Tanti pungono, uno spacca
Giocare a rugby ad alti livelli non è semplice, ma salire sul ring per un incontro di boxe è senz'altro una delle poche cose "peggiori" sul piano fisico e mentale. Ti manca il supporto della squadra: devi darti il coraggio da solo e la forza di rimaner lucidi, di perseguire un "game plan" e seguire regole senza tentennamenti, mentre arrivano pugni in faccia.
Non è da tutti. Uno solo riesce a far sia rugby che boxe ad alti livelli, almeno che io sappia nell'ultimo secolo: Sonny Bill Williams. Qui sotto trovate gli highlights del terzo incontro da professionista di un SBW bello in carne, prima di riprendere gli allenamenti in vista del Super15. Incontro vinto ai punti, con ambedue i pugili stanchi alla fine ma con un chiaro vincitore, autore di qualche bel uppercut e pochi jab. Da notare l'unico atterramento dell'avversario: ricorda un placcaggio ...
A Sonny Bill piace "estendere i confini degli sport che pratica" ma ha dichiarato che il rugby rimane la sua priorità; certo che dopo un incontro di pugilato, ottanta minuti di corsette e placcaggi si sopportano meglio: "I feel mentally strong". E non solo mentally.
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