L'Australia scende in campo
Sono state ufficializzate le formazioni per lo scontro di sabato al Suncorp Stadium di Brisbane tra Australia e Sudafrica, prima nel TriNations per i Wallabies, terza per gli Springboks.
Nove i cambi per Peter deVilliers, quattro in campo e cinque tra i rincalzi: ma non e' rivoluzione, aldila' pero' di squalifiche e infortuni ci sono un paio di bocciati.
Gio Aplon e' promosso titolare all'ala al posto dello squalificato Jean DeVilliers, mentre BJ Botha scambia posto di pilone destro con CJ Van der Linde che va in panchina; i due bocciati e mandati a casa sono Ricky Januarie sostituito da Ruan Pienaar e Francois Louw, cui al posto di flanker subentra Ryan Kankowski.
Il resto e' lo stesso dei due test fallimentari con gli All Blacks; in particolare i sudafricani ripropongono un triangolo allargato Habana-Aplon-Kirchner ricco certamente di iniziativa ma poco fisico. Le ragioni di coach PdV sono chiare: ""Statistics show that Suncorp has the fastest playing surface in the Super 14 and we have to be prepared for a faster game". S'e' detto comunque, il problema attuale dei Boks non sta certo li' dietro in primis, e' nella aggressivita' in difesa, ma anche nell'accuratezza e nelle scelte di gioco; l'ingresso di Pienaar - che torna a far coppia mediana con Steyn dopo una vita: era il Mondiale Under21 del 2005, coach ... Peter deVilliers - potrebbe cambiar molto in tal senso.
Lo sa bene anche PdV, che nonostante il numero di cambi insiste: il problema non e' cambiare il tipo di gioco ma eseguire bene il piano. ""We have two tough games behind us, but if we stick to our structures and use our opportunities I believe this team is capable of getting a result." Tenendo presente che a Brisbane il Sudafrica rimedio' l'unica sconfitta del trionfale TriNations dell'anno scorso.
Le promozioni/rimozioni portano in panchina con CJ Van der Linde le facce nuove Juan De Jongh, Francois Hougaard e Dewald Potgieter, con Flip Van Der Merwe a prendere il posto dell'infortunato Andries Bekker. Riserve confermate sono Ralepelle e Butch James.
I Wallabies provengono da Test di prestagione fatti di alti e bassi e coach Robbie Deans ha deliberatamente deciso di non dar piu' certezze a nessuno, ma quel che emerge e' una Australia caratterizzata dal ritorno dei big guns ovunque possibile.
Partendo dal fondo, Adam Ashley Cooper riguadagna meritatamente il posto chiave di estremo che gli consente maggiore iniziativa, spedendo il talentuoso ma piu' giovane James O'Connor all'ala per la prima volta in nazionale; l'altro vertice del triangolo allargato, quello "chiuso" torna al fisico di Drew Mitchell. Al centro Deans ripropone l'opzione classica Wallabies "guardia piu' seconda apertura", schierando Rob Horne a protezione di Matt Giteau, con eventuale back up di Berrick Barnes dalla panchina. Avremo quindi un bel confronto tra le interpretazioni classiche di due scuole diverse d'attacco: allargamenti veloci, sostegno e calci tattici in rimessa, contro sfondamenti al centro e calci dietro e in alto.
All'apertura fiducia confermata all'uomo nuovo Quade Cooper, mentre in mediana il suo compagnio di franchigia Will Genia e' preferito alla diligenza di Burgess, in panca.
In terza linea Deans e' ottimamente coperto da Brown-Pocock-Elsom, ricchissimi sia di potenza che di abilita'. Ritorna Nathan Sharpe in seconda linea, a far coppia con Dean Mumm, mentre in prima linea e' fondamentale il recupero del pilone Benn Alexander per dar solidita' in mischia chiusa; ci sono le conferme degli inesperti pilone destro Salesi Ma'afu e del tallonatore Saia Fainga, preferito al rientrante Moore che partira' dalla panchina.
In panchina oltre ai gia' nominati Barnes, Burgess e Moore siederanno il giovanissimo pilone Slipper, il seconda linea Simmons, il terza Hodgson (UPDATE 22/7: infortunato e sostituito dal compagno di squadra Ben McCalman) e l'ulility back Kurtley Beale.
Nonostante il rientro degli esperti, l'Australia rimane un team pieno di debuttanti: quattro sono al prima partenza da titolari in un torneo ufficiale - Fainga, Ma'afu, Quade Cooper e Horne - e altrettanti quattro lo sono in panchina: Slipper, Simmons, McCalman e Beale. Del resto nel Paese di Mr.Crocodile Dundee il coraggio sfacciato non manca mai.
Springboks: 15 Zane Kirchner ( Bulls) - 9 caps, 14 Gio Aplon ( Stormers) - 6 caps, 13 Jaque Fourie ( Stormers) - 59 caps, 12 Wynand Oliver ( Bulls) - 31 caps, 11 Bryan Habana ( Stormers) - 62 caps, 10 Morne Steyn ( Bulls) - 17 caps, 9 Ruan Pienaar (The Sharks) - 42 caps, 8 Pierre Spies ( Bulls) - 33 caps, 7 Ryan Kankowski (The Sharks) - 14 caps, 6 Schalk Burger ( Stormers) - 59 caps, 5 Victor Matfield ( Bulls) - 97 caps, 4 Danie Rossouw ( Bulls) - 50 caps, 3 BJ Botha (Ulster) - 24 caps, 2 John Smit (The Sharks, captain) - 98 caps, 1 Gurthro Steenkamp ( Bulls) - 27 caps
Riserve: 16 Chiliboy Ralepelle ( Bulls) - 14 caps, 17 CJ van der Linde ( Cheetahs) - 61 caps, 18 Flip van der Merwe ( Bulls) - 2 caps, 19 Dewald Potgieter ( Bulls) - 5 caps, 20 Francois Hougaard ( Bulls) - 1 cap, 21 Butch James (Bath) - 39 caps, 22 Juan de Jongh ( Stormers) - 4 caps.
Wallabies: 15. Adam Ashley Cooper (Brumbies), 14. James O'Connor (Western Force), 13. Rob Horne (NSW Waratahs), 12. Matt Giteau (Brumbies), 11. Drew Mitchell (NSW Waratahs), 10. Quade Cooper (Queensland Reds), 9. Will Genia (Queensland Reds), 8. Richard Brown (Western Force), 7. David Pocock (Western Force),. 6. Rocky Elsom (Brumbies, captain), 5. Nathan Sharpe (Western Force), 4. Dean Mumm (NSW Waratahs), 3. Salesi Ma'afu (Brumbies), 2. Saia Fainga (Queensland Reds), 1. Benn Robinson (NSW Waratahs)
Reserve: 16. Stephen Moore (Brumbies), 17. James Slipper (Queensland Reds), 18. Rob Simmons (Queensland Reds), 19. Ben McCalman (Western Force), 20. Luke Burgess (NSW Waratahs), 21. Berrick Barnes (NSW Waratahs), 22. Kurtley Beale (NSW Waratahs)
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