Super14: Blues prima vittima delle nuove interpetazioni
Parte il Super14 e già alla prima partita giocata per via dei fusi orari abbiamo la prima vittima delle nuove interpretazioni sperimentali: l'arbitro australiano Stuart Dickinson (ricorda qualcosa?) sancisce il suicidio dei Blues ad Auckland affibbiandogli undici calci di punizione piazzabili contro, di cui nove marcati da Willie Ripia e Piri Weepu e consegnando la partita agli Hurricanes nonostante le due mete contro una di intercetto, senza che i visitatori siano mai riusciti a superare la linea difensiva avversaria. La partita si è chiusa col punteggio di 20-34.
I Blues difendevano ordinatamente nel primo tempo ed erano i più pericolosi in attacco, difatti erano tranquillamente avanti 20-12 all'intervallo con due mete in un quarto d'ora, una dell'ex Crusaders Stephen Brett l'altra del pilone John Afoa; solo il piede di Ripia manteneva i visitatori in partita. Nel secondo tempo la rinnovata pressione degli Hurricanes, ancorchè abbastanza sterile, portava alla progressiva perdita di lucidità dei padroni di casa sui nuovi comportamenti richiesti nel breakdown, con Tony Woodcock il più "fischiato" per non togliersi subito dopo aver placcato. Tra lo stillicidio di calci di punizione, un intercetto di Hosea Gear sullo stesso Brett dava la meta al team di Wellington.
L'attenzione extra richiesta a Dickinson sul punto di contatto ha provocato 13 calci di punizione solo nel primo tempo: interruzioni della continuità del gioco a parte, con le nuove interpretazioni forse si calcia meno in aria ma in cambio i calci piazzati tornano a costituire un fattore decisivo. Era da tempo che al Sud non si vedeva un team oggettivamente in affanno difensivo, almeno nel primo tempo, vincere una partita grazie a una meta di intercetto e ai penalty. Nord chiama Sud?
Le altre partite di oggi:
Western Force vs Brumbies 15 -24
In meta al 10' per la squadra di Camberra l'ex, il mediano Josh Valentine, bissato dopo dieci minuti dall'hooker nazionale Stephen Moore, gli altri sono punizioni di Stirling Mortlock, il primo uomo a superare i 1000 punti segnati nel Super14. Tutti dal piede dell'estremo diciannovenne James O'Connor i punti dei Force.
Cheetahs vs Bulls 34 - 51
Partita giocata molto open, "Currie Cup style" tra le finaliste del campionato sudafricano e vittoria con bonus sei mete a tre per gli ospiti. I Cheetahs partono bene e giocano alla pari per quasi tutto il primo tempo con la meta dell'ala Mapoe e i penalty di Naas Olivier. I Bulls partono lenti ma si rimettonoin pista in un quarto d'ora con la meta del centro Pretorius e il piede di Mornè Steyn. Nel secondo tempo i visitors paiono chiudere la sfida con le mete dell'ala Van den Heever e dell'estremo Kirchner, ma attorno al 50' due mete di capitan Juan Smith e dell'altra ala Nokwe sembrano riaprire la gara. Nulla da fare, chiude la porta l'altro centro dei Bulls Olivier, poi a pochi minuti dalla fine una meta di penalità fissa il risultato. 24 punti per Steyn (supera i 500 punti segnati in Super14), 19 per Naas Olivier.
Update 13/2 - In mattinata i risultati dal Pacifico:
Crusaders 32 - 17 Highlanders : la squadra di McCaw (assente) chiude una ministriscia di due sconfitte coi rappresentanti delle contee dell'estremo Sud. Dopo il 15 -0 al 45' - mete del mediano Ellis e dell'ala Jared Payne -gli ospiti allestiscono un bel recupero grazei al piede e a due mete in fila di Hobbs, 22enne ex Blues sostituto di Matt Berquist all'apertura, fino al 18-17 del 68'. I Crusaders tengono botta e ripristinano le distanza con Zac Guildford e Sean Maitland subentrato a Payne. Partita caratterizzata da pochi penalty contrariamente a quasi tutte le altre del turno. Dodici punti per Carter, diciassette per Hobbs.
Reds 28 - 30 Waratahs : furto con destrezza del team di Sidney o dabbenaggine di quello di Brisbane, che guida per tutta la gara fino otto minuti dalla fine, quando subisce la meta del centro Rory Sidey visto anche nei Dragons di Newport-Gwent; i Reds sarebbero ancora in vantaggio ma all'ultimo minuto arriva la meta di Palu trasformata da Halangahu. Due mete per parte, 13 punti per Quade Cooper e 15 per l'ex Berrick Barnes.
Update 13/2 - II - In serata i risultati dal Sudafrica:
Lions 13 - 26 Stormers: l'esplicito 6-26 di fine primo tempo fotografa i rapporti di forza tra i due team. Chiudono la partita per il team di Citta' de Capo due mete nella seconda meta' del primo tempo: dell'estremo Joe Pietersen col contributo del nuovo arrivato Bryan Habana e l'altra dell'ex Jaque Fourie. 21 i punti di Joe Pietersen, esordio da apertura titolare nei Lions per Carlos Spencer.
