Semifinali Currie Cup: è l'anno della Costa
Semifinali di Currie Cup oggi: giorno triste per la "Tribù Bianca" Afrikaner, si qualificano alla finalissima le rappresentanti di due Union Costiere "anglo-africane", del Capo e Kwa-Zulu Natal, battendo le semifinaliste dalle province dell'HighVeld, Orange Free State e capitale Pretoria. Notare, le due eliminate furono finaliste l'anno scorso e vincitrici sette volte su dieci nel decennio.
A Newlands Western Province non ha difficoltà a macinare i Cheetahs, che pure parevano aver progredito in modo preoccupante - per gli avversari - nell'ultimo mese. Il risultato finale è 31-7, tre mete a una e 16 punti di Willem DeWaal, con gli ospiti a rischio di rimanere totalmente a secco, non ci avesse pensato ... la riserva WP Lionel Cronje, entrato con tutta la panchina a 10 minuti dalla fine, aprendo al 74' con un passaggio troppo largo la via della meta all'ala 23enne ospite Phil Snyman.
Eppure l'avvio di gara faceva presagire ben altro: nel primo quarto WP provava a imporre il suo maggior tasso di classe (sette titolari Boks in campo lato Capetonians, Fourie infortunato a parte, contro due) e la leadership guadagnata sia nelle statistiche d'attacco che di difesa, ma gli ospiti si rendevano pericolosi. I padroni di casa hanno il merito di non lasciarsi prendere dalla sindrome del favorito, anche se i due calciatori DeWaal e Louis Strydom sono inizialmente vittime del nervosismo; ma la squadra di casa non molla mai il pallino della gara e alla fine non c'è storia. E' Bryan Habana a rompere il ghiaccio al 21', sfruttando come sa una palla recuperata da una ruck del lock Adriaan Fondse, infilandosi in uno stretto corridoio lungolinea e correndo 40 metri fino in meta.
De Waal trasforma ed amplia il gap, chiudendo il primo tempo 13-0 e i Cheetahs perdono completamente il filo che stavano costruendo con pazienza: è la difesa che non lascia respiro dei Capetonians a frustrarli, eppure nel primo quarto erano riusciti a metterla in crisi con il dinamismo degli avanti pilotati da Ashley Johnson, col pilone Nel e l'hooler Adriaan Strauss in evidenza. Nel secondo tempo la musica in campo non cambia, al 58' va in meta Francois Louw, lanciato da un perfetto offload compagno di reparto Burger, uno dei migliori in campo: Louw viene placcato ma si rialza e prosegue fino alla meta.
WP avanza fino al 24-0 con estrema confidenza; la ciliegina sulal torta viene confezionata prima del 60' da Habana che calcia per se stesso, prende palla, apre a Gio Aplon in meta e chiude la semifinale. Il peso dei sette titolari Boks s'è fatto sentire: Shalk Burger, Louw, Januarie, Habana, DeVilliers, DeJongh, Aplon, con Fourie fuori, rotto anche per il tour europeo, contro i soli due tra i biancarancio: Juan Smith e CJ Van derLinde, subentrato nel secondo tempo.
A Durban i vincitori della regular season Sharks mettono sotto i Blue Bulls 16-12 in una semifinale delle più fisiche che si siano viste in Sudafrica - che significa MOLTO FISICA. La partita è inizialmente segnata dalle ... vespe: non gl'inglesi che furono di Dallaglio, c'era uno sciame di vespe privo di biglietto che aveva deciso di installarsi nel campo di gioco, provocando un ritardo di 40 minuti al fischio d'inizio. Pausa che ha portato bene ai padroni di casa: dopo tre minuti marcano la meta che rimarrà l'unica nella gara, col terza linea Keegan Daniels a ricevere un bel passaggio dal mediano Charl McLeod e infilare la difesa Bulls sul piede arretrante. Dopo la meta, vuoi il monsone che s'è scatenato sulla costa dell'Oceano Indiano, vuoi le caratteristiche dell'avversario, la partita s'è trasformata in una battaglia, dove si sono messi in evidenza per doti di resistenza in trincea il trio Sharks davanti Jean/Bismark DuPlessis col flanker Willem Alberts. Spuntando una delle armi storiche dei Bulls, le fasi statiche: non solo la mischia, anche la rimessa entrava in crisi e Ralepelle raramente riusciva a trovare Matfield. Nelle fasi dinamiche, 47 placcaggi degli Sharks nei primi venti minuti la dicono lunga sull'intensità della prestazione difensiva dei padroni di casa. Ciononostante i Blue Bulls potevano sempre contare sul piede di Mornè Steyn, sicuramente più affidabile di quello del ventenne contrapposto Patrick Lambie: le due squadre andavano al riposo su un aperto 10-6. Nel secondo tempo, visto il tempo (atmosferico) i Bulls provano a insistere col gioco al piede, ma il duo dai piedi e mani buone Lambie-Terblanche fa un lavoro eccezionale dietro viste le condizioni e non si lascia sfuggire un solo up-and-under. A otto minuti dalla fine, sempre quattro punti sotto, i Bulls suonano la carica generale: calcio all'angolo a cercare la rimessa e poi tutti in mucchio a spingere, ma la trincea Sharks regge memorabilmente fino alla fine, niente da fare per la squadra di Pretoria che non potrà difendere il titolo.
Gli Sharks giocheranno la finale in casa ospitando Western Province che li ha sconfitti a Città del Capo sabato scorso. Fu la finale del 2000 e del 2001, entrambe le volte vinse WP, una volta in casa e una volta fuori. Gli Sharks vinsero il torneo nel 2008 per la quinta volta nella loro storia, mentre WP è a secco da quel 2001 ma può vantare 32 vittorie in bacheca, la franchigia più vincente nella storia della Currie Cup - che parte dal 1889, prima della guerra anglo boera!
Venerdì s'è giocata anche la finalissima della First Division, anche qui tra franchigie al livello del mare: a George sulla Garden Route della Cape Province, l'ospite Eastern Province Kings di Porth Elizabeth ha battuto gli SWD Eagles, con lo stesso punteggio della gara di Durban solo a parti invertite, 12-16, dopo il primo tempo chiuso 9-10. Unica meta del centro Wayne Stevens nel primo tempo, 9 punti su 12 per gli Eagles sono dell'apertura Ambrose Barends, Player of the Year, mentre Monty Dumond ne ha piazzati 11 pur sbagliando un drop.
Si tratta comunque di una vittoria puramente onorifica: avendo gli Eagles vinto la regular season, a loro spetta la sfida con l'ultima della Premier Division, i Leopards, nell'andata - ritorno del playout promotion relegation, mentre i Kings se la vedranno coi Pumas. Andata a Witbank venerdì prossimo, sabato a Potchefstroom; ritorno in concomitanza con la finalissima Sharks- Western Province.
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