Appunti sull'ultimo week end d'Oltremanica
La palla ovale continua a rotolare e rimbalzare per i campi britannici nonostante pioggia e vento tipici del periodo, che non scoraggiano l'etica molto british dell'outdoor nel weekend e quindi non fanno mancare il pubblico nonostante quello che capita in questo 6 Nations. E' il caso di concentrarsi anche a quanto accaduto sia in Premiership che in Magners League, di cui peraltro vi abbiamo datocompleto conto con tanto di analisi della classifica, con gli update nel corso delle nostre dirette dai campi celtici oramai famose in tutta ... Treviso e VIadana ma non solo.
Partendo dal torneo tutto inglese, le prime della classe hanno tenuto botta, eccetto i Northampton Saints che sono usciti sconfitti dallo scontro ad alta quota contro Gloucester che ormai ha preso il ritmo ed ora è terza in classifica. E' successo sabato, davanti ai 13.000 spettatori del Franklin's Garden e con un Jonny May, ala Cherry&White, che firma una doppietta nel corso del primo tempo, al 21' e al 37', giusto in tempo per garantire ai suoi quell'allungo necessario per tenersi dietro i padroni di casa. Dopo il 6-12 con i quale si va negli spogliatoi, la risposta dell'estremo dei Saints Greig Tonks permette a Northampton di portarsi avanti di un punto, ma a quel punto ci pensa l'apertura Nicky Robinson, futuro Waps, a infilare due calci di punizione, mentre a Stephen Myler riesce solo in una occasione, visto che un altro penalty non va a buon fine. Alla fine, Gloucester strappa il 18-16: per la cronaca, torna a giocare Courtney Lawes che si ritaglia una trentina di minuti nel secondo tempo. I Sainrs assieme a Biarritz sono alla data la compagine europea più penalizzata nei risultati dal periodo di concomitanza tra campionato e Sei Nazioni.
Complice lo scivolone dei Saints, Bath è al quarto posto, l'ultimo di quelli disponibili per volare ai playoff, dopo aver battuto 12-9 in trasferta gli Exeter Chiefs., superati sinora solo dai Tigers in casa. E' una questione di calci: Olly Barkley fa quattro su quattro, mentre a Gareth Steenson ne mancano due su cinque tentativi. Match comunque piacevole, pur senza mete, con un pubblico particolarmente caldo e con i padroni di casa che nel corso della prima parte si rendono pericolosi in particolare in due occasioni, a dimostrazione che la cenerentola nel senso di neo promossa sta disputando una ottima stagione.
Ruggiscono anche i Tigers che venerdì hanno vinto di misura, 18-16, sui Sale Sharks che dalla loro hanno la meta del centro Chris Bell nel finale di partita, con gli Sharks in proiezione offensiva. Leicester ringrazia invece il piede di Jeremy Staunton dal quale arrivano tutti i punti, mentre all'ex apertura della nazionale inglese Charlie Hodgson, la prossima stagione via da Sale ma ancora non si sa dove, riesce un drop nel corso del primo tempo.
Non mollano in seconda posizione i London Saracens impegnati sul campo dei London Wasps: dura battaglia nel fango e sotto la pioggia vinta 26-15. Per le vespette, gestite da Leon Holden anche se Shaun Edwards è lì presente - e più ingrugnito dle solito - nonostante gli impegni col Galles, è la quarta sconfitta di fila all'Adams Park: non propriamente un buon ruolino di marcia per pretendere un posto nella post season. Dave Walder infila cinque calci, quattro nel corso del primo tempo che i Wasps chiudono in vantaggio per 12-11, con i Sarries che però marcano pesante grazie al flanker Andy Saull, mandato in meta da Brad Barritt che recupera un calcio nel box del mediano Richard Wigglesworth, bussa alla porta degli avversari e serve la terza linea dopo solo un minuto di partita. Tre gialli per i padroni di casa: la seconda linea Marty Veale al 4', il pilone Tim Payne al 56', il flanker John Hart al 65', giusto in tempo per darsi il cambio.
Altra importante vittoria per i London Irish oramai pienamente ristablilitisi sugli Harlequins che parevano in gran forma, in quello che sta diventano uno dei derby più seguiti dell'area londinese. Al Madjeski Stadium finisce 15-9 per gli Irish grazie al contributo dalla piazzola dell'apertura Chris Malone (4) e dell'estremo Tom Homer. Quins che arrivavano all'impegno con una striscia si 10 vittorie su undici impegni, grazie alle quali rimangono in zona play off nonostante la battuta d'arresto.
