sabato 13 novembre 2010

Breaking News: Italia sconfitta dall'Argentina

L'Italia esce sconfitta dal Bentegodi di Verona, battuta per 22-16 dall'Argentina. Una meta per parte, la prima dell'estremo Martin Rodriguez Gurruchaga al 49', la seconda è tecnica ed è firmata dal pacchetto di mischia azzurro al 78' con i Pumas in quattordici per il giallo alla seconda linea Mariano Galarza. Pesano nel conteggio finale i calci piazzati da Felipe Contepomi (5 penalty e una conversione su sette tentativi), al quale al piede ha risposto Mirco Bergamasco (tre calci di punizione ed una conversione su sei tentativi).
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13 commenti:

Zamax ha detto...

Intanto ti dico la mia.
Ok, ok, premetto che sono trevigiano.

Io vedo sempre gli stessi errori:
1) Il primo e il più grosso: la preparazione mentale alla partita. Errore generalizzato dello staff tecnico, della federazione, dei media. Anche ridicolo. Si tratta di una semplice partita della nazionale e se ne parla come se fosse il giudizio di Dio; la grande “svolta”, della nazionale, del rugby italiano e di Dio sa cosa. Come se fossimo sulla linea del Piave. Ridicolo. Io vedo giocatori con la testa poco sgombra e se l'ardore può quasi bastare in difesa, in attacco è solo una piccola parte del segreto del successo. Quindi fa a finire o che non riescano ad uscire dal sentiero delle scelte più banali o che al contrario si caccino in bizzarre avventure.
2) Abbiamo un gioco? Non lo so. Prima abusavamo della mischia. Quindi era giusto che cercassimo di essere più ambiziosi. Però, dico io, natura non facit saltus. Il pack poteva pur sempre costituire la nostra piattaforma avanzata per la nostra non superdotata linea arretrata. Ma non ho visto un suo uso razionale. Poca pazienza. Palle che uscivano senza il giusto tempismo. Un po' a casaccio. Neanche un drop. L'Argentina non ha giocato molto diversamente dall'Italia, anche se con più attendismo. Però abbiamo visto più ordine, più tranquillità. Tutto il nostro gioco aveva qualcosa di orgasmico, dovuto all'incertezza e alla voglia di strafare insieme.
3) Mi sembra che qualche nostra “star” gigioneggi. Come se tornando in Italia si sentisse più libera di andare sopra le righe. Parlo di Parisse, ma anche di un Castro nervoso e falloso.
4) Caro Mallett, qualche senatore è leggermente bollito. O poco in forma. Forse perché coinvolto nel grosso momento di difficoltà degli Aironi: parlo delle seconde linee, ad esempio. Perché non vuoi proprio inserire Antonio Pavanello, che oltre ad essere oggi molto più “presente” di un certo Del Fava, avrebbe anche il vantaggio di completare una specie di spina dorsale benettoniana nel pack costituita da Ghiraldini, da lui stesso, da Zanni, da Barbieri o da Derbyshire in terza e completata da Parisse e da Castrogiovanni & C.? Non ti sembra logico? Inoltre: la Magners League ci ha fatto scoprire una coppia di centri giovane, promettente, ben amalgamata e fin qui anche performante come Sgarbi e Benvenuti. Se non la butti nella mischia adesso quando la butti? Tanto, al momento attuale, Masi e Canale (che in questo periodo nella sua squadra non gioca) più di tanto non sembrano capaci di dare. Mi sembra stupido soprattutto rinunciare a un ball carrier come Sgarbi, che ha gamba e fisico, molto fisico, e che anche in Celtic riesce a fare la sua bella figura.
5) Gower non è un mediano di apertura. E' un giocatore abile, inventivo e che sa anche difendersi ma non “comanda” la squadra. Non ha visione. Un mediano di apertura può essere geniale, ma non estemporaneo, come purtroppo è spesso Gower. Burton è più fragile, ma è più lineare, ha un gran calcio, pulito, e dà sempre la sensazione di saper cosa fare in anticipo, senza sorprendere la squadra. Tanto valeva far giocare McLean apertura, e, se non si voleva rinunciare al pepe di Gower, metterlo al fianco di Sgarbi. Mettici anche il fatto che Tebaldi difetta ancora di personalità e allora si capisce come l'Italia sembri una squadra senza una guida.
6) Poi, è vero, abbiamo dei limiti tecnici. Al momento ci mancano soprattutto delle vere e proprie ali. Qualche sforzo per convincere Nitoglia a tornare in nazionale lo farei.

Avevo premesso di essere trevigiano. Però se oggi come oggi abbiamo solo una squadra che riesce a reggere il confronto sul piano internazionale, bisognerà pur tenerne conto, o no?

Andrea ha detto...

@Zamax: concordo in toto!

ringo ha detto...

Magari qualche lettore si domanda: ma guarda questi qua, parlano di tutte tranne che dell'Italia.
E' vero, il fatto è che noi non facciamo cronaca, ma narrativa. E dato che la partita tutti l'hanno vista, tra La7 e Sky, siamo all'opera per vergare un post ragionato.
Non dobbiamo rincorrere nessuno, abbiamo vite private alle quali rispondere, ma tranquilli: avrete di cui parlare.
Cheers mates ;)

Abr ha detto...

