martedì 24 novembre 2009

Turno pazzo e ... infortunato

England flanker Joe Worsley I due maggiori campionati europei hanno disputato imperterriti le loro giornate in piena fase di Test Match, ne risultano giornate alla "Ivan il pazzo", in cui i club "minori" tentano di mettere "fieno in cascina".
Oltre alle assenze dovute alle numerose nazionali che attingono alla Premiership (Inghilterra ma anche Scozia, Samoa e Fiji, ma anche un po' di Irlanda, Galles e Italia), quest'anno pesano molto gli infortuni. In foto l'ultimo a Worlsey nella partita con gli All Blacks.
Il problema e' grosso per gli inglesi, stiamo parlando di tredici prime scelte di Martin Jonhson rimaste a casa, inclusi quattro dei cinque avanti "tight" titolari e si calcola che regolarmente almeno un quarto dei giocatori della Premiership non sia disponibile.
Il tema e' all'attenzione del board Irb in riunione la settimana prossima, che non ha escluso l'introduzione di regole rivolte a una maggior protezione dell'incolumita' dei giocatori, come fece con i famosi "quattro tempi" della mischia, novita' introdotta proprio per salvaguardare meglio le prime linee nell'impatto.
L'altro punto all'ordine del giorno del board Irb sara' sicuramente quello che sta a cuore da qualche tempo ai neozelandesi (dal TriNations perso), cioe' l'eccesso di gioco al piede che assieme alle "reset scrums" e alla mancanza di chiarezza in fase di ruck provocherebbe cadute della spettacolarita' del gioco. In effetti in questo giro di Test non si sono viste tantissime mete.
Il medico dei B&I Lions James Robson ha sottolineato che le collisioni aumentano e lo spettacolo diminuisce ma forse non solo per via delle regole."Players are so big and so bulky that maybe skills have dropped a little", afferma," My hope is that coaches recognise that and we get a little bit smaller and faster and more skilful." Ascione prenda appunti.
Comunque sia, il board Irb ha ripetutamente dichiarato che non ci saranno cambi di regole prima della Coppa del Mondo.

Guinness Premiership, ottava giornata:
continua la marcia vincente dei Saracens con Nieto titolare, che battono nettamente i Wasps grazie a una meta di Shalk Brits e al piede di Hougaard, autore di 17 punti e due drop. Vincono anche i Saints segnando tre mete ai Quins che ne segnano due tardive coll'ala di rincalzo anglo-figiana Drauniniu.
Le altre di testa perdono tutte: gli Irish pagano la panchina corta perdendo in casa nonostante la meta del tongano Hal'ufia coi Falcons di Newcastle, dove Gopperth fa il cecchino e segna tutti i punti dei suoi; i Tigers perdono a Gloucester dove il dicannovenne Freddie Burns mette a segno due punizioni e due drop contro i tre calci di Staunton. In fondo, sfida tutta al piede e pareggio a Worcester per Bath, mentre gli Sharks vince a Leeds ribaltando con tre mete il 17-3 del 50'.

Round 8
Fri 20th Nov 09


Gloucester Rugby
12 - 9
Leicester Tigers
Kingsholm
12,521

Fri 20th Nov 09


WorcesterWarriors
12 - 12
Bath Rugby
Sixways
10,194

Sat 21st Nov 09


Northampton Saints
26 - 17
Harlequins
Franklin's Gardens
13,040

Sun 22nd Nov 09


Leeds Carnegie
17 - 24
Sale Sharks
Headingley Carnegie
5,955

Sun 22nd Nov 09


London Irish
11 - 15
Newcastle Falcons
Madejski Stadium
9,425

Sun 22nd Nov 09


Saracens
22 - 6
London Wasps
Vicarage Road
9,786


La classifica e' molto sgranata: i Sarries scavano un gap di ben sei punti sulla seconda Irish a loro volta sopra di tre sui Saints, uno sui Wasps, due sui Tigers e tre sui sorprendenti Falcons. Un gap di tre punti e poi ci sono gli Sharks, sotto di altri tre punti Gloucester, poi a un punto la coppia Warriors - Quins, in fondo Bath staccata di due punti e dopo altri due il fanalino di coda Leeds.


