Da stella nascente alla panchina, da asso nella manica a rimpiazzo, Berrick Barnes torna nel XV iniziale australiano che coach Robbie Deans ha scelto per affrontare la Nuova Zelanda: un incrocio che non vuol dire solo Tri Nations, ma anche Bledisloe Cup. Lo scenario sarà quello di Melbourne e il tecnico kiwi in missione tra i Wallabies deve fare i conti con la squalifica di Quade Cooper che va a fare compagnia al trequarti centro del Sud Africa, Jacque Fourie, per i placcaggi pericolosi commessi da entrambi sabato scorso: quattro settimane a testa.
Così se Matt Giteau torna ad indossare i panni dell'apertura, Barnes va a formare la coppia di centri con Rob Horne. Un avvicendamento già visto nel match contro gli Springboks, con l'Arcangelo che a risultato quasi del tutto acquisito ha lasciato spazio al ragazzotto che debuttò sul grande schermo durante la Coppa del Mondo di Francia nel ruolo di mediano di apertura (posto ricoperto 17 volte su 23 caps), prendendo il posto dell'infortunato Stephen Larkham. Giteau e Barnes per 15 volte su 33 Test Match hanno fatto coppia nella strategia di Deans, ma dallo scorso novembre non sono più stati schierati assieme.
L'altro cambio è in prima linea, con il tallonatore Stephen Moore che prende il posto di Faingaa. Tra l'altro, in panchina andrà a sedere il fratello gemello di Saia, Anthony Faingaa, che può così sperare di fare anche il debutto sul campo contro gli All Blacks. Se entrambi dovessero essere schierati nel corso della partita, diventerebbero la 40esima coppia di fratelli ad apparire nelle partite dell'Australia.
Australia: Adam Ashley Cooper, James O'Connor, Rob Horne, Berrick Barnes, Drew Mitchell, Matt Giteau, Will Genia, Benn Robinson, Stephen Moore, Salesi Maafu, Dean Mumm, Nathan Sharpe, Rocky Elsom (capt), David Pocock, Richard Brown.
Replacements: Saia Faingaa, James Slipper, Rob Simmons, Matt Hodgson, Luke Burgess, Anthony Faingaa, Kurtley Beale.
Tutto pronto anche dall'altra parte del mare. Anche nella Nuova Zelanda ci sono due cambi voluto da Graham Henry che sabato ha assistito all'incontro tra Wallabies e sudafricani dagli spalti dello stadio di Brisbane. Sono due ritorni: Jimmy Cowan a mediano di mischia e Joe Rokocoko all'ala. In panchina si accomoda Weepu, fresco papà. Non ci sarà al contrario Rene Ranger che aveva preso il posto di Rokocoko nel suo debutto AB due settimane fa. Torna a disposizione in panchina Victor Vito. Sommando i caps nel XV di partenza, si arriva a quota 700.
New Zealand: Mils Muliaina, Cory Jane, Conrad Smith, Ma'a Nonu, Joe Rokocoko, Dan Carter, Jimmy Cowan, Tony Woodcock, Keven Mealamu, Owen Franks, Brad Thorn, Tom Donnelly, Jerome Kaino, Richie McCaw (captain), Kieran Read,
Reserves: Corey Flynn, Ben Franks, Sam Whitelock, Victor Vito, Piri Weepu, Aaron Cruden, Israel Dagg.
Fatte le formazioni, rimane da capire come si affronteranno. Di sicuro gli aussies visti contro il Sud Africa hanno impressionato per la rapidità e l'ottima forma fisica. Non è un caso che Henry abbia deciso di affidarsi nuovamente ad una squadra esperta: tarpare le ali agli unici veri rivali rimasti nel torneo sin dal primo faccia a faccia è di vitale importanza. E dato che il Tri Nations si vince con quanto si racimola in trasferta, quella di Melbourne è una partita che permetterà di capire gran parte di ciò che rimarrà sul tavolo. Lecito attendersi un grande duello tra terze linee (Kaino-McCaw-Read vs. Elsom-Pocock-Brown). In prima linea, Woodcock e Mealamu sono una garanzie per gli ospiti e anche stavolta non è un caso che Deans abbia puntato sul veterano Moore (47 caps) nel ruolo di tallonatore.
Sul fronte dei padroni di casa, inevitabilmente gli occhi saranno puntati sia su Giteau nel ruolo di apertura, ma soprattutto sul ritorno di Barnes dal primo minuto. Non ha brillato ultimamente con la maglia della nazionale, ma è anche vero che il progetto di Deans proiettato all'anno prossimo prende sempre più corda. Il gruppo si sta consolidando, affrontare i detentori della Coppa del Mondo in carica non è mai facile, anche se i detentori non sono in forma. I giovani stanno maturando. Stiamo a vedere.
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