Viadana e Treviso, prime e seconde in stagione regolare.
E' notevole che una delle finaliste cambi regolarmente ma Treviso ci sia quasi sempre da dieci anni a questa parte e piu'.
Va sottolineato che Calvisano perdente con Treviso puo' ancora giocarsi l'accesso alla Heineken Cup, contro Newport Gwent Dragons in casa il 29 maggio ore 21.00, per un inedito tre italiane in Coppa Europa.
Sara' una riedizione della sfida del 2007 in Galles, quando i bresciani arrivarono a condurre 15-3 grazie alle mete di Spragg e Bernabo'. Thomas e Charteris pareggiarono al 70', poi Roland de Marigny sbaglio' un penalty che avrebbe riportato avanti Calvisano; Paul Emerick allora coi Dragons chiuse la partita per i padroni di casa in zona Cesarini.
L'anno scorso lo spareggio sempre coi Dragons non fu giocato per il forfait degli italiani, impegnati nella data prestabilita' dalle semifinali del campionato nazionale (a proposito di organizzazione ..).
Veniamo alle semifinali:
Montepaschi Viadana – Femi Cz Rovigo 15-11 (Pt 12-3)
Davanti a 5000 spettatori, partita con un ritmo non elevato anche a causa del caldo, gli ospiti sono forzati a ribaltare la sconfitta dell'andata, commettendo piu' errori. Sblocca Bortolussi per Viadana, in meta sugli sviluppi di una mischia a centrocampo; Rovigo accorcia le distanze trasformando un piazzato. Al 30’ l’arbitro espelle temporaneamente il pilone rodigino De Marchi e concede una meta tecnica ai viadanesi, il vantaggio e' 12 a 3. Due punizioni concesse a Bustos a fine primo tempo vanno fuori.
Nel secondo tempo il ritmo cala ulteriormente, Viadana controlla la partita e Rovigo crede nella rimonta: prima piazza Bustos poi va in meta di Bacchetti e si portano a meno uno. Il sogno finisce al 33’ quando Hore trasforma una punizione per il 15 a 11 finale. Rovigo si accommiata tra gli applausi.
Marcatori: 10’m Bortolussi, 15’cp Bustos, 29’m tecnica Viadana tr Hore; 49’cp Bustos 68’m Bacchetti, 73’cp Hore.
Benetton Treviso – Cammi Calvisano 15 – 11 (Pt 15-3)
Calvisano in sostanza non prova seriamente a difendere la vittoria dell'andata. La partita si decide nel primo tempo, con Benetton a bersaglio subito con Marcato; risponde Fraser ma Vilk va in meta per Treviso sugli sviluppi di una touche con inserimento per l’uomo interno che passa all’ala biancoverde. Benetton ancora in meta con Louw per il 15 a 3 con cui termina la prima frazione.
Nel secondo tempo gli ospiti accorciano le distanze con Fraser ma non riescono a recuperare lo svantaggio per la poca incisività dei trequarti e la solida difesa di Treviso, abile a gestire il vantaggio e ad attaccare sugli errori degli avversari.
Marcatori: 3’cp Marcato, 9’cp Fraser, 17’m Vilk, 33’m Louw tr Marcato; 50’cp Fraser.
E' da tempi non sospetti che questo blog sostiene una maggior similarita' e compatibilita' tecnico-tattica del nostro rugby con quello francese molto piu' che non quello anglosassone - celtico (prova ne siano le performance delle nostre nelle coppe), quindi il parallelo ci sorge spontaneo: anche la seconda divisione francese ha stabilito le squadre che si sfideranno per la promozione in Top14.
Il Pro D2 infatti promuove direttamente al Top14 la prima classificata (quest'anno il Racing-Metro di Colombes, Parigi), mentre la seconda da promuovere emerge dai playoff tra le squadre classificate dal secondo al quinto posto nella stagione regolare: quest'anno Albi-La Rochelle (terza e quarta classificata) e Agen-Oyonnax (seconda e quinta). Le due vincenti si sfideranno il 31 maggio a Montpellier, in palio la promozione al Top14.
Sorpresona nella gara di domenica, Oyonnax passa a Agen per 15-18, sfruttando la miglior difesa del campionato, una mischia dominante e il piede dell'estremo ventitreenne Pierre-Yves Montagnat schierato ala, che portano gli ospiti a chiudere il primo tempo in vantaggio per 6-12.
Nel secondo tempo l'Agen recupera e sfiora la meta in un paio di occasioni, come se non bastasse Montagnat sbaglia due punizioni, infine arriva il pareggio dei padroni di casa su calcio dell'apertura Jerome Miquel autore di tutti i punti dei suoi.
La supremazia della squadra dell'Ain (a nordest di Lione, verso il confine svizzero) in mischia chiusa paga: a tre minuti dalla fine della partita, al quarto recupero di palla della mischia di Oyonnax su introduzione avversaria, un difensore dell'Agen commette fallo; stavolta calcia il subentrato apertura Sébastien Bouillot e chiude la partita a favore dei suoi, nello scuorno dei grandi favoriti della vigilia.
Piu' che sorpresa ad Albi c'e' confusione nel finale. La partita con lo Stade Rochelais termina 12 pari, 15 pari dopo i tempi supplementari: 5 punizioni per l'Agen tirate da tre giocatori diversi, contro un drop iniziale e quattro punizioni per Sébastien Boboul di La Rochelle. Il primo tempo s'era chiuso col vantaggio deio Rochelais per 6-9, ripresi subito e superati dai padroni di casa, poi riagguantati dagli ospiti al 67'. Nell'extra time, ancora La Rochelle avanti, raggiunta al 94' dal secondo penalty del mediano ventitreenne Kevin Boulogne.
A termini di regolamento la vittoria e' stata assegnata agli Albigesi per il superiore numero di punizioni concesse dagli avversari e trasformate. Un metodo meno thrilling dei "rigori" della semifinale Heineken a Cardiff, coll'ulteriore difetto di essere regola non ben nota ai giocatori e alle panchine: alla fine della partita tutti a vagare per il campo cercando chi potesse dar contezza su quale squadra risultasse vincente. Cose che capitano nei campionati dei minnows.
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