lunedì 23 agosto 2010

Ammucchiata al Top14

Seconda giornata di Top14, solo due outsider dai cammini diversi - lo Stade ridimensionato dopo un campionato deludente, Bayonne rinnovata dopo esser stata tecnicamente retrocessa - mettono in carniere la seconda vittoria consecutiva. Sono due anche le squadre alla seconda sconfitta consecutiva, Agen e Bourgoin, mentre il grosso si ritrova nel mezzo di un campionato equilibrato dove la legge più potente (ma non inflessibile) è quella delle mura casalinghe.


Venerdì lo Stade Francais approfitta del calendario (secondo turno casalingo a Charlety, seconda "minnows" davanti) per marcare la seconda vittoria con più di quaranta punti segnati. Stavolta tocca allo Stade Rochelais, sconfitto 41-26. Nonostante il punteggio, non è stata una gara a senso unico, il primo tempo s'era concluso 10-14 a favore degli ospiti. I Maritimes marcavano meta con l'ala Florian Ninard e tre penalty con il ventenne estremo Maxime Le Bourhis, trovando un contrasto balbettante che produceva una meta di Mathieu Bastareaud e un piazzato per Julien Dupuy. Coach Cheika provava a rimettere a posto le teste nell'intervallo: subito alla ripresa una meta l'ala Ollie Smith ristabiliva i reali rapporti di forza ma trovava pronta risposta in quella dell'ala Thomas Cambezou. Al 51' giallo per il mediano Ferrou dei Rochelais e la squadra di capitan Sergio Parisse poteva finalmente dilagare: marcava tre mete in superiorità numerica, con Dimitri Szarzewski, Hugo Southwell e Julien Arias. Nel finale Combezou segnava la seconda meta personale che limitava il passivo e soprattutto negava il bonus offensivo ai padroni di casa - ricordiamo la regola francese: il bonus offensivo va a chi marchi tre mete più degli avversari.
La seconda squadra con due vittorie è l'Aviron Bayonnaise: dopo aver fatto la corsara a Tolone grazie a una prova tutta in trincea, può rilassarsi in casa col 27-0 rifilato alla neopromossa Agen alla seconda sconfitta - contrariamente a La Rochelle, sta pagando il salto di categoria con un approccio troppo contratto. Mete del lock Rob Linde e di Craig Gower in mezz'ora; bonus offensivo preso nel finale col centro Lionel Marzars entrato al posto dell'apertura Benjamin Boyet autore di 10 punti.

Sono tre le squadre che riscattano in casa le sconfitte subite nel primo turno: Montpellier e Castres più Brive, che vince la seconda prova interna.
Montpellier offre tra le mura di casa una prova molto convincente contro un avversario quotato, già vincente fuori casa nel primo turno: riesce a prevalere per 36-19 sul Racing Mètro che pure schiera estremo Francois Steyn, mostrando la natura diplomatica del suo "gran rifiuto" (ai Boks di Peter de Villiers). I primi dieci minuti segnano il netto predominio dei parigini, che si portano sul 0-13 con la meta con l'ala Julien Saubade e coi calci di Jonathan Wisniewski. Dal quarto d'ora inizia la rimonta del team dell'Herault, capace di riportarsi avanti nel giro di quindici minuti segnando tre mete. A inizio del secondo tempo Berbizier prova a rivoluzionare il suo pack (tra gli altri entra Dellapè, esce Festuccia, mentre LoCicero è unico a restare in prima linea per tutta la gara) ma Montpellier approfondisce ulteriormente il distacco marcando nel finale la quarta meta per il bonus, assieme a un penalty di Francois Trinh Duc (16 punti in tutto con un drop), mentre i parigini segnano solo due penalty con Wisniewski. Assoluto protagonista della vittoria il centro ventenne prodotto locale Geoffry Doumayrou: marca tre mete tra cui quella finale per il bonus. Nel primo tempo in meta va anche l'ex Ulster Timoci Nagusa. Esordio stagionale per Andrea Masi, in campo per cinque minuti.
Nel posticipo di sabato Castres torna coi piedi per terra dopo la sconfitta di La Rochelle e fa valere la legge della squadra di casa nientepopodimeno che con lo Stade Toulousain, prevalendo per 22-16. Il break che consente ai padroni di casa di controllare tutta la gara imponendo un andamento lento è all'inizio, con la meta di Chris Masoe e il rientrato Romain Teulet (14 punti totali) a imporre la precisione del suo piede. Tolosa marca la sua meta a 10 minuti dalla fine con la terza linea Nicolas Sylvain ex Bourgoin entrato al posto di Sowerby, mentre il turnover in mediana - Nicolas Vergallo ex Dax e l'apertura della nazionale U20 Jean Marc Doussain, autore di nove punti - non offre un risultato convincente. Nel finale Novès prova anche l'altro mediano ventenne Nicolas Bezy.
Brive conferma la praticità mostrata nella prima gara interna pur perdente con il Racing, mettendo sotto Perpignan con un 26-11. I catalani presentano in mediana il giovane Gilles Bosch in mancanza di alternative. I padroni di casa si portano sul 20-3 nel primo quarto di gara, poi controllano. Mete per il lock irlandese Damien Browne e per il flanker sudafricano Gerard Vosloo, 16 punti per il 22enne Mathieu Belie schierato mediano che sottrae la responsabilità dei piazzati all'ala Palisson, Luciano Orquera titolare all'apertura. Per i catalani unica meta di Julien Candelon.

Infine le due vittorie esterne delle due grandi deluse del primo turno, Clermont e Toulon.
Clermont non attende il turno casalingo per rifarsi della sconfitta a Perpignan: gli basta l'aiuto della fortuna negli ultimi dieci minuti per guadagnarsi il bonus in quel di Bourgoin con un 12-25. Come nella prima uscita a Charlety, la squadra dell'Isere regge bene la prima ora, grazie al piede di Alberto di Bernardo all'apertura: primo tempo sei pari - due calci per parte per l'italo argentino e per il rientrante Morgan Parra, poi allungo nel secondo tempo fino al 12 -6. Al 70' il giallo all'ala Coux apre la strada alla tripletta in sei minuti degli Alverni, con le due ali Nalaga e Fofana e il terza linea nazionale 21ennne Lapandry. Un po' poco per i campioni in carica, che si possono permettere di far riposare Mario Ledesma facendo esordire in Europa Ti'i Paulo tra piloni del livello Domingo e Scelzo, con la terza linea Bonnaire-Lapandry-Lauaki, Parra e Brock James in mediana e Floch estremo, Gonzo Canale e il rientrante capitano Aurelien Rougerie al centro.
Tolone si rifà in casa di una delle più convincenti nel primo turno, andando a vincere a Biarritz per 3-13 in un incontro bloccato e infarcito di errori (si conteranno 30 in avanti). Torna in campo Jonny Wilkinson autore di un penalty, una trasformazione e un drop che tengono a distanza i baschi. La meta del break è dell'anziano lock inglese Chris Chesney dopo mezz'ora di nulla: il capitano di giornata Joe El Abd raccoglie un errore di Harinordoquy su una chandelle, apre all'ex, il mediano Fabien Cibray, che incrocia all'interno con la sua seconda linea.

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