Le francesi in Heineken se la sbrigano tra loro
Partiamo dalla fine, per capire cosa è successo all'inizio di questa domenica di Heineken Cup, l'ultima della prima fase, quella a gironi. Perché gli accoppiamenti per i quarti sono fatti e non manca di certo la sorpresa. E dunque, ecco le otto che si sfideranno negli sconti in diretta di primavera:
- Northampton v. Ulster
- Leinster v. Leicester
- Perpignan - Toulon
- Biarritz - Toulouse
Questo perché la classifica finale tra le prime e le due migliori seconda recita:
1) Northampton 25 punti
2) Leinster 24
3) Perpignan 22
4) Biarritz 22
5) Toulouse 22
6) Toulon 17
7) Leicester 22 (seconda)
8) Ulster 22 (seconda)
Due faccia a faccia tutti francesi, dunque, nella parte bassa del tabellone ed un incrocio Aviva Premiership / Magners League in quella alta. E poi due semifinali, sorteggiate nella serata di domenica, che mescolano le carte portando in ogni caso fuori tutte le francesi:
- Northampton v. Ulster
- Leinster v. Leicester
- Perpignan - Toulon
- Biarritz - Toulouse
Questo perché la classifica finale tra le prime e le due migliori seconda recita:
1) Northampton 25 punti
2) Leinster 24
3) Perpignan 22
4) Biarritz 22
5) Toulouse 22
6) Toulon 17
7) Leicester 22 (seconda)
8) Ulster 22 (seconda)
Due faccia a faccia tutti francesi, dunque, nella parte bassa del tabellone ed un incrocio Aviva Premiership / Magners League in quella alta. E poi due semifinali, sorteggiate nella serata di domenica, che mescolano le carte portando in ogni caso fuori tutte le francesi:
- Northampton o Ulster v. Perpignan o Tolone
- Leinster o Leicester v. Biarritz o Tolosa
Neiquarti c'è il replay in terra basca - probabilmente aldilà della frontiera spagnola - della finale dell'anno scorso, visto che lo Stade Toulousain è uscito sconfitto dallo scontro con i London Wasps a High Wycombe. Partita ad alta tensione, d'altronde se le vespette ormai non avevano possibilità di proseguire la corsa in Heineken, è anche vero che di questo torneo sono stati protagonisti a lungo, battendo i francesi in una finale a Twickenham giusto per aggiungere quel pizzico in più di motivazione. Alla fine i Wasps si impongono 21-16 dopo aver recuperato e superato i rivali transalpini nel corso del primo tempo e reagito al loro ritorno nella seconda parte, quando il Tolosa era un uomo in meno per l'espulsione del secondo centro Florian Fritz al 46' per un placcaggio pericoloso ai danni dell'ala Tom Varndell: uno spear tackle punito con il rosso dall'arbitro irlandese Alain Rolland. Partita bella e combattuta, con gente stagionata come la seconda linea Simon Shaw che al solito non si è tirata indietro, bandiera di una squadra che aveva le idee chiare. Yannick Jauzion al 10' marca le prima meta dell'incontro, grazie all'interazione tra l'estremo Clement Pointrenaud e l'ala Maxime Medard. Ci sono però sei punti sei che l'apertura David Skrela getta al vento dalla piazzola. Ma il bello dei Wasp arriva anche dalla panchina, quando al 22' Mark van Gisbergen abbandona il campo ed entra Richard Haughton con il cespuglio in testa che va a marcare pesante al 33', con il Tolosa in 14 per il giallo alla terza linea Louis Picamoles. Il resto lo fa Dave Walder dalla piazzola e il primo tempo si chiude sul 13-7, con i transalpini che vanno in apnea, non mettono a fuoco, difendono male e vengono aggirati dalle sfuriate dell'ala David Lemi (nella foto), mentre il gallese Andy Powell va sempre a sbattere dritto contro un muro non propriamente resistente, al di là del tallonatore William Servat. Nella ripresa, come detto, Fritz si fa espellere, i Wasps che già con il vantaggio numerico hanno ripreso le redini della partita, allungano sul 16-7, ma non riescono a gestire la scossa orgogliosa dei campioni in carica. Che con Skrela si rifanno sotto, sfruttando l'indisciplina nell'area del breakdown. Al 64' arriva il pareggio, con Serge Betsen che stavolta lascia i Wasps in inferiorità. Sarebbe sufficiente ai francesi per afferrare l'ultimo posto utile per i quarti di finale in casa, sfrattando i rivali storici di Biarritz. E i minuti finali sono emozionanti: Lemi scivola quando ormai la meta sembra fatta, Varndell prova a rimediare, ma il Tolosa recupera il possesso. Skrela al 75' manca un drop goal e al 79' Lemi si fa perdonare pedalando dietro al proprio calcetto e schiacciando in meta per il 21-16 che spinge lo Stade nelle braccia del Biarritz.
