Aggiornamento NPC
Nono turno su tredici "regolari" della ITM Cup, il torneo tra rappresentative regionali neozelandesi. Southland difende per l'ennesima volta il primato in classifica e il Ranfurly Shield, Canterbury si rifà sotto; le vittime delle due dell'Isola Medionale sono le "grandi" dell'Isola Nord, Auckand e Wellington; passo falso (o bolla scoppiata?) della sorpresa Taranaki, ne approfittano per serrare prima dello sprint finale Waikato, Bay of Plenty e le Counties, mentre perde il passo l'attacco di Northland.
La sfida tra le due migliori difese del campionato non poteva avere esito più logico: nell'anticipo di giovedì scorso, Southland vince in casa con Auckland per 9-6 (tre piazzati di Robbie Robinson contro due di Matt Berquist, che ha appena firmato per i Crusaders) con calcio finale al 71'. Fu proprio una sconfitta con Auckland 50 anni fa a togliere l'ultimo Shield alla squadra di Invercargill, che da allora ha dovuto attendere tutti questi anni per riconquistarlo. E mantenerlo, stavolta.
Canterbury si rifà in casa dopo la sconfitta con Taranaki battendo 37-30 Wellington nella riedizione delle classiche finalissime di torneo da qualche anno a questa parte. Quattro mete per parte, è stata una partita molto aperta dal punteggio altalenante. Due le mete di Hosea Gear contro una dell'ala 19enne Veainu nel primo tempo, chiuso 13-20. Nel secondo tempo la situazione si rovescia, nel terzo quarto di gioco le mete del mediano Andrew Ellis e dell'estremo Sean Maitland per i padroni di casa contro quella del nr.8 Levave, portano il punteggio sul 27-25 alle soglie degli ultimi 20 minuti di gioco. A dieci minuti dalla fine "rompeva" la gara la meta di Sonny Bill Williams entrato dalla panchina; la successiva meta del mediano Lions Alby Mathewson serviva solo a procurare il doppio bonus agli ospiti. 15 punti al piede di Colin Slade contro i 10 dell'apertura ospite, il giovane Lima Sopoaga.
Zac Guildford torna finalmente a marcare e Hawke's Bay incassa la seconda vittoria stagionale, in casa su Taranaki per 32-24 nella sfida tra rivelazioni, passata e presente. Partenza a razzo per i padroni di casa che si portano in 20 minuti sul 25-0 con tre mete (dei due centri Shoemark e McLeod e dell'hooker Hikawera Elliot). Alla mezz'ora la reazione degli Ambers and Blacks con l'ala samoana David Smith. Nel secondo tempo la meta di Guildford al 44' rassicurava un po' troppo i Magpies, che rischiavano la rimonta subendo tre mete, dei subentrati Barrett e Baker e la seconda di Smith.
Waikato trovava inizilamente qualche problemino a battere in casa Tasman, ma è 33-15 finale. Le due squadre si trovavano sul 10 pari alla mezz'ora (mete del nr.8 di casa Alex Bradley e dell'ala Pelenise dei Makos), il primo tempo finiva 16-10 grazie a due piazzati di Stephen Donald. Nel secondo tempo sistemavano le cose per i Moloo's Men la seconda meta di Bradley e quella del centro figiano Tokula.
Bay of Plenty rilancia le ambizioni battendo in casa Otago per 40-30. La partita è guidata dai padroni di casa ma risulta combattuta: gli ospiti chiudono il gap un paio di volte, arrivando nel primo tempo sul 15-13 e nel secondo al 35-30, ma non riescono a marcare nè la quarta meta nè una punizione finale per agguantare uno o due punti di bonus. Cinque invece le mete degli Steamers (dell'ala Lelia Masaga, del centro Phil Burleigh, del pilone Josh Hohneck, dello skipper Colin Bourke e di Solomon King), contro tre di Otago - il lock Hayden Triggs che ha firmato il trasloco ai Chiefs di Waikato, Chris Small e Ben Smith.
Anche le Counties Manukau rilanciano e rinverdiscono lo splendido inizio stagione, vincendo in casa una importante sfida diretta con Northland, ex miglior attacco del torneo, per 40 -24. La squadra di Tana Umaga risponde alla meta iniziale del mediano ospite Rhyan Caine raggiungendo il bonus offensivo nel primo tempo con tre mete del suo pack samoano - col flanker Fritz Lee, pilone Simon Lemalu, lock Taiasina Tuifua - e quella dell'ala Sherwin Stowers. Nel secondo tempo la meta del giovane Ashee Tuala per gli Steelers rintuzzava il tentativo di rimonta del team basato a Whangarei, che marcava la seconda meta di Caine e quella del flanker Dean Budd.
In bassa classifica non fa più notizia l'ennesima sconfitta di Manawatu, stavolta in casa di North Harbour per 44-30. Hat trick per il giovane nr.8 di casa Matt Luamanu (in foto) marcano anche le ali Nafi Tuitavake e Ken Pisi; i Turbos raggiungono il bonus al 79' con la quarta meta marcata dal centro Frank Bryant. Buone notizie per la bandiera del team di Albany, Luke McAlister: potrebbe essere convocato dagli All Blacks nella prossima tournèe in Europa, sempre che non risulti infortunato.
La classifica: prima Southland con 8 vittorie, seguita dalla tre con sei vittorie Canterbury, Auckland e Taranaki. Tallonano la zona playoff le squadre con 5 vittorie in carniere: Wellington, Waikato, Bay of Plenty e le Counties, mentre è più arduo il rientro delle due "nordiche" a quattro vittorie e cinque sconfitte Northland e North Harbour. Tagliate fuori sono Hawke's Bay, Tasman e Otago con due vittorie, Manawatu con una.
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