In Galles prolungano Gatland
Mentre l'Europa del rugby è impegnata nelle coppe, accade che in Galles la federazione abbia prolungato il contratto alla guida della nazionale di Warren Gatland. Si chiacchierava molto sul futuro del neozelandese, ora le speculazioni sono state messe a tacere: rimarrà in carica fino ai Mondiali 2015 che verranno ospitati in Inghilterra.
Gatland era giunto in Galles dopo la disastrosa spedizione dei red dragons alla coppa del Mondo in Francia nel 2007, quando sotto la guida di Gareth Jenkins non ottennero la qualificazioni ai quarti di finale perdendo lo scontro diretto con le Fiji. Nemmeno sei mesi dopo, con l'assistenza di Shaun Edwards, portò i suoi a vincere il Six Nations 2008 con tanto di Grand Slam. Poi alti e bassi, la pressione destinata ad aumentare sempre più e una involuzione sia nel gioco offensivo che in quello difensivo che ha fatto capolino durante l'ultimo 6N.
"Ho deciso di stare per la confidenza che si è creata nel gruppo, per le strutture che abbiamo sviluppato e per portare avanti il piano per allevare nuovi talenti che costantemente teniamo sott'occhio", ha detto Gatland che non ha nascosto nei mesi scorsi di essere tentato dal tornare nell'Emisfero Sud per questioni famigliari. "Ringrazio - ha proseguito - la Welsh Rugby Union e i sostenitori per l'apporto alla squadra e cercherò di dare alla nazionale tutta la mia energia per ottenere successi negli anni che abbiamo davanti".
Altro caso di contratti, siglati o meno. Graham Henry ha infilato il nome di Sonny Bill Williams nella lista degli All Blacks che a novembre faranno visita all'Emisfero settentrionale. Ricordiamo che Williams, ex star della Rugby League, aveva rifiutato il prolungamento di contratto avanzato dall'ex club francese del Tolone per tornare in Nuova Zelanda e giocarsi un posto ai Mondiali 2011.
Gatland era giunto in Galles dopo la disastrosa spedizione dei red dragons alla coppa del Mondo in Francia nel 2007, quando sotto la guida di Gareth Jenkins non ottennero la qualificazioni ai quarti di finale perdendo lo scontro diretto con le Fiji. Nemmeno sei mesi dopo, con l'assistenza di Shaun Edwards, portò i suoi a vincere il Six Nations 2008 con tanto di Grand Slam. Poi alti e bassi, la pressione destinata ad aumentare sempre più e una involuzione sia nel gioco offensivo che in quello difensivo che ha fatto capolino durante l'ultimo 6N.
"Ho deciso di stare per la confidenza che si è creata nel gruppo, per le strutture che abbiamo sviluppato e per portare avanti il piano per allevare nuovi talenti che costantemente teniamo sott'occhio", ha detto Gatland che non ha nascosto nei mesi scorsi di essere tentato dal tornare nell'Emisfero Sud per questioni famigliari. "Ringrazio - ha proseguito - la Welsh Rugby Union e i sostenitori per l'apporto alla squadra e cercherò di dare alla nazionale tutta la mia energia per ottenere successi negli anni che abbiamo davanti".
Altro caso di contratti, siglati o meno. Graham Henry ha infilato il nome di Sonny Bill Williams nella lista degli All Blacks che a novembre faranno visita all'Emisfero settentrionale. Ricordiamo che Williams, ex star della Rugby League, aveva rifiutato il prolungamento di contratto avanzato dall'ex club francese del Tolone per tornare in Nuova Zelanda e giocarsi un posto ai Mondiali 2011.
1 commento:
Beh, SB Williams sta facendo la differenza nell'NPC, assieme al suo compagno di reparto Freuean: Canterbury non ha manco bisogno di far rientrare i suoi All Blacks per dominare il torneo, quest'anno. Convocazione well deserved.
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