lunedì 1 novembre 2010

Santi e irlandesi dettano il ritmo inglese

Sette partite in archivio anche per la Aviva Premiership, con i London Irish e Northampton Saints che dettano il ritmo a tutte le altre: per entrambe, sei vittorie ed una sconfitta, con gli Irish avanti di un punto merito dei bonus accumulati.
Gli Exiles riescono a tenere a bada gli Sharks di Sale per 39-26 grazie alla prestazione da protagonista dell'apertura Ryan Lamb, autore di quattro calci di punizione, un drop e due conversioni. E la prima meta dell'incontro porta proprio la sua firma con i padroni di casa che nel primo tempo danno l'impressione di poter completare presto la pratica: finisce 18-6 grazie alle marcature pesanti di Lamb (31') e dell'ala Jonathan Joseph che si ripete nella ripresa. Dall'altra parte si segnalano i due penalty trasformati da Nick Macleod che prova a tenere aggrappati i suoi. Ma è nei successivi 40 minuti che accade di tutto, con Sale che agguanta il pareggio al '68 grazie alle mete di Anitele'a Tuiligai e Ben Cohen: 26-26. Allora è Lamb che riporta in vantaggio gli Irish con un piazzato, poi un altro a cinque dalla fine e arriva, per essere sicuri - sicuri, la meta di Joseph (la quarta, punto bonus) per garantire ai padroni di casa la vittoria e la vetta in classifica.

I Saints superano 34-13 Newcastle e lo fanno spostando l'accampamento degli avanti nei 22 avversari, con i Falcons che aprono la marcature grazie al piede di Jimmy Gopperth. Ma, come detto, le quattro mete di Northampton arrivano tutte dalla prova del pacchetto di mischia, con il mediano Lee Dickinson che raccoglie l'ovale spinto fuori dall'engage e scatta per schiacciare in mezzo ai pali. Gopperth spreca buone occasioni, i Saints puniscono. Il primo tempo finisce 10-3, nella ripresa Jeremy Manning conclude al meglio un'azione al largo degli ospiti per l'ultimo vero sussulto: poi è solo Saints con Greig Tonks, Joe Ansbro e James Downey che ha il compito più facile di tutti, dopo aver intercettato una disperata ripartenza dei Falcons che muovo palla all'altezza della linea dell'area di meta.

Gloucester ormai non sorprende più e batte anche Leicester Tigers in uno dei match più sentiti Oltremanica. Lo fa per 19-12, dopo praticamente 80 minuti che trascorrono nella sfida a distanza tra Nicky Robinson e Billy Twelvetrees: le due aperture si dividono la scena, con quella ospite che infila i pali per quattro volte, quella Cherry&White con tre penalty, ma con una conversione, al 79', dopo l'unica meta, quella di Leslie Vainikolo dopo un break di Olivier Azam, con entrambe la squadre in 14: cartellini gialli per Matt Smith tra i Tigers (72'), per Jim Hamilton per Gloucester (77'). Anche qui come in Keltia, oltre agli infortuni nel campo Tigers pesano le assenze per impegni internazionali, anche forse mentali.

Gli alti e bassi dei London Saracens fanno un regalo imprevisto agli Exeter Chiefs sinora tostissimi ma solo in casa: sbancano Vicarage Road per 23-9. La difesa Sarries è troppo morbida per tenere a bada la nuova arrivata: al 26' il risultato dice ancora 3-3 grazie ai piazzati di Ryan Davis prima e Alex Goode dopo. Ma al 39' il colpo che cambia il corso della partita: è sempre Davis a infilarsi senza resistenza nelle maglie larghe dei padroni di casa e chiude il primo tempo sul 10-3 per i Chiefs. Nella ripresa è ancora l'alternarsi di Davis e Goode alla piazzola a smuovere il punteggio, finché il pilone Brett Sturgess non finalizza al meglio un ovale recuperato da Exeter dopo un pasticciaccio dei Saracens, andando a marcare la seconda meta dell'incontro al 71'. I Sarries non possono certo accampare scuse internazionali: è dall'inizio del campionato e anche in Coppa che la squadra pare afflitta da una ricerca spasmodica di un gioco che non arriva.

Non c'è molto da raccontare sull'incontro in calendario nella domenica pomeriggio al The Stoop: tra Harlequins e Bath finisce 6-6. Il primo tempo addirittura 0-3 con una pedata di Olly Barkley. Che allunga ad inizio ripresa prima che Nick Evans livelli lo score. Dal 62' in poi, non si muove nulla.

Qualcosa di più interessate accade nelle Midlands, con London Wasps che vince in trasferta sul campo del Leeds Carnegie sempre più abandonato da tutti in (bassa) classifica. La prima parte di gara raccoglie l'emozione della meta del mediano Joe Simpson al 35', che raccoglie palla dalla mischia nella propria metà campo e si invola dall'altra parte. Una bella esplosione di gambe, non c'è che dire. Ceiron Thomas risponde dalla piazzola, ma la vera reazione del Leeds arriva troppo tardi, quando ormai Tom Rees, terza linea Wasps, ha chiuso i discorsi con la seconda meta al 46'. La marcatura pesante di Luther Burrell per il momentaneo 8-14 arriva undici minuti più tardi. Al resto ci pensa il solito Mark Van Gisbergen, schierato ad apertura.

In classifica, Exiles a 29 e Saints a 28 punti per guidare il gruppo; la sorpresa Gloucester è terzo con 21 punti, tallonato dai Saracens a 20. Leicester Tigers 18, Bath 17, Harlequins 16, London Wasps 15, Exeter 14, arranca Sale a 13 punti. Staccati dal gruppo centrale, Newcastle a 6 e Leeds Carnegie impantanata a 2 punti, con zero vittorie e sette sconfitte, paro con gli Aironi nostrani in Celtic (per dire che non se ne dovrebbero certo vergognare: Leeds fu la sorpresa positiva dello scorso campionato tra le minnows inglesi).

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