giovedì 3 giugno 2010

Le italo celtiche - Stato dell'arte

Finito il campionato, le due rappresentative italiane Benetton Treviso e Aironi del Po (a sin. il logo ufficiale degli Aironi, presente sul nuovo sito solo Facebook e canale Youtube - che nella Bassa siano avanti?) si attrezzano in vista del salto di qualità verso l'alto della Keltia per loro, verso il basso per tutto il resto del movimento rugbistico italiano.
Le squadre di fatto inizieranno a prepararsi per la nuova avventura a partire da fine giugno - primi di luglio, eccetto i nazionali impegnati nei Test Match.
Parlando di "attrezzarsi" in generale, va sottolineato come le due italo-celtiche abbiano ben usato l'argomento "pro vs. semi-pro" e siano effettivamente riuscite a dragare la gran parte dei giovani italiani
promettenti dal resto delle squadre nazionali - depauperando di fatto il futuro Super - Semipro, con buona pace della possibilità di "prestiti": ci riferiamo a talenti come Gori, Burton, Derbyshire, Andrea Pratichetti, Tito Tebaldi, Quartaroli, Favaro etc.etc.
Non pare invece particolarmente riuscita quest'anno l'operazione "rientro" degli "italiani"dall'estero: gli Aironi si sono distinti con le operazioni Ongaro, Bortolami, Aguero e Perugini, ma quelli come Gower, i Bergamasco, Castrogiovanni, Canale, Masi e Parisse per adesso restano alla finestra, coperti dai loro contratti nei campionati "ricchi".
Ultimo aspetto generale, l'arrivo di stranieri "pochi ma buoni" come raccomandato-imposto da Dondi: finora s'è visto poco, a parte gli arrivi di Joe Maddock e (parzialmente) Nick Williams e Denwel Demas; si tende a ripiegare sulle conferme dei migliori già in casa come Botes, Krause, Van Zyl e un po' di piloni argentini.
Inizia infine ad emergere la problematica fase di razionalizzare il roster, abbondantemente sopra i 40 elementi per ambo i team, con un occhio ai limiti sul numero di stranieri tesserabili (max. cinque di passaporto non italiano come spara Dondi? O due non Comunitari non Cotonou etc., come dovrebbe essere a norma di regolamento? Oppure otto stranieri, come la maggior parte delle avversarie? Ah, saperlo ...).
E' il momento per una prima analisi sommaria e non conclusiva delle due squadre italo celtiche, reparto per reparto, escudendo i nomi soprattutto stranieri già dati per partenti o in forte dubbio. E sempre pronti alla correzione (in neretto corsivo gli stranieri confermati).

Estremo e trequarti
Gli Aironi del Po appaiono coperti sul triangolo allargato: Danwel Demas ala/estremo con Paolo Buso e Kaine Robertson, Quartaroli, Rubini, Venditti, Michele Sepe, Samuele Pace "larghi", senza contare lo scozzese Garrie Law, che potrebbe diventare eleggibile italiano ma dato per partente. Restano un po' cortini al centro: c'è Matteo Pratichetti, basse le probabilità di conferma per Sam Cox, Matt Harvey, Lloyd Johanson, dovrebbe arrivare un nuovo utility back. Voto in funzione celtica alla data: 5.
Più equilibrato pare il rapporto largo-centro della Benetton, con Luke McLean e Brendan Williams (se resterà) in fondo, più Joe Maddock, Nitoglia, Andrea Pratichetti e poi Garcia, Sgarbi, Galon, Andy Vilk se confermato, Neething e Benvenuti. Voto celtico: 6 -.

Apertura e "5/8"

Qui le dolenti note per ambo i team. Gli Aironi appaiono corti e inesperti anche tenessero Mark Woodrow: devono scommettere sul decollo di Riccardo Bocchino (Pierre Holah è stato un nobile ma infruttuoso tentativo). Per coprire il gap d'esperienza, dovrebbe arrivare Ludovic Mercier, il maturo petrarchino francese capocannoniere di tutti i tempi della Challenge Cup. C'era anche chi sognava Felipe Contepomi ... Voto celtico: 5+.
Benetton sembrerebbe più coperta, potendo contare su Andrea Marcato e Chris Burton oltre che sull'impiego nel ruolo di Luke McLean come nella parte finale del Super10, ma ci sono due problemi: primo, sui primi due atleti c'è qualche dubbio sull'affidabilità ad alti livelli e secondo, per come li fa giocare coach Franco Smith risulta cruciale il ruolo di primo centro "tattico" (il five eight del rugby league), svolto in modo eccellente sinora da Marius Goosen, che passerà ai ranghi tecnici e che ad oggi non ha sostituti. L'ideale per tale ruolo non era Mercier (per i piazzati c'è il mediano Botes), meglio sarebbe stato il più fisico Craig Gower. S'era fatto il nome del neozeland-irlandese Jeremy Manning di Munster che ha preferito i Falcons, si parla di Julien Laharrague, estremo-utility back del retrocesso Montauban che potrebbe interessare più agli Aironi; più probabile - ed adatto a Treviso - un sudafricano late, post Currie Cup. Voto celtico alla data: 5 e mezzo.

