lunedì 30 novembre 2009

Gare discusse e non giocate in Europa

Contemporaneamente all'ultimo weekend di test match, appendice All Blacks - Barbarians a del prossimo weekend parte, si sono giocati i campionati europei maggiori con l'eccezione della Celtic League.
Sia in Premiership che nel Top14 sono state due partite non giocate - per motivi diversi - quelle che hanno dato stura alle polemiche.

Guinness Premiership, nona giornata:

C'era l'arbitro ed entrambe le squadre, gli spalti dell'Edgeley Park di Stockport erano sufficientemente gremiti e non pioveva più; ma dieci minuti prima dell'inizo previsto, il coaching team dei Wasps rifiutava di far scendere in campo la sua squadra, per via del terreno a loro dire troppo allagato che non garantiva l'incolumità dei giocatori. Gli Sharks di Sale protestano ufficialmente per la presa di posizione, che riferiscono difforme da quella dell'arbitro e persino da quella espressa dal capitano degli ospiti pochi minuti prima, oltre che irrispettosa per il pubblico presente (da rimborsare ...). Vedremo come andrà a finire, credo che da noi la decisione sulla praticabilità del campo sia riservata all'arbitro, lassù non so.
Numerosi infortuni e recuperi a parte, il resto delle partite di Premiership s'è giocato a ranghi completi, caso unico in Europa.
Spicca il primo mezzo passo falso della stagione dei Saracens, con Nieto titolare e in attesa del recupero di Aguero e del rientro di Ongaro. Sono stati fermati sul pari davanti a 10.000 spettatori al Sixways di Worcester, una sfida al piede tra Willie Walker e Derick Hougaard. E' il secondo 12-12 casalingo in fila per i Warriors dopo Bath la scorsa settimana.
Bella e tesa la battaglia tra team sinora claudicanti davanti a quasi 12.000 spettatori al The Stoop di Twickenham: gli Harlequins alla fine prevalgono su Gloucester per 35 a 29 e bonus guadagnato da entrambe.
Partono meglio gli ospiti che vanno in meta con capitan Delve, cui risponde il ventenne centro Lowe; seconda meta Gloucester con l'ala ventenne Sharples, ma Nick Evans al piede e con una meta porta in vantaggio 18-16 i padroni di casa. Nel secondo tempo le mete di Nick Easter e la seconda di Lowe danno il largo ai Quins, sino al 56' quando la seconda meta di Sharples riapre la partita ma Gloucester non riesce a segnare la quarta meta per il secondo bonus o la vittoria esterna.
Altro "evento" - non una soprpesa per come vanno quest'anno - è lo 0-16 subito da Bath nel suo Recreational Ground sempre gremito da parte degli Irish. Non disponibile Little, in Romania con Fiji, c'è l'ala Davis all'apertura a fianco di Claassens e Banahan è probabilmente stanco; tutti i punti degli ospiti inclusa una meta e un drop sono di Ryan Lamb.
Il resto è secondo copione: i Saints battono i Falcons a Newcastle 8 - 28 con tre mete dell'ala ventiduenne Chris Ashton, il quale con 5 mete totali raggiunge nella classifica dei metaman del torneo Varndell dei Wasps e avvicina il leader Tagicakibau (Irish) a sei; Leicester con Tuqiri titolare schiaccia Leeds 39-6 e festeggia l'atteso rientro di Toby Flood all'apertura (17 punti e una meta per lui) al posto onorato sinora da Jeremy Staunton con la leadership del torneo per punti segnati (105 pari a Lamb degli Irish).
In classifica salgono Tigers e Quins (Wasps e Sharks una partita in meno), ma la strada è ancora lunga e accidentata, ricca di pause e soste: siamo manco a metà strada, 22 sono le giornate da disputare di regular season alla caccia dei primi quattro posti e per evitare l'ultimo.

