Right Rugby
Served cool, shaken not stirred

Giunti siamo al primo "pit stop" dei campionati boreali: arriva la prima sosta di quindici giorni per pochi ma non per tutti; nel prossimo weekend siamo al kickoff dei tornei continentali Heineken Cup e Euro Challenge.
Di tutti i campionati continentali il piu' avanzato e' il Top14, quest'anno autodefinitosi il miglior campionato del mondo. Giunto alla sua nona giornata, ha superato un terzo della sua strada complessiva, quindi la sosta consente di tirare qualche bilancio di prima parte gia' sensato.
L'equilibrio:
"Un campionato difficile il Top14 e soprattutto molto fisico" ha affermato coach Philippe Saint Andre' del Tolone, reduce da un posticino come la Guinness Premiership. Non ci sono enormi differenze o squadre che partano battute (con l'unica eccezione forse di Albi sinora) ed emerge la regola "della casa": 75% dei match vanno al team in casa (in Premiership e in Celtic League siamo intorno al 60%) , cui aggiungere i 4 pareggi su 63 gare sinora disputate (oltre il 6%).
Altro sintomo di equilibrio, l'anno scorso a quest'ora s'erano segnate complessivamente 211 mete totali (3,3 per gara in media), mentre quest'anno sono 180 (media di 2,85 per gara). Per non parlare dell'alternanza al vertice: sinora Clermont, attuale leader di classifica, e' alla sua quarta salita in cima al podio in nove gare e Perpignan e' salita e scesa per due volte.
Le cinque grandi:
Sono gia' li' in cima quelle che da cinque anni hanno occupato tutti i posti in finale: Clermont prima, Biarritz terza, quarta Perpignan, Tolosa quinta, Stade Francais al sesto posto. Gli Alverni e l'Usap proseguono la strada tracciata nella scorsa stagione, mentre Biarritz s'e' alfine ritrovata dopo un inizio altalenante, una volta recuperati tutti i suoi campioni e chiarite alcune posizioni chiave in campo.
Chi risulta deficitario rispetto all'anno scorso sono le prime e seconde l'anno scorso a quest'epoca, Tolosa e Stade, con rispettivamente sette vittorie invece di cinque e sei invece delle quattro di quest'anno. Se la seconda ha pagato caro ma ha anche apparentemente risolto con un taglio netto una crisi tecnica che si trascinava da inizio 2009, i primi appaiono succubi di una notevole involuzione di gioco. Coach Guy Noves lo dice ad alta voce da tempi non sospetti: "Attenzione, competere in Francia e' sempre piu' impegnativo sia fisicamente che mentalmente; scordiamoci quindi di dominare in Europa come facevamo sino a qualche anno fa". Della serie, no non e' la Celtic League ...
Le sorprese:
Castres ovviamente: l'anno scorso aveva lo "squadrone" e ha rischiato di retrocedere, quest'anno ha cambiato coaching team e s'e' "francesizzata", attingendo alla grande dai vicini di Montauban in crisi finanziaria - mors tua vita mea - e probabilmente chiarendo gerarchie interne e qualche problemino di team spirit.
Onore al merito, e' una squadra molto equilibrata: mi piace il trio "pensante" Tillous Borde e McIntyre in mediana con Teulet estremo, ma anche Masoe offre un potente contributo - non tanto e non solo mentale.
Occhio ai facili entusiasmi giu' nel Tarn comunque, va tenuto presente che anche l'anno scorso a quest'epoca c'era una "intrusa" al vertice: Bayonne era quarta, poi fini' settima; la nuova coppia di coach di Castres, Travers e Labit se ne rende conto:« Nous ne sommes pas à notre place » han dichiarato, ma per intanto si portano avanti col lavoro.
Nel suo piccolo anche Bourgoin non se la sta cavando male: perduto il gioiello Parra oltre alla finale di Challenge, ha rischiato di chiudere per insolvenza a campionato appena iniziato, ora invece e' ottava con un recordo positivo (5 vittorie 4 sconfitte).
Sorprese sinora negative da parte di team che molto hanno investito nell'estate e ora si ritrovano in posizioni poco consone ai loro budget: Bayonne (dodicesima) e Brive (decima) su tutte, ma anche il Racing Metro (nona) e Tolone (settima), regine degli acquisti, non possono dirsi soddisfatte.
