Semifinali Heineken alle porte
Se stasera si parte con le semifinali: prima la Amlin Euro Challenge a Parigi, domani avremo l'ingorgo tutto irlandese tra Limerick (Munster-Harlequins, seconda semifinale di Euro Challenge) e Dublino, dove incroceranno le lame Leinster vs. Tolosa per la prima semifinale di Heineken Cup, arbitrata dall'inglese Dave Peason (diretta SKY Sport 2 dalle 16). Infine domenica a Milton Keynes agli ordini di George Clancy si affronteranno Northampton Saints vs. Arlequins Perpignan per la seconda semifinale Heineken (diretta SKY Sport 2 dalle 15.30).
Impegnativa la trasferta per i campioni in carica di Tolosa (nella foto, il bar rossonero all'aeroporto della città francese): sia perchè la squadra irlandese appare quadrata e in ottima forma (anche se qualche dubbio ha lasciato il piede tolto dall'acceleratore in quel di Viadana, lo scorso fine settimana), sia per i problemi di salute che travagliano soprattutto la mediana, ma non solo, dei rossoneri del Midi.
A loro favore l'aver definitivamente risolto senza soverchi sprechi di energie il tema superamento privilegiato del barrage nel campionato casalingo, cosa non ancora completata per Leinster. Il che ha consentito loro turnover mirati in vista dell'impegno di Coppa Europa, da sempre il loro obiettivo prioritario. Ciò non toglie che dopo San Sebastian, ai francesi serve un'altra impresa. Sarebbe un percorso alla finale simile a quello dei New York Jets nella Nfl un paio di stagioni orsono: guadagnarsi il Superbowl completamente on the road. Se c'è una squadra che ha l'organico e l'esperienza per provarci seriamente, questa è proprio Tolosa.
Nella formazione annunciata, col titolare Skrela all'apertura c'è JM Doussain in mediana, preferito all'apertura naturale pari età Bezy - in panca - schierato "fuori ruolo" nel quarto di finale contro Biarritz. Dietro di "diverso" c'è solo Poitrenaud al centro, preferito all'evanescente Jauzion degli ultimi tempi, mentre tutto il resto è standard - dal riscoperto Heymans estremo alle micidiali ali Clerc-Medard e Fritz centrale. Davanti invece scende in campo la terza linea "numero due" con Boilhou promosso capitano per anzianità di servizio, Nyanga e Picamoles, mentre i titolari Dusatoir e Sowerby sono tenuti inizialmente in panchina; in prima linea vanno quelli più in forma, Poux e Census J. assieme all'imprescindibile Servat. Il seconda linea Lamboley sarà in panca se supererà gli ultimi test fisici.
Toulouse: 15 C Heymans; 14 V Clerc,13 F Fritz, 12 C Poitrenaud, 11 M Medard; 10 D Skrela, 9 J Doussain; 1 J-B Poux, 2 W Servat, 3 C Johnston, 4 Y Maestri, 5 P Albacete, 6 J Bouilhou [capt], 7 Y Nyanga, 8 L Picamoles
Replacements: V Lacombe, D Human, J Falefa, T Dusautoir, N Bezy, Y Jauzion, S Sowerby, *G Lamboley o R Caucaunibuca
Leinster che gioca in casa, risponde con la formazione ideale: mediana Sexton-Reddan con Nacewa estremo, ali ben assortite Horgan - Fitzgerald, potendosi permettere di tenere Fergus McFadden in panchina; in mezzo i due compagnucci BOD e D'Arcy; davanti tutti i titolari, col duo Cullen-Hines a far punto di forza in seconda linea e una terza linea aggressiva che cercherà di imporsi con McLaughlin, la rivelazione stagionale Sean O'Brien e Heasplip; in questo reparto chiave, l'impressione è che quel volpone di coach Novès cerchi di ribaltare i rapporti di forza, provando farli stancare prima di contrapporgli i suoi pezz'e nuanta Dusatoir e Sowerby.
Leinster: 15 I Nacewa; 14 S Horgan, 13 B O'Driscoll, 12 G D'Arcy, 11 L Fitzgerald; 10 J Sexton, 9 E Reddan; 1 C Healy, 2 R Strauss, 3 M Ross, 4 L Cullen [capt], 5 N Hines, 6 K McLaughlin, 7 S O'Brien, 8 J Heaslip
Replacements: J Harris-Wright, H Van Der Merwe, S Wright, D Toner, S Jennings, I Boss, I Madigan, F McFadden
Domenica in Inghilterra, sarà il confronto tra due team in situazioni morali molto diverse.
