sabato 9 ottobre 2010

Breaking news: Cavalieri, buona la prima!

E' una bella giornata per il rugby di club italiano: mentre Benetton fa vedere i sorci verdi ai Tigers detentori del titolo inglese, Estra i Cavalieri Prato - o per meglio dire i Cavalieri Toscana Rugby Eccellenza - all'esordio di sempre in Amlin Challenge Cup non si limitano a farli vedere anche a Connacht, la battono proprio!
23-21 è il risultato finale allo Stadio LungoBisenzio di Prato davanti a oltre 2.200 spettatori: due mete per parte, tre penalty per ciascuna, la differenza la fanno le due trasformazioni di Rima Wakarua (13 punti totali) contro una di Ian Keatley, il capocannoniere di Celtic Magners League so far (16 punti oggi).

Partono decisamente meglio i Visitors, semifinalisti della scorsa edizione della Euro Challenge: il cecchino Ian Keatley potrebbe portare in testa i suoi al quinto minuto, ma il suo calcio da oltre metà campo risulta corto. Tre minuti dopo tocca all'estremo di casa ed ex mediano della nazionale Rima Wakarua a calciar largo. Connacht spinge, guadagna un paio di touch ma viene ben contrastata sul lancio dai toscani. La pressione degli irlandesi aumenta, il centro 21enne di casa Denis Majstorovic si becca il giallo al 10' e al 15' finalmente Keatley centra da in mezzo ai pali per il vantaggio.
Connacht prova a passare approfittando della superiorità numerica: il lock Michael Swift ruba palla da una ruck, lanciando il centro Niva Ta’auso sulla destra verso la meta ma lo scrambling dei Cavalieri sa ripulire anche questa situazione. Altra opportunità per l'hooker Adrian Flavin che corre per 30 metri, calcia per se stesso ma viene preceduto dall'apertura 21enne Alberto Chiesa. Alla mezz'ora è Keatley a passare: marca sotto i pali, finalizzando una serie di fasi d'attacco di Connacht basate su pick and go. Prima della fine del tempo, Keatley aggiunge una punizione allo score, mandando le squadre al riposo sul 3-13.

Connacht riprende da dove s'era interrotta; al 3' minuto della ripresa marca subito meta con il lock Bernie Upton. Connacht ha il pallino in mano ma commette molti errori di handling, anche per la pressione dei Cavalieri che però risulta sovente fallosa.
La partita gira al 54', quando l'ala Niccolò Tempestini segna meta convertita da Wakarua e il calcio di ripartenza del mediano irlandese Cillian Willis viene catturato dai suoi in modo irregolare, concendendo ai pratesi la punizione dei 10 punti in due minuti che riaprono la gara (13-18). La cosa rincuora i Cavalieri e scompone gli irlandesi: all'ora di gioco, una rimessa laterale lanciata lunga dagli ospiti proietta Chiesa nella metà campo di Connacht, dove viene fermato fallosamente; Wakarua piazza il 16-18. Gli irlandesi provano a gestire, per 10 minuti non succede nulla fino al 70', quando Keatley aumenta il vantaggio a 5 punti con una punizione in mezzo ai pali. La squadra di coach De Rossi (in foto) non demorde e a due minuti dalla fine arriva il colpo di fortuna: mentre gli ospiti applicano tutta la pressione per tenere i padroni di casa lontani dai loro pali, il seconda linea sudafricano ex Golden Lions Wouter Moore prende palla e fugge per tutta la lunghezza del campo fino alla meta. E' il pareggio che Wakarua trasforma per il vantaggio della vittoria. Nei secondi finali Keatley prova il drop dell'Avemaria ma centra il palo: è la giornata dei Cavalieri, miglior esordio in Coppa non potevano sperare, inclusivo di un bel 40.000 euro (10.000 per ogni punto in classifica) promessi dalla FIR.
E adesso chi glielo dice alle due Italo-Celtiche che Connacht in casa deve valere un uno fisso, pena sputtanescion? E alle altre italiane in Challenge, che esiste un modo molto smart per salvar faccia e bilancio, quest'anno?


