giovedì 24 giugno 2010

Nove cambi nell'Italia sudafricana

L’unica nazionale italiana che nel weekend sarà impegnata nel Continente Nero, quella di rugby che affronterà ad East London il Sudafrica per il secondo Test Match, ha volti nuovi nel XV di partenza: Nick Mallett ne ha cambiati ben nove.
Spazio, come anticipato prima del tour, a tutti i giocatori convocati per la spedizione contro gli Springboks, ma Mallett conferma l'ossatura: Luke McLean estremo, Mirco Bergamasco all'ala, Andrea Masi centro, Craig Gower all'apertura e capitano Sergio Parisse rimane a coprire il ruolo di Numero 8, mentre Totò Perugini quello di pilo
ne sinistro.

Ma già dalla prima linea arrivano i cambiamenti: Fabio Ongaro rimpiazza Ghiraldini come tallonatore, mentre Lorenzo Cittadini conquista il suo primo cap dal primo minuto sul lato destro, con Castrogiovanni tenuto fermo dai problemi alla schiena.

Cambia integralmente la seconda linea, con Marco Bortolami che raggiunge Mauro Bergamasco al secondo gradino nella graduatoria degli Azzurri più presenti di sempre con 84 presenze in Nazionale e fa coppia con Carlo Del Fava.

Tornando agli esordi dal primo minuto, è il turno di Paul Derbyshire in terza linea; Manoa Vosawai torna titolare quasi tre anni dopo la sua ultima apparizione dal fischio di'inizio, il 19 settembre 2007 al Parco dei Principi di Parigi contro il Portogallo nella terza giornata della Rugby World Cup.

In mediana, assieme a Gower, ci sarà Simon Picone, mentre tra i trequarti Gonzalo Canale fa coppia con Masi, spostato a primo centro, e Michele Sepe all'ala torna ad indossare la maglia dell'Italia quattro anni dopo il suo esordio da titolare a Lautoka contro le Isole Fiji: un altro alla sua "prima con Mallett.

In panchina Ghiraldini, Sbaraglini, Geldenhuys, Zanni, Tebaldi, Bocchino e Pratichetti.

ITALIA:

Luke McLean (Benetton Treviso), Michele Sepe (MPS Viadana), Gonzalo Canale (Clermont-Auvergne), Andrea Masi (Racing-Metro Paris), Mirco Bergamasco (Stade Francais); Craig Gower (Bayonne), Simon Picone (Benetton Treviso); Sergio Parisse (Stade Francais), Paul Derbyshire (Petrarca Padova), Manoa Vosawai (Banca Monte Parma); Marco Bortolami (Gloucester RFC), Carlo Antonio Del Fava (MPS Viadana); Lorenzo Cittadini (Benetton Treviso), Fabio Ongaro (Saracens), Salvatore Perugini (Bayonne).

a disposizione: Leonardo Ghiraldini (Benetton Treviso), Franco Sbaraglini (Benetton Treviso), Quintin Geldenhuys (MPS Viadana), Alessandro Zanni (Benetton Treviso), Tito Tebaldi (Plusvalore Gran Parma), Riccardo Bocchino (Femi-CZ Rovigo), Matteo Pratichetti (MPS Viadana).


Tra i Sudafricani lievemente incavolati, ovviamente con loro stessi, per la prestazione nel primo test, la formazione è quella annunciata qualche giorno fa: si ferma Matfield e la fascia di capitano torna a John Smit, in campo nel ruolo "suo" di tallonatore, con lui la prima linea è la solida ed affidabile Steenkamp- DuPlessis.
Torna disponibile in seconda linea il lungo Andries Bekker, provato a fianco di Bakkies Botha. In terza linea rientra Schalk Burger (in foto), coi confermati Louw e Spies.
Oltre la mediana standard (in assenza di DuPreez) Januarie - Steyn, dietro è tempo di prove: unico confermato Bryan Habana all'ala forte, mentre lo scattante Giò Aplon viene tolto dall'ala per provarlo estremo (nemmeno a noi Zane Kirchner convince fino in fondo come alternativa a Frans Steyn), Jean DeVilliers va in una inedita posizione di ala aperta per lasciar posto in mezzo alla coppia di suoi nuovi compagni di squadra WP - Stormers Jaque Fourie e Juan de Jongh.
In panchina, oltre ai soliti Ralepelle, Potgieter, Pienaar e Oliver, si accomodano gli europei Butch James e BJ Botha, in più c'è un'altra chance per Flip van der Merwe, al posto del compagno di squadra Roussow, infortunato.
Non va dimenticato che dal punto di vista di coach Pieter de Villiers questi non sono una passeggiatina di salute, sono test importanti in vista del Tri Nations prossimo venturo.
L'arbitro sarà tal Keith Brown, neozelandese.

