Anche i Leoni vanno in Scozia
Mentre il sipario si appresta a calare sul 6 Nazioni, c'è anche un'altra Italia che domani sarà impegnata in Scozia. E' quella celtica, con la Benetton Treviso che alle 20.30 orario italiano affronterà i Warriors, nel recupero della decima giornata di Magners League. Coach Franco Smith ha deciso di apportare alcuni cambi al XV che due settimane fa è uscito sconfitto dal campo del Connacht per 31-25, conquistando il primo punto di bonus della stagione.
I veneti, alla ricerca della prima vittoria esterna al di fuori dei confini, confermano per 2/3 il triangolo allargato, con Brendan Williams estremo e Michele Sepe a numero 14, ma con Benjamin De Jager al posto di Joe Maddock. Parte dalla panchina Ezio Galon e così Ludovico Nitoglia, dopo aver indossato i panni del mediano passa al centro assieme ad Andrea Pratichetti. In regìa gestiscono Tobias Botes e Willem De Waal.
Con Manoa Vosawai anche lui rientrato nei ranghi e in panca, in terza linea gli subentra Gonzalo Padrò, con Marco Filuppucci e Benjamin Vermaak a completare la terza linea. Il capitano Antonio Pavanello conduce la seconda linea, con al suo fianco Corniel Van Zyl, mentre in prima linea c'è spazio dal primo minuto per Michele Rizzo. Pedro Di Santo prende il posto di Lorenzo Cittadini, che è tra i sostituti. Franco Sbaraglini è il tallonatore.
Panchina anche per Enrico Ceccato e Matteo Muccignat, con Enrico Pavanello pronto a dare il cambio in seconda o terza linea. Simon Picone e Andrea Marcato chiudono la lista, con possibili impieghi in mediana.
Arbitra l'irlandese Clancy.
Benetton Treviso: 15 Brendan Williams; 14 Michele Sepe, 13 Ludovico Nitoglia, 12 Andrea Pratichetti, 11 Benjamin De Jager; 10 Willem De Waal, 9 Tobias Botes; 8 Marco Filippucci, 7 Gonzalo Padrò, 6 Benjamin Vermaak; 5 Corniel Van Zyl, 4 Antonio Pavanello (capitano); 3 Pedro Di Santo, 2 Franco Sbaraglini, 1 Michele Rizzo.
A disposizione: 16 Enrico Ceccato, 17 Matteo Muccignat, 18 Lorenzo Cittadini, 19 Enrico Pavanello, 20 Manoa Vosawai, 21 Simon Picone, 22 Ezio Galon, 23 Andrea Marcato.
Gli scozzesi contano frotte di assenti (17 tra infortunati e nazionali come John Barclay, Ruaridh Jackson, Max Evans, Richie Gray, Al Kellock e Richie Vernon), recuperano comunque due pezzi pregiati come il pilone Moray Low e il terza linea Johnnie Beattie, rimessi dalla nazionale. Assente il metaman canadese DTH Van der Merwe, apertura è il teenager Duncan Weir, vice dell'altrettanto giovane Jackson. Il coach Sean Lineen afferma di sentirsi in prima linea, per dare l'importante "tono iniziale" al weekend anti-italiano che si prepara all'estremo nord.
Glasgow Warriors: 15 Bernardo Stortoni, 14 Hefin O'Hare, 13 Federico Aramburu, 12 Peter Murchie, 11 Alex Dunbar, 10 Duncan Weir, 9 Colin Gregor (c); 1 Jon Welsh, 2 Fergus Thomson, 3 Moray Low, 4 Aly Muldowney, 5 Tom Ryder, 6 Robert Harley, 7 Ryan Wilson, 8 Johnnie Beattie
Substitutes: 16 Pat MacArthur, 17 Kevin Tkachuk, 18 Ryan Grant, 19 James Eddie, 20 Chris Fusaro, 21 Henry Pyrgos, 22 Peter Horne, 23 Dave McCall
I veneti, alla ricerca della prima vittoria esterna al di fuori dei confini, confermano per 2/3 il triangolo allargato, con Brendan Williams estremo e Michele Sepe a numero 14, ma con Benjamin De Jager al posto di Joe Maddock. Parte dalla panchina Ezio Galon e così Ludovico Nitoglia, dopo aver indossato i panni del mediano passa al centro assieme ad Andrea Pratichetti. In regìa gestiscono Tobias Botes e Willem De Waal.
