domenica 13 dicembre 2009

Amlin Challenge, una su quattro

Nella terza giornata di Amlin Challenge Cup, la seconda coppa europea del rugby, bilancio complessivamente negativo per italiane, difficile da ribaltare senza imprese la prossima settimana con le due partite "potabili" fuori casa.
Si salva solo Parma che in casa riesce a tarpare le ali a Bourgoin, avversario difficile perdipiù motivato a conservare la leadership del girone: la bella meta alla mezz'ora dell'ala Giulio Rubini, due punizioni di Irving e un drop di Thrower sbarrano la strada ai francesi che mantengono la prevalenza del possesso, ma sono contenuti ordinatamente dai parmigiani e devono affidarsi al solo piede di Boyet.
Riportiamo da Sportparma così com'è: "
Peccato per la cornice di pubblico: abbastanza triste vedere una simile desolazione per una partita europea contro un avversario di un certo prestigio. Forse l’orario, forse i prezzi praticati, forse la concomitanza di Viadana-Ospreys (di sicuro chi da Parma è andato a Reggio ha avuto torto)…forse".
Brutta la sconfitta casalinga del Petrarca con Albi, che pur essendo fanalino di coda nel Top14 ha ultimamente messo a segno partite significative. I patavini partono male subendo una meta dell'ala Vainqueur autore di una doppietta, ma tornano a condurre con due punizioni di Mercier e la meta di Cavalieri. Il patatrac dopo l'ora di gioco: in vantaggio 13-7, subiscono tre mete in fila dai francesi, perdendo nettamente senza bonus e consentendolo agli avversari.
La altre due italiane avevano compiti proibitivi fuori casa, ma c'è modo e modo di perdere: Rovigo subisce undici mete da Tolone piazzando solo una punizione, Roma ne prende dieci a Parigi dal Racing senza marcare manco un calcio (solo un tentativo fallito, più un in avanti su un "quasi meta" di Toniolatti). Figure che non capitano più ai rumeni, che quasi inguaiano Leeds e incamerano bonus difensivi da ogni sconfitta subita sinora, nè a Madrid che perde a Montpellier segnando tre mete. E vogliamo parlare di Connacht, in testa al suo girone con tre vittorie in tre gare?
Sono i primi risultati concreti dell'operazione Celtic League (la crisi economica? Finiamola per favore: quella c'è per tutti, romeni inclusi), misurati con precisione dal divario con la scorsa stagione di Challenge Cup, a tre club su quattro invariati (di nome); vivissimi complimenti a tutti.
Le partite del terzo turno della fase a gironi:


10/12/09

P5
Newcastle Falcons
17 - 6
Montauban
Kingston Park
3,988
11/12/09

P3
Castres Olympique
9 - 23
Saracens
Stade P. Antoine
6,250
11/12/09

P3
Toulon
73 - 3
Femi-CZ Rovigo
Stade Félix Mayol
9,700
11/12/09

P2
Montpellier
57 - 24
Olympus Madrid
Stade du Manoir, M.
6,832
12/12/09

P1
Bucuresti Oaks
6 - 10
Leeds Carnegie
Arcul de Triumf
1,000
12/12/09

P1
Rugby Parma
14 - 9
Bourgoin
Stadio XXV Aprile
1,050
12/12/09

P4
London Wasps
22 - 18
Bayonne
Adams Park
6,902
12/12/09

P5
Petrarca Padova
16 - 35
Albi
Stadio Plebiscito

12/12/09

P2
Worcester Warriors
21 - 26
Connacht Rugby
Sixways Stadium
6,662
12/12/09

P4
Racing Métro 92
62 -0
Rugby Roma
Stade du Manoir, Paris


- In Pool 1 Leeds vince di misura a Bucarest, recuperando le due punizioni di Visicu con una meta al 70' del nr.8 gallese Rhys Oakley ma non riesce a intascare bonus e lo consente ai rumeni; supera lo stesso Bourgoin fermata a Parma, rifacendosi delle delusioni nel campionato nazionale. Notare le Querce di Bucarest, una vittoria in carniere e secondo bonus difensivo incamerato. Nel prossimo turno, must win per Bourgoin in casa con Parma, che assume il ruolo del "guastatore", per tenere il passo della probabile fuga di Leeds e giocarsi il passaggio del turno nell'ultimo scontro diretto.
Classifica: Leeds 9 punti, Bourgoin 9, Oaks 6, Parma 4.