Non hanno particolari problemi invece i Newcastle Falcons contro l'ultima in classifica Leeds Carnegie: uno scontro da bassa classifica che consente alla formazione del Nord di allungare quasi definitivamente a questo punto dall'ultimo posto. I Falcons volano sullo 0-17 con la meta del Numero 8 Ally Hogg e al piede di Jimmy Gopperth, mentre i padroni di casa riescono a smuovere il tabellino solo al 69' con il tallonatore Scott Freer arrivato dalla panchina. Nel finale, con cinque minuti ancora da giocare, l'estremo Jeremy Manning torna a marcare pesante per i Falcons.
Classifica: Tigers (16 pld) 56; Saracens (16) 51; Gloucester (14) 44; Bath (14) 40; Northampton (14) 39; Irish (16) 39; Harlequins (16) 39; Wasps (16) 34; Exeter (15) 32; Sale (15) 21; Newcastle (14) 16; Leeds Carnegie (14) 6.
In Magners League abbiamo già fatto cenno ai risultati di tutte le partite. L'Ulster batte 32-13 i Cardiff Blues in un incrocio importante per la rincorsa ad un posto nei play off. I nordirlandesi si prendono tutto, compreso il punto di bonus grazie alle quattro mete realizzate con l'ala chiusa Craig Gilroy, il mediano Ruan Pieenar, l'ala aperta Andrew Trimble e il primo centro Luke Marshall. Al resto ci pensa l'apertura Ian Humphreys. L'estremo Dan Fish va a segno per i gallesi al 15' del primo tempo, quando Ulster è già sul 10-0. Poi il piede di Ceri Sweeney non può nulla di fronte ai trequarti avversari.
Quattro mete anche per gli Ospreys contro Connacht. Le segnano l'estremo Richard Fussell, la giovane ala Tom Prydie già vista con la nazionale un anno fa, il secondo centro Sonny Parker e il rimpiazzo in prima linea Mefin Davies. Risultato finale 33-18 per Swansea.
Classifica: Munster (16) 58; Ospreys (16) 49; Leinster (16) 47; Scarlets (16) 46; Cardiff Blues (15) 45; Ulster (15) 43; Dragons (14) 33; Benetton Treviso (15) 28; Edinburgh (16) 28; Connacht (15) 26; Glasgow (15) 23; Aironi Viadana (15) 5.
Partendo dal torneo tutto inglese, le prime della classe hanno tenuto botta, eccetto i Northampton Saints che sono usciti sconfitti dallo scontro ad alta quota contro Gloucester che ormai ha preso il ritmo ed ora è terza in classifica. E' successo sabato, davanti ai 13.000 spettatori del Franklin's Garden e con un Jonny May, ala Cherry&White, che firma una doppietta nel corso del primo tempo, al 21' e al 37', giusto in tempo per garantire ai suoi quell'allungo necessario per tenersi dietro i padroni di casa. Dopo il 6-12 con i quale si va negli spogliatoi, la risposta dell'estremo dei Saints Greig Tonks permette a Northampton di portarsi avanti di un punto, ma a quel punto ci pensa l'apertura Nicky Robinson, futuro Waps, a infilare due calci di punizione, mentre a Stephen Myler riesce solo in una occasione, visto che un altro penalty non va a buon fine. Alla fine, Gloucester strappa il 18-16: per la cronaca, torna a giocare Courtney Lawes che si ritaglia una trentina di minuti nel secondo tempo. I Sainrs assieme a Biarritz sono alla data la compagine europea più penalizzata nei risultati dal periodo di concomitanza tra campionato e Sei Nazioni.
Complice lo scivolone dei Saints, Bath è al quarto posto, l'ultimo di quelli disponibili per volare ai playoff, dopo aver battuto 12-9 in trasferta gli Exeter Chiefs., superati sinora solo dai Tigers in casa. E' una questione di calci: Olly Barkley fa quattro su quattro, mentre a Gareth Steenson ne mancano due su cinque tentativi. Match comunque piacevole, pur senza mete, con un pubblico particolarmente caldo e con i padroni di casa che nel corso della prima parte si rendono pericolosi in particolare in due occasioni, a dimostrazione che la cenerentola nel senso di neo promossa sta disputando una ottima stagione.
