martedì 8 settembre 2009

Tre partite in sette giorni


E come si fa a star dietro a tutto, nel rugby di fine estate? Una inestricabile sovrapposizione di temi e di interessi: TriNations alle sfide decisive, campionati delle province australi nel vivo, partenza della Guiness Premiership e della Magners Celtic League ...
Come se non bastasse, uno si distrae un attimo e tac! il Top14 francese gioca ben tre, diconsi tre turni nel giro di una settimana.
Si, il campionato d'eccellenza transalpino ha celebrato la terza giornata tra 28 e 30 agosto, mercoledi' 2 settembre la quarta e il 6 settembre la quinta. Tre partite in sette/otto giorni, solo Castres decimato dall'influenza ne ha giocata una sola (due partite su tre han giocato Montauban ed Albi, sue avversarie previste; recuperi il 16 e 29 settembre).
Chi puo' programma i turnover, ma siamo al punto che Peyrelongue apertura di Biarritz, non l'ultimo arrivato, ha affermato senza peli sulla lingua:"Il rugby non e' il calcio, non esiste recupero con due partite in tre giorni, figurarsi giocare la terza dopo quattro. Questo e' il modo per spingere le pratiche di doping nel nostro sport". Apriti cielo! Ma tant'e', alla fine l'hanno fatte. Senza farsi, si spera.

Vediamo com'e' andata in sintesi, team per team anzi equipe per equipe.
Un paio di note: aumentano le vittorie casalinghe e solo tre bonus offensivi "a' la Francais" assegnati in tre turni, tutti nella quinta giornata (a Castres, Bayonne e Brive); interessante vedere chi segna (mete) e chi le subisce (vedi tabella):

Mete x club
Fatte
Subite
1 Bayonne 15
2 Biarritz 12
3 Stade Français 10
4 Clermont 9
5 Brive 8
6 Stade Toulousain 8
7 Castres 7
8 Montauban 7
9 Bourgoin 6
10 USAP 6
11 Toulon 5
12 Racing Metro 92 4
13 Montpellier 4
14 Albi 1
1 Castres 0
2 USAP 3
3 Toulon 4
4 Stade Toulousain 5
5 Biarritz 5
6 Bayonne 5
7 Brive 6
8 Clermont 6
9 Racing Metro 92 7
10 Montauban 8
11 Albi 11
12 Montpellier 12
13 Stade Français 14
14 Bourgoin 16

E' sempre la seconda colonna, quella delle mete subite, la migliore "guida al campionato". A guardare quanto (tanto) segnano e quanto (poco) subiscano, si direbbe che le due basche meriterebbero posizioni migliori in classifica: forse c'e' un problema coi calci di punizione ... subiti?

Partiamo dalla fine, la classifica alla quinta giornata:
PosEquipePtsJGNPPPPCDiff
1Perpignan175
4
0
1
96
76
20
2Clermont165
3
1
1
123
91
32
3Toulouse155
3
0
2
103
69
34
4Toulon155
3
1
1
108
86
22
5Castres133
3
0
0
86
39
47
6Brive125
2
1
2
87
83
4
7Biarritz115
2
0
3
116
96
20
8Bayonne105
2
0
3
137
97
40
9Racing-Métro 92105
2
0
3
77
84
-7
10Montauban94
2
0
2
93
107
-14
11Montpellier85
2
0
3
93
136
-43
12Bourgoin85
2
0
3
82
149
-67
13Stade Francais75
1
1
3
146
156
-10
14Albi24
0
0
4
34
112
-78
I campioni in carica di Perpignan sono solitari in testa con 4 vittorie su cinque gare. Dopo la sconfitta a Montpellier, la stura al ciclo positivo la da' la vittoria fondamentale in casa contro lo Stade Toulousain per 17-15 (pari per tre quarti di gara, poi la meta di Mermoz; 4 punizioni di Laharrargue); seguiva il netto 21-9 al Brive (mete di Marty e Manas, 11 punti di Laharrargue) e infine la vittoria esterna a Parigi col Racing 14-18: perdevano 11-0 al 25', pareggiano 11 pari a meta' tempo con i calci dell'estremo Porical (Gavin Hume all'apertura) e la meta del mediano Durand, al 55' arriva al meta della vittoria di Mermoz.

