Cambio della guardia in Premiership
Vittorie nette, una media di oltre il 50% di mete segnate in più rispetto alla scorsa stagione nei turni sinora disputati, testa a testa avvincenti e un cambio della guardia in vetta alla classifica per il quarto turno di Aviva Premieship inglese. Gli Exiles beneficiano della vittoria dei Sarries sui Saints alla prima sconfitta stagionale e raggiungono il primo posto.
Il lungo week end d'Oltremanica ha riservato molte emozioni, soprattutto nel match di sabato pomeriggio tra Gloucester e London Wasps, vinto dai padroni di casa per 22-20. L'equilibrio tiene banco per gran parte dei primi 40' in uno stadio esaurito. Dopo i primi piazzati firmati da Tim Taylor e Dave Walder, arriva la prima meta dell'incontro al 31' grazie all'esplosività del numero 8 dei Wasps Dan Ward-Smith che raccoglie palla da una raggruppamento e avanza a grandi falcate verso i pali di Gloucester. La reazione dei padroni di casa arriva quasi allo scadere della prima frazione: dopo una rimessa rubata poco oltre la metà campo, la palla al largo arriva nelle mani del centro samoano Eliota Fuimaono-Sapolu che marca il 16-10, inclusivo la trasformazione di Taylor. Nel terzo quarto di gioco non succede granchè, mentre Nicky Robinson entra come apertura nel Gloucester al posto di Taylor a far coppia mediana "celtica" con Rory Lawson. Al 61' il sussulto dei londinesi che dieci minuti prima avevano cambiato linee in terza, al centro e all'ala (entravano Powell e Webber, Jacobs e Haughton): vanno a marcare con il mediano 22enne Joe Simpson, che trova spazio in una retroguardia assonnata. Walder trasforma per il sorpasso (17-16), ma a rimettere a posto le cose per i biancorossi ci pensa il piede di Robinson con due piazzati, uno da oltre la metà campo e a poco servono i tre punti con i quali risponde Walder per i Wasps, alla seconda sconfitta con un pareggio e una sola vittoria. Per i Cherry and White seconda vittoria consecutiva in casa.
Non c'è molto da raccontare sulla partita di Newcastle dove i Falcons cedono allo strapotere offensivo dei London Irish per 12-46. Gli Exiles possono contare sull'hat trick dell'ala Topsy Ojo (nella foto) che apre le marcature dopo soli 9' facendosi trovare pronto ad assistere il collega Delon Armitage che con un grabber crea il break nella metà campo dei Falcons. Ojo si ripete al 14', sempre dagli sviluppi di un calcetto che mette in crisi i padroni di casa, i quali reagiscono L 24' con la meta di Jimmy Gopperth. Prima della pausa arriva la terza meta degli Irish, dell'altra ala 19enne Jonathan Joseph, mentre la ripresa vede il festival degli intercetti e dei palloni buttati via dai Falcons che in questo modo regalano la terza meta allo scatenato Ojo, poi al centro neozelandese Dan Bowden arrivato quest'anno da Auckland, prima che alla festa si aggiunga nuovamente il giovane Joseph. Di Alex Tait la meta della bandiera per Newcastle al 77'.
Il punto di bonus serve agli Irish per sorpassare in classifica i Saints, alla loro prima sconfitta nel posticipo domenicale al Vicarage Road coi Saracens. Vince la mira di Derick Hougaard che al piede centra tutto e di più: due penalty al 7', al 23', un drop al 25', altri due piazzati al 30' e al 34'. La prima frazione si chiude sul 15-12, perché gli risponde Shane Geraghty. Nella ripresa quest'ultimo si fa espellere per 10 minuti al 52', dopo che nel primo tempo era stato mandato temporaneamente a pensarci su anche il flanker dei Saints Callum Clark. Si blocca del tutto la produzione punti di Northampton, mentre Hougaard riprende da dove aveva finito nella prima parte: altri nove punti tra il 41' e il 58'. La meta di Paul Diggin per i Saints arriva solo allo scadere per il 24-17 finale. Qualche considerazione polemica di coach Mallinder sull'arbitraggio dell'internazionale Pearson: ci sta, se s'è anche arrabbiato nel chiuso dello spogliatoio coi suoi, rei di aver concesso 7 penalty e due gialli. Saracens con tre vittorie come gli Irish primi, i Saints secondi e Bath terza, ma sono solo quinti in classifica perchè con zero punti di bonus.