Pos

Team
Pld
W
D
L
F
A
TF
TA
TB
LB
Pts
1No change (1)Saracens98101671141340034
2No change (2)London Irish9612203951762230
3No change (3)Northampton Saints960319815019121227
4Up (5)Leicester Tigers95131701151041326
5Down (4)London Wasps85031521191471122
6No change (6)Newcastle Falcons93331271379111120
7Up (10)Harlequins932415017712141118
8Down (7)Sale Sharks83141371499140317
9Down (8)Gloucester Rugby930616020815180315
10Down (9)Worcester Warriors92251341518110315
11No change (11)Bath Rugby912611515311160311
12No change (12)Leeds Carnegie911796241626028


Top 14, quattordicesima giornata:
Anche nella prima di ritorno del campionato francese, una partita non disputata fa decollare le polemiche. Non c'entra il maltempo come nelle Midlands ma la grippe A, l'influenza suina che già fermò Castres per alcuni turni a inizio campionato (provvidenzialmente per loro, visti i risultati).
Stavolta tocca a Perpignan dichiarare forfait avendo alcuni giocatori infetti, ma Bayonne non ci sta: lamenta il ritardo con cui è stata avvisata, costatole più di una dozzina di migliaia di euro in spese non rimborsabili (prenotazioni varie per la trasferta) e in più subodora il rischio di unz manovra dilatoria, avendo l'Usap diversi nazionali non disponibili ora ma che lo saranno dalla prossima settimana; quindi i baschi pretendono la vittoria a tavolino. Certo che in quanto a "latinità" pretestuosa, 'sti francesi pirenaici e non solo, ci dànno tanti di quei punti ...
Tornando al rugby giocato e tenendo conto delle assenze internazionali - francesi, italiani, isolani ma non inglesi - del turno approfitta Brive, la più inglese sulla carta delle francesi (ma solo Jamie Noon è schierato, con Thompson che entra per tutto il secondo tempo), andando a vincere con tanto di bonus in trasferta a Montpellier, bissando il successo della prima giornata di campionato ma stavolta dopo sei sconfitte consecutive. Grande giornata dell'ala ventiduenne Palisson schierata estremo: due mete e sedici punti totali, mentre Orquera entrato nel secondo tempo marca le due trasformazioni.
Il vero exploit del turno lo mette a segno Castres approfittandosi di Biarritz, una delle squadre più "saccheggiate" dalla nazionale Bleus e replicando analoga vittoria nel primo turno. Ai sedici punti di Teulet al piede e alle tre mete di Castres risponde il solo Yaschvili, pur essendo in campo per i baschi gente come Peyrelongue, Faure, Iain Balshaw, Magnus Lund e veterani come Thion e Brusque. Lo stop di Perpignan fa volare i Tarnais al primo posto solitario in classifica con 5 punti di distacco.
Clermont torna a vincere dopo l'inopinata sconfitta casalinga dello scorso turno, battendo Bourgoin 32-3 con 12 punti di Brock James, top scorer come usuale del campionato, più 4 mete sparse e una gran partita di Aurelien Rougerie, "dimenticato" da Lievremont.
Chiamati alle armi anche i feriti e i recuperati da poco come David Skrela, al rientro dopo sei mesi di mancanza, Tolosa dalle ben 20 assenze riesce finalmente a guadagnare 4 punti sconfiggendo Montauban per 17-12.
A Parigi gode il Racing-Mètro di Berbizier con Masi, Festuccia e LoCicero titolari (manca solo Dellapè) al sesto risultato utile consecutivo - uno striminzito 9-6 casalingo su Albi firmato da Mehrtens, appena superato da Dan Carter come top scorer ever degli All Blacks - e piange lo Stade, sconfitto in casa da Tolone per 18-22 nonostante due mete a una. Lo Stade viene superato in classifica dai vicini neopromossi, pur avendo il Racing una partita ancora ds giocare.
Davanti per quasi tutto il primo tempo per la meta di Ollie Phillips e i calci di Oelschig, i parigini sono raggiunti da una meta dell'ala forte tongano-giapponese Loamanu e superati per 11-13 a fine primo tempo da un drop di Wilkinson (17 punti totali i suoi). Nel secondo tempo i parigini si riportano avanti al 53' con la seconda meta in due giornate del rinato Bastareaud, ma due penalty di Wilko donano la vittoria ai provenzali.
La classifica alla prima di ritorno (una partita in meno per Perpignano, Baiona, Racing e Biarritz):


PtsJGNPpc+/-
1Castres Olympique461492328920683
2Clermont Auvergne4114734316216100
3USA Perpignan411390424619452
4Stade Toulousain401481528519689
5RC Toulon381481528425331
6Racing Metro 92351380521420311
7Stade Français331453635530451
8Biarritz Olympique32137062232194
9CA Brive-Corrèze2914527224242-18
10Montpellier HRC2914707222299-77
11Montauban2614518226290-64
12Aviron Bayonnais231340926223032
13CS Bourgoin-Jallieu2314518214359-145
14SCA Albi15142012180329-149


