Top14: su Mirco aveva ragione Mallett!
Ripreso con la 10' giornata anche il campionato francese Top14: il bonus offensivo consente a Montpellier e Tolosa di agganciare in testa, anzi superare il Racing Mètro. Il quale è pur vincente in casa con fatica su Bayonne grazie a Mirco Bergamasco, che dimostra di avere nelle corde il ruolo di bouteur e di non esser uno che ci prova casualmente, come talvolta si trepida e scongiura nel vederlo piazzare per la nazionale (cfr. foto). Altre squadre che proseguono bene sono lo Stade e il Biarritz, vincenti in casa su due clienti tosti come Tolone e i campioni in carica di Clermont; anche La Rochelle nel suo piccolo si procura punti casalinghi importanti a spese dell'altalenante Brive (forse s'è rilassata troppo nelle ultime settimane, spese con Padova e a Valladolid?) mangiando parte del gap che la separa da zone più tranquille e lasciando le due in fondo, Bourgoin e Agen, con meno speranze. Tutto comunque è ancora aperto, essendo le prime dieci squadre concentrate in otto punti.
- L'anticipo di venerdì vedeva la capolista Racing Mètro sfidare in casa Bayonne; il risultato finale è uno striminzito 15-9 tutto da piazzati, prima partita dell'intera stagione del Top14 senza mete. Provenendo da una fase pre pausa di Coppe negativa, i Baschi si presentano molto serrè - e per dirlo in Francia, significa esser MOLLLLTO chiusi - con una difesa paranoica e una mischia ordinata coriacea, su cui nulla possono Festuccia, Dellapè e primi cinque uomini di Parigi tutti (LoCicero dopo la prova di Coppa riposa in panca 50 minuti, praticamente si scambia con l'amico tallonatore, mentre il lock rimane in campo fino al 70'). Il primo tempo si chiude 6-3, con Jonathan Wisniewski autore di un due su quattro.
L'avversario Benjamin Boyet invece non sbaglia al 42' e 46' a finalizzare i falli avversari procurati dai suoi avanti; Wisniewski pareggia 9-9 con un drop al 48', ma continua a sbagliare: strano per il preciso trascinatore dei suoi sinora, ma una giornata storta può capitare a tutti. Anche nel secondo tempo non c'è verso per i parigini di sfondare: il possesso è saldamente controllato dai parigini ma nè Chabal nè LoCicero nè i due centri VuliVuli e Saubade nè altri, riescono mai ad emergere dalle maglie ermetiche della difesa ospite. Molto frustrante.
All'ora di gioco entra Mirco Bergamasco al centro: l'apertura franco-polacco-(e forse anche)- italiana, secondo solo a Wilkinson in classifica marcatori, gli cede l'onere dei piazzati. Tocca a lui data l'assenza di Frans Steyn. E Mirco piazza un due su due due che decide la gara al 69' e al 75', procurando la quarta sconfitta in fila a Bayonne che si deve accontentare, per adesso, del punto di bonus.
- Montpellier torna in testa in comproprietà liberandosi in casa facilmente di un Bourgoin falcidiato dagli infortuni, con un netto 28-3 fatto di tre mete a zero e quindi col bonus offensivo secondo le regole francesi. Gli Iserani fallivano molti piazzati nel primo tempo chiuso 14-3 (la meta del catalano ex League Dimitri Pelo, tre piazzati del mediano Paillaugue) e nel secondo tempo subivano le altre due mete di Timoci Nagusa e del tallonatore di rincalzo Fabien Rofes. L'impressione che dà il team dell'Herault è di estrema solidità difensiva (è il team che ha subito meno punti nel torneo sinora) che può perfezionarsi anche in attacco, avendo per di più trovato nel neoacquisto Nagusa (secondo tra i metamen con 4 mete) il finalizzatore in area di meta che gli mancava.
- Tolosa in casa non ha mai perso questa stagione, anche stavolta vince pur avendo di fronte Perpignan, rivale storica e squadra ultimamente capace di tutto, nel bene e nel male. Finisce con un fragoroso 38-29 fatto di cinque mete a due (e bonus offensivo), propiziato da una prestazione maiuscola di Byron Kelliher. Dalla mediana l'ex All Blacks ha guidato un pack dominante (Poux-Servat-Census Jonshon vs. Freshwater-Guirado-Mas, il trio che pure devastò Treviso), giocando da avanti aggiunto e segnando la meta decisiva a inizio del secondo tempo, calciano per se stesso una punizione guadagnata a metà campo e infilando un impotente Candelon all'ala sinistra. Il primo tempo era infatti terminato 15-16: ospiti avanti 0-10 al quarto d'ora (meta del mediano David Melèe proprio sotto il naso di Kelliher - la qual cosa forse ha esasperato il pari ruolo di casa - e i piazzati di Porical), i padroni di casa rispondevano chiudendo il gap con le mete attorno alla mezz'ora delle due ali Vilmoni Delasau dopo una lunga azione e Vincent Clerc, lanciato da Poitrenaud oramai spostato al centro per far posto a Medard estremo; due i piazzati di David Skrela contro i tre di Porical, con Gavin Hume apertura ospite che aveva modo di marcare un drop prima della fine del tempo.
