La Fifa non li vorrebbe in Sudafrica proprio adesso
Forse non tutti sanno che la Fifa, l'ente che regola in calcio mondiale, giocattolo che muove molto piu' danaro, media e potere di molte Nazioni e Multinazionali, emette ogni quattro anni una "fatwa", vincolante per i Paesi Organizzatori, contro ogni evento sportivo di un certo rilievo che "concomiti" nel tempo e nello spazio coi suoi Mondiali.
La partita Sudafrica - Francia di domani a Citta' del Capo, Stadio di Newlands, ed e' di rugby ovviamente che stiamo parlando, contravviene a tale "stringente raccomandazione". Stiamo parlando infatti non di una "amichevole" qualsiasi ma di un Usa - Canada nell'hockey su ghiaccio, di un Brasile-Italia nel calcio: e' la sfida su partita unica tra la nazione leader Boreale dominatrice del Sei Nazioni e i campioni del Mondo e del Tri Nations in carica, la nazione con ambo le finaliste del Super Rugby.
Ha certamente aiutato il fatto che a CapeTown si fosse costruito (in 33 mesi) uno stadio gioiello nuovo di zecca per i Mondiali, il Green Point Common da 68.000 posti, lasciando libero e disponibile il vecchio Newlands (costruito nel 1890 e ristrutturato cento anni dopo) da "soli" 52.000, ma ovviamente non si tratta solo di pelouse come dicono i francesi, il problema della Fifa è che fin che si celebra messa non deve sfilare nessuna banda.
Il semplice fatto che questa partita di rugby si giochera' domani, fa capire cosa rappresenti ancora e nonostante tutto il rugby in Sudafrica; la Fifa, con tutto il suo spaventoso peso politico-mediatico, ha dovuto obtorto collo deglutire l'eccezione, creando un precedente e facendosene pure una ragione.
Venendo alla partita, certo stridono le assenze. Che parrebbero un po' piu' rilevanti lato Boks: Fourie DuPreez, Bakkies Botha, Andries Bekker, JP Pietersen, Bismark DuPlessis, Juan Smith, Frans Steyn, The Beast Mtawarira - quest'ultimo perduto forse per sempre, per motivi "legali" (cfr. "news on the fly" nella sidebar qui a fianco).
Lato Bleus mancano Chabal, Servat, Harinordoquy e Bastareaud, ma anche se ovviamente coach Lievremont lamenta la classica "condizione disastrosa di molti a fine stagione", la formazione francese pare molto simile a quella standard, con le novita' del piu' che provato Szarzewski a tallonare, l'affiatato duo Marty-Mermoz di Perpignan al centro e il flanker esordiante da Biarritz Wenceslas Lauret a far reparto col jolly Bonnaire e capitan Dusatoir.
Anche i Boks non paiono comunque colpiti piu' di tanto: i rimaneggiamenti sono tutti comunque abbastanza provati, tranne forse per Zane Kirchner in fondo; quanto a Gio Aplon al largo e Francois Louw in terza linea, se la sono gia' vista coi gallesi la scorsa settimana.
Piuttosto, la storia degli scontri diretti e' a favore francese: gli ultimi tre incontri, due in Francia e uno proprio a Citta' del Capo (2006) sono stati vinti dai Bleus. Inoltre i mondiali di calcio con la nazionale francese impegnata la sera seguente, potrebbero procurare ai Bleus qualche supporter in piu'.
Un elemento a favore dei Boks potrebbe essere l'arbitraggio, non tanto perche' il neozelandese Bryce Lawrence sia pessimo quanto, scusate il calembour ma vogliamo essere precisi, per via dell'interpretazione dell'interpretazione delle leggi sul breakdown: le "leggi" vere e proprie sul punto di contesa infatti non sono mai cambiate, manco al tempo delle ELV (a dire il vero fu cambiata, e solo al Sud, la punizione dei falli in breakdown, ma non divaghiamo); cambiata invece e' la richiesta agli arbitri di massima attenzione e tolleranza zero su cosa succede dal placcaggio allo stabilirsi dei "gate", stabilendo precisi criteri interpretativi delle antiche leggi.
Chiunque abbia visto partite e la finale del Super14 si sara' reso conto di quanto al Sud siano andati avanti per tale "intollerante" strada arbitrale, molto piu' che al Nord. Il che ingenera non solo la necessita' di disbrigarsi molto rapidamente da placcaggi e da mani sull'ovale, ma produce anche un aumento della violenza dell'impatto stesso (meno tempo a disposizione uguale piu' velocita', Potenza uguale Forza per Velocita', quindi a parita' di Forza ... ).
La cosa potrebbe trovare i francesi impreparati - e figurarsi poi gli italiani ! Ma non divaghiamo; il tema e' sentito, all punto che Dusatoir ha richiamato i suoi compagni di terza linea a una sessione extra d'allenamento full contact dedicata all'argomento. Il piede di Steyn ha gia' l'acquolina nelle stringhe, pregustando calci di punizione da tutte le parti del campo e peccato non si giochi in altura. Buon Clash of the Emispheres.
South Africa: 15 Zane Kirchner, 14 Gio Aplon, 13 Jaque Fourie, 12 Wynand Olivier, 11 Bryan Habana, 10 Morné Steyn, 9 Ricky Januarie , 8 Pierre Spies, 7 Francois Louw, 6 Schalk Burger, 5 Victor Matfield , 4 Danie Rossouw, 3 BJ Botha, 2 John Smit, 1 Gurthrö Steenkamp. Replacements: 16 Chiliboy Ralepelle, 17 Jannie du Plessis, 18 Flip van der Merwe, 19 Dewald Potgieter, 20 Ruan Pienaar, 21 Juan de Jongh, 22 Jean de Villiers.
France: 15 Clement Poitrenaud, 14 Vincent Clerc, 13 David Marty, 12 Maxime Mermoz, 11 Aurélien Rougerie, 10 Francois Trinh-Duc, 9 Morgan Parra, 8 Julien Bonnaire, 7 Wenceslas Lauret, 6 Thierry Dusautoir (c), 5 Romain Millo- Chluski, 4 Lionel Nallet, 3 Nicolas Mas, 2 Dimitri Szarzewski, 1 Thomas Domingo.
Replacements: 16 Guilhem Guirado, 17 Jean Baptiste Poux, 18 Julien Pierre, 19 Louis Picamoles, 20 Dimitri Yachvili, 21 David Skrela, 22 Marc Andreu.
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