Currie Cup, al giro di boa primi gli Squali
Nella settima e ultima giornata di andata del torneo che assegna la Currie Cup, l'incontro di cartello è nel posticipo sabato a Durban tra le due prime in classifica, dove gli Shark superano Western Province per 27-16 e passano a condurre la classifica con tre punti di vantaggio.
La prima sconfitta di WP matura con due mete a deficit, la meta della bandiera è segnata dal flanker di rincalzo Nick Koster solo nei minuti finali. Natal ha schierato un trio di Springboks non convocati o al rientro: Ryan Kankowski ha marcato una meta, Bismarck Du Plessis al rientro (in foto) è nominato Man of The Match e Tendai "Beast" Mtawarira ha garantito spinta; continua a impressionare favorevolmente il ventenne Pat Lambie, autore dall'apertura di 14 punti con 4 punizioni e una trasformazione. Il primo tempo terminava con un aperto 8 -9: tre punizioni di Willem deWaal per gli ospiti, ma solo un piazzato di Lambie e la meta di Odwa Ndungane, propiziata da un passaggio interno di Kankowski a Keegan Daniel che riusciva a passare la linea difensiva per poi lanciare l'ala sulla destra.
Gli Sharks insistono nel secondo tempo e passano nuovamente al 46', quando Kankowski sempre lui riceve palla dal mediano McLeod a 5 metri dalla meta, dove arriva con un paio di potenti passi. Oltre alle tre punizione segnate da Lambie ci si mette pure Stefan Terblanche, ormai stabilmente schierato outside centre, che centra un drop da 35 metri a quattro minuti dalla fine. Arriva poi la meta di Koster per i Capetonians, che non serve a trovare il bonus.
Le altre tre gare sono state giocate venerdì.
I Blue Bulls si salvano 39-38 in casa contro i Griquas: perdenti 14 -27 a metà gara - due mete di Bjorn Basson (metaman del torneo con 9) e una dell'ala James Lawson per gli ospiti, una di Derrick Kuun schierato flanker e dell'ala John Mametsa per i padroni di casa, i campioni in carica risalgono la china nel secondo tempo con le mete del pilone Dean Greyling e la seconda di Mametsa, portandosi in vantaggio 32-30 al 65'. Al 67' una punizione di Naas Olivier riporta avanti di un punto la franchigia basata a Kimberley, ma al 72' arriva la meta trasformata del tallonatore Bandise Maku. Fa 39-33, ma non è finita qui: nei secondi finali Basson marca la sua terza meta ma l'esperto Olivier fallisce inopinatamente la trasformazione decisiva. Due punti che gli costano anche il primato della classifica marcatori del torneo, in coabitazione con Willem DeWaal . I Griquas si consolano col dpppio bonus, che li tiene a pari punti coi Bulls in zona playoff.
I Cheetahs "impalano" 57-0 in casa gli Impala Leopards, 9 mete con doppietta di Philip Snyman e sei trasformazioni di Meyer Bosman e si portano a due punti dal terzo e quarto posto buono per le semifinali.
L'alta gara incerta della giornata s'è giocata a Witbank, dove i Golden Lions riescono a prevalere sui Pumas per 30-33. Gli ospiti dominano il primo tempo portandosi fino al 0-13 con la meta della prolifica ala Andries Van Rensburg e i calci di Burton Francis (13 punti totali). I padroni di casa si fanno comunque sotto e prima dell'intervallo pervengono al 10-13 grazie a una meta del nr.8 Christo Le Roux e un piazzato di Elgar Watts. I Pumas passano a condurre dopo tre minuti del secondo tempo con una meta dell'apertura, poi una meta di punizione e marcano la meta del bonus con l'estremo Nicky Krizinger al 60'. Attorno all'ora di gioco Watts (12 punti totali) dev'essere sostituito da Croy e Krizinger becca un giallo per un placccaggio di spalla; ciò favorisce il recupero dei Lions che raggiungono il 30 pari a 10 minuti dalla fine, dopo essersi tenuti in range per tutto il tempo con le mete del mediano Jano Vermaak, del terza linea Johannes Minnie e dell'estremo Johannes Taute. Infine al 75' Francis piazza il penalty della vittoria Lions lasciando il doppio bonus ai padroni di casa, cui difetta solo l'esperienza per poter essere squadra da metà classifica.
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