L'altra italiana impegnata oggi in Amlin Challenge, Rovigo, perde invece in casa con lo Stade Rochelais per 3-38, sei mete a zero e no comment.
Nelle altre due partite di giornata, Leeds va a vincere a Bucarest per 9-23 con due mete di cui una di punizione, mentre Montpellier conferma il suo momento di forma e manda la squadra da trasferta (senza Trinh Duc e Ouedraeogo manco in panca) a vincere ad Exeter per 13-20, con le mete delle ali Dimitri Pelo arrivato dai Dragons Catalans di SuperLeague e del figiano-statunitense Seta Tuilevuka al primo anno di rugby europeo, contro quella del flanker samoano Chad Slade.

UPDATE 10/10: nel posticipo domenicale di Euro Challenge il match clou di giornata: Bayonne tiene in casa sotto la pioggia battente con gli Harlequins e porta a casa un 16-12, dimostrandosi più dinamica marcando due mete a zero, mentre tutti al piede di Nick Evans i punti degli ospiti. All'ottavo minuto va in meta il sudafricano volante Joe Pietersen schierato all'ala ma il piede di Evans recupera e porta i londinesi avanti 5-12 alla mezz'ora. Benjamin Boyet diminuisce il gap prima della fine del tempo, chiuso 8-12. Passa il tempo ma il tempo (atmosferico) non migliora, a inizio ripresa va in meta il centro Sam Gerber poi un piazzato del mediano Garcia; i Quins non sanno reagire e si accontentano del bonus difensivo.

4 commenti:

Zamax ha detto...

One comment invece proprio su Rovigo. C'è evidentemente qualcosa che non va. Nei media, nella società, nel modo in cui si affronta la Amlin. E' mai possibile che per un incontro con una squadra del Top 14 (!) si rechino allo stadio solo 500 spettatori? Al Battaglini, il catino più bollente del rugby italiano?! Mentre a Brive sono 5000 per vedere il Petrarca? Dovrebbero essere le partite più stimolanti della stagione e invece vengono vissute quasi con sufficienza...

Abr ha detto...

E' una situazione che si trascina da anni: vedi Amlin dell'anno scorso, la migliore in campionato fu la peggiore delle italiane, Roma a parte.
Il rugby vissuto non per sè ma come strumento identitario di contrapposizione locale, spesso regionale, a volte nazionale.
Quindi le sfide che nell'immediato potrebbero deludere ma che farebbero crescere sul medio lungo, si snobbano. A livello tifosi, a livello societario. Orizzonti (auto)limitati.
Faccio presente che in altri sport, posti come Grosseto, Pesaro, Montichiari, Nettuno - o Brive stessa! - in Europa ci vanno, e han vinto.

Tant'è, almeno lì i ragazzi giocano; poi capita che i migliori, vedi A.Pavanello, diventano capitani altrove.

tagus ha detto...

mi piace sottolineare una cosa:benvenuti,derbyshire e,vedo con piacere,chiesa.
gente che si è fatta tutte le nazionali giovanili,spesso capitanandole.
c'è moltissimo da migliorare in fir ma forse anche colà qualcuno che capisce qualcosa c'è.
sgarbi poi a 12 sta facendo dei progressi monstre.
va a contatto in accelerazione e non perde palla(cosa che capita spessoad altri, masi ad esempio).
se trova anche affidabilità difensiva mi sa che con i 2 di tv i 2 gonzalo hanno da sta in campana

Abr ha detto...

Mi sa anche a me che Mallett deve mettersi a decidere: per la prima volta non ha scelte chiuse e definite dietro.
Masi: credo che nel Top14 abbia il record di gialli per minuti giocati. Canale, chi l'ha più visto? A Clermont dopo le prime due partite di campionato è sparito, eppure un concorrente, Seremaia Bai, è partito ...

A meno che qualche "saggio" ;) tra i collaboratori del coach non gli dia il tutto italico consiglio "attento a non BRUCIARLI, 'sti giovani". (siamo un Paese per vecchi).

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