lunedì 6 dicembre 2010

La Magners si ferma, Munster no

Sono state solo tre, la metà del previsto, le partite disputate nell'ultimo week end in Magners League, con il maltempo che ha dettato le condizioni irrevocabili tra Scozia, Galles e Irlanda. Ma tra le tre in programma, risulta la vittoria del Munster in casa contro i Cardiff Blues al Thomond Park di Limerick, dove sabato è finita 16-9. Al rientro la maggior parte dei big impegnati con le rispettive nazionali nei Test Match: giusto per fare un esempio, nel computo degli irlandesi ci sono i piazzati di Ronan O'Gara e per i gallesi gli unici punti sono quelli di Dan Parks. Si segnala il ritorno di Paul O'Connell in seconda linea, alle prese con guai fisici da marzo: la seconda linea ha ricominciato a correre in partita per almeno venticinque minuti nel secondo tempo (nella foto). Gli ospiti partono meglio, allungano sul 6-0 grazie anche al giallo per il pilone di Munster Tony Buckley che compie un fallo professionale in una ruck nei propri 22, dopo che Cardiff è riuscita a reggere all'impatto dei tuttirossi di Limerick. Si va negli spogliatoi sul 6-3 per i Blues, ma nella ripresa c'è solo Munster, dopo che sono i gallesi a sfiorare il colpaccio dopo soli 43 secondi con Chris Czekaj. A trovare la meta è invece la terza linea Alan Quinlan che conclude una forsennata corsa del centro Sam Tuitupou al 47'. E' il break decisivo (13-6) nonostante il piazzato di Parks che prova ad accorciare.

Il Leinster se l'è vista brutta in trasferta a Llanelli venerdì sera. Al Parc Y Scarlets finisce 17-17, con i padroni di casa che arrivano a comandare 17-5 al 64'. Ma sono le tre mete a segno che consentono alla formazione di Dublino di evitare danni pesanti, colpa anche dei punti che mancano a referto dal piede di Jonathan Sexton, che infila solo una conversione. Dopo 65' l'ala Morgan Stoddart sarebbe già in meta, ma il TMO gli nega la gioia per via dell'intervento all'ultimo di Shane Horgan. Va a segno, al contrario, Eoin O'Malley al 14', con un cross kick di Sexton sul quale di nuovo Horgan si fa trovare pronto per servire il centro irlandese. Ma negli spogliatoi si va sul 9-5 per Llanelli, che allunga nella ripresa grazie al piede di Rhys Priestland. Si arriva al massimo +12 quando il centro Garteh Maule va a marcare pesante alla bandierina al 64'. Leinster si risveglia, Priestland manca il colpo del ko dalla piazzola e prima Fergus McFadden poi ancora Horgan chiudono per il pareggio tra il 71' e il 76'. Niente male i gallesi trasformati rispetto all'anno scorso, ma per come si stanno abituando sono punti preziosi persi.

Infine gli Ospreys tornano a pieno regime di internazionali e tengono a bada Edimburgo: a Swansea finisce 33-16 per i padroni di casa. Ben tre i cartellini gialli sventolati (al centro scozzese Alex Grove e ai gallesi Ryan Jones e Ian Gough). Dan Biggar all'apertura detta i tempi della prima frazione, che gli Ospreys chiudono sul 22-9 grazie anche alla meta della terza linea Justin Tipuric che viene assistito nell'occasione dal pilone Duncan Jones al 24'. Il numero 10 scozzese David Blair prova a tenere in partita i suoi, ma nella ripresa Biggar si mette a segnare anche di rimbalzo e poi a chiudere i conti ci pensa l'ala Richard Fussell al 70' dopo un penalty battuto velocemente. A nulla serve la risposta del solito olandese volante Tim Visser a quattro minuti dalla fine. L'ala comunque stacca tutti in testa alla classifica dei marca mete del torneo già vinta la scorsa stagione, con otto ovali schiacciati oltre la linea in dieci turni disputati.

Hanno giocato di fatto le prime quattro della classe, con Munster che guida in classifica a 36 punti, seguita dagli Scarlets a 32. Cardiff Blues e Ospreys chiudono la griglia di partenza per i playoff, con i primi a 29 punti e gli altri staccati di una lunghezza. Grazie ai due punticini di Llanelli, Leinster si avvicina al gruppone di testa con 26 punti.

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