Con Manoa Vosawai anche lui rientrato nei ranghi e in panca, in terza linea gli subentra Gonzalo Padrò, con Marco Filuppucci e Benjamin Vermaak a completare la terza linea. Il capitano Antonio Pavanello conduce la seconda linea, con al suo fianco Corniel Van Zyl, mentre in prima linea c'è spazio dal primo minuto per Michele Rizzo. Pedro Di Santo prende il posto di Lorenzo Cittadini, che è tra i sostituti. Franco Sbaraglini è il tallonatore.
Panchina anche per Enrico Ceccato e Matteo Muccignat, con Enrico Pavanello pronto a dare il cambio in seconda o terza linea. Simon Picone e Andrea Marcato chiudono la lista, con possibili impieghi in mediana.
Arbitra l'irlandese Clancy.
Benetton Treviso: 15 Brendan Williams; 14 Michele Sepe, 13 Ludovico Nitoglia, 12 Andrea Pratichetti, 11 Benjamin De Jager; 10 Willem De Waal, 9 Tobias Botes; 8 Marco Filippucci, 7 Gonzalo Padrò, 6 Benjamin Vermaak; 5 Corniel Van Zyl, 4 Antonio Pavanello (capitano); 3 Pedro Di Santo, 2 Franco Sbaraglini, 1 Michele Rizzo.
A disposizione: 16 Enrico Ceccato, 17 Matteo Muccignat, 18 Lorenzo Cittadini, 19 Enrico Pavanello, 20 Manoa Vosawai, 21 Simon Picone, 22 Ezio Galon, 23 Andrea Marcato.
Gli scozzesi contano frotte di assenti (17 tra infortunati e nazionali come John Barclay, Ruaridh Jackson, Max Evans, Richie Gray, Al Kellock e Richie Vernon), recuperano comunque due pezzi pregiati come il pilone Moray Low e il terza linea Johnnie Beattie, rimessi dalla nazionale. Assente il metaman canadese DTH Van der Merwe, apertura è il teenager Duncan Weir, vice dell'altrettanto giovane Jackson. Il coach Sean Lineen afferma di sentirsi in prima linea, per dare l'importante "tono iniziale" al weekend anti-italiano che si prepara all'estremo nord.
Glasgow Warriors: 15 Bernardo Stortoni, 14 Hefin O'Hare, 13 Federico Aramburu, 12 Peter Murchie, 11 Alex Dunbar, 10 Duncan Weir, 9 Colin Gregor (c); 1 Jon Welsh, 2 Fergus Thomson, 3 Moray Low, 4 Aly Muldowney, 5 Tom Ryder, 6 Robert Harley, 7 Ryan Wilson, 8 Johnnie Beattie
Substitutes: 16 Pat MacArthur, 17 Kevin Tkachuk, 18 Ryan Grant, 19 James Eddie, 20 Chris Fusaro, 21 Henry Pyrgos, 22 Peter Horne, 23 Dave McCall
2 commenti:
beati quelli che si fanno il double!!!
forza leoni forza azzurri
... sarebbe un gran bel viatico per gli Azzurri, visto che giocheranno poche ore prima. E i Guerrieri paiono decisamente alla portata dei Leoni, anche in casa loro. Peccato per tutti quegli adattamenti nei trequarti. E speriam bene con Clancy, l'arbotro più surreale di tutti ultimamente.
a proposito di arbitri, dopo quasi una intera stagione di Celtic si può dire: niente de che, e molta sudditanza. Speriamo le due italiane abbiamo pagato il dovuto dazio e l'anno prossimo sia una storia diversa, quando si spingono nelle brughiere. Chissà che 'sto nuovo corso non lo si possa inaugurare domani sera.
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