La quarta in classifica è Leicester, con due vittorie casalinghe in carniere ma tre bonus offensivi e uno difensivo; stavolta tocca a Leeds lasciar le penne nella tana delle tigri con un indiscutibile 48-6. Perché se Ceiron Thomas, apertura del Leeds, porta avanti i suoi dopo sei giri di lancetta, ben presto la solfa cambia e i padroni di casa possono tranquillamente chiudere il discorso già nella prima frazione che si chiude sul 24-6 grazie alle mete di Scott Hamilton, Thomas Waldrom, Tom Croft e Alesana Tuilagi. Nella ripresa la furia Tigers non si placa e va a segno ancora Tuilagi e poi la seconda linea George Skivington, Matt Smith e l'altro Tuilagi del gruppo, Manu. Leeds si ritrova ultima in classifica, unica squadra ancora priva di vittorie.
Gli Exeter Chiefs in trasferta non hanno ancora la solidità che mostrano in casa: stavolta devono fare i conti con la carestia di vittorie degli Harlequins, che premono sull'acceleratore dall'inizio, confezionando un 40-13: oltre alla continuità di Nick Evans dalla piazzola, trovano peso in mischia e anche punti, con lo skipper Nick Easter che al 32' chiude con una meta una sfuriata offensiva di raggruppamenti nei pressi della linea che scotta. L'apertura dei Chiefs Gareth Steenson prova a tenere in partita i suoi con due piazzati nel primo tempo. Si va negli spogliatoi sul 16-6, nella seconda parte Exeter rimane in inferiorità numerica per due gialli, al mediano Thomas al 50' e alla seconda linea Hanks al 59'. L'ala Quins Gonzalo Camacho segna la seconda meta al 55' e al 62' arriva quella tecnica. Chiude la pratica il nuovo entrato in terza linea Tom Guest al 76', al quale risponde solo all'80' la meta dell'ala ospite Mark Foster per il 40-13 finale. E' la prima vittoria dei Quins in Premiership.
Infine, al Recreation Ground Bath si conferma pretendente ai piani alti chiudendo le porte ai rampanti Sale Sharks. Lo score finale dice 31-16 per i padroni di casa che sfruttano la superiorità in ogni reparto, come dimostra la bella meta di Shontayne Hape al 27': il secondo centro che buca le maglie degli Sharks dopo una veloce trasmissione dell'ovale che nasce da una mischia sulla trequarti campo. Che la giornata sia storta per gli ospiti lo indica anche l'avventato passaggio di Mark Cueto che consegna di fatto l'ovale nelle mani sbagliate, quelle di Matt Carraro schierato all'ala, che va a marcare la terza meta di Bath al 40' (aveva aperto le marcature il pilone Duncan Bell da una ruck al 12'). 24-6 dopo i primi quaranta minuti e nessuna apprensione nella ripresa per Bath che va ancora in meta con Ben Williams rilievo di Hape, mentre per gli squali l'unico sussulto è quello di Wame Lewarau, la seconda linea che segna la meta dalle bandiera all'80'.
La classifica ci dice a questo punto che nessuna squadra è imbattuta dopo quattro giornate. Gli Irish guidano il gruppo a 15 punti, seguiti da Northampton e Bath a quota 14. Saracens e Leicester inseguono a tre lunghezze (12 punti), poi arrivano Gloucester e Harlequins a 9, mentre l'altra coppia della giornata è quella di Sale ed Exeter a 8. I London Wasps sono fermi a 7 punti, Newcastle a 5. Un solo punto per la cenerentola Leeds Carnegie.
