Punto Test match
Giugno, finita della stagione boreale rugbistica di club, è tempo di Test Match.
I primi incontri tra nazionali quest'anno l'abbiamo nettamente presi sottogamba, del resto sono obnubilati, oscurati, depauperati dal tour sudafricano dei British & Irish Lions: squadre come Wales, Ireland e poarzialmente anche England ne risultano affette in qualita' e al limite in visibilita' e interesse; le latine entrano in campo nel prossimo weekend, terminato il Top14 dove erano impegnati molti nazionali ovviamente francesi ma anche italiani.
Dalla prossima settimana queste ultime entrano nel vivo e si fa sul serio. Segue il calendario dei Test Match celebrati e da celebrare in questo (end of) spring break:
Saturday 23 May 2009 | ||||
Canada | Irland | 6-25 | ||
Saturday 30 May 2009 | ||||
Canada | Wales | 23-32 | ||
Sunday 31 May 2009 | ||||
USA | Irland | 10-27 | ||
Saturday 6 June 2009 | ||||
England | Argentina | 37-15 | ||
USA | Wales | 15-48 | ||
Saturday 13 June 2009 | ||||
New-Zealand | France | |||
Argentina | England | |||
Australia | Italy | |||
Saturday 20 June 2009 | ||||
South Africa | B&I Lions | |||
Australia | Italy | |||
New-Zealand | France | |||
Saturday 27 June 2009 | ||||
Australia | France | |||
South Africa | B&I Lions | |||
New-Zealand | Italy | |||
Saturday 4 July 2009 | ||||
South Africa | B&I Lions |
Galles e Irlanda hanno visitato il Nordamerica.
Un Galles "A" tanto e' depauperato dai Lions, ha lievemente faticato per battere il Canada 23 a 32: 16-16 al 45', due mete per parte; per i gallesi delle giovani ali Chris Czekaj e Thom James, riserve nei Cardiff Blues, piu' 20 punti al piede del diciannovenne apertura Daniel Biggar degli Ospreys; per i canadesi mete del mediano Fairhurst ex di Cardiff, di Duke e 14 punti dell'estemo James Pritchard.
Più agevole la vittoria 15-48 sugli Usa: due mete del centro ventunenne Jonathan Davies e dell'ala agè Mark Jones degli Scarlets, nuovamente Thom James e 14 punti di Nicky Robinson di Gloucester. Per gli Usa una meta del tongano americano Tuilevika e 5 punti dell'australiano americano Gavin De Bartolo.
Anche l'Irlanda "A" depauperata come e più del Galles, se l'è vista con le due nordamericane.
Ha vinto 6-25 in Canada grazie alle mete di Tony Buckley e Barry Murphy di Munster, di Ian Whitten ventunenne centro di Ulster, piu' 10 punti dell'apertura di Connacht Ian Keatley.
Con gli Usa è andata 10-27: mete di Rory Best tallonatore di Munster, Bob Casey lock dei London Irish e anche qui di Ian Whitten, mentre piede di Keatley ha procurato solo 7 punti; per gli Usa meta del maori americano Andrew Suniula.
Lievemente più interessante il test dell'Inghilterra, anch'essa con qualche nazionale in tour coi Lions ma non certo ridotta ai livelli sperimentali di Galles e Irlanda (giudicate dai convocati qui sotto), contrapposta all'Argentina "vera" ma i cui uomini non si vedono da sette mesi, davanti ai 40.000 spettatori dell'Old Trafford casa del Manchester United.
Finisce 37-15, primo tempo 19-9. Due bei calci di Mark Cueto da Sale (dietro l'angolo) gran tifoso dei Red Devils, lanciano le due mete di Delon Armitage estremo degli Irish, la terza la segna Banahan autentica "ala forte". Di fronte a Hernandez autore di tutti i punti dei suoi (4 punizioni e 1 drop), non può esimersi il talento sovente un po' solipsista di Andy Goode schierato in mediana con Danny Care: 22 punti, 2 trasformazioni, quattro punizioni e due drop.
Un festival del calcio nella sede dei calciatori, con la sola Inghilterra interessata a sviluppare un po' di gioco, mentre i Pumas avevano l'obiettivo del "regroup" prima di ogni altra cosa.
England: D Armitage (London Irish); M Cueto (Sale), D Hipkiss (Leicester), T May (Newcastle), M Banahan (Bath); A Goode (Brive), D Care (Harlequins); T Payne (Wasps), D Hartley (Northampton), D Wilson (Newcastle), S Borthwick (Saracens, capt), L Deacon (Leicester), J Haskell (Wasps), S Armitage (London Irish), N Easter (Harlequins).