Ruggiscono anche i Tigers che venerdì hanno vinto di misura, 18-16, sui Sale Sharks che dalla loro hanno la meta del centro Chris Bell nel finale di partita, con gli Sharks in proiezione offensiva. Leicester ringrazia invece il piede di Jeremy Staunton dal quale arrivano tutti i punti, mentre all'ex apertura della nazionale inglese Charlie Hodgson, la prossima stagione via da Sale ma ancora non si sa dove, riesce un drop nel corso del primo tempo.
Non mollano in seconda posizione i London Saracens impegnati sul campo dei London Wasps: dura battaglia nel fango e sotto la pioggia vinta 26-15. Per le vespette, gestite da Leon Holden anche se Shaun Edwards è lì presente - e più ingrugnito dle solito - nonostante gli impegni col Galles, è la quarta sconfitta di fila all'Adams Park: non propriamente un buon ruolino di marcia per pretendere un posto nella post season. Dave Walder infila cinque calci, quattro nel corso del primo tempo che i Wasps chiudono in vantaggio per 12-11, con i Sarries che però marcano pesante grazie al flanker Andy Saull, mandato in meta da Brad Barritt che recupera un calcio nel box del mediano Richard Wigglesworth, bussa alla porta degli avversari e serve la terza linea dopo solo un minuto di partita. Tre gialli per i padroni di casa: la seconda linea Marty Veale al 4', il pilone Tim Payne al 56', il flanker John Hart al 65', giusto in tempo per darsi il cambio.
Altra importante vittoria per i London Irish oramai pienamente ristablilitisi sugli Harlequins che parevano in gran forma, in quello che sta diventano uno dei derby più seguiti dell'area londinese. Al Madjeski Stadium finisce 15-9 per gli Irish grazie al contributo dalla piazzola dell'apertura Chris Malone (4) e dell'estremo Tom Homer. Quins che arrivavano all'impegno con una striscia si 10 vittorie su undici impegni, grazie alle quali rimangono in zona play off nonostante la battuta d'arresto.
Non hanno particolari problemi invece i Newcastle Falcons contro l'ultima in classifica Leeds Carnegie: uno scontro da bassa classifica che consente alla formazione del Nord di allungare quasi definitivamente a questo punto dall'ultimo posto. I Falcons volano sullo 0-17 con la meta del Numero 8 Ally Hogg e al piede di Jimmy Gopperth, mentre i padroni di casa riescono a smuovere il tabellino solo al 69' con il tallonatore Scott Freer arrivato dalla panchina. Nel finale, con cinque minuti ancora da giocare, l'estremo Jeremy Manning torna a marcare pesante per i Falcons.
Classifica: Tigers (16 pld) 56; Saracens (16) 51; Gloucester (14) 44; Bath (14) 40; Northampton (14) 39; Irish (16) 39; Harlequins (16) 39; Wasps (16) 34; Exeter (15) 32; Sale (15) 21; Newcastle (14) 16; Leeds Carnegie (14) 6.
In Magners League abbiamo già fatto cenno ai risultati di tutte le partite. L'Ulster batte 32-13 i Cardiff Blues in un incrocio importante per la rincorsa ad un posto nei play off. I nordirlandesi si prendono tutto, compreso il punto di bonus grazie alle quattro mete realizzate con l'ala chiusa Craig Gilroy, il mediano Ruan Pieenar, l'ala aperta Andrew Trimble e il primo centro Luke Marshall. Al resto ci pensa l'apertura Ian Humphreys. L'estremo Dan Fish va a segno per i gallesi al 15' del primo tempo, quando Ulster è già sul 10-0. Poi il piede di Ceri Sweeney non può nulla di fronte ai trequarti avversari.
Quattro mete anche per gli Ospreys contro Connacht. Le segnano l'estremo Richard Fussell, la giovane ala Tom Prydie già vista con la nazionale un anno fa, il secondo centro Sonny Parker e il rimpiazzo in prima linea Mefin Davies. Risultato finale 33-18 per Swansea.
Classifica: Munster (16) 58; Ospreys (16) 49; Leinster (16) 47; Scarlets (16) 46; Cardiff Blues (15) 45; Ulster (15) 43; Dragons (14) 33; Benetton Treviso (15) 28; Edinburgh (16) 28; Connacht (15) 26; Glasgow (15) 23; Aironi Viadana (15) 5.
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