Il lungo week end d'Oltremanica ha riservato molte emozioni, soprattutto nel match di sabato pomeriggio tra Gloucester e London Wasps, vinto dai padroni di casa per 22-20. L'equilibrio tiene banco per gran parte dei primi 40' in uno stadio esaurito. Dopo i primi piazzati firmati da Tim Taylor e Dave Walder, arriva la prima meta dell'incontro al 31' grazie all'esplosività del numero 8 dei Wasps Dan Ward-Smith che raccoglie palla da una raggruppamento e avanza a grandi falcate verso i pali di Gloucester. La reazione dei padroni di casa arriva quasi allo scadere della prima frazione: dopo una rimessa rubata poco oltre la metà campo, la palla al largo arriva nelle mani del centro samoano Eliota Fuimaono-Sapolu che marca il 16-10, inclusivo la trasformazione di Taylor. Nel terzo quarto di gioco non succede granchè, mentre Nicky Robinson entra come apertura nel Gloucester al posto di Taylor a far coppia mediana "celtica" con Rory Lawson. Al 61' il sussulto dei londinesi che dieci minuti prima avevano cambiato linee in terza, al centro e all'ala (entravano Powell e Webber, Jacobs e Haughton): vanno a marcare con il mediano 22enne Joe Simpson, che trova spazio in una retroguardia assonnata. Walder trasforma per il sorpasso (17-16), ma a rimettere a posto le cose per i biancorossi ci pensa il piede di Robinson con due piazzati, uno da oltre la metà campo e a poco servono i tre punti con i quali risponde Walder per i Wasps, alla seconda sconfitta con un pareggio e una sola vittoria. Per i Cherry and White seconda vittoria consecutiva in casa.
Non c'è molto da raccontare sulla partita di Newcastle dove i Falcons cedono allo strapotere offensivo dei London Irish per 12-46. Gli Exiles possono contare sull'hat trick dell'ala Topsy Ojo (nella foto) che apre le marcature dopo soli 9' facendosi trovare pronto ad assistere il collega Delon Armitage che con un grabber crea il break nella metà campo dei Falcons. Ojo si ripete al 14', sempre dagli sviluppi di un calcetto che mette in crisi i padroni di casa, i quali reagiscono L 24' con la meta di Jimmy Gopperth. Prima della pausa arriva la terza meta degli Irish, dell'altra ala 19enne Jonathan Joseph, mentre la ripresa vede il festival degli intercetti e dei palloni buttati via dai Falcons che in questo modo regalano la terza meta allo scatenato Ojo, poi al centro neozelandese Dan Bowden arrivato quest'anno da Auckland, prima che alla festa si aggiunga nuovamente il giovane Joseph. Di Alex Tait la meta della bandiera per Newcastle al 77'.
Il punto di bonus serve agli Irish per sorpassare in classifica i Saints, alla loro prima sconfitta nel posticipo domenicale al Vicarage Road coi Saracens. Vince la mira di Derick Hougaard che al piede centra tutto e di più: due penalty al 7', al 23', un drop al 25', altri due piazzati al 30' e al 34'. La prima frazione si chiude sul 15-12, perché gli risponde Shane Geraghty. Nella ripresa quest'ultimo si fa espellere per 10 minuti al 52', dopo che nel primo tempo era stato mandato temporaneamente a pensarci su anche il flanker dei Saints Callum Clark. Si blocca del tutto la produzione punti di Northampton, mentre Hougaard riprende da dove aveva finito nella prima parte: altri nove punti tra il 41' e il 58'. La meta di Paul Diggin per i Saints arriva solo allo scadere per il 24-17 finale. Qualche considerazione polemica di coach Mallinder sull'arbitraggio dell'internazionale Pearson: ci sta, se s'è anche arrabbiato nel chiuso dello spogliatoio coi suoi, rei di aver concesso 7 penalty e due gialli. Saracens con tre vittorie come gli Irish primi, i Saints secondi e Bath terza, ma sono solo quinti in classifica perchè con zero punti di bonus.