Tutto più facile per le altre grandi. Nella Pool 5 i Leicester Tigers macinano la Benetton Treviso per 62-15 con 9 mete. E' hat trick per il Numero 8 Jordan Crane (16', 30', 41'), doppietta per l'estremo Scott Hamilton (25', 70'), e poi ci sono gli altri: Alesana Tuilagi al 38', Thomas Waldrom al 47', Manu Tuilagi al 77', Steve Mafi al 79'. Il piede di Toby Flood ne trasforma sette. Di Dingo Williams e Alberto Sgarbi (51' e 59') le mete della bandiera per i trevigiani che si beccano tre gialli: il pilone Lorenzo Cittadini al 13', il flanker Valerio Bernabò al 29' e proprio il trequarti Sgarbi al 70'. Per la Benetton, più che altro, si chiude un'edizione di Heineken partita con buoni auspici per la bella prestazione contro le Tigri alla prima giornata e lentamente scesa a livelli più bassi, senza vittorie messe da parte.
Senza troppa fatica nemmeno il Perpignan che supera 37-5 gli Scarlets di Llanelli nel proprio catino catalano. Complice anche l'ultima sopravvissuta squadra gallese in Europa che entra in campo con le gambe, non con la testa. Gli Scarlets sono molli, i francesi allora premono dall'inizio per evitare brutte sorprese e chiudono con 5 mete all'attivo, la prima al 4' con la bella iniziativa dell'estremo Jerome Porical. I primi quaranta minuti si chiudono sul 22-0, con le marcature pesanti dello skipper Henry Tuilagi e dell'ala Farid Sid. Nella ripresa, il centro celtico Jonathan Davies riesce ad andare oltre alla trincea degli arlecchini, ma il destino è segnato: il mediano Florian Cazenave gli risponde al 48' e Gerrie Britz, arrivato dalla panchina, timbra il cartellino al 68'. Apoteosi nel Castillet, per gli uomini di Brunel e per il rugby tutto: per la sfida tutta mediterranea con Tolone si aprono le porte del Camp Nou di Barcellona, terra promessa catalana tante volte nominata ma mai raggiunta.
Tornando alla Pool 6, Dragons e Glasgow Warriors non avevano nulla da chiedere e il confronto tutto celtico finisce a favore degli scozzesi che a Newport si impongono 23-16. Pensare che i Warriors sono gli stessi ad aver fatto lo sgambetto ai Wasps: se quel match di una settimana fa fosse finito diversamente, la partita tra i londinesi e il Tolosa sarebbe stata una finale anticipata. La doppietta per l'ala DTH van der Merwe e la meta del mediano di mischia Colin Gregor garantiscono ai Warriors di allungare nel secondo tempo, dopo che al 49' erano sotto 16-6 per la meta dell'ala dei Dragons Aled Brew. Il primo tempo si era chiuso in parità, sul 6-6 con il drop e il penalty di Jason Tovey per i gallesi e i piazzati di Ruaridh Jackson per gli ospiti.
