Tra incitamenti e lamentele, è una nuova settimana
Due isole a confronto e un comune denominatore che poi sarebbe l'Italia. Inghilterra e Irlanda: la prima attende gli Azzurri a Twickenham dopo aver battuto in trasferta il Galles venerdì sera, la seconda si lamenta dell'arbitraggio di sabato pomeriggio del francese Romain Poite al Flaminio. Sì, è così: la nazionale che vanta singolari skills nel non farsi beccare dal fischietto di turno mentre si dà ai trucchetti nel break down, in mischia ordinata e nei cosiddetti veli professionali, se l'è presa con il transalpino per bocca del coach Declan Kidney: "Ero stato avvertito che l'arbitro aveva scritto alla federazione italiana per chiedere scusa della gestione della partita dello scorso anno", ha commentato Kidney, dal momento che tra italiani, irlandesi e Poite c'era il precedente storico. Un po' di complottismo che ormai non manca nella guerra di nervi del mondo ovale - down under è stata un'estate bollente da questo punto di vista nello scontro tra Sud Africa contro tutti.
Kideny ha avvertito che darà un'occhiata alle immagini del match, che valuterà se fare appello ai piani alti. Ronan O'Gara ha invece tagliato corto dall'inizio, commentando così la vittoria per 13-11 sulla truppa di Nick Mallett: "Ha vinto l'esperienza".
Quanto all'Inghilterra di Martin Johnson, sabato non vorrà fare sconti. Ha parlato il capitano, Mike Tindall (nella foto con la futura sposa Zara Phillips, cugina del principe William e tredicesima nella linea di successione al Trono di Sua Maestà Britannica): "E' stata un grande successo, ma dobbiamo guardare avanti", ha detto richiamando i compagni all'ordine dopo 29-16 ai danni del Galles a Cardiff. "L'Italia non verrà a Twickenham per lasciarci vincere. E noi non vogliamo batterli giocando male". Nella scorsa edizione, gli inglesi espugnarono Roma con una prestazione davvero brutta, faticando per gran parte degli ottanta minuti a dare una fisionomia precisa alla tattica di gioco. Ma da sette mesi a questa parte la sinfonia è cambiata e i vice campioni del mondo hanno lavorato sodo per riconquistare fiducia, critica e pubblico.
"Non si migliora dandosi delle pacche sulle spalle", ha intimato coach Johnson. Nick Easter va indietro nel tempo, rammentando quando un anno fa, proprio dopo aver battuto il Galles, lui e compagni vinsero - male -contro l'Italia e poi caddero in depressione. Ecco perché sabato, a Londra, ci saranno dei mastini in giro per il campo.
Kideny ha avvertito che darà un'occhiata alle immagini del match, che valuterà se fare appello ai piani alti. Ronan O'Gara ha invece tagliato corto dall'inizio, commentando così la vittoria per 13-11 sulla truppa di Nick Mallett: "Ha vinto l'esperienza".
Quanto all'Inghilterra di Martin Johnson, sabato non vorrà fare sconti. Ha parlato il capitano, Mike Tindall (nella foto con la futura sposa Zara Phillips, cugina del principe William e tredicesima nella linea di successione al Trono di Sua Maestà Britannica): "E' stata un grande successo, ma dobbiamo guardare avanti", ha detto richiamando i compagni all'ordine dopo 29-16 ai danni del Galles a Cardiff. "L'Italia non verrà a Twickenham per lasciarci vincere. E noi non vogliamo batterli giocando male". Nella scorsa edizione, gli inglesi espugnarono Roma con una prestazione davvero brutta, faticando per gran parte degli ottanta minuti a dare una fisionomia precisa alla tattica di gioco. Ma da sette mesi a questa parte la sinfonia è cambiata e i vice campioni del mondo hanno lavorato sodo per riconquistare fiducia, critica e pubblico.
"Non si migliora dandosi delle pacche sulle spalle", ha intimato coach Johnson. Nick Easter va indietro nel tempo, rammentando quando un anno fa, proprio dopo aver battuto il Galles, lui e compagni vinsero - male -contro l'Italia e poi caddero in depressione. Ecco perché sabato, a Londra, ci saranno dei mastini in giro per il campo.
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