La meta di Kelliher al 42' portava i padroni di casa per la prima volta in vantaggio sul 20-16, subito contrati da due piazzati di Porical per il 20-22 del 50'; Skrela recuperava il vantaggio con una punizione un minuto dopo e lo allargava al 56' sul 26-22. All'ora di gioco la fatica pesava di più per i catalani: un giallo all'ala Plantè pagava per i falli ripetuti di tutti e apriva la strada alle mete nel giro di cinque minuti di Servat e Poitrenaud. La meta nel finale del lock Vivalda avvicinava il punteggio ma non bastava nè a sottrarre il bonus offensivo ai padroni di casa nè tantomeno a recuperare quello difensivo. Partita che ha offerto grande intensità e spettacolo (sette mete in tutto e due ulteriori tolosane rifiutate dal Tmo), una delle migliori prove del torneo sinora. Tolosa l'ha vinta, non dominata, come sa fare quest'anno: segnando più dell'avversario (è il primo attacco del torneo). Addirittura due sono i rossoneri in testa alla classifica dei metamen: il tallonatore Servat ha raggiunto le 5 mete di Medard (con Ollie Philips dello Stade e Julien Malzieu di Clermont).
- Lo Stade Francais prevale in casa su Tolone, forse ancora scossa dalla batosta subita da Munster, con un 22-15 che almeno fa guadagnare il bonus difensivo ai provenzali. Unica meta dell'ala parigina Ollie Philips a 70' inoltrato, con gli ospiti passati in vantaggio da cinque minuti 12-15 su punizione del solito Jonny Wilkinson (tutti suoi i punti tolonesi, con un drop). In vantaggio 12-6 a fine della prima frazione (tre penalty centrati dal mediano Dupuy finalmente rientrato dopo la maxi squalifica post gara di coppa la scorsa stagione e "colpo d'occhio" e uno dall'apertura Beauxis), il team di capitan Parisse con Mauro Bergamasco in campo dall'ora di gioco, si scompone e consente recupero e sorpasso ai tolonesi con due piazzati e un drop al 66'. Poi la meta sistema le cose.
A latere, il patron dello Stade Max Guazzini si dimostra il solito geniaccio del marketing: il filmato sotto - vedere per credere - mostra l'allestimento alla Las Vegas per intrattenere le masse nel prepartita: macchè birra e salamelle, lui va oltre le cheerleaders. Per molto meno, tra anglosassoni fioccherebbero le polemiche (ricorderete la tetta della Janet Jackson intravista nello spettacolo di intervallo del Superbowl, qualche anno fa).
- Importante vittoria di carattere e di esperienza di Biarritz su Clermont per 16-13, una meta per parte: fa capire a tutti che in casa non si passa, indipendentemente dal tasso tecnico vantato dai visitors. Quello degli Alverni è importante, ma ci pensa Damien Traille rientrato e sistemato al nuovo ruolo di apertura, a metter subito in chiaro la legge dello Stade Aguilera con due drop, uno a inizio e l'altro alla fine del primo tempo (s'era presentato con un altro drop nell'ultima partita di Heineken Cup). A parte Traille, il primo tempo era dominato da Clermont: Morgan Parra segnava una punizione attorno alla mezz'ora, immediatamente seguito dalla meta dell'imponente terza linea neozleandese Sione Lauaki e trasformata da Brock James per il 6-10 del riposo. Alla ripresa del gioco i baschi andavano in favore di vento e colui che in assenza di Traille s'era fatto carico del peso di tutto, Dimitri Yachvili, poteva marcava il penalty e la trasformazione della meta al 54' del giovane figiano Ilikena Bolakoro subentrato da poco all'ala. Poco prima Morgan Parra era stato spedito in panca puniti, a dimostrazione della mancanza di lucidità degli ospiti. La punizione centrata da Floch al 66' limitava i danni dell'inferiorità numerica, ma gli Alverni non riuscivano a concretizzare null'altro. E a grattarsi il capo sconsolati, loro che s'eran messi in testa di ben figurare sia in Coppa che in campionato quest'anno, ma che possono stringere sinora solo un impressionante record di sole 5 mete subite in dieci gare (la seconda, Montpellier, ne ha subite 11) e nulla più.
