Currie Cup 2010 ready to go
Assieme al TriNations, tra un paio di weekend parte anche il torneo di rugby dalle radici più antiche al mondo, la 2010 Absa Currie Cup sudafricana, sfida tra le Union Provinciali con otto di queste nella Premier Division a contendersi il titolo ed evitare una promotion/relegation.
Ci sarà qualche team in grado di sfidare la supremazia dei Blue Bulls detentori del titolo? Quest'anno lo squadrone di Pretoria ha già messo le carte in tavola, vincendo la Vodacom Cup, nel mentre la franchigia madre dominava il Super14.
Quanto alla new entry, quest'anno tra le prime otto ci sono i Pumas di Witbank, Mpumalanga (ex Eastern Transvaal), dove l'Italia ha giocato la gara uno contro gli Springboks, a rimpiazzare i Boland Cavaliers di Wellington, Western Cape.
Nel weekend che arriva le squadre saranno impegnate in una serie di amichevoli tra loro, poi si parte.
La Currie Cup è un torneo nettamente distinto in due fasi: la prima, che si dipana contemporaneamente al TriNations, fa storia a sè e consente a volte alle compagini minori di mettersi in luce a scapito delle tre Province maggiori (Blue Bulls, Sharks e Western Province), tributarie di campioni alla Nazionale; poi c'è l'ultimo mese di sprint finale a organici pieni, in cui solitamente tutto torna "a norma" - salvo infortunati.
L'anno scorso ricorderete, della prima fase approfittarono alla grande i Griquas, la squadra basata a Kimberley, Northern Cape. Non fu comunque abbastanza, anche se per un soffio, per farli entrare ai playoff.
* Ben undici dei Bulls vincitori del Super14 lasceranno la Provincia per giocare con la Nazionale. Tiger Mangweni è stato scambiato con Eastern Province, l'ex Springbok Akona Ndungane ha una gamba rotta.
Manca anche Fourie du Preez recentemente operato e il suo rimpiazzo Francois Hougaard è partito con gli Springbok: probabilmente più che il veterano Pedrie Wannemburg andato a Ulster, ai Blue Bulls mancherà quindi Heine Adams, il mediano volato in Francia (Bordeaux).
Sul fronte ingressi, il lock Wilhelm Steenkamp rientra dal prestito agli Sharks, come il suo più noto collega Juandre Kruger da Northampton.
Anche se il roster provinciale è enorme e può contare su rimpiazzi di livello, ben esercitati nella Vodacom Cup, l'inizio di stagione potrebbe risultare particolarmente stentato per i campioni in carica.
* Western Province ha dato alla Patria sei trequarti e tre avanti; inoltre han perso l'estremo Joe Pietersen (a Bayonne) e il mediano Peter Grant (in Giappone per una stagione). Non c'è più Luke Watson, col nuovo capitano Anton Van Zyl l'unico altro rimasto con un buon livello di esperienza è il tallonatore Tiaan Liebenberg.
Sul versante rientri, l'estremo ex Boks Conrad Jantjes dovrebbe tornare disponibile dopo un anno; anche Nick Koster, che verrà impiegato al nr.8 come a inizio di carriera e non all'ala. Anche WP all'inizio dovrà responsabilizzare i meno esperti e i più giovani come Duane Vermeulen, Tim Whitehead, Marcel Brache.
* Sharks "piange" non solo i cinque Nazionali partiti per la Nuova Zelanda ma anche altri cinque del giro Boks infortunati; come se non bastasse il No 8 Willem Alberts (caviglia) e il flanker Deysel (polso) sono stati appena operati.
Ci sono i reduci dallo sfortunato Super14 a disposizione di coach Plumtree: i flanker Keegan Daniel e Jacques Botes, il mediano Rory Kockott e l'estremo Stefan Terblanche, il lock Alistair Hargreaves, mai ancora visto a livello provinciale.
Dall'Europa è arrivato il lock Ross Skeate. Saranno utilizzati anche l'estremo ex Lions Louis Ludik e l'apertura Steve Meyer, rientrato dopo il ritiro a inizio del Super14, cosa che "tappa" i problemi in mediana; lì si sarebbe anche il poco affidabile (per infortuni) Andrè Pretorius, ma è probabile un ulteriore ricorso al mercato per gestire l'addio di Ruan Pienaar diretto a Ulster.
* I Cheetahs finalisti l'anno scorso come in cinque delle ultime sei edizioni (di cui due vinte e una condivisa), hanno solo il reduce europeo CJ van der Linde in Nazionale, ma soffrono di numerosi infortunati. Conservano comunque una depth notevole, soprattutto in terza linea. Hendro Scholtz, Heinrich Brüssow, Johan Wessels, Frans Viljoen, Juan Smith, Francois Uys, Philip van der Walt, Ashley Johnson, Kabamba Floors e Boom Prinsloo saranno del team di Currie Cup.
* La sorpresa della prima parte di stagione l'anno scorso, i Griquas, hanno perso l'ala Trompie Nontshinga, il pilone Ruaan du Preez (in Celtic League), l'ala Gavin Passens, i lock Brendan Snyman e Jacques Lombard. Guadagnano il lock Hendrik Roodt, un ex Bulls rientrato dai Waratahs, l'ala Zaheer Rylands da Western Province, Maties e Wesley Wilkins, l'apertura dei Lions Rudy Voigt e i mediani Warren Malgas e Marnus Hugo.
* I Leopards sono confidenti di far meglio dell'anno scorso, dove ingranarono solo nel finale, riuscendo a salvarsi. Quest'anno se non altro sanno cosa li aspetta.
* I Pumas hanno già mostrato di non avere timori reverenziali in un match amichevole coi Golden Lions. Spicca tra loro l'ex WP Terry Jacobs all'ala, il giocatore della nazionale Sevens
Shaun Venter, il paio di giocatori Lions nel Super 14 Hannes Franklin e il mediano Jacques Coetzee.
* I Lions ripongono le loro speranze sui rientranti da infortuni, come Alwyn Hollenbach, Johan Jackson e il lock Johan Snyman. Arrivati Waylon Murray al centro e Jano Vermaak in mediana per dare consistenza al team non molto positivo nel Super14, mentre il capitano Cobus Grobbelaar e' infortunato e lascera' il ruolo a Wikus van Heerden, con Derick Minnie e Franco van der Merwe in terza linea. Tagliata l'eterna promessa mai realizzata Earl Rose, Carlos Spencer lascia il gioco giocato e fa l'assistant coach, lo rimpiazza estremo, il ruolo che aveva ricoperto in ultima, il giovane Jaco Taute.
2 commenti:
ma è vero che Sky non la farà vedere, quest'anno?!
ehh già, pare che almeno per l'estate il convento sky passi solo il 3nations ...
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