Primavere australi
ABSA Currie Cup, campionato delle province sudafricane alla tredicesima giornata; manca solo più un turno alla chiusura della regular season e alla definizione del tabellone delle semifinali e non tutto è ancora "inchiodato": ci sono tre nomi certi su quattro (Sharks, Western Province e Bulls), ma una sola "piazza" certa (la terza). Molto e' rimandato all'ultima giornata di passione nel prossimo weekend. Anche in questo turno due sono le gare fondamentali dal un punto di vista della posta in palio, due quelle "scontate" ma anch'esse belle dal punto di vista delle azioni e del gioco a viso aperto come piace a chi scrive.
Le due partite "scontate:
- i Cheetahs, rinfrancati dalla bella gara coi Bulls la settimana scorsa, completano come atteso il compitino casalingo coi Leopards, rifilando un netto 60-17: sette mete ben distribuite nonostante un inizio favorevole agli ospiti, andati sul 0-10 nei primi 10 minuti.
- Anche Western Province con Bekker e Januarie rientrati, fa il suo: 50-7 con bonus nel derby coi sempre più derelitti Boland Kavaliers (dopo il cambio di allenatore han tagliato il budget, molti giocatori sono già in firma per altri team). Chi fa più del suo è il sempre più carico Luke Watson (in foto) atteso a Bath, autore di tre delle sette mete dei WP, il che lo porta in testa alla classifica dei marcatori del torneo con 11 mete, davanti a Nokwe dei Cheetahs con 10 e al giovane "vice-ala" Van Den Heever dei Bulls a 9.
Ci provano i Griquas a Pretoria con i Blue Bulls a consacrare una stagione da sogno, ma alla fine vengono schiacciati da un inappellabile 61-27; riescono però all'ultima azione a ottenere il punto di bonus, obiettivo minimo per mantenere vive le speranze playoff fino all'utima partita.
Bulls schierati al gran completo per la partita che gli assicura il terzo posto in classifica: il troll Steenkamp, Roussow con Matfield in seconda linea, Spies e il duo Stegmann-Potgeiter in terza, Mornè Steyn apertura, Olivier al centro con Jaco Pretorius, Habana rientra dalla licenza matrimoniale all'ala, opposto a Francois Hougaard con Zane Kirchner estremo.
Marca subito Kirchner con un soprannumero lungolinea, ma il team del Western Cape reagisce con la pressione che gli procura due mete in dieci minuti per un sorprendente 7-10. Quando però i Bulls aumentano i "giri" i Griquas fan fatica a reggere: l'espulsione temporanea di capitan Mokuena, reo di un falletto anti-gioco, costa ben 17 punti alla franchiga di Kimberley (mete di Roussow e Steyn). Nel secondo tempo la squadra di Kimberley pare aver messo la testa a posto e arriva alla terza bella meta corale con il centro Geel, ma nuovamente va sotto lo schiacciasassi quando i Bulls premono sull'acceleratore: subisce le mete di Spies, la seconda di Mornè autore di 29 punti, due di Bryan Habana. Quando tutto sembra ingloriosamente tramontato, Ignatius Olivier riesce a segnare la quarta meta per gli ospiti che riapre le speranze in ottica semifinali. Tra l'altro i suoi 12 punti lo consolidano capocannoniere del torneo con 147 punti segnati, davanti a Potgieter dei Cheetahs con 140 e ai 128 punti marcati da Kruger dei Lions.
Dura partita casalinga per la capolista Natal in casa a Spingoboks schierati (Mtawarira e i due DuPlessis, Bismark e Jean, in prima linea; Kankowski in terza, Pienaar mediano con Hernandez all'apertura, Ndungane all'ala, John Smit indisponibile) contro i Lions all'ultima spiaggia; riescono a cavarsela 19-17 e senza bonus. Una meta per parte nel primo tempo: il mediano Jonck, poi diBismark duPlessis; nel secondo tempo prima Kruger poi Jonck portano avanti gli ospiti sfruttando il display estremamente fisico dei propri avanti; la partita viene chiusa dalla freddezza di Pienaar che si fa carico delle punizioni, mentre in precedenza Hernandez segnava il drop del primo sorpasso.
Nel frattempo la First Division ha finito la stagione e definisce le semifinali, che diranno chi andrà ai playout promotion/relegation con Leopards e Cavaliers:
i Pumas di Witbank, Mpumalanga Province (un tempo South Eastern Transvaal), leader del torneo con nove vittorie e una sconfitta nell'ultima partita, ospiteranno i BA Mighty Elephants di Porth Elizabeth nell'Eastern Cape, mentre i Griffons di Welkom ( (la più giovane città del Sudafrica, cresciuta nel dopoguerra attorno alle miniere d'oro) nell'Orange Free State, saranno a George sulla Garden Route nel Western Cape contro gli SWD Eagles di Gaffie DuToit. Notare i Valke di Brakpan, Gauteng Province (un tempo Transvaal), retrocessi l'anno scorso dalla Premier Division, han chiuso all'ultimo posto della divisione con zero vittorie su dieci gare.