A un punto c'e' Clermont con tre vittorie e un pareggio. Dopo due vittorie iniziali ha un po' perso il passo "on the road": pareggio in casa del Brive 9-9 (sfida alla pari Brock James - Orquera), vanno a perdere 26-21 a Tolone in assenza del principe dei calciatori (non bastano sei penalty segnati da Seremaia Bai e Floch e un drop di quest'ultimo). Si rifanno in casa nientepopodimeno che con lo Stade Toulousain: 19 -12, Brock James rientra, Brent Russell subentra al centro al posto Sereamia Bai e immediatamente segna una meta, trasformata da James che mette a segno altri 4 calci.

Tolosa anch'essa con tre vittorie e due sconfitte segue a un punto. Stranamente forti solo nella tana in questo scorcio iniziale di stagione: perdono per un punto la prima partita in trasferta, stravincono la seconda in casa, perdono per due punti la terza a Perpignan (5 penalty di Elissalde), vincono in casa 21-17 con Bayonne, subendo fino al 70', quando Michalak centra una punizione dopo la meta di Sowerby trasformata da Elissalde. Altra trasferta altra sconfitta a Clermont, segnando solo punizioni (3 Michalak, una Elissalde).

Coach Saint Andre' ha rimesso Tolone in linea con il suo potenziale: pari punti con Tolosa, tre vittorie e un pari (la partita inaugurale del campionato con lo Stade Francais). Dopo la importante vittoria interna sul Racing e' arrivata la vittoria esterna ad Albi 9-15 (tutti i punti di Wilkinson), poi quella interna su Clermont, importante, con le mete di Sinoti e Marienval, sette punti di Wilko e nove del suo rilievo Fauque'.
A rompere una striscia che aveva gia' posto i provenzali in testa ai pronostici, l'inopinata sconfitta di misura a Montauban per 21-18: privi di Wilkinson, segnano sei punizioni contro due mete e due drop degli avversari.

Trovare Castres in piena zona playoff dopo lo scorso campionato e la campagna acquisti localista e' gia' una sorpresa, che stia a due soli punti sotto la quarta con due partite giocate in meno lo e' ancor di piu'. Tre vittorie su tre gare disputate per il team decimato dall'H1N1, di cui una in trasferta (la prima, a Biarritz); sono tornati a giocare solo nel weekend, battendo nettamente Montpellier 33-18: una meta e 23 punti totali per Romain Teulet e una ulteriore meta per Joe Tekori. Da recuperare due gare esterne, a Montauban e ad Albi.

Ultimo posto playoff ai dodici punti, due vittorie e un pareggio dell'ambiziosa Brive, partita bene in casa per poi venire umiliata a Tolosa. Pareggia in casa con Clermont (3 punizioni di Orquera); conferma i problemi di personalita' incappando in una pesante sconfitta a Perpignan, maturata con ben 3 cartellini gialli. Interessante il rientro di Andy Goode schierato estremo con Orquera apertura: segnera' il suo solito drop ma si becchera' anche un giallo. Infine arriva la vittoria con Albi per 33-9, con due mete di Claassens, una per Jamie Noon, Horacio Agulla e Cooke e 12 punti per Orquera, ma Flutey s'e' infortunato.

Oltre al sesto posto viaggia il duo basco:
Biarritz -anch'essa vacillante in trasferta: sconfitta 22-17 a Bourgoin e 22-18 a Montpellier pur segnando due mete, vincitrice questo weekend in casa sullo Stade Francais per 30 -22 (mete tutte "scure": Ngwenya, Vahafolau e Bolakoro, dieci punti per Peyrelongue) e


Bayonne - stesso problema fuori le mura amiche di molte altre squadre francesi: sconfitta a Parigi dal Racing per 18-9 poi a Tolosa per 21-17, trionfante su Bourgoin per 53-6 (due mete di Elhorga, il giovane Fall e Peyras, una per Ross Filipo). Perugini non gioca, Gower "turnoverato" con Manny Edmonds fa esperienza, i punti li fa il mediano Arrayet arrivato da Mont de Marsan e non il titolare Garcia.

Il Racing - Metro di Pierre Berbizier e della colonia italiana e' ancora alla ricerca di capire le sue potenzialita', sperando non faccia la fine di Tolone l'anno scorso: vincenti col Bayonne (da segnalare il debutto del mitico Mehrtens all'apertura, autore di nove punti), perdenti a Bourgoin 17-13 e sconfitti in casa da Perpignan 14-18 (sei punti di Mehrtens, Fortassin continua a segnare partendo dalla panca ma non basta).