Questa la classifica finale della fase a gironi:
- Leinster o Leicester v. Biarritz o Tolosa
Neiquarti c'è il replay in terra basca - probabilmente aldilà della frontiera spagnola - della finale dell'anno scorso, visto che lo Stade Toulousain è uscito sconfitto dallo scontro con i London Wasps a High Wycombe. Partita ad alta tensione, d'altronde se le vespette ormai non avevano possibilità di proseguire la corsa in Heineken, è anche vero che di questo torneo sono stati protagonisti a lungo, battendo i francesi in una finale a Twickenham giusto per aggiungere quel pizzico in più di motivazione. Alla fine i Wasps si impongono 21-16 dopo aver recuperato e superato i rivali transalpini nel corso del primo tempo e reagito al loro ritorno nella seconda parte, quando il Tolosa era un uomo in meno per l'espulsione del secondo centro Florian Fritz al 46' per un placcaggio pericoloso ai danni dell'ala Tom Varndell: uno spear tackle punito con il rosso dall'arbitro irlandese Alain Rolland. Partita bella e combattuta, con gente stagionata come la seconda linea Simon Shaw che al solito non si è tirata indietro, bandiera di una squadra che aveva le idee chiare. Yannick Jauzion al 10' marca le prima meta dell'incontro, grazie all'interazione tra l'estremo Clement Pointrenaud e l'ala Maxime Medard. Ci sono però sei punti sei che l'apertura David Skrela getta al vento dalla piazzola. Ma il bello dei Wasp arriva anche dalla panchina, quando al 22' Mark van Gisbergen abbandona il campo ed entra Richard Haughton con il cespuglio in testa che va a marcare pesante al 33', con il Tolosa in 14 per il giallo alla terza linea Louis Picamoles. Il resto lo fa Dave Walder dalla piazzola e il primo tempo si chiude sul 13-7, con i transalpini che vanno in apnea, non mettono a fuoco, difendono male e vengono aggirati dalle sfuriate dell'ala David Lemi (nella foto), mentre il gallese Andy Powell va sempre a sbattere dritto contro un muro non propriamente resistente, al di là del tallonatore William Servat. Nella ripresa, come detto, Fritz si fa espellere, i Wasps che già con il vantaggio numerico hanno ripreso le redini della partita, allungano sul 16-7, ma non riescono a gestire la scossa orgogliosa dei campioni in carica. Che con Skrela si rifanno sotto, sfruttando l'indisciplina nell'area del breakdown. Al 64' arriva il pareggio, con Serge Betsen che stavolta lascia i Wasps in inferiorità. Sarebbe sufficiente ai francesi per afferrare l'ultimo posto utile per i quarti di finale in casa, sfrattando i rivali storici di Biarritz. E i minuti finali sono emozionanti: Lemi scivola quando ormai la meta sembra fatta, Varndell prova a rimediare, ma il Tolosa recupera il possesso. Skrela al 75' manca un drop goal e al 79' Lemi si fa perdonare pedalando dietro al proprio calcetto e schiacciando in meta per il 21-16 che spinge lo Stade nelle braccia del Biarritz.
Tutto più facile per le altre grandi. Nella Pool 5 i Leicester Tigers macinano la Benetton Treviso per 62-15 con 9 mete. E' hat trick per il Numero 8 Jordan Crane (16', 30', 41'), doppietta per l'estremo Scott Hamilton (25', 70'), e poi ci sono gli altri: Alesana Tuilagi al 38', Thomas Waldrom al 47', Manu Tuilagi al 77', Steve Mafi al 79'. Il piede di Toby Flood ne trasforma sette. Di Dingo Williams e Alberto Sgarbi (51' e 59') le mete della bandiera per i trevigiani che si beccano tre gialli: il pilone Lorenzo Cittadini al 13', il flanker Valerio Bernabò al 29' e proprio il trequarti Sgarbi al 70'. Per la Benetton, più che altro, si chiude un'edizione di Heineken partita con buoni auspici per la bella prestazione contro le Tigri alla prima giornata e lentamente scesa a livelli più bassi, senza vittorie messe da parte.