- Caricati dalla prestazione in Euro Challenge (la vittoria su Gloucester nel primo round), Agen s'era trasferita a Castres con propositi bellicosi: "Dobbiamo provare che la nostra maturazione è un fatto acquisito" aveva dichiarato l'allenatore Christian Lanta alla vigilia. Invece gli ospiti subiscono un sonoro 38-11, quattro mete (del pilone Ducalcon nel primo tempo, poi il centro Audrin, il lock Tekori e l'ala Garcia nel secondo) a una (del flanker Jean Monribot nel finale, a risultato acquisto). Il tutto infarcito di una prestazione inconsistente, a fronte della rude determinazione e savoir faire di Castres in casa. Conclusione, a fine della partita l'allenatore di Agen s'è dimesso. Ah, dimenticavamo i 16 punti di Romain Teulet (più due di Seramaia Bai).
- Un altra brutta prestazione pur in trasferta è quella di Brive a LaRochelle, dove subisce un 26-21 che almeno le procura il bonus ma la avvicina a zone pericolose della classifica. Tre mete a due, i padroni di casa guidano il punteggio a partire dal 15' (meta dell'ala figiano - ci facciamo caso, dovendoli affrontare tra poco - Norman Ligairi), seguita da quella del lock neozelandese Faasalele e quella dell'apertura Remì Talès, tutto nel primo tempo. A termine della frazione il tallonatore ospite Bonrepeaux limitava i danni marcando la meta del 20- 13 all'intervallo (un penalty e una trasformazione piazzate da Dambielle, per i padroni di casa, due punizioni e la trasformazione da Julien Caminati per il team del Corrèze). Nel secondo tempo Brive serra il punteggio fino al 23-21 all'ora di gioco, quando il lock Retief Uys va in meta, ma Caminati fallisce la trasformazione del pareggio dopo aver marcato un penalty. Il vantaggio dei Maritimes viene esteso da una punizione al 70' centrata da Dambielle.
Rg | Equipes | Pts | J | G | N | P | P. | C. | +/- | BO | BD | CB | |||||||||||
1 | Montpellier | 32 | 10 | 7 | 0 | 3 | 231 | 160 | 71 | 4 | 0 | 12 | |||||||||||
2 | Stade Toulousain | 32 | 10 | 6 | 1 | 3 | 296 | 200 | 96 | 3 | 3 | 8 | |||||||||||
3 | Racing Metro 92 | 32 | 10 | 7 | 0 | 3 | 280 | 220 | 60 | 2 | 2 | 12 | |||||||||||
4 | Toulon | 28 | 10 | 6 | 0 | 4 | 222 | 171 | 51 | 1 | 3 | 8 | |||||||||||
5 | Biarritz | 27 | 10 | 6 | 0 | 4 | 191 | 183 | 8 | 0 | 3 | 7 | |||||||||||
6 | Stade Français | 27 | 10 | 6 | 0 | 4 | 278 | 216 | 62 | 1 | 2 | 3 | |||||||||||
7 | USAP | 26 | 10 | 6 | 1 | 3 | 203 | 210 | -7 | 0 | 0 | 2 | |||||||||||
8 | Clermont | 25 | 10 | 5 | 0 | 5 | 229 | 167 | 62 | 3 | 2 | 9 | |||||||||||
9 | Castres | 24 | 10 | 5 | 0 | 5 | 228 | 205 | 23 | 1 | 3 | 4 | |||||||||||
10 | Bayonne | 24 | 10 | 5 | 0 | 5 | 207 | 196 | 11 | 1 | 3 | 4 | |||||||||||
11 | Brive | 18 | 10 | 3 | 1 | 6 | 173 | 210 | -37 | 1 | 3 | 2 | |||||||||||
12 | La Rochelle | 15 | 10 | 3 | 0 | 7 | 173 | 275 | -102 | 0 | 3 | -5 | |||||||||||
13 | Bourgoin | 10 | 10 | 2 | 0 | 8 | 145 | 266 | -121 | 0 | 2 | -10 | |||||||||||
14 | Agen | 7 | 10 | 1 | 1 | 8 | 148 | 325 | -177 | 0 | 1 | -9 |
Nessun commento:
Posta un commento