domenica 26 settembre 2010

Currie Cup in dirittura

Dodicesimo round di Currie Cup in Sudafrica, terz'ultimo della stagione regolare: definita da tempo la questione playout (Pumas e Leopards con Kings e un'altra Tbd dalla First Division), le altre sei Province rimangono tutte in corsa per un posto nei playoff. Aldilà dei roster, sinora impoveriti dal conditioning programme per gli Springboks e dai molti infortuni, ora contano i calendari e le condizioni di forma del momento: ritornata in alto quella di Western Province, scintillante quella dei Lions, buoni anche i Cheetahs, qualche giro in scioltezza per gli Sharks, mai decollata quella dei Blue Bulls e dei Griquas.

La sorpresa della giornata - del tutto relativa per chi segue questa rubrica - è la vittoria di sabato dei Xerox Lions sulla capolista KwaZulu Natal Sharks per 22-20. Tutto merito di inserimenti azzeccati e della ristabilita confidence del team di casa (che ricordiamo, chiudeva l'ultimo Super14 con zero vittorie), e del lavoro del coach un tempo degli All Blacks John Mitchell. A un minuto dalla fine il risultato era 15 -20 per gli ospiti; prima della sirena c'è il pareggio con la meta dello skipper del pack Franco Van der Merwe e il sorpasso con la trasformazione di Elton Jantjies (in foto). Se la rinnovata determinazione dei Lions non si discute, a dirla tutta la tv rivelava che Van der Merwe nel suo schiacciare in meta rimaneva un filo corto rispetto alla linea, ma l'arbitro convalidava senza chiedere al Tmo. In precedenza, nel primo tempo si era scatenato l'ala Sharks Lwazi Mvovo, autore di due mete non trasformate (per par condicio va detto che nella seconda meta, il guardalinee non s'accorgeva che il piede dell'ala aveva toccato la linea dell'out prima di marcare). L'exploit di Mvovo (non nuovo peraltro:è il secondo metaman del torneo con 11 mete in 12 partite, dietro all'irraggiungibile Griqua Bjorn Basson con 17) veniva rintuzzato dai piazzati di Jantjies e dalla meta in perfetto contropiede dell'estremo di casa Jacob Taute, per il 10 pari con cui le squadre andavano al riposo. Nella ripresa i Lions provavano l'allungo nonostante l'infortunio che eliminava Taute, mandando in meta l'ex in campo, il centro Waylon Murray ma nel giro di dieci minuti il punteggio tornava favorevole agli Sharks con il piazzato di Patrick Lambie e la meta trasformata dell'ala Sharks Odwa Ndungane. Si era all'inizio dell'ultimo quarto di gara; al 75' il giallo a Ryan Kankowski sbilanciava la difesa ospite, al 79' la meta non meta di Van der Merwe che girava il risultato. Giornata non positiva al piede per i due nazionali Under20 in campo, le aperture Elton Jantjies e Patrick Lambie, le rivelazioni del torneo assieme a Bjorn Basson.
Sharks relativamente tranquilli in testa con 47 punti. Sono solo quattro in più di Western Province, ma il team di Durban conta su 5 punti prenotati ricevendo i Leopards nel prossimo turno, per poi affrontare dall'alto la trasferta a Città del Capo nell'ultima giornata, decisiva per assegnare il primo posto nei playoff. Lions quinti a 35 punti, due soli di distacco dai quarti Cheethas, che andranno a visitare nel prossimo turno; poi chiusura di stagione regolare "easy" per loro, in casa coi Pumas.

Venerdì Western Province prevaleva in casa con i Griquas sempre incerti in trasferta per 48-32; in una partita sudafricana classica, tutta cariche di cavalleria sul terreno duro; sicuramente la cessione del metaman Bjorn Basson ai Bulls a fine stagione da parte della squadra di Kimberley per alleviare i suoi troubles finanziari, non ha aiutato il morale dei Griquas. Bonus offensivo raggiunto entro il primo tempo dai Capetonians, con la meta di Jean de Villiers e la tripletta della giovane ala JJ Englebrecht: alla fine del primo tempo era 29-3, tutto pareva indirizzato verso il 3-50 sofferto all'andata. Invece nel secondo tempo la tensione in WP calava e si scatenava proprio Bjorn Basson che marcava tre mete, cinque con quelle dei compagni Shoeman e Stemmel; i padroni di casa evidentemente s'erano scordati di avere la miglior difesa del torneo ma facevano vedere di avere anche il miglior attacco, tenendo botta al recupero con tre mete nella seconda frazione del tallonatore Deon Fourie, del nr.8 Duane Vermeulen e del lock Adriaan Fondse.
WP seconda con 43 punti a quattro punti da Natal, che riceverà nell'ultima giornata ma il prossimo turno potrebbe risultare decisivo per le loro ambizioni con la trasferta a Pretoria, riedizione della finale dell'anno scorso.
Griquas sesti con 31 punti, a sei dal quarto posto; nel prossimo turno hanno un impegno non gravoso visitando i Pumas, nell'ultima giornata un match casalingo coi Blue Bulls che potrebbe risultare decisivo per entrambe.

Scontata la messe di mete dei Cheethas del Free State in casa con i Pumas; risultato finale 59-24, nove mete (con doppiette per il tallonatore Adriaan Strauss, il pilone Willem Nel, lo skipper Ashley Johnson e mete singole per i centri Ebersohn, Uys e l'altro tallonatore Badenhorst) a tre (del centro Shaun Venter, dell'apertura Ricardo Croy e dell'hooker Hansie van Dyck). I Ghepardi sentono odore di playoff e come ogni anno affilano i denti.
Free State quarto a 37 punti, a sei dal secondo posto (che significa semifinale in casa) e a due dai Lions quinti; nel prossimo turno riceveranno questi ultimi in una sorta di spareggio, per poi andare a chiudere "facile" in casa dei Leopards. Dopo un avvio in qualche modo promettente per una neopromossa, i Pumas sono da tempo focalizzati sui playout.

Altrettanto scontata la vittoria esterna dei Blue Bulls sul fanalino di coda Leopards per 26 -39, sei mete a due. Iniziavano col piglio giusto i Leopards che si portavano sul 10 -0 con la meta dell'esperta ala Dumisani Matyeshana, ma durava solo fino al primo quarto di gara. I Pretoriani raggiungevano infatti il bonus offensivo nel primo tempo con le mete del flanker Derrick Kuun, dell'ala Jaco Van der Westhuyzen, del centro Jaco Pretorius e del subentrato all'ala Hayden Gropes; nel secondo tempo marcava il convertito dall'ala alla mediana Francois Hougaard e il centro Stefan Watermeyer, mentre per i Leopards andava in meta il back Cecil Dumont. Il campo di Pochetfstroom che in certe parti ricordava più una spiaggia che un prato, ha mietuto vittime tra i Bulls: infortunati Juandre Kruger, capitan Gary Botha, Jaco van der Westhuyzen, Werner Kruger e Fudge Mabeta. Non buono in vista dei prossimi impegni: urgono i rientri degli Springboks.
Blue Bulls terzi a 38 punti, a cinque dal secondo e tre dal quinto, con un calendario impegnativo: ricevono WP, poi visitano i Griquas. Leopards mai nei giochi in questa stagione.

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