Subs: J Crane (Leicester) for Easter, P Hodgson (London Irish) for Care, J White (Leicester) for Wilson (all 63), S Vesty (Leicester) for May (72), M Tait (Sale) for Banahan 75), B Kay (Leicester) for Deacon (76).
Argentina: H Agulla (Brive); G Camacho (BACRC), M Avramovic (Montauban), G Tiesi (Harlequins), F Aramburu (Dax); J M Hernandez (Stade Francais), N Vergallo (Dax); R Roncero (Stade Francais), A Basualdo (Toulouse), JP Orlandi (Rovigo), P Albacete (Toulouse), M Carizza (Biarritz), A Galindo (Recing Metro), J M Fernandez Lobbe (Sale, capt), J Leguizamon (Stade Francais).
Subs: M Ayerza (Leicester) for Orlandi (56), E Lozada (Toulon) for Galindo (68), E Guinazu (Agen) for Busualdo.
Inghilterra e Argentina si rivedrano nel prossimo weekend, quando scenderanno in campo anche Francia e Italia, sparring partner di Nuova Zelanda e Australia nella loro preparazione per il Tri-Nations. Mentre gli All Blacks fanno i conti con gli infortuni (l'ultimo a dare forfait sarà Kahui, sostituito dal rientrante "europeo" Luke McAlister), i Wallabies si sono sgranchiti liquidando per 55-7 i Barbarians per la prima volta in Australia in 119 anni di storia del club ad inviti.
Tutti questi test match hanno effetto sul famoso e fatidico ranking Irb: l'Inghilterra in virtù della vittoria sale al quinto posto alle spalle dell'Irlanda, l'Argentina scende dal quinto al settimo posto dopo il Galles.
Il Canada ha guadagnato il tredicesimo posto, subito alle spalle dell'Italia da cui dista ora mezzo punto, grazie alla vittoria sulla Georgia per 42-10 in campo neutro (Glendale, Colo.); quest'ultima la rimpiazza scendendo al 15' posto.
Nel frattempo prosegue in Sudafrica il programma dei British & Irish Lions: 3 le vittorie in tre uscite, non male sul piano formale. Se si va nei dettagli invece qualche dubbio potrebbe sorgere: poco convincente il 25-37 coi Royal XV dallo scarso spessore tecnico, molto rassicurante invece il 10-74 di Johannesburg coi Golden Lions (ma questi ultimi paiono allo sbando, dopo la stagione deludente conclusa col fresco sacking del loro coach), assolutamente a rischio il 24-26 con cui i Cheetahs li hanno fatti uscire da Bloemfontein l'altro giorno.
Non va dato un peso eccessivo agli allenamenti e alla fase di acclimatamento dei Lions; certo è che stanno confrontandosi col gioco sudafricano, iper tosto sul punto di contesa e che se ne frega di eventuali superiorità in mischia chiusa, tanto poi c'è la scrambling defense a rompere le ossa e recuperar palla.
Ragion per cui McGeechan & Soci, rassicurati dal display difensivo Lions ma presumibilmente poco felici delle prestsazioni in attacco, dopo aver selezionato un pack di vecchi leoni rotti a tutte le battaglie là davanti, stanno provando a far ballare l'elefante, accelerando la dinamica delle fasi di possesso.
Se O'Driscoll affiancato da Jamie Roberts al centro ci può stare, la faccenda è un po' più complicata da far digerire a livello di pack, anche se a livello difensivo gente come Ferris o Croft si stanno comportando bene.
Prossimamente vedremo i Lions impegnati il 10 a Durban coi tosti Sharks (sotto la formazione annunciata), poi il 13 a Città del Capo con Western Province, prima del fatidico splash down con gli Springboks il 20 all'ABSA Stadium di Durban. Il programma prevede poi la sfida il 23 a Newsland con gli Emerging Springboks e il gran finale il 27 a Pretoria e il 4 luglio a Johannesburg, i due test finali con la nazionale sudafricana. Qui si parrà la loro nobilitate.
Lions: 15 Lee Byrne (Wls), 14 Shane Williams (Wls), 13 Brian O'Driscoll (Irl), 12 Jamie Roberts (Wls), 11 Luke Fitzgerald (Irl), 10 Ronan O'Gara (Irl), 9 Mike Phillips (Wls); 1 Gethin Jenkins (Wls),2 Lee Mears (Eng), 3 Adam Jones (Wls), 4 Alun-Wyn Jones (Wls), 5 Paul O'Connell (Irl, captain), 6 Tom Croft (Eng), 7 David Wallace (Irl), 8 Jamie Heaslip (Irl).
Replacements: Matthew Rees (Wls), Phil Vickery (Eng), Simon Shaw (Eng), Joe Worsley (Eng), Mike Blair (Sco), Riki Flutey (Eng), Leigh Halfpenny (Wls).
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