Top14, tredicesima giornata, ultima di andata in Francia, i risultati:
21/11/2009
Clermont Auvergne
13 - 16
Biarritz Olympique
-
Castres Olympique
30 - 10
Stade Toulousain
-
CS Bourgoin-Jallieu
20 - 23
Montpellier HRC
-
Aviron Bayonnais
38 - 13
Montauban
-
RC Toulon
19 - 10
CA Brive-Corrèze
-
Racing Metro 92
20 - 18
Stade Français
20/11/2009
SCA Albi
24 - 23
USA Perpignan

Prima sconfitta casalinga per Clermont, che chiude davanti il primo tempo con la meta di Baby, ma Biarritz recupera con Yachvili e nel finale con la meta di Couet. Castres travolge in casa la depauperata Tolosa con 4 mete a una; Montpellier supera nel finale Bourgoin con una meta di Van Staden che supera il drop di Laloo di pochi minuti prima. Baiona riesce finalmente a vincere, con due mete di Lacroix e quattro in tutto contro una di Montauban; il ventenne apertura Bernard sostituisce egregiamente Gower e in piu' segna 13 punti al piede; partita molto nervosa, tre gialli per parte piu' un rosso a Battut degli ospiti.
Una meta per parte tra Tolone e Brive, poi Fauque' non fa rimpiangere Wilko, l'ingresso dalla panca di Andy Goode per il team franco-inglese del Correze in crisi non e' sufficiente. Importante esordio con tre punti segnati per Felipe Contepomi, dopo Lote Tuqiri a Leicester penultimo degli esordi "di lusso" in Europa (ora manca solo Casey Laulala a Cardiff). Ora il club provenzale e' il piu' coperto al Mondo a livello di calciatori e pensatori.
Il derby parigino e' appannaggio del Racing sullo Stade Francais: dietro 11-13 a fine primo tempo, Wisniewski mette a segno due drop e Steyn una punizione da oltre 50 metri passando a condurre 20-13; al 65' arriva la meta di Bastareaud non trasformata da Oelschig; inutile il pressing finale dello Stade. Il sorpresone della giornata e' la vittoria di Albi ultima sulla prima Perpignan: i padroni di casa riescono a rimanere davanti fino al 73', quando Porical segna il 21-23, ma nel finale Boulogne riporta davanti Albi.

In classifica la sorpresa Castres raggiunge nel "turno pazzo" Perpignan in testa a 41 punti, con le potenze Clermont e Tolosa a 36 punti, Tolone a 34, Biarritz (*) raggiunge lo Stade Francais a 32, il Racing (*) e' a 31. Poi Montpellier risale a 29 punti staccando Montauban a 25, Brive 24, Bayonne e Bourgoin 23, Albi in fondo a 14.
(*): una partita in meno.

3 commenti:

tagus ha detto...

domanda bizzarra: e se invece di stolide modifiche a regole che hanno funzionato egregiamente per decenni si tornasse a giocare un po' meno?non è la mischia o la maul il problema ma il fatto che ci sono giocatori che giocano oltre 40 partite l'anno. in molti ruoli(12 e 13 ma pure le terze)si impatta a velocità demenziali.
quando si giocava meno, ancorchè anche al massimo livello ci si allenasse meno(c'era chi lavorava),
comunque l'infortunio era un fatto normale ma non particolarmente frequente:mediamente se ne contavano 1\2 importanti a carriera.
ora ci sono giocatori per i quali passare una stagione senza finire sotto i ferri è una chimera(provate a pensare solo a casa nostra a masi,castro,aguero,picone tanto per citarne alcuni).

Abr ha detto...

I pareri sull'argomento sono contrastanti tagus: c'e' chi afferma che il calendario denso non sia in realta' il problema.
In fondo ci si fa male in sei secondi, e infortuni tipo "fratture da stress" cioe'da affaticamento ripetuto, che si riscontrano in ambiti tipo Nba e similari, non sono (ancora) all'ordine del giorno nel rugby.
La preoccupazione e' per le dimensioni dei giocatori.

Servirebbe tra l'altro analizzare in che fasi di gioco ci si fa male piu' frequentemente (a mio avviso in ruck) e dove (a mio avviso legamenti e muscoli delle gambe e delle spalle), innanzitutto per far tacere quelli alla Henry che ce l'hanno coi calci alti (vorrebbero il ritorno alle sessanta touch per partita? Perche' questo sarebbe, con buona pace di chi vorrebbe piu' gioco alla mano) e iniziano a parlare anche di rischio infortuni per sostenere la loro tesi.

Sono abbastanza allineato col medico Lions: per vedere piu' gioco, l'unica strada sarebbe sviluppare giocatori meno grossi e piu' skilled. E lo dice uno da m 1,93.

Anonimo ha detto...

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