Tnxs Socio: già, qui facciamo narrativa non cronaca (che però si trova anche quella: in sidebar, è pieno di appositi link: in italiano inglese francese e anche spagnolo). A volte poi facciamo anche saggistica :)

Per farle bisogna digerire, lavorare a freddo, far sedimentare. Facile farlo con gli All Blacks o l'Irlanda, un po' meno col Sudafrika o Cimru ma si fa, con l'Italia serve un thè e un po' di tempo.
Grazie per i contributim stimolano le riflessioni!

Abr ha detto...

A Zamax, che non ha mai torto (no kidding), comunico che il Socio voleva titolare, in linea con uno dei suoi punti: abbiamo le primedonne!

Ad anticipo del post di analisi di domani, uno degli spunti di riflessione che elaborerei è Italia mono-tona: incapace di cambiare marcia. In quel senso non trovo che non abbia un gioco: trovo ne abbia uno solo, e non so cosa sia peggio.
L'altro è Italia senza luci: non ha leader in campo, trascinatori.
Infine, collegato al primo punto ma anche al secondo, aldilà del game plan trovo ci sia una complessiva incapacità di lettura della gara, delle sue fasi: unica cosa in cui i Pumas ci hanno surclassato, esperienza a parte.

Sin qui il negativo (ma il vero punto tecnico sarebbe: l'arma spuntata del pack italiano).
Sul positivo-neutro: siamo sostanzialmente pari agli argentini seiposti più in alto di noi nel ranking, ci battono con "l'esperienza", non facciamo più cappelle di loro.

Alessandro Cossu ha detto...

Bello, il commento di Zamax, lucido e pacato. Ora attendo il vostro pezzo, Abr e Socio.
Ciao

Fabian ha detto...

da quando Botes sarà convocabile( sempre che lo voglia!)?
A questo livello Tebaldi non è in grado di reggere sia fisicamente( è lento come bradipo) che mentalmente( adesso, poi più in la si vedrà..).
Quando è entrato Canavosio si è vista la differenza e ho detto tutto!!!!!
ieri su la7 commentava Giovannelli: ecco queelo era un capitano che faceva le scelte giuste!non parisse che quando gioca con l'Italia pensa di essere allo Stade.
ciao

p.s oltre a essere arrabbiato per la sconfitta lo sono ancor di più per aver perso la scommessa ( vittoria ita data a 2,25 ).
managgia a loro....

Abr ha detto...

ehhh le scommesse: poteva andar peggio, pensa che io avevo scommesso ... sui gallesi (ma era solo una "controassicurazione").

Botes lo sarà tra un anno dopo i Mondiali mi par di ricordare. Cmq. trovo che Tebaldi abbia giocato la sua miglior partita in Azzurro di sempre, cedendo in lucidità solo fino al suo errore marchiano sulla mancata meta italiana, subito prima di venir sostituito (Mallett non perdona).
Parisse a parte (ci manca un leader in campo), non trovo che la sconfitta sia stata questione di singoli: è una squadra mono-tona e anche un po' imballata davanti.

Abr ha detto...

Tnxs Ale per l'attesa: il ns. piano editoriale è, prima esauriamo tutte le altre partite, poi stasera, sgombrato il campo, "veniamo a noi" (sai, nella produttiva Italia, il lunedì mattina è statisticamente il momento clou sia per la Gazzetya dello Sport che, nel nostro piccolo, il top dell'affluenza al sito).

Zamax ha detto...

Volendo riassumere scherzosamente il tutto mi viene da dire che l'Italia fa intravedere le sue potenzialità, ma l'ansia di prestazione la tradisce. E così fa cilecca. Se ci metti poi che tutti quanti sono lì ad aspettare fuori della porta il felice annuncio, ecco che capisci perché sembra bloccata. E Mallett, cattivo psicologo, fa il contrario di quello che dovrebbe fare.

Abr ha detto...

Mah, ognuno lavora con quel che ha.
Nel senso che dici, trovo che più che Mallett abbia responsabilità "l'ambiente" in senso lato e le scelte comunicative del suo vertice (avete visto la faccia imperialmente disgustato-annoiata di Dondi in tribuna? Sembrava dire, coon tutto quello che ho fatto per voi ...). Mallett al più è imputabile di aver chiamato i "soliti", tranne dove impossibile (Barbieri al posto di Mauro).
E aver calcato sulla "missione" delle due vittorie. Dalle quali passava la sua riconferma post 2011. Mi domando, non è che i senatori abbiano deciso, chissene di chi c'è post 2011?

Per onestà va detto però che ad esempio Canale, che sulla carta io avrei lasciato a casa (ha giocato una partita in tre mesi), non è stato tra i deludenti. Anche Gower stesso. No, ribadisco, non è stata una defaillance di singoli, è stata complessiva.
Per rimanere sul tuo suggestivo paragone sull'ansia da prestazioni, dal mio punto di vista è stato come quando da ragazzini, "quelle più open" accettavano l'invito alla festina e si pregustava l'orgia di gruppo, ma alla fine ci si riduceva a giocare a Monopoli e raccontarsi barzellette ....

Zamax ha detto...

Sono d'accordo: non è fondamentalmente una questione di singoli. Son sempre i punti più opinabili. Infatti stavano sul fondo della mia scaletta.

Abr ha detto...

Errata corrige: Botes sarà "nazionabile" da giugno prossimo. Prima dei Mondiali, ma pur sempre troppo tardi. Forse.

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