Mediano di mischia

Nel ruolo più peculiare e specialistico di tutto il rugby checchè ne pensi Mallett, gli Aironi parrebbero sufficientemente coperti: Mickey Wilson, inglesino dal passaporto italiano con l'altro giovane Tito Tebaldi e Pablo Canavosio come backup esperienziale, più Brancoli. Voto 6+.
Anche Benetton si difende: Tobie Botes coperto da Fabio Semenzato e dall'emergente Edoardo Gori. Senza contare Simon Picone, che merita un discorso a parte: la sua adattabilità al ruolo di centro lo rende ancor più prezioso, ma si sente dire di un suo possibile trasferimento agli Aironi, caldeggiato dalla Federazione, a cercarsi "spazi". Voto alla data: 6 e mezzo.

Terza linea

L'arrivo di Nick Williams copre il reparto degli Aironi, buono ma ancora cortino, con Josh Sole, Favaro, Persico, Erasmus, Gareth Krause, Benatti e Birchall. Voto 6.
All'opposto la Benetton ha una buona depth nel reparto nonostante le annunciate partenze di Kingi e Orlando, ma forse è carente d'esperienza (Mauro Bergamasco ci stava come il parmigiano sui maccheroni - opinione personale): Alessandro Zanni a parte c'è Manoa Vosawai, Paul Derbyshire, poi Minto, Barbieri, Padrò, E.Pavanello, Bian Vermaak se confermato. Voto 6 e mezzo.

Seconda linea

Qui gli Aironi hanno decisamente il loro punto di forza: Geldenhuys, Bortolami, Del Fava, poi Furno e Biagi. Mancano solo O'Connell, Matfield e Chris Jack, poi ci sono tutti. Voto 7+.
Benetton invece appare lievemente corta nel ruolo, per fortuna arriva Bernabò ad assistere Corniel Van Zyl e capitan Antonio Pavanello. Voto 6 - .

Prima linea

Senza entrar troppo nello specialistico delle sottili ancorchè cruciali differenze tra piloni destri e sinistri, poderosa appare la campagna acquisti degli Aironi nel settore: oltre a Ongaro a tallonare con Ferraro e Santamaria, ci saranno Aguero e Perugini con gli Alonso, Garcia, De Marchi, Elosu. Se poi arrivassero anche Nieto e Staibano, farebbero bingo. Voto 7.
Benetton godeva già di una buona prima linea di livello internazionale, s'era visto in Heineken Cup: Ghiraldini a tallonare con Vidal (argentino) e Ceccato, piloni Allori, Cittadini, Rizzo, Costanzo, Di Santo, Rouyet e Sbaraglini. Voto 7-.
In ambo i team alcune prime linee sono straniere; trattandosi di argentini, il discorso passaporti è confuso ma comunque "gestibile" e quindi non ci addentriamo.

Ci sarebbero poi da analizzare gli staff tecnici e la parte organizzativa (ricordiamolo sempre noi sud-europei: un esercito disorganizzato e privo di rifornimenti ma pieno di eroi, fatalmente perde le battaglie); per adesso è ancora prematuro.
In estrema sintesi, Aironi del Po rifondati di sana pianta rispetto al Viadana d'origine, ce n'era bisogno viste le performance in Heinkenen; Benetton invece mantiene l'impianto, fa entrare "sangue nuovo" italiano come da volontà Fir più qualche tassello fondamentale. E con ben piu' di cinque stranieri, Fir volente o nolente (strada che verra' rapidamente seguita anche dagli Aironi). Per ora paiono entrambe squadre "italiane nuovo millennio": salde nei primi cinque, un po' "bucate" nel reparto arretrato, punti di domanda non tanto nei piazzati o al largo quanto nel gioco tattico pedestre e nella compattezza centrale. Con un filo di equilibrio in più e con l'esperienza che conta tanto, l'impressione è che non si tratti di squadre da playoff ma nemmeno materasso.
Dall'alto della saggezza di chi sa di non sapere (tutto), siamo ovviamente aperti a precisazioni, opinioni, critiche anche feroci purchè argomentate.

13 commenti:

GiorgioXT ha detto...

Mercier và agli Aironi - notizia ormai sicura.
D'altra parte non è che siano proprio facili da trovare dei N.10 di livello internazionale come lui...
Contepomi ha ancora 3 anni di contratto con Tolone, e prima di viadana ci sono le sirene di Guazzini ad attirarlo ...

Abr ha detto...

Tnxs Giorgio, del resto sosteniamo che la Benetton della sua classe se ne farebbe poco, non le serve un piazzatore ma un 5/8.

Abr ha detto...

Già, Guazzini: se Berbizier al Racing sta allestendo la terza franchigia italiana nel Top14 più serio della Celtic, l'altra sponda di Parigi sta sabotando il Four Nations australe prossimo venturo reclutando argentini a gogo' ...