Senza troppa fatica nemmeno il Perpignan che supera 37-5 gli Scarlets di Llanelli nel proprio catino catalano. Complice anche l'ultima sopravvissuta squadra gallese in Europa che entra in campo con le gambe, non con la testa. Gli Scarlets sono molli, i francesi allora premono dall'inizio per evitare brutte sorprese e chiudono con 5 mete all'attivo, la prima al 4' con la bella iniziativa dell'estremo Jerome Porical. I primi quaranta minuti si chiudono sul 22-0, con le marcature pesanti dello skipper Henry Tuilagi e dell'ala Farid Sid. Nella ripresa, il centro celtico Jonathan Davies riesce ad andare oltre alla trincea degli arlecchini, ma il destino è segnato: il mediano Florian Cazenave gli risponde al 48' e Gerrie Britz, arrivato dalla panchina, timbra il cartellino al 68'. Apoteosi nel Castillet, per gli uomini di Brunel e per il rugby tutto: per la sfida tutta mediterranea con Tolone si aprono le porte del Camp Nou di Barcellona, terra promessa catalana tante volte nominata ma mai raggiunta.
Tornando alla Pool 6, Dragons e Glasgow Warriors non avevano nulla da chiedere e il confronto tutto celtico finisce a favore degli scozzesi che a Newport si impongono 23-16. Pensare che i Warriors sono gli stessi ad aver fatto lo sgambetto ai Wasps: se quel match di una settimana fa fosse finito diversamente, la partita tra i londinesi e il Tolosa sarebbe stata una finale anticipata. La doppietta per l'ala DTH van der Merwe e la meta del mediano di mischia Colin Gregor garantiscono ai Warriors di allungare nel secondo tempo, dopo che al 49' erano sotto 16-6 per la meta dell'ala dei Dragons Aled Brew. Il primo tempo si era chiuso in parità, sul 6-6 con il drop e il penalty di Jason Tovey per i gallesi e i piazzati di Ruaridh Jackson per gli ospiti.
Questa la classifica finale della fase a gironi:
Pos | Team | P | W | D | L | F | A | F-A | TF | MP | BP | Pts |
1 | Northampton Saints | 6 | 6 | 0 | 0 | 155 | 87 | +68 | 16 | 25 | 1 | 25 |
2 | Cardiff Blues | 6 | 3 | 0 | 3 | 107 | 113 | -6 | 6 | 14 | 2 | 14 |
3 | Castres | 6 | 2 | 0 | 4 | 105 | 115 | -10 | 10 | 11 | 3 | 11 |
4 | Edinburgh | 6 | 1 | 0 | 5 | 98 | 150 | -52 | 10 | 8 | 4 | 8 |
Pos | Team | P | W | D | L | F | A | F-A | TF | MP | BP | Pts |
1 | Leinster | 6 | 5 | 0 | 1 | 179 | 104 | +75 | 21 | 24 | 4 | 24 |
2 | Clermont Auvergne | 6 | 4 | 0 | 2 | 114 | 94 | +20 | 14 | 19 | 3 | 19 |
3 | Racing Metro | 6 | 2 | 0 | 4 | 104 | 151 | -47 | 9 | 9 | 1 | 9 |
4 | Saracens | 6 | 1 | 0 | 5 | 107 | 155 | -48 | 9 | 6 | 2 | 6 |
Pos | Team | P | W | D | L | F | A | F-A | TF | MP | BP | Pts |
1 | Toulon | 6 | 4 | 0 | 2 | 143 | 134 | +9 | 13 | 17 | 1 | 17 |
2 | Munster | 6 | 3 | 0 | 3 | 143 | 122 | +21 | 17 | 16 | 4 | 16 |
3 | Ospreys | 6 | 3 | 0 | 3 | 117 | 113 | +4 | 7 | 14 | 2 | 14 |
4 | London Irish | 6 | 2 | 0 | 4 | 107 | 141 | -34 | 9 | 9 | 1 | 9 |
Pos | Team | P | W | D | L | F | A | F-A | TF | MP | BP | Pts |
1 | Biarritz | 6 | 4 | 0 | 2 | 140 | 85 | +55 | 16 | 22 | 6 | 22 |
2 | Ulster | 6 | 5 | 0 | 1 | 145 | 93 | +52 | 15 | 22 | 2 | 22 |
3 | Bath Rugby | 6 | 2 | 0 | 4 | 147 | 108 | +39 | 20 | 14 | 6 | 14 |
4 | Aironi | 6 | 1 | 0 | 5 | 65 | 211 | -146 | 4 | 4 | 0 | 4 |