Procedono sempre in coppia i due Mont-:
Montauban - una partita in meno, depauperata dalle cessioni (al Castres) e non in buone acque finanziarie, doveva essere vittima designata, invece si e' resa protagonista di una striscia di due vittorie su due, battendo lo Stade a Parigi per 35-40 (mete di Lespinas e Cassin, 25 punti al piede di Cedric Rosalen) e poi Tolone per 21 - 18 (mete di Raynaud e Delasau, drop dell'estremo Johan Dalla Riva e otto punti con un drop di Rosalen);

Montpellier - sindrome casalinga anche per i mediterranei: perdono a Parigi con lo Stade per 43-26 (due mete di Boussuge, una di Schutte prelevato dai Valke sudafricani, un drop di Trinh-Duc), vince col Biarritz in casa (14 punti del giovane Paillaugue) e va a perdere a Castres (tutti i punti di Paillaugue).

In fondo classifica, tre situazioni particolari:
Bourgoin era dato addirittura fuori dal campionato, schiacciato da problemi finanziari dopo che era saltata la fusione con il Lyon Olympique Univeristaire (LOU); sistemate le cose per l'anno in corso grazie a una elargizione estemporanea dell'ex patron e a una autoriduzione degli ingaggi, il morale e' tornato e con esso i risultati. Hanno battuto in casa in sequenza Biarritz (una meta di Janin e il resto di Boyet) e Racing Metro (meta di Vuli Vuli, il resto a Boyet); fuori casa invece sono stati sepolti da Bayonne.

Crisi nera per lo Stade Francais:dopo il primo pareggio esterno e la sconfitta a Baiona, sembravano aver ristabilito la situazione con la sonante vittoria su Montpellier in casa (due mete di Mark Gasnier, poi Pape' e Mirco Bergamasco, 12 punti di Beauxis, tre di Dupuy, otot di Oelschig); invece sono arrivate le due sconfitte in fila, una casalinga con Montauban (mete per Beauxis e Ollie Philips, 17 punti per Oelschig) e l'ultima esterna a Biarritz, dove una meta tecnica nel finale piu' due drop di Oelschig e i calci di di Dupuy e di Beauxis non bastano.
La pazienza di patron Guazzini e' terminata: arrivederci ai due coach separati in casa Ewen McKenzie e Christophe Dominici, ha assunto l'ex di Biarritz Jaques Delmas. Mossa stile calcistico, vedremo se sara' efficace per rilanciare i parigini.

Ultimo con zero vittorie in quattro gare Albi, evidentemente non attrezzata per questi livelli, o non ancora capace di trovare la giusta intensita' e confidenza.


La classifica dei marcatori:
PosGiocatoreTot
1 Noël Oelschig
Mediano, Stade Francais
53
2 Brock James
Apertura, Clermont
51
3 Benoît Paillaugue
Apertura, Montpellier
50
4 Jonny Wilkinson
Apertura, Toulon
50
5 Luciano Orquera
Apertura, Brive
47
6 Benjamin Boyet
Apertura, Bourgoin
46
7 Jean-Baptiste Elissalde
Mediano, Toulouse
44
8 Cédric Rosalen
Apertura, Montauban
42
9 Benat Arrayet
Apertura, Bayonne
39
10 Lionel Beauxis
Apertura, Stade Francais
35

14 commenti:

tagus ha detto...

