Anche l'Inghilterra s'è svelata
Una squadra così, difficile cambiarla a meno che non lo richiedano le emergenze, tipo gli infortuni. Ed infatti, nel XV dell'Inghilterra di Martin Johson che domenica affronta gli auld enemies scozzesi per la Calcutta Cup, c'è solo un volto nuovo tra i titolari: con Andy Sheridan fuori combattimento per infortunio, il posto di looshead prop passa ad Alex Corbisiero che ha mostrato le carte già contro l'Italia in occasione del debutto con la nazionale maggiore e con la Francia. Di conseguenza, in panchina arriva Paul Doran-Jones per coprire il buco lasciato appunto da Corbisiero e alla lista dei rimpiazzi si aggiunge il nome in terza linea di Tom Croft al posto di Hendrie Fourie, anche lui alle prese con guai fisici. Rientra Croft, ma non rientra Courtney Lawes, la seconda linea dei Northampton Saints che lo scorso week end è tornato a macinare lunghi minuti con il club in campionato: l'esperienza di Simon Shaw offre più garanzie al coach come rincalzo per le fasi finali.
Il resto è consolidato, con il triangolo allargato formato da Ben Foden estremo, il compagno a Northampton Chris Ashton a destra e Mark Cueto a sinistra. Il prossimo sposo e capitano Mike Tindall è outside center, mentre Shontayne Hape è l'inside. In mediana, gestiscono le due tigri Ben Youngs e Toby Flood. Nei giorni scorsi, tra l'altro, Jonny Wilkinson ha ceduto il testimone all'apertura attuale, affermando che questa Inghilterra ha il giusto equilibrio, poco importa che ci sia Jonny in campo - difficile supporre comunque che il management della nazionale alla luce di tali parole si appresti a salutarlo definitivamente, anche perché Wilkinson in campo non si tira mai indietro, nemmeno quando c'è da placcare come si deve.
Nel reparto avanti, al di là di Corbisiero, in prima linea si dispongono Dylan Hartley al tallonaggio e Dan Cole come tighthead prop. In seconda linea, ci sono Louis Deacon e Tom Palmer, mentre tra i mastini della terza linea non possono mancare Tom Wood, James Haskell (nella foto in versione Bond Moment) e Nick Easter.
On the bench, pronti Steve Thompson, Simon Shaw, Danny Care e Matt Banahan, oltre a Doran-Jones, Croft e Wilko.
Il resto è consolidato, con il triangolo allargato formato da Ben Foden estremo, il compagno a Northampton Chris Ashton a destra e Mark Cueto a sinistra. Il prossimo sposo e capitano Mike Tindall è outside center, mentre Shontayne Hape è l'inside. In mediana, gestiscono le due tigri Ben Youngs e Toby Flood. Nei giorni scorsi, tra l'altro, Jonny Wilkinson ha ceduto il testimone all'apertura attuale, affermando che questa Inghilterra ha il giusto equilibrio, poco importa che ci sia Jonny in campo - difficile supporre comunque che il management della nazionale alla luce di tali parole si appresti a salutarlo definitivamente, anche perché Wilkinson in campo non si tira mai indietro, nemmeno quando c'è da placcare come si deve.
Nel reparto avanti, al di là di Corbisiero, in prima linea si dispongono Dylan Hartley al tallonaggio e Dan Cole come tighthead prop. In seconda linea, ci sono Louis Deacon e Tom Palmer, mentre tra i mastini della terza linea non possono mancare Tom Wood, James Haskell (nella foto in versione Bond Moment) e Nick Easter.
On the bench, pronti Steve Thompson, Simon Shaw, Danny Care e Matt Banahan, oltre a Doran-Jones, Croft e Wilko.
England: Ben Foden (Northampton Saints); Chris Ashton (Northampton Saints), Mike Tindall (Gloucester Rugby, captain), Shontayne Hape (Bath Rugby), Mark Cueto (Sale Sharks); Toby Flood (Leicester Tigers), Ben Youngs (Leicester Tigers); Alex Corbisiero (London Irish), Dylan Hartley (Northampton Saints), Dan Cole (Leicester Tigers), Louis Deacon (Leicester Tigers), Tom Palmer (Stade Francais), Tom Wood (Northampton Saints), James Haskell (Stade Francais), Nick Easter (Harlequins)
Replacements: Steve Thompson (Leeds Carnegie), Paul Doran-Jones (Gloucester Rugby), Simon Shaw (London Wasps), Tom Croft (Leicester Tigers), Danny Care (Harlequins), Jonny Wilkinson (Toulon), Matt Banahan (Bath Rugby)
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