Il Racing sta recuperando, anche nel morale, con l'arrivo di Frans Steyn, mentre Tolone di Jonny Wilkinson e non solo, va decisamente meglio dell'anno scorso: ha subito un pareggio e tre sconfitte su quattro nei finali, come il 21-19 ultimo a Castres (solo a Biarritz han perso nettamente 23-9), ma ha anche saputo produrre gare maiuscole, come la vittoria 18-13 su Tolosa a Marsiglia. Questi team potrebbero costituire le "mine vaganti", gli arbitri di un campionato in ogni caso "bien serre' " come un espresso italiano.
Chi sinora proprio non c'e' e sta in zona rossa sono Albi, una vittoria otto sconfitte, e inopinatamente Montpellier, il team di Ouedraogo, Trinh Duc, Todeschini e Ollie Smith (tre vittorie e sei sconfitte) come Bayonne; anche Montauban (tre vittorie e un pareggio) l'altra con Bourgoin in crisi finanziaria, retrocede a grandi passi dopo una striscia promettente di tre vittorie in fila.
Le individualita':
Apprentemente nulla di nuovo sotto il sole: il duo di Clermont Brock James - Napolioni Nalaga (in foto), leader del campionato scorso, e' gia' in testa alla classifica marcatori rispettivamente con 102 punti segnati e 5 mete fatte.
Con loro in evidenza l'ala ventenne Benjamin Fall di Bayonne anche lui con 5 mete, la risalita di Mark Gasnier dello Stade a 4 (una doppietta per lui nel weekend); notare l'attacco di Bayonne, terzo per mete e punti fatti, che vicino a Fall piazza in classifica Peyras (4) e Elhorga (3). Jonny Wilkinson di Tolone e' secondo dietro a James per punti segnati (95), tallonato da Oelschig dello Stade (94).
Aldila' dei numeri, preme sottilineare il numero di giovani in evidenza, come il menzionato Fall, Marc Andreu di Castres (23 anni), i piedi di Paillaugue di Montpellier (21 anni) e Beauxis stesso dello Stade (ventritre' anni). In classifica anche due italiani: Luciano Orquera, ottavo calciatore con 66 punti e Mirco Bergamasco, due mete sinora.
A ben rivederli tutti in Heineken Cup e Euro Challenge.

I risultati del nono turno e la classifica:
Clermont 38- 13 Bayonne: il duo mediano Manny Edmonds - Craig Gower nulla puo' contro Nalaga autore di due mete e i 15 punti di Brock James.
Castres 21 - 19 Toulon: prosegue il momento magico dei Tarnais, che puniscono al piede le indiscipline di Tolone (15 punti di Teulet) e finalizzano sempre al piede gli attacchi (due drop di McIntyre), dall'altra parte non bastano i 14 punti di Wilkinson e la meta del centro Kefu.
Biarritz 27 - 12 Perpignan: i baschi salgono al terzo posto: meta di Ngwenya, otto punti e una meta per l'estremo Marcelo Bosch, ;la mediana Yaschvili - Peyrelongue segna 14 punti complessivi.
Montpellier 12 - 30 Tolosa: unica vittoria esterna della giornata, finalmente Tolosa puo' distendersi ma niente bonus, 15 punti Elissalde che torna apertura col rientro di Kelliher in mediana. Segnano Clerc, Fritz e Picamoles per i Pirenaici, Trinh Duc e l'estremo Sarramea per i mediterranei.
Stade Francais 44 - 16 Brive: punizione dello Stade oramai ripartito sul team del Correze ancora poco inquadrato nonostante i campioni (inglesi). Due mete di Mark Gasnier, poi Messina, e i due flanker Burban e Haskell, con gran confusione di calciatori: 4 piazzati per Oelschig, uno per Beauxis, tre per Dupuy ... Rientra Parisse titolare, ha scontatro la sua maxi squalifica.
Racing Metro 17 - 12 Montauban: sempre davanti i parigini, drop finale di Frans Steyn.
Bourgoin 26 - 16 Albi: 16 punti con una meta per Boyet.