- In Pool 2 soddisfazioni anche per un altro "fanalino di coda" nei campionati locali: Connacht si conferma andando vincere anche a Worcester per tre mete a due, grazie a una meta e16 punti totali dell'apertura Ian Keatley. Tre vittorie su tre per i rappresentanti delle Contee dell'Ovest. Montpellier ha battuto agevolmente Madrid pur subendo tre mete ma segnandone otto e sopravanza i Warriors al secondo posto. Nel prossimo turno Connacht in casa attende a piè fermo Gloucester per tenere le distanze da Montpellier coi punti già in banca.
Classifica: Connacht 13, Montpellier 10, Warriors 7, Madrid 0.

- Pool3: Nello scontro tra vertici del Top14 e della Premiership prevalgono fuori casa i Saracens, che ribaltano il predominio nel primo tempo di Castres (9-3) con due mete dei subentrati Saull e Brits e 13 punti di Glen Jackson all'apertura. Leader del girone rimane Tolone alla terza vittoria su tre gare: spazza via Rovigo con undici mete, di cui 4 dell'ala figiana Lobovalavu e 10 punti di Felipe Contepomi in progressivo recupero.
Tolone destinato a volare anche nel prossimo turno, Sarries impegnati in casa per non perderne le tracce e giocarsela poi fino alla fine.
Classifica: Tolone 13, Saracens 9, Castres 5, Rovigo 0.

- Pool 4: i Wasps vincono in casa la terza partita e lo scontro al vertice del girone, di misura grazie a due mete di Varndell, impegnati dai piedi di Garcia (4 punizioni) e Gower (due) di Bayonne a sfruttare le indiscipline dei padroni di casa. Danny Cipriani torna in panchina ma ancora non entra. Dietro recupera il Racing alla sua prima vittoria, con Dellapè e Masi titolari e Festuccia in panca, che liquida come detto il Futura Park Roma con dieci mete: doppietta di Taione, vanno in meta anche il centro e il lock italiani.
Nel prossimo turno Baiona si gioca tutto in casa, il Racing non può che fare il suo sperando improbabili doppi passi falsi.
Classifica: Wasps 13, Bayonne 10, Racing 7, Roma 0.

- Pool 5: altro scontro al vertice favorevole alle inglesi, terza vittoria per i Falcons che prevalgono a Newcastle su Montauban con una meta di Alex Tait e 12 punti di Jimmy Gopperth (in foto). Albi risale coi 5 punti inopinatamente guadagnati a Padova. Ai Falchi nel prossimo turno basta il bonus a Montauban ed è probabilmente fatta.
Classifica: Falcons 14, Montauban 8, Albi 5, Petrarca 1.

4 commenti:

Zamax ha detto...

Per forza. Abbiamo umiliato il movimento rugbistico italiano. Il Super10? Fa schifo! Non serve a niente! Dobbiamo costruire una nazionale, e basta. Chi vuoi che vada a vedere le partite? Un entusiasmo dilettantesco per quelle tre o quattro partite del 6 Nazioni e dei Test Match, e per il resto una specie di sprezzo inesplicabile. Una trascuratezza generalizzata, a tutti i livelli. Come se una casa si potesse costruire dal tetto... ma che vadano a...

Abr ha detto...

Gia', tranne poche piazzeforti (Rovigo, l'Aquila) il supporto locale e' spesso mero tifo da giovanili (o spesso padri neofiti con figli alle giovanili).
E quando parola d'ordine fu lanciata dalla Fir: i club uccidno lo sviluppo del rugby in Italia perche' portano gli stranieri (quando la nazionale fu la prima a dare il la), tutti a dargli addosso, spesso in odio a chi il campionato lo vinceva regolarmente, o a chi vinceva regolarmente i campionati under. Storie di provincia.
E adesso qui siamo, ad esempio con una Roma che dopo aver insistito per avere la partecipazione in Coppa al posto di Calvisano che a rigor di classifica sarebbe spettato a Venezia, candidamente afferma che la Amlin come "rifinitura" per il Super10 !!!!!!

Porcorosso ha detto...

Ciao Abr
A onor del vero ()e mi piacerebbe il contrario) Roma è finita settima a 29 punti l'anno scorso mentre il Venezia ottavo a 28.
Per cui aveva titolo Roma per la Amlin
Ciao a Presto PR

Abr ha detto...

Nella realtà mi par di ricordare che è stata la poi disciolta CAPITOLINA RM ad arrivare davanti a Venezia e non la Futura Park, ma potrei sbagliarmi (se qualcuno vuol fare la ricerca, faccia pure e mi smentisca no problem).

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