Super10, ottava giornata:



Non avendo seguito il turno domeincale italiano, riportiamo integralmente il "bollettino" della Fir, compresi i luoghi comuni di stampo calcistico tipo "giro di boa", "inatteso ma convincente", la "matricola terribile" e via di seguito (mancano oggi "vince ma non convince" e "la classifica è spezzata").
[Inciso: scusate la puzza sotto il naso solo apparente ma prima di tutto l'effetto Max Vinella è sempre in agguato e poi, pur senza fare i "Morettiani", la lingua è importante e chi parla male pensa anche male. A nostro avviso la guerriglia di sopravvivenza contro lo strapotere calcistico dovrebbe essere prima di tutto culturale: chi si allinea, a parte il linguaggio anche nell'estetica - bandieroni, tifo organizzato etc. - va a finire che si omologa nell'etica - fischi agli avversari (neh rodigini in questo turno?), vittoria ad ogni costo, presidente "regalaci" i campioni sennò ti contestiamo, chissene dei vivai etc.etc.
Nulla di male a essere tifoso, ma a meno di non essere francesi, il rugby è cosa diversa dal calcio e si tifa in modo diverso. Altrimenti quelle differenze che ancora vagamente la gente percepisce, svanirebbero sotto sgub e polemiche artatamente sviluppate dei "Varriale de'noantri"; se ne lamenta Mallett, pur con i suoi errori di sostanza, non del tutto a torto sul piano della forma.
La diversity del rugby è un patrimonio da tutelare e ci si può e si deve far leva, per non sprecare il potenziale evidenziato dalle affluenze soprendenti a San Siro, Udine e Ascoli. In tal senso va respinto ogni tipo di deriva calcistica, nei toni ma anche rifiutando sul nascere infitrazioni e "gemellaggi" coi tifi organizzati calciottardi che da qualche parte paiono incombere.
Se questo blog, nei suoi notevoli limiti, tenta di elevare la discussione su piani superiori al tifo e alle "breaking news" urlate, non è certo perchè ci motivi fare i saputelli, ma perchè siamo convinti che il rugby meriti un approccio affatto diverso: "tal contenuto, tal forma"].

L’ottava giornata del Campionato Italiano Super 10, che riprende dopo due settimane di sosta per gli impegni della Nazionale, conferma i Campioni d’Italia della Benetton Treviso al vertice della graduatoria quando mancano appena ottanta minuti al giro di boa della stagione.
Priva dei propri internazionali, la formazione biancoverde si aggiudica il successo nel derby contro il Casinò di Venezia per 6-28, allungando nella ripresa grazie alle marcature del numero otto Kingi e dell’ala Vilk nell’ultimo quarto di gara e spegnendo le velleità lagunari di conquistare un punto bonus prezioso ai fini della classifica che, dopo questo pomeriggio, li vede scivolare all’ultimo posto.
Il Plusvalore Gran Parma conquista infatti un inatteso ma convincente successo nel match interno contro l’MPS Viadana (13-10) e abbandona l’ultima posizione.
I gialloneri mantovani nonostante lo stop di oggi al “XXV Aprile”, riescono comunque a conservare il secondo posto ma vedono avvicinarsi pericolosamente il Petrarca Padova che all’ultimo minuto, grazie ad una meta di Ambrosio trasformata da Mercier, si aggiudica la centoquarantaduesima edizione della “grande classica” contro la Femi-CZ Rovigo per 18-17 recuperando negli ultimi venti minuti da un passivo di 6-17.
I bersaglieri rossoblù restano ai margini della zona play-off, quinti dietro alla Rugby Parma, ennesima vittima illustre della matricola terribile Consiag I Cavalieri Prato che superano i ducali per 24-17 e, sesti nonostante i quattro punti di penalizzazione, entrano ufficialmente nella lotta per la qualificazione ai play-off. Sabato prossimo nona e ultima giornata del girone d’andata.

Classifica:
Benetton Treviso punti 29; Mps Viadana 25; Petrarca Padova 24; Rugby Parma 21; Femi-CZ Rovigo 20; Consiag I Cavalieri Prato* 19; Futura Park Rugby Roma 18; Ferla L’Aquila 14; Plusvalore Gran Parma 11; Casinò di Venezia 8
(*quattro punti di penalizzazione)

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