Defatigante Top14
Nuovo round di Top14 a pochi giorni dal precedente turno infrasettimaale. Le necessità di turnover falsano in qualche misura i valori ma non modificano i fondamentali del campionato francese già più volte sottolineati: giocare in casa conta e l'equilibrio produce partite molto chiuse e tirate.
La quinta giornata non modifica lo scenario: una sola vittoria esterna e un rocambolesco pareggio, due soli bonus offensivi e due difensivi distribuiti tra le 14 compagini. Non è per caso allora che la squadra affermatasi in trasferta, Bayonne, passi ora a guidare la classifica e quella che ha perso, Bourgoin, la chiuda.
I baschi sono l'unica squadra ad aver perso una sola gara; è inseguita da una muta di sei team con tre vittorie e due sconfitte, distribuiti in tre punti. Tolosa guida tale pack a un punto da Baiona e con due di vantaggio sulle altre, essendo riuscita ad accumulare quattro punti di bonus in cinque gare. Le altre sono nell'ordine i campioni in carica di Clermont, la ex sorpresa Castres, la nuova sorpresa Montpellier, le due parigine Stade Francais e Racing Mètro.
Più dietro, col record perdente di due vittorie e tre sconfitte, si barcamenano nell'ordine la ridimensionata Brive, che pure è riuscita ad agguantare tre punti di bonus, il trio delle deludenti Tolone, Perpignan (che ha anche un pareggio a compensare zero bonus) e Biarritz con la spavalda neopromossa LaRochelle. In fondo Agen con una sola vittoria e ora un pareggio, mentre con solo una vittoria lotta Bourgoin. Con undici squadre nell'arco di sette punti in classifica la situazione può comunque cambiare ad ogni giornata, come difatti accaduto sinora.
La rifondata Bayonne va a vincere a Bourgoin 23-28, anche in virtù di un turnover ben gestito che aveva visto anche Gower schierato apertura nelle ultime due partite per far riposare l'ex Boyet, schierato in questa gara in coppia con Garcia. I padroni di casa rispondono con la mediana titolare Campeggia (ex Oyonnax) - Di Bernardo. I primi 20 minuti sono dominati dai baschi che piazzano un drop e una punizione con Benjamin Boyet e la prima meta in Francia di Joe Pietersen, talentuoso estremo sudafricano che sta ingranando bene. Nel secondo quarto, un giallo al lock Rob Linde punito dalla meta dell'ala Coux frena gli ospiti, assieme alla precisione di Di Bernardo (13 punti totali, come Boyet) e il tempo si chiude sul 16 pari. La squadra del Delfinato riparte aggressiva e marca subito col tallonatore neozelandese Kopelaini. Al 50' fa il suo esordio l'ultimo acquisto sudafricano di Bourgoin, il pilone Albertus Buckle che dà il cambio a Ruan DuPreez; al 53' l'Aviron pareggia nuovamente col lock Abdelatif Boutaty, al 62' passa con la meta dell'ala ex Agen Yoann Huget. Un minuto prima era andato in meta anche Boyet ma il Tmo non validava: a sottolineare la prova priva di sentimentalismi dell'ex bandiera dei Berjallens.
L'altra squadra che si fa un po' di spazio in alto della classifica è Tolosa, che impone le angherie sulle matricole sinora brillantemente schivate da La Rochelle, rifilandole un pesante 50-3, sette mete a zero. All'apertura si rivede Skrela (11 punti), che lascia il posto a Nicolas Bezy nell'ultima mezz'ora, anche per far smaltire al ragazzo il bruciore per la mezza cappella di mercoledì scorso costata la vittoria: marca una meta e nove punti totali. Le altre mete sono di Medard (leader del torneo con 4 mete segnate), del centro 20enne Lamerat, del mediano Vergallo e del flanker ex Bourgoin Sylvain Nicolas; nel secondo tempo oltre a Bezy segna il tallonatore Lacombe poi il suo cambio Servat.
