Cronache scozzesi
Toccherà parlarne di questa Scozia, perché nel prossimo 6 Nations potrebbe scapparci la sorpresa - e non tanto per via del calendario, quanto perché l'affare è materia complicata e tosta. Non mancano le note polemiche in questo periodo: Iain Morrison, columnist sportivo del giornale Scotland On Sunday nonché ex giocatore con 15 caps con la maglia Blue Navy tra il '93 e il '95, si è messo a fare un po' di conti. Robinson venne allontanato dalla RFU con un record di vittorie del 41%, mentre Johnson al momento viaggia sul 44%. "Oh bene, dicono che i piccoli margini fanno la differenza nello sport di élite", ha scritto sul sito Scrum.com.
Ogni tanto queste rivisitazioni battagliere di insopportabilità reciproche fanno ben sperare, nel senso che se la vis polemica verrà riproposta sul campo ci sarà da divertirsi. Il guaio, però, è ben quello. Continuando a fare i conti, Morrison ha ricordato come la Scozia abbia segnato solo 7 mete in 13 gare, quelle con Robinson a fare da manager (se l'ex coach inglese fosse in Italia, lo avrebbero analizzato alla moviola). Il bottino è magro, anche se poi la crisi viene arginata dal gioco al piede nel senso di vittorie ottenute piazzando l'ovale tra i pali: un esempio pratico - oltre che quello con i sudafricani - viene dalla vittoria all'ultima giornata dello scorso 6 Nazioni contro l'Irlanda che ha relegato gli Azzurri all'ultimo posto.
Per Robinson i guai sarebbero tra i trequarti. A Edimburgo un'ala veloce, fisica, potente e abile scorer ce l'avrebbero anche, tale Tim Visser che purtroppo è olandese, per quanto sia lui stesso a premere per una nazionalizzazione. Chris Paterson è un cecchino e ce lo ricordiamo soprattutto per questa abilità. Lascia ben sperare il ritorno di Simon Danielli, visto all'opera con Ulster venerdì sera contro Treviso: un atleta capace di crearsi da solo occasioni ghiotte. I guai sono gli infortuni, se non incidenti come quello che ha costretto Thom Evans a ritirarsi dopo il tremendo botto contro il Galles sempre nello scorso 6 Nations.
Tra punti di domanda, che riguardano anche l'andamento di Dan Parks all'apertura, ci sono nuove scoperte. Prima fra tutte la seconda linea Richie Gray, soprannominato "Too Tall": 21 anni, altezza 208 cm, peso 126 kg, club Glasgow Warriors. Per alcuni è destinato a diventare un Lions.
Vedremo a febbraio, quando Andy Robinson si presenterà con un record di vittorie del 54%. Era da un po' di tempo che in Scozia i numeri non facevano così ben sperare.
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