Per quanto riguarda Contepomi, ha il problema del passaporto (italiano): fin che non lo ottiene è un peso notevole, risulta straniero a tutti gli effetti. Dice che non trova più i docs. del nonno ...
Vedi finale di Challenge, dove per quel motivo non ha potuto sedersi in panchina e alla fine, senza Wilko e senza di lui ...

GiorgioXT ha detto...

Abr , quella del passaporto è una balla .. Felipe Contepomi ce l'ha già , come il fratello Manuel.
In finale di Challenge PSA ha portato un avanti in più contando su Wilko, ed ha toppato ...
Amici "tanos" mi dicono che Felipe non l'ha presa per nulla bene, da qui i discorsi su Aironi e SF ... visto che anche non infortunato a tolone trova poco spazio (ed a Parigi lo aspetterebbe Cheika , che lo accoglierebbe abraccia più che aperte)

Abr ha detto...

Mah, allora mal glie ne incolse al PSA, per come è andata è stata la scelta sbagliata ...

Che poi il Felipe sia demotivato a Tolone si vede a occhio nudo: anche nella semifinale di Top14 dove è subentrato estremo a Rooney (un altro molto motivato!), a parte il bel guizzo finale che ha portato alla meta del pareggio, prima ne aveva combinate come Bertoldo (cfr. ns. report della gara).

Poi sarà sicuramente come dici sul passaporto (io riporto quel che leggo). Anche se credo Conte. sarebbe stato titolato a incavolarsi a prescindere: vedersi preferito Henjak come secondo "straniero" non mi par tanto meglio che un avanti ...

In ogni caso al Felipe non lo capisco: chi glie l'ha fatto fare d'andare a fare il vice di Wilko a Tolone? Contava si rompesse ancora, o ha accettato i soldi e gli stava bene di giocar poco?

Rugbistic ha detto...

Perchè Michele Sepe inserito nelle terze linee?

Faggy86 ha detto...

l'articolo dice:"si tende a ripiegare sulle conferme dei migliori già in casa come Botes, Wilson, Krause, Van Zyl e un po' di piloni argentini."

ma perchè Wilson è stato messo tra gli stranieri?!?! sarà sangue inglese al 100%, ma è nazionale italiano!

Abr ha detto...

Rugbistic, Sepe finito ANCHE in terza linea (del Benetton peraltro) è un palese refuso.
Se noti era già correttamente listato nei trequarti (ala) degli Aironi.
Refuso eliminato, grazie per la segnalazione.

Faggy, Mickey Wilson me lo ricordavo arrivato nel 2009 dai Saracens, in più la mia "bibbia" sui passaporti, il sito Itsrugby, mi lo dà (ancora) di nazionalità inglese.

Dopo la tua segnalazione e un minimo di ricerche, c'è sovvenuto che il ragazzo fu quello che provò a sfondare in Inghilterra per poi ripiegare e tornare in Italia.
Quindi correggo, grazie per la segnalazione.

Faggy86 ha detto...

prego, per essere precisi Wilson è nato e cresciuto qui in Italia, si è fatto tutte le nazionali giovanili e ha disputato anche il 6N U20 con l'Italia, poi ha fatto 2 anni ai Saracens nell'accademia con un paio di convocazioni nella squadra maggiore, infine è tornato in Italia.

Anonimo ha detto...

Un altro francese a rinforzare gli Aironi.
Non ci capisco molto non avendo mai seguito il campionato italiano (se non dalle pagine del televideo Rai!) ma sbaglio o gli Aironi hanno fatto una "campagna acquisti" parecchio aggressiva?
Vabbè doversi rinforzare in vista della ML ma rischiano di ripartire da zero... o no?

Abr ha detto...

Si forthose, come diciamo nel post si sono praticamente rifondati rispetto all'originario Viadana.
Del resto dovevano assolutamente farlo per avere una speranza di esser competitivi, vedi ultima Heineken Cup ...
Contrariamente a Treviso, che difatti ha farro una campagna acquisti più "mirata" (anche ai desiderata Fir di dragare promesse italiane dagli altri club destinati al semipro, alla faccia dei previsti "prestiti").

Avrà aironi il problema che noi definiamo "dell'amalgama"? Chiaro che si, dipenderà molto da Bernini del quale "qui si parrà la sua nobilitade": sfida non facile, grande salto eh, altro che Allegri al Milan!
Ripeto però non avevano scelta: melgio una Celtic da Leoni che cento Heineken da pecora ... ;)

Anonimo ha detto...

Sì, capisco. Non avevano scelta. O rinfondazione o morte sicura.

Ti prego, non infierire: non nominare più il Milan! :_(
Comunque ho già trovato la valvola di sfogo per la prossima stagione:
ultrà del Tolone! I colori sociali ci sono quindi, checchè se ne dica in giro, non sono il Real Madrid bensì il Milan del rugby! :-P

Abr ha detto...

ehhh forthose, forse volevi dire TOLOSA ma anche Tolone e' rossonero e forte, anche se un po' piu' rosso ... :)

Quanto al Milan, passiensa fino al 2011/12, quando scadranno un sacco di ingaggi pesanti di vecchioni che han fatto la storia (massimo rispetto). Poi QUALCUN ALTRO rifondera' ...

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