I Saints si sono guadagnati con le loro forze un posto nella fase finale di campionato; la cosa è costata molte energie anche nervose, alla fine per guadagnare uno scomodo ultimo posto per una semifinale fuori casa contro i primi in classifica. E' comunque servita per recuperare la forma delle esaurite star post 6Nazioni, Asthon e Foden, per far maturare il mediano Dickson e far ritrovare sicurezze allo spesso incerto Myler all'apertura, oltre che confermare la fisicità del pack e del reparto centrale.
Per Perpignano al contrario Milton Keynes è l'ultima spiaggia: esclusi dai playoff francesi e quindi dalla prossima Heineken Cup, privi di certezze nel futuro post addio del coach Brunel, non gli resta che vender cara la pelle in Inghilterra, in quella che potrebbe essere la loro penultima partita stagionale.
I Saints presentano la formazione più solida che possono, fondata sui backs Foden e Ashton sostenuti dall'esperienza di Diggin e dalla sostanza di Clarke e Downey preferito a Ansbro; in regìa Myler e Dickson a garantire efficacia ed efficienza, mentre davanti sarà scontro d'altissimo livello in prima linea, con Tonga., Hartley e Mujati a farsi preferire in fase dinamica alla perfezione dell'Usap in fase statica; in seconda linea c'è Lawes a saltare e Phil Dowson in terza linea.
Northampton Saints: 15 B Foden; 14 C Ashton, 13 J Clarke, 12 J Downey, 11 P Diggin; 10 S Myler, 9 L Dickson; 1 S Tonga'uiha, 2 D Hartley [capt], 3 B Mujati, 4 C Lawes, 5 C Day, 6 C Clark, 7 P Dowson, 8 R Wilson
Replacements: B Sharman, A Waller, T Mercey, M Sorenson, M Easter, S Commins, S Geraghty, J Ansbro
Perpignan risponde come può: è sempre difficile evidenziare doti particolari dei singoli in quella che è la squadra più coesa, più "squadra" di tutte quelle d'alto livello in Europa. Fa eccezione il reparto arretrato, coi "piccoletti" e "leggerini" ma cattivissimi e potentissimi Plantè, Candelon, Marty più Porical in fondo e a piazzare; fa eccezione ovviamente anche la mitica prima linea Freshwater-Guirado-Mas, con Shuster a rincalzo (nella speranza che l'arbitro Clancy la faccia "giocare"). In mediana all'onesto Laharrague è affiancato l'esperto Melè al posto del giovane Cazenave, altri vecchi marpioni sono piazzati in giro (Gavin Hume al centro, Kairelis in seconda linea) a sostenere seconda e terza linea composte da onesti lavoratori dell'ovale che potrebbero esser messi in crisi sul piano disciplinare dalla fisicità avversaria; dalla loro hanno quel senso dell'abnegazione per il team che nessuno sa mettere in campo come la squadra di Brunel.
Perpignan: 15 J Porical; 14 A Plante, 13 D Marty, 12 G Hume, 11 J Candelon; 10 N Laharrague, 9 D Mele; 1 P Freshwater, 2 G Guirado, 3 N Mas [capt], 4 R Alvarez Kairelis, 5 R Tchale Watchou, 6 G Le Corvec, 7 B Guiry, 8 D Chouly
Replacements: C Geli, K Pulu, J Schuster, H Tuilagi, K Boulogne, M Edmonds, J Michel, G Vilaceca
Impegnativa la trasferta per i campioni in carica di Tolosa (nella foto, il bar rossonero all'aeroporto della città francese): sia perchè la squadra irlandese appare quadrata e in ottima forma (anche se qualche dubbio ha lasciato il piede tolto dall'acceleratore in quel di Viadana, lo scorso fine settimana), sia per i problemi di salute che travagliano soprattutto la mediana, ma non solo, dei rossoneri del Midi.
A loro favore l'aver definitivamente risolto senza soverchi sprechi di energie il tema superamento privilegiato del barrage nel campionato casalingo, cosa non ancora completata per Leinster. Il che ha consentito loro turnover mirati in vista dell'impegno di Coppa Europa, da sempre il loro obiettivo prioritario. Ciò non toglie che dopo San Sebastian, ai francesi serve un'altra impresa. Sarebbe un percorso alla finale simile a quello dei New York Jets nella Nfl un paio di stagioni orsono: guadagnarsi il Superbowl completamente on the road. Se c'è una squadra che ha l'organico e l'esperienza per provarci seriamente, questa è proprio Tolosa.
Nella formazione annunciata, col titolare Skrela all'apertura c'è JM Doussain