I due primi posti in Currie Cup, quelli che danno la semifinale in casa, non erano più in gran dubbio da tempo; è ancora più in bilico il primo posto, quello per avere in casa l'eventuale finale m anon solo, quello che consente di evitar eil confronto coi Bulls sempre rognosi ovunque. Ora Western Province col bonus guadagnato ha raggiunto Natal a 49 punti, superandola grazie alla miglior differenza punti.
I Capetoniani saranno a Johannesburg dai Lions matematicamente tagliati fuori dai playoff ma anche mentalmente scarichi, mentre gli Sharks andranno nell'ultimo turno a Kimberley dai Griquas che in quella partita si giocheranno l'intera stagione. Che sia finalmente l'anno buono per i fricchettoni cittadini di WP?
I Bulls coi loro 41 punti sono piè fermo al terzo posto ad aspettare di sapere chi li riceverà malvolentieri in semifinale e il prossimo weekend andranno in gita di piacere a Potcheftstroom; l'ultimo posto disponibile ai playoff è in ballo tra "cugini" Griquas e Cheetahs.
Questi ultimi è ragionevole pensare possano finire la stagione a 40 punti, dovendo visitare i Kavaliers; in tal caso un solo bonus con gli Sharks non sarà sufficiente ai Griquas ora a quota 39, essendo la differenza punti nettamente a favore della squadra del Free State (+128 contro -28). Comunque andrà, onore alla squadra di Kimberley vicinissima a rompere il tradizionale monopolio delle franchigie del Super14 sul campionato provinciale d'eccellenza sudafricano.
National Provincial Championship - NPC - neozelandese, decimo turno di regular season: Canterbury che pure continua a rinunciare ai suoi All Blacks vola via con sette punti di lead, mentre è lotta aperta per gli altri tre posti in semifinale a tre partite di stagione regolare ancora da disputare. Ben sette squadre sono infatti concentrate in quattro punti: Hawke's Bay (30), Wellington (29), Tasman e Southland (28), Auckland, Waikato e Bay of Plenty (26); anche Taranaki a 24 punti forse potrebbe ambire, calendario permettendo.
Quanto alle altre cinque franchigie provinciali oramai tagliate fuori dai playoff guidate da Otago a 18 punti, scarse le prospettive, vista anche la decisione della Federazione (aja...) riguardo alle quattro province da tagliare l'anno prossimo, per la prima volta dal 2006.
Rimangono i giocatori, che possono e devono mettersi in mostra in vista della tournèe All Blacks in Europa e della campagna trasferimenti di prossima apertura.
Nella caccia ai posti in semifinale, cominciano a macinare punti le squadre che possono contare sugli All Blacks rientrati:
- Wellington con Tialata, Gear, Corey Jane vince su Manawatu per 43-15 con due mete del mediano Mathewson: il team col primo attacco del torneo per mete segnate può ora contare su un calendario favorevole, con Northland e North Harbour in casa, finendo a Nelson con Tasman.
- Waikato gode dei rientri di Leonard e Donald in mediana con Callum Bruce (13 punti oggi) spostato al primo centro; batte col bonus North Harbour di Boric per 33-22. Non malissimo il calendario: visiterà Otago poi Northland per finire con Auckland in casa.
- Auckland con Afoa e Kaino titolari vince 27-13 la sfida con Southland in crisi con due mete per il mediano Moa e 12 punti per l'apertura Moeke. Andranno a New Plymouth da Taranaki nel prossimo turno, poi riceveranno Manukau e Waikato; in salita invece il prossimo futuro per il team di Dunedin: se la vedrà con Tasman, poi Taranaki e chiudera' con Canterbury.
Non ha nazionali Hawke's Bay, secondo attacco del torneo dopo Canterbury, ma può contare su Zac Guildford che segna una meta anche questo turno e passa in testa alla classifica dei metaman, davanti a Hosea Gear (Wellington) e Sean Maitland (Canterbury) a otto mete. Assieme ai 17 punti di Berquist la sua meta marca la vittoria per 19-22 in casa della diretta concorrente Bay of Plenty, che pur rimane il team che concede meno mete del torneo. I punti della quale sono tutti di Mike Delany, miglior marcatore del torneo con 134 punti, davanti a Callum Bruce di Waikato e Lachie Munro di Northland con 117.
Calendari non impossibili per coltivare i sogni di entrambe i team: i Magpies riceveranno Manukau, poi l'impegnativa Canterbury per concludere con Northland; gli Steamers se la vedranno coin Norh Harbour, poi andranno a Palmerston North a trovare Manawatu e concluderanno ricevendo Taranaki.
- Anche Tasman, seconda difesa del torneo dopo Southland, va a vincere senza avere All Blacks fuori casa col Northland per 16-21, con undici punti di Goodman e due mete, contro una e undici punti di Lachie Munro.
- Pure Canterbury non usa nessuno dei suoi nazionali nella terza vittoria esterna della giornata, il 17-28 contro Counties Manukau: due mete per Sean Maitland, calci equamente divisi tra Colin Slade e Stephen Brett.
Rimane agganciata al trenino playoff Taranaki con la vittoria e il bonus su Otago: 38-10, due mete per il mobilissimo pilone Penn, 18 punti per Will Ripia. Proibitivo il calendario degli Ambers &Blacks: prossimo turno ad Auckland, poi a Dunedin, per andare chiudere a Rotorua con gli Steamers.
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