Capodanno francese
L'anno si chiude con la sedicesima giornata del Top14, che inaugura un tour de force francese: per prendersi avanti prima delle ultime due giornate delle coppe europee a metà gennaio, dopo mercoledì 30 avremo la 17' giornata domenica 3 gennaio. Ma han poco da lamentarsi (lo fa ad esempio l'allenatore di Perpignan): se volessero distribuire meglio lo sforzo non avrebbero che da prendere esempio dagli inglesi che han giocato ogni weekend, quello di Natale incluso (e raccolgono più di 76.000 spettatori paganti per un "normale" quinta contro sesta).
Sia come sia il campionato viaggia che è una meraviglia, con le "solite" Clermont, Tolosa e Perpignan in piazzamento alto, le conferme per le sorprese Castres, Racing e anche Tolone, le fatiche di Stade Francais e Biarritz e le delusioni di Brive e Bayonne.
Ah che differenza con le noiose ripetitività Celtiche! A tal proposito, la prendiamo larga ma arriviamo presto a bomba: la franchigia dei Southern Kings di Porth Elizabeth com'è noto ha perso il posto nel futuro Super15 a favore dei Melbourne Rebels (peraltro ora in crisi per "promesse finanziarie non mantenute", stile Praetoriani), dove pare sia diretto coach Cheijka dimissionario da Leinster a fine anno e si dice anche Rocky Elsom.
In Sudafrica invece la franchigia della terra natale del presidente Zuma e di Nelson Mandela può pensare in grande. Cheeky Watson, influente boss dell'Eastern Cape Rugby Union nonchè papà del flanker Luke finito a Bath, sostiene che il futuro migliore per i Re del Sud starebbe ... a Nord, indovinate dove? Ebbene si, in Celtic League: sia Watson che Oregan Hoskins Ceo della SARU riportano di aver avuto contatti positivi al proposito con rappresentanti della Magners League.
Guardato dal punto di vista italiano, il prestarsi dei Celti a questi giochini di positioning già triti e ritriti, pare un po' da venditori di tappeti; vabbè andare a vedere il gioco sudafricano, ma ce l'hanno i Celti uno straccio di strategia sul loro futuro o è tutto puro opportunismo? E se così è, cosa avrebbe mai da guadagnarci il rugby italiano a mescolarvicivisi?
Bando alle ciance da panettone, torniamo al rugby giocato:
16ma giornata | |||
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30/12/2009 | Stade Toulousain | 22 - 11 | USA Perpignan |
- | Castres Olympique | 30 - 7 | Montauban |
- | Clermont Auvergne | 52 - 10 | CA Brive-Corrèze |
- | Aviron Bayonnais | 19 - 23 | Racing Metro 92 |
- | RC Toulon | 41 - 13 | SCA Albi |
- | Biarritz Olympique | 23 - 6 | CS Bourgoin-Jallieu |
- | Montpellier HRC | 25 - 23 | Stade Français |
Unica vittoria esterna della giornata, nona consecutiva per il Racing Mètro a Bayonne, che installa i parigini al terzo posto in classifica e tiene staccati in zona retrocessione i baschi di Gower e Perugini (subentrato al locale Aretz Iguiniz al 64'). La squadra attualmente più in forma del campionato conduce per tutta la gara nonostante il prodigarsi del mediano Garcia (14 punti) e la tardiva meta dell'ala Peyras; per il team di Berbizier con Frans Steyn primo centro, Nallet in seconda linea e Chabal nr.8, e poi LoCicero e Festuccia titolari, Dellapè subentrato nel secondo tempo e Masi in panchina, è sufficiente Wisniewski con le sue 4 punizioni centrate, una meta del flanker figiano Qovu, un drop e una punizione di Fortassin subentrato all'estremo. Il record di vittorie consecutive nel Top14 è di undici, appartiene a Tolosa: caccia aperta.
Al quarto posto Tolosa raggiunge Perpignan grazie alla vittoria casalinga degli uomini di Novès sui franco catalani. Vittoria che matura in un contesto di grande equilibrio, ove la maggior solidità e propensione offensiva dei rossoneri si scontra con le fiammate pericolose dei sang et or. Per inciso, Michalak mediano e Skrèla apertura sono una efficace soluzione per rimediare alle assenze di Elissalde e Kelliher: Michalak può usare la fantasia sulla quantità e Skrela si concentra sul cesello, sia di mano ma soprattutto col piede.
L'equilibrio è rotto solo al 72', con una meta di rapina di Poitrenaud ottimo ed espertissimo estremo, che s'intormette furtivo e razzente in un passaggetto a due metri dalla linea di meta dei catalani.
Ultimo posto buono per i playoff è di Tolone che batte in casa Albi grazie a Jonny Wilkinson (21 punti, leader della classifica cannonieri davanti a Brock James) rinato al calduccio provenzale; unico cruccio è il mancato punto di bonus (quattro mete a due), che l'allenatore imputa a una certa mancanza di freddezza dei suoi, tutti troppo protagonisti e frettolosi.
Le dolenti note e la fila delle deluse di fine 2009 inizia con lo Stade Francais, settimo a tre punti dai provenzali dopo la sconfitta a Montpellier maturata con un calcio di Todeschini (20 punti) negli ultimi minuti, nonostante le due mete (entrambe del centro Geoffroey Messina) a una. Ai parigini non basta avere l'attacco più produttivo del campionato, sia per punti fatti che per mete segnate (Mark Gasnier è mataman con sei mete); in particolare per la partita a Montpellier sul banco degli imputati viene messa anche una cattiva gestione della panchina: lo Stade non segna più nell'ultimo quarto dopo la sostituzione di Mauro Bergamasco uno dei migliori in campo, poi di Roncero e Messina stesso. Biarritz risale all'ottavo posto battendo in casa Bourgoin.
Buona fine e miglior principio, il più ovale possibile, a tutti!
1 commento:
Questi sono matti: un conto giocare l'uno e il due, come fanno Oltremanica. Ma addirittura prima, 'sti francesi sempre a farsi riconoscere. Mi unisco agli auguri del Socio: buon anno, il 2010 festeggerà i 100 anni di 6 Nazioni (il primo 5 Nazioni è del 1910, infatti) e i 10 anni degli Azzurri con le grandi d'Europa. Che sia di buon auspicio.
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