La quarta in classifica è Leicester, con due vittorie casalinghe in carniere ma tre bonus offensivi e uno difensivo; stavolta tocca a Leeds lasciar le penne nella tana delle tigri con un indiscutibile 48-6. Perché se Ceiron Thomas, apertura del Leeds, porta avanti i suoi dopo sei giri di lancetta, ben presto la solfa cambia e i padroni di casa possono tranquillamente chiudere il discorso già nella prima frazione che si chiude sul 24-6 grazie alle mete di Scott Hamilton, Thomas Waldrom, Tom Croft e Alesana Tuilagi. Nella ripresa la furia Tigers non si placa e va a segno ancora Tuilagi e poi la seconda linea George Skivington, Matt Smith e l'altro Tuilagi del gruppo, Manu. Leeds si ritrova ultima in classifica, unica squadra ancora priva di vittorie.
Gli Exeter Chiefs in trasferta non hanno ancora la solidità che mostrano in casa: stavolta devono fare i conti con la carestia di vittorie degli Harlequins, che premono sull'acceleratore dall'inizio, confezionando un 40-13: oltre alla continuità di Nick Evans dalla piazzola, trovano peso in mischia e anche punti, con lo skipper Nick Easter che al 32' chiude con una meta una sfuriata offensiva di raggruppamenti nei pressi della linea che scotta. L'apertura dei Chiefs Gareth Steenson prova a tenere in partita i suoi con due piazzati nel primo tempo. Si va negli spogliatoi sul 16-6, nella seconda parte Exeter rimane in inferiorità numerica per due gialli, al mediano Thomas al 50' e alla seconda linea Hanks al 59'. L'ala Quins Gonzalo Camacho segna la seconda meta al 55' e al 62' arriva quella tecnica. Chiude la pratica il nuovo entrato in terza linea Tom Guest al 76', al quale risponde solo all'80' la meta dell'ala ospite Mark Foster per il 40-13 finale. E' la prima vittoria dei Quins in Premiership.
Infine, al Recreation Ground Bath si conferma pretendente ai piani alti chiudendo le porte ai rampanti Sale Sharks. Lo score finale dice 31-16 per i padroni di casa che sfruttano la superiorità in ogni reparto, come dimostra la bella meta di Shontayne Hape al 27': il secondo centro che buca le maglie degli Sharks dopo una veloce trasmissione dell'ovale che nasce da una mischia sulla trequarti campo. Che la giornata sia storta per gli ospiti lo indica anche l'avventato passaggio di Mark Cueto che consegna di fatto l'ovale nelle mani sbagliate, quelle di Matt Carraro schierato all'ala, che va a marcare la terza meta di Bath al 40' (aveva aperto le marcature il pilone Duncan Bell da una ruck al 12'). 24-6 dopo i primi quaranta minuti e nessuna apprensione nella ripresa per Bath che va ancora in meta con Ben Williams rilievo di Hape, mentre per gli squali l'unico sussulto è quello di Wame Lewarau, la seconda linea che segna la meta dalle bandiera all'80'.
La classifica ci dice a questo punto che nessuna squadra è imbattuta dopo quattro giornate. Gli Irish guidano il gruppo a 15 punti, seguiti da Northampton e Bath a quota 14. Saracens e Leicester inseguono a tre lunghezze (12 punti), poi arrivano Gloucester e Harlequins a 9, mentre l'altra coppia della giornata è quella di Sale ed Exeter a 8. I London Wasps sono fermi a 7 punti, Newcastle a 5. Un solo punto per la cenerentola Leeds Carnegie.
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