Sharks 18 - 19 Chiefs: Sei penalty del mediano Rory Kockott non bastano al team di Durban contro la meta del centro Willison e i 4 centri dalla piazzola e una trasformazione di Donald, col piazzato decisivo all'ultimo minuto. Cartellini gialli importanti nell'economia della gara per John Smit e Bismark DuPlessis.
Interessante prima giornata: 6 partite su 7 vinte in trasferta.
I Blues difendevano ordinatamente nel primo tempo ed erano i più pericolosi in attacco, difatti erano tranquillamente avanti 20-12 all'intervallo con due mete in un quarto d'ora, una dell'ex Crusaders Stephen Brett l'altra del pilone John Afoa; solo il piede di Ripia manteneva i visitatori in partita. Nel secondo tempo la rinnovata pressione degli Hurricanes, ancorchè abbastanza sterile, portava alla progressiva perdita di lucidità dei padroni di casa sui nuovi comportamenti richiesti nel breakdown, con Tony Woodcock il più "fischiato" per non togliersi subito dopo aver placcato. Tra lo stillicidio di calci di punizione, un intercetto di Hosea Gear sullo stesso Brett dava la meta al team di Wellington.
L'attenzione extra richiesta a Dickinson sul punto di contatto ha provocato 13 calci di punizione solo nel primo tempo: interruzioni della continuità del gioco a parte, con le nuove interpretazioni forse si calcia meno in aria ma in cambio i calci piazzati tornano a costituire un fattore decisivo. Era da tempo che al Sud non si vedeva un team oggettivamente in affanno difensivo, almeno nel primo tempo, vincere una partita grazie a una meta di intercetto e ai penalty. Nord chiama Sud?
Le altre partite di oggi:
Western Force vs Brumbies 15 -24
In meta al 10' per la squadra di Camberra l'ex, il mediano Josh Valentine, bissato dopo dieci minuti dall'hooker nazionale Stephen Moore, gli altri sono punizioni di Stirling Mortlock, il primo uomo a superare i 1000 punti segnati nel Super14. Tutti dal piede dell'estremo diciannovenne James O'Connor i punti dei Force.
Cheetahs vs Bulls 34 - 51
Partita giocata molto open, "Currie Cup style" tra le finaliste del campionato sudafricano e vittoria con bonus sei mete a tre per gli ospiti. I Cheetahs partono bene e giocano alla pari per quasi tutto il primo tempo con la meta dell'ala Mapoe e i penalty di Naas Olivier. I Bulls partono lenti ma si rimettonoin pista in un quarto d'ora con la meta del centro Pretorius e il piede di Mornè Steyn. Nel secondo tempo i visitors paiono chiudere la sfida con le mete dell'ala Van den Heever e dell'estremo Kirchner, ma attorno al 50' due mete di capitan Juan Smith e dell'altra ala Nokwe sembrano riaprire la gara. Nulla da fare, chiude la porta l'altro centro dei Bulls Olivier, poi a pochi minuti dalla fine una meta di penalità fissa il risultato. 24 punti per Steyn (supera i 500 punti segnati in Super14), 19 per Naas Olivier.
Update 13/2 - In mattinata i risultati dal Pacifico:
Crusaders 32 - 17 Highlanders : la squadra di McCaw (assente) chiude una ministriscia di due sconfitte coi rappresentanti delle contee dell'estremo Sud. Dopo il 15 -0 al 45' - mete del mediano Ellis e dell'ala Jared Payne -gli ospiti allestiscono un bel recupero grazei al piede e a due mete in fila di Hobbs, 22enne ex Blues sostituto di Matt Berquist all'apertura, fino al 18-17 del 68'. I Crusaders tengono botta e ripristinano le distanza con Zac Guildford e Sean Maitland subentrato a Payne. Partita caratterizzata da pochi penalty contrariamente a quasi tutte le altre del turno. Dodici punti per Carter, diciassette per Hobbs.
Reds 28 - 30 Waratahs : furto con destrezza del team di Sidney o dabbenaggine di quello di Brisbane, che guida per tutta la gara fino otto minuti dalla fine, quando subisce la meta del centro Rory Sidey visto anche nei Dragons di Newport-Gwent; i Reds sarebbero ancora in vantaggio ma all'ultimo minuto arriva la meta di Palu trasformata da Halangahu. Due mete per parte, 13 punti per Quade Cooper e 15 per l'ex Berrick Barnes.
Update 13/2 - II - In serata i risultati dal Sudafrica:
Lions 13 - 26 Stormers: l'esplicito 6-26 di fine primo tempo fotografa i rapporti di forza tra i due team. Chiudono la partita per il team di Citta' de Capo due mete nella seconda meta' del primo tempo: dell'estremo Joe Pietersen col contributo del nuovo arrivato Bryan Habana e l'altra dell'ex Jaque Fourie. 21 i punti di Joe Pietersen, esordio da apertura titolare nei Lions per Carlos Spencer.
Sharks 18 - 19 Chiefs: Sei penalty del mediano Rory Kockott non bastano al team di Durban contro la meta del centro Willison e i 4 centri dalla piazzola e una trasformazione di Donald, col piazzato decisivo all'ultimo minuto. Cartellini gialli importanti nell'economia della gara per John Smit e Bismark DuPlessis.
Interessante prima giornata: 6 partite su 7 vinte in trasferta.
Nessun commento:
Posta un commento