South Africa : 15 Gio Aplon, 14 Jean de Villiers, 13 Jaque Fourie, 12 Juan de Jongh, 11 Bryan Habana, 10 Morné Steyn, 9 Ricky Januarie, 8 Pierre Spies, 7 Francois Louw, 6 Schalk Burger, 5 Andries Bekker, 4 Bakkies Botha, 3 Jannie du Plessis, 2 John Smit (Captain), 1 Gurthrö Steenkamp.
Replacements: 16 Chiliboy Ralepelle, 17 BJ Botha, 18 Flip van der Merwe, 19 Dewald Potgieter, 20 Ruan Pienaar, 21 Butch James, 22 Wynand Oliver.

9 commenti:

Anonimo ha detto...

Vi dirò, 'sta linea di trequarti mica mi dispiace. Anzi!
Speriamo che "i rincalzi" facciano la stessa ottima figura della prima partita.

Abr ha detto...

... e della terza linea che ne pensi?

ringo ha detto...

Io penso che questa è una nazionale. Il baluardo, Fort Apache. Che affronterà una compagine incazzata nera (azzardo, qualcuno mi darà del razzista?).

Anonimo ha detto...

Come scrissi in un precedente commento, purtroppo non riesco a seguire il campionato Italiano. Derbyshire non l'ho proprio mai visto giocare e Vosawai l'ho visto solo nelle sue rare apparizioni in azzurro. Onestamente non ricordo che mi avesse mai impressionato. Però sono passati 3 anni e - teoricamente - adesso dovrebbe essere nel pieno della sua maturità atletica.
Quanto a Sergio, beh sarò banale ma è il mio idolo tra gli azzurri. Bisognerà solo vedere se ha ritrovato l'abitudine alle partite.
Una terza linea certamente sperimentale ma, onestamente, finché continuiamo a giocare test match con le prime tre del mondo, might as well tentare questi esperimenti. Tanto cos'abbiamo da perdere?

Abr ha detto...

Concordo che ogni tanto serva sperimentare, e se non lo si fa nei test, più o meno proibitivi che siano ...Del resto, i nostri grandi strateghi alal Dick Dastardly solo quello sanno fare (del resto l'ansia del provinciale lo porta a imbucarsi alle feste dei megaricchi: poco importa che nessuno gli rivolga parola, l'importante è poter dire, io c'ero).

SU Derby.: il campionato italiano beh ... a questi livelli fa veramente poco testo.
Derbyshire personalment elo giudico (bene) per quegli scampoli di gara azzurra sinora disputati: l'ho sempre visto concentrato ed efficace.
La cosa m'ha stupito, dovrebbero essere i classici difetti dovuti alla giovane età, invece ...
Quindi sono molto fiducioso che possa dimostrare anche continuità, l'altro aspetto che serve.
E poi la spavalderia con cui ha dichiarato "A Spies ci penso io ..."

Quanto a Vosawai, è un forse po' monodimensionale (grosso), vedremo se lo infileranno in velocità.

Serghio e' Serghio, ecchì lo discute - come terza linea; come capitano invece, a volte ...

ringo ha detto...

A Spies ci pensa lui, ha detto? Se ci riesce, onore al merito. Ma mi ricorda quel mediano francese che ha dato del cicciotto a Januarie un paio di settimane fa: non vorrei finisse allo stesso modo.

Abr ha detto...

;)

Anonimo ha detto...

Ragazzi Derbyshire, con la spavalderia della giovane età, sfida con coraggio un avversario di grande spessore. Ci stà.....e coraggio ancora che sarà dura per tutti. Mallet ha cambiato un telaio logoro, sarà per questo che l'estate tarda???

Abr ha detto...

Eccerto che ci sta, e pur emi piace. Speriamo però che Spies non ne sappia nulla ...
Mallett non cambia: sta solo (a) valutando alternative e (b) accampando una buona scusa in caso di batosta.
Noo, siamo cattivi: sta offrendo una opportunità mirata ad alcuni, i più meritevoli, di mettersi in evidenza.

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