I Wallabies tonificano i muscoli
I casi sono due: o gli australiani leggono questo blog o, ipotesi molto più probabile, hanno prestato molta attenzione alle due partite tra Sud Africa e Nuova Zelanda per arrivare alla conclusione che contro gli Springboks serviranno molto i muscoli.
I Wallabies sono già a Cape Town dopo due settimane di "riposo" per il prossimo incontro che vedrà nuovamente in campo i sudafricani. Non c'è al momento il coach Robbie Deans, costretto purtroppo per lui a restare in Nuova Zelanda per i funerali del padre. Ma dal Sud Africa parla il capitano Stirling Mortlock che non ha nascosto la tattica - almeno in allenamento - dell'Australia.
"A guardare la fisicità messa in mostra dagli avanti sudafricani, c'è da preoccuparsi", ha confessato Mortlock. "E' davvero qualcosa con la quale dovremo fare i conti".
L'Australia, come detto, è rimasta ai box per due settimane dopo il debutto con annessa sconfitta ad Auckland. "La verità è che in questo Tri Nations le formazioni sono molto vicine tra loro e così una vittoria in trasferta diventa molta rara", ha proseguito il trequarti down under. Anche un punto di bonus può dunque rivelarsi fondamentale, ma è anche vero che non si scende mai in campo per perdere: "Sabato faremo tutto ciò che è in nostro potere per tenere testa agli Springboks e speriamo anche di vincere".
I punti chiave dovranno essere raccolti certamente in casa. Gli australiani sembrano quasi mettere le mani avanti e, in un certo senso, non hanno nemmeno tutti i torti. Il Sud Africa è ormai in ballo da tre settimane consecutive per il Tri Nations e ha amalgamato il suo gioco con il tour dei Lions. Come è vero che può subentrare una certa stanchezza, è altrettanto vero che sono in grande forma gli uomini di De Villiers, con un canovaccio di gioco ben consolidato.
Si tratterà di capire quanto questa vigilia sia però caratterizzata da quello spy game anche e soprattutto mentale, che accompagna da anni il torneo.
Un inciso sul Tri Nations (by Abr): Faccio eco alle considerazioni del Socio, l'Australia di fatto è l'unica squadra ad aver sinora incamerato un punto di bonus (una sconfitta, un punto in classifica). Non ci sono riuscite nè il Sudafrica (due vittorie, 8 punti) nè la Nuova Zelanda, (una vittoria e due sconfitte, 4 punti).
Ora l'Australia esce a giocare in Sudafrica, poi avrà ben tre partite casalinghe in fila, una con gli All Blacks e due con gli Springboks; il torneo chiuderà con due partite - Sudafrica e Australia - in Nuova Zelanda: se solo Dan Carter fosse pronto per allora ...
Aggiungiamo un paio di note sulla prossima sfida a Newlands tra Boks e Aussies.
Immutati gli Springboks, con il Jonny Winkinson boero Mornè Steyn in campo e Ruan Pienaar in panca, tra le tante sfide individuali e di reparto sarà tutta da seguire quella tra openside flanker: la leggenda George Smith al centesimo cap e la giovane rivelazione Heinrich Broussow alla sesta apparizione, forse oggi i due migliori interpreti mondiali della regola che consente al placcatore di non rotolare via e rimanere a contestare la palla, purchè si alzi in piedi.
A proposito di spy game e giochi psicologici prepartita, coach DeVilliers alza la classica polemica sulla mischia australiana: "They will go to ground if they want to, and will bring that negativity in," ha dichiarato, "they will try to milk a penalty from the other side. So we will have to see how we match up to them." Capitan John Smit è avvisato, e ne viene richiesta protezione all'arbitro.
2 commenti:
il sud africa vincera' il torneo
.. e allora vota sull'apposito pool qui sulla sidebar, anonimo.
Per quanto mi riguarda e notorie preferenze personali mie a parte, mi riservo di vedere cosa farà l'Australia sabato: se riuscisse anche solo a strappare un ulteriore punto di bonus, beh allora se ne riparla ...
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