Pos | Team | P | W | D | L | F | A | F-A | TF | MP | BP | Pts |
1 | Perpignan | 6 | 4 | 1 | 1 | 196 | 112 | +84 | 23 | 22 | 4 | 22 |
2 | Leicester Tigers | 6 | 4 | 1 | 1 | 215 | 118 | +97 | 25 | 22 | 4 | 22 |
3 | Scarlets | 6 | 3 | 0 | 3 | 149 | 191 | -42 | 16 | 15 | 3 | 15 |
4 | Benetton Treviso | 6 | 0 | 0 | 6 | 109 | 248 | -139 | 11 | 1 | 1 | 1 |
Pos | Team | P | W | D | L | F | A | F-A | TF | MP | BP | Pts |
1 | Toulouse | 6 | 5 | 0 | 1 | 155 | 85 | +70 | 15 | 22 | 2 | 22 |
2 | London Wasps | 6 | 4 | 0 | 2 | 145 | 106 | +39 | 15 | 19 | 3 | 19 |
3 | Glasgow | 6 | 3 | 0 | 3 | 116 | 141 | -25 | 10 | 12 | 0 | 12 |
4 | Dragons | 6 | 0 | 0 | 6 | 77 | 161 | -84 | 5 | 2 | 2 | 2 |
2 commenti:
Hai detto Scarlets molli, ma per me han fatto quel che onestamente potevano fuori casa, opposti a una squadra "saggia" e consapevole dei propri punti di forza diffusi in tutti i reparti.
I commentatori inglesi di SkySport erano deliziati dalle ripartenza orchestrate da un fantastico Canezave in mediana, con i piccolotti Candelon e Sid e il sottile Porical. E io francamente con loro.
Piuttosto direi, Tolosa molle davanti alla reincarnazione autentica del bulldog inglese, i Wasps (basti vedere la faccia di Worsley).
Nota sull'arbitro Rolland: piacerà tanto a Munari che in telecronaca nel primo tempo lo riempie di lodi ("impeccabile"), e Vittorio è un uomo d'onore; personalmente sono in disaccordo, ha un modo di arbitrare indisponente.
Se è vero come dice Vittorio che lo spirito guida l'esecuzione, bene mi pare che Rolland sia guidato dal desiderio di protagonismo, e quindi regolarmente canni.
Guardiamo solo al più marchiano dei suoi errori: se quello di Fritz era una spear tackle, allora stiamo commentando una partita di ping pong.
Un calcio tra i pali e un richiamo, visto che Fritz era "incensurato", era punizione più che adeguata per un placcaggio duro, un filo oltre il borderline ma nulla più; se poi voleva la punizione esemplare fuori luogo (la partita non era fuori controllo), poteva forse estrarre il giallo. Punto.
Ciò detto, il verdetto del campo si accetta e peggio per Tolosa (per le sue casse soprattutto), che s'era riassestata in 14 anche grazie al successivo giallo a Betsen (che invece era sacrosanto: falli ripetuti in ruck). Alla fine gli bastava il pari e doveva tener palla negli ultimi 3 minuti; onore ai Wasps che glie l'han rubata e hanno sfruttato l'ultima occasione, inguaiando i campioni europei in carica e rendendo il ricambio al vertice più easy.
Saints, Leinster o è l'anno dei catalani?
Rolland pecca di protagonismo in certi tratti, concordo. Guarda gli altri come a voler ribadire che l'arbitro è lui - e ci mancherebbe, è l'unico con la divisa diversa. E ogni tanto fischia, ogni tanto si trattiene. Si vede che certi ascendenti derivanti dalle origine anche francesi si fanno sentire, in termini di indisponenza. Quanto allo spear tackel, onestamente non mi aspettavo il rosso. Tant'è.
Secondo i catalani non ci riescono. Il Leinster è strano quest'anno: in campionato trattiene un po' la gamba, forse perché ha altro in mente... Però se non sbaglio, l'anno scorso i baschi si mangiarono una celtica...
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