è un gran bel campionato non c'è che dire.
molte gare in equilibrio con almeno nove squadre in grado di battere chiunque nella singola partita,anche se penso che asm,tolosa e perpignan siano anche quest'anno le favorite alla lunga.
devo ammettere che veder stentare lo stade guazzini non riesce a dispiacermi nonostante la colonia italiana,ed ammetto di aver sghignazzato quando ho visto che montauban aveva espugnato il jean bouin.
certo che l'intensità del calendario e gli scricchiolii finanziari,non solo nel top 14 ma pure in pro d2,lasciano la preoccupante sensazione di fondo di un tgv lanciato a manetta sul ferrocarril central.
quanto all'allarme di peyrelongue,temo che i buoi siano da tempo fuori dalla stalla.
un giorno forse sarebbe opportuno parlare di camere iperbariche, di rientri lampo da infortuni seri e di come talune squadre giochino per anni quasi sempre con gli stessi 15(penso ad esempio all'irlanda)ma è spiacevole ed io per primo preferisco nascondere la testa sotto la sabbia e continuare a godermi lo spettacolo.
volendo invece aprire una provincialissima finestra italica pare che orquera stia giochicchiando benino a brive, gower è schierato sempre più spesso apertura nella squadra leader per numero di mete segnate e,se aggiungiamo che mc lean ha giocato a 10 la supercoppa,direi che con il rientro di marcato potrebbe ripartire un bel tormentone modello scanapepe.

Abr ha detto...

Gran bel campionato, siamo forse (vedremo) complessivamente al livello Premiership.
Mi ha colpito la difficolta' in esterna di molte, TOlosa incluso: segnale di grande equilibrio, come dici tu almeno in nove col potenziale per giocarsela.

Con tutti i caveat del caso: finanziari etc. ... Forse si tratta di attendere il salary cap e le regole sui giocatori "allevati" per dar piu' stabilita' all'ambiente, vedremo.

Doping: eh ... Teniamo presente che tutto e' relativo: viviamo in una societa' dove gli "additivi" si spacciano in palestra col passaparola.
Il "doping" alla Rocky in cella non iperbarica ma frigorifera, appartiene ai ricordi del secolo scorso ...

Interessante Orquera, tieni presente pero' che ha cannato totalmente la partita col Tolosa (la seconda), sbagliando 3 su 3 all'inizio. E poi scusa, non ci ha il fisico ... da numero otto aggiunto. Gower l'ho un po' colpevolmente tralasciato assieme al perugini laggiu' a Bayonne, vedo di completare.

Quanto al nr.10 nazionale (devozioni alla memoria dello Scanna.), non credo il problema stia (piu') li': sta nella testa.
E Guazzini' con l'accento sulla i che nemmeno a me sta simpatico, alla seconda tomfola "di testa" ha almeno avuto il coraggio di segare il grande australiano ex Waratahs assieme all'ex nazional francais.
Da quanto la nazionale non vince? E' normale accettarlo? Fosse pure che giochiamo sempre e solo con gli All Blacks ....

tagus ha detto...

non è normale accettarlo e ,a mio avviso soprattutto,non è normale accettare un ct che prima di ogni partita dello scorso 6 nazioni partiva con la giaculatoria su quanto la sua squadra fosse inferiore all'avversario di turno;io lo avrei messo alla porta al primo accenno senza nemmeno lasciargli il tempo di finire la frase;si tratta anche di una questione di rispetto per il movimento che ti dà le 2 lire che guadagni,oltre che di smonamento dei giocatori.
la parabola della nazionale italiana nella gestione del sudafricano mi risulta inspiegabile.
primo 6 nazioni discreto: attaccati a tutti nel punteggio(galles a parte)e vincenti sulla scozia recuperando meno dieci all'inizio del secondo tempo(segnale di buona testa).
in estate discreto test in sudafrica e vittoria di prestigio in argentina all'ultimo minuto(altro segnale di solidità mentale).
fu una partita fra squadre rimaneggiate d'accordo,ma fu comunque una vittoria in casa di chi stava 6\7 posizioni sopra di noi.
poi la sconfitta contro l'australia a pd,che è stata sicuramente un 'occasione persa ma dopo una prestazione di un certo rilievo(ricordo bene le faccie degli aussies che avevo intorno in tribuna prima del calcio di orquera sul 20 pari).
da lì il diluvio.
molli contro i pumas;tenere,gentili educande contro i pacifici,disastrosi in 4 partite su 5 del 6 nazioni 09,fino a far ridere i polli con i 5 alti scambiati senza ritegno dallo staff tecnico dopo la sconfitta di fine giugno in n.zelanda.
mi pare di ricordare che al tempo della sottoscrizione del contratto di mallet si parlasse di una clausola di rescissione bilaterale dopo 2 anni.
se così fosse, galeotta potrebbe essere manu samoa

Unknown ha detto...

mah, l'opzione non scadeva a giugno socrso? Sperem ... E pensare che Mallett mi stava pure simpatico, ma mi sa che va bene per allenare i Barbarians.
Concordo con te, non ci siamo con l'aspetto psicologico oltre che incredibili azzardi di formazione (non solo l'erraticita' delle aperture con conseguente bruciatura di molti validi atleti tipo Masi, ma anche il numero di piloni in panchina).
Certe giocate tentate non erano male, ma si vede, i nostri sono contratti, insicuri.

