As long as we beat the English
Rimanendo in tema di "non sono solo canzonette", in Galles stanno provando a sistemare le cose dopo un novembre triste, freddo e perdente, con tutte le attenzioni riservate a Warren Gatland e i suoi. E' già un passo avanti, negli anni scorsi prendevano di mira i giocatori mentre erano a fare spesa ai supermercati, anche se non erano di quelli scesi in campo con la nazionale, ma fungevano all'urgenza da capri espiatori.
Si fa dunque un gran parlare di tutto e di più da quelle parti con una certezza - chiamiamola così - per il prossimo futuro: vincere contro l'Inghilterra il 4 febbraio al Millennium Stadium, per la prima giornata del Six Nations 2011. Proprio come suggerisce quella canzoncina per cui i gallesi possono anche digerire di perdere con tutte le rivali (non è vero, ma lo fanno credere), tanto rimarranno sereni "as long as we beat the English", come cantano gli Stereophonics.
La ricetta è semplice: se i dragoni rossi riusciranno a convogliare in un'unica prestazione il meglio che hanno messo in mostra contro Australia, Sud Africa e Nuova Zelanda, allora potranno superare la formazione di Martin Johnson. A dichiararlo è stato Kingsley Jones, ex nazionale e Director of Rugby per Sale. Jones si è focalizzato soprattutto sulla prova con gli All Blacks: "Hanno compiuto più errori di quanto abbia mai visto e ciò è accaduto per il lavoro degli avanti gallesi. Abbiamo giocatori di qualità e potrebbe accadere ciò che è successo nel 2008, giusto una vittoria all'inizio e poi campioni del torneo". La vittoria, ovviamente, ai danni dell'Inghilterra.
Nel frattempo, si registra un nuovo capitolo della serie "Ce la farà Gavin Henson a conquistarsi il posto?". Il trequarti ormai è un giocatore dei London Saracens, anche se non compare nella lista di quelli utilizzabili in Europa con l'Heineken Cup. Ma il debutto con la maglia dei Sarries ormai sarebbe alle porte, il prossimo 13 dicembre, con la squadra "A" in un match con gli Harlequins. E poi in calendario c'è l'appuntamento per il Boxing Day, il 26 dicembre, contro i Wasps a Wembley.
Henson manca dalle scene rugbistiche dal marzo 2009 per infortuni e storie private varie e al momento va in scena solo sulla BBC nel programma "Strictly Come Dancing", il "Ballando con le stelle" britannico. In queste ore ha fatto sapere di essere fiducioso per febbraio: alla luce di quanto accaduto in questo mese, una stella in squadra potrebbe essere utile. Tanto che per il lancio della nuova maglietta della nazionale c'era lui nei panni del modello.
"Sono contento che Gatland stia pensando a me", ha detto Henson a BBC Radio Wales. "Io ora sono un giocatore dei Saracens e mi sto allenando con loro. Mi sento bene. Riesco a stare al passo e quindi credo entro la fine dell'anno di poter giocare e di disputare un paio di partite prima del 6 Nations". Il centro ha pronosticato un altro Grand Slam dopo quelli del 2005 e 2008 e ha svelato il sogno di poter far parte del gruppo che andrà a prenderselo.
Hanno tutti un piano in Galles. Bisogna vedere se poi funzionerà.
Si fa dunque un gran parlare di tutto e di più da quelle parti con una certezza - chiamiamola così - per il prossimo futuro: vincere contro l'Inghilterra il 4 febbraio al Millennium Stadium, per la prima giornata del Six Nations 2011. Proprio come suggerisce quella canzoncina per cui i gallesi possono anche digerire di perdere con tutte le rivali (non è vero, ma lo fanno credere), tanto rimarranno sereni "as long as we beat the English", come cantano gli Stereophonics.
La ricetta è semplice: se i dragoni rossi riusciranno a convogliare in un'unica prestazione il meglio che hanno messo in mostra contro Australia, Sud Africa e Nuova Zelanda, allora potranno superare la formazione di Martin Johnson. A dichiararlo è stato Kingsley Jones, ex nazionale e Director of Rugby per Sale. Jones si è focalizzato soprattutto sulla prova con gli All Blacks: "Hanno compiuto più errori di quanto abbia mai visto e ciò è accaduto per il lavoro degli avanti gallesi. Abbiamo giocatori di qualità e potrebbe accadere ciò che è successo nel 2008, giusto una vittoria all'inizio e poi campioni del torneo". La vittoria, ovviamente, ai danni dell'Inghilterra.
Nel frattempo, si registra un nuovo capitolo della serie "Ce la farà Gavin Henson a conquistarsi il posto?". Il trequarti ormai è un giocatore dei London Saracens, anche se non compare nella lista di quelli utilizzabili in Europa con l'Heineken Cup. Ma il debutto con la maglia dei Sarries ormai sarebbe alle porte, il prossimo 13 dicembre, con la squadra "A" in un match con gli Harlequins. E poi in calendario c'è l'appuntamento per il Boxing Day, il 26 dicembre, contro i Wasps a Wembley.
Henson manca dalle scene rugbistiche dal marzo 2009 per infortuni e storie private varie e al momento va in scena solo sulla BBC nel programma "Strictly Come Dancing", il "Ballando con le stelle" britannico. In queste ore ha fatto sapere di essere fiducioso per febbraio: alla luce di quanto accaduto in questo mese, una stella in squadra potrebbe essere utile. Tanto che per il lancio della nuova maglietta della nazionale c'era lui nei panni del modello.
"Sono contento che Gatland stia pensando a me", ha detto Henson a BBC Radio Wales. "Io ora sono un giocatore dei Saracens e mi sto allenando con loro. Mi sento bene. Riesco a stare al passo e quindi credo entro la fine dell'anno di poter giocare e di disputare un paio di partite prima del 6 Nations". Il centro ha pronosticato un altro Grand Slam dopo quelli del 2005 e 2008 e ha svelato il sogno di poter far parte del gruppo che andrà a prenderselo.
Hanno tutti un piano in Galles. Bisogna vedere se poi funzionerà.
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