Clermont s'impegna a infrangere da subito i voli di Montpellier, una delle squadre più interessanti di questa stagione, con un netto 27-10. Basta che il coaching team guidato da Fabien Galthiè dia riposo a Ouedraeogo e lasci in panchina Trinh Duc e gli effetti si vedono. La prima meta del pilone Zirakashvili per gli Alverni veniva contrata da quella del 19enne ala Pierre Berard, ma il primo tempo terminava 20-10 grazie alla ulteriore meta di Julien Malzieu più i due penalty marcati da Brock James (12 punti totali), schierato con Kevin Senio in mediana. A fine gara arrivava anche la terza meta di Cudmore.
Castres si rifà subito con le parigine: sconfitta mercoledì a Charlety nonostante un recupero prodigioso, batte in casa il lanciatissimo Racing per 31-25. La squadra di Berbizier lascia a riposo il top scorer del campionato Wisniewski e presenta El Mago JM Hernandez, per la prima volta in stagione apertura titolare; anche per molti altri e' turnover: confermato il giovane mediano Lorèe, Arganese va a tallonare con Orlandi a destra e LoCicero a casa, Dellapè in seconda linea con Ghezal - Nallet e Chabal assenti; Masi e Bergamasco centrali, Fall estremo, Saubade con l'anziano Scarbrough alle ali. Un solo nome per Castres, che pure schiera Chris Masoe, l'ex Clermont Seremaia Bai, McIntyre all'apertura e Marc Andreu all'ala: e' Romain Teulet, l'estremo assente mercoledi' che piazza 26 punti. Le provano tutte i parigini: drop, punizioni, aggressivita', dall'altra parte fa tutto l'implacabile piede di Teulet; a fine primo tempo è 12 -9. L'estremo prosegue anche nel secondo tempo fino al 21-12, poi al 60' Seremaia Bai trova una bella meta per il 28-12: recupera una palla sui suoi 10 metri e lancia al piede l'ala Audrin, questi salta il primo difensore poi fissa l'estremo e passa all'interno allo stesso Bai a sostegno. I parigini limitavano i danni subito dopo con Noirot subentrato ad Arganese, poi proseguiva sino all'epilogo la sfida tra l'elegante cigno Hernandez (20 punti con due drop) e il brutto anatroccolo Teulet, dallo stile forzato ma tremendamente efficace.
Perde 19-11 anche l'altra parigina Stade Francais in trasferta a Biarritz, coi baschi squassati da contrasti interni tra allenatore Gonzales e società guidata da Blanco. Risolvono la situazione per adesso i giocatori con una prova casalinga tutta cuore e palle, come piace in quell'angolo di Francia ai confini con la Espana. Sei pari a fine primo tempo (duello Yachvili vs. Dupuy), la svolta è all'inizio del secondo tempo con la meta del lock argentino Manuel Carizza. La tardiva meta di Bastareaud non rimediava, anche perchè Yachvili continuava a centrare i pali (14 punti totali). Con capitan Parisse si rivede finalmente per 10 minuti anche Mauro Bergamasco.
Brive sempre solida in casa batte nettamente Tolone 27-9. Stavolta c'è poco da discutere sui problemi di amalgama tra i campionissimi provenzali: risolve tutto dall'inizio il centro Varois Mafileo Kefu il quale, pronti via al 4' minuto si becca un rosso diretto per una cravatte su Palisson (video su RugbyDump, a chi interessa la lotta libera). Jonny Wilkinson tiene in piedi la baracca per un tempo, aiutato dal giallo del tallonatore avverso Ribes: sei pari in un duello col mediano Mathieu Belie, l'ex Montauban confermato titolare Briviste in coppia con Luciano Orquera. Nel secondo tempo alfine le muraglie difensive tolonesi si sgretolano e i padroni di casa marcano tre mete per il bonus, col flanker Vosloo (45'), il lock Azoulai (65'), l'estremo Palisson (70').
Incredibile pareggio infine ad Agen di Perpignan, campione 2009 e finalista 2010, un 23 pari maturato in due tempi. Il primo finisce 0-20 per i catalani, con la meta del back Michel Joffrey, 4 punizioni di Jerome Porical, un drop del giovanissimo Gilles Bosch all'apertura. Il pareggio dei padroni di casa arriva nei primi 20 minuti del secondo tempo: tre mete in fila, dell'ala Romain Edmond, del mediano Sylvain Dupuy e dell'apertura Valentin Courrent che centra anche una punizione. Agen passava addirittura in vantaggio con un calcio di Courrent ma Porical evitava la beffa completa poco dopo.
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