Nicola ha detto...

Soprattutto vanno male i centri, caspita. Mani ingessate, si direbbe. Infatti appena Marcato si rimette in piedi proverei Gower a 12: con tutti i limiti del 10 di Treviso, ci serve un piazzatore in campo e McLean non è granchè, al momento.

Abr ha detto...

Molto d'accordo, stile Australia o All Blacks. Con Gonzo o Masi. E Mirco nr.11. E McLean in fondo.
Purtroppo nella testa di Mallett mani e piedi buoni servono solo al 10 e al 15, come ai tempi che Berta filava.

Nicola ha detto...

Che Berta filava... Oppure "del mie otosento e ciàpeo". Ci siamo capiti: McLean in fondo, in fondo! Mi allargo un pò, a costo di sembrare un Mad Doctor come NM: Mirco a 11 e... Provare una volta (una: se va male, amen) Gonzo nel vecchio ruolo di 14? Ovviamente dev'esserci Masi a centro. Però pensa, Mirco, Gower, Masi e Canale: mancherà lo sprinter, ma come linea di placcatori non c'è male. Secondo me vale un tentativo, poi come detto se è una catastrofe lasciamo stare.

Abr ha detto...

..o anche "ai tempi de Marco Caco"...
Idea comperata Nicola. Del resto mettere all'ala aperta un centro solido ma mobilino (tipo Kahui) non e' solo nostra ... Ma qui non contiamo nulla e forse capiamo poco.

Messi cosi' e col pack che avremmo, non capisco cosa servirebbe per vincere regolarmente 2 partite in casa e puntare alla terza.
Ma il problema sta nella testa, e nel "soramanego" che non fa nulla per ovviare, anzi ...

tagus ha detto...

è una bella linea nicola,fra l'altro un second five come gower potrebbe ovviare a qualche problemino di marcato nel far girare il pallone con le mani e a qualche difficoltà di masi nel cambiare direzione in corsa se non gli chiamano i cambi d' angolo(lo vedevo da vicino al flaminio: corre come robocop).
con tebaldi 9 avremmo in sequenza 3 giocatori competenti nel gioco al piede per provare a replicare in qualche modo il gioco boks che,con tutti i nostri limiti,trovo l'unico possibile per mettere in qualche difficoltà gli avversari che ci troveremo di fronte da novembre in poi.
pressione delle terze(le abbiamo),ruck e palla in aria con sotto due fra mirco,masi e canale-che si dia una mossa- ed il terzo a fare la seconda linea di attacco con gower e mc lean. 9 e 10 a coprire.
come dice abr capiamo poco e forse è troppo banale per uno che è venuto qui con l'idea di miracol mostrare a 4 baluba da educare al rugby.

Abr ha detto...

"provare a replicare in qualche modo il gioco boks che,con tutti i nostri limiti,trovo l'unico possibile per mettere in qualche difficoltà gli avversari".
Straquoto.

Nicola ha detto...

Capiamo poco, ma tanto vale continuare a chiacchierare amabilmente fra noi, visto che in Italia stiamo passando dal semi-professionismo al pressapochismo (saltando a piè pari il dilettantismo: mica male gli ultimi 10 gg per il rugby italiano, eh?). Per quel che importa, sono d'accordissimo con voi: pochi fronzoli, far bene le cose "semplici", calma col gioco alla mano (alla faccia di chi dice che usare il piede = perdere il possesso) e ancorarsi al pack. Sono tutte cose che, VOLENDO, siamo in grado di fare.

Abr ha detto...

"in Italia stiamo passando dal semi-professionismo al pressapochismo": straquoto anche questa.
Forse però a pensaci bene un (bel) po' di pressapochismo alla calciottarda nell'ambiente non sta passando, c'è sempre stato eh ... ;)

Nicola ha detto...

Ok, vero Abr. Allora diciamo che il paziente, già malmesso, peggiora a vista d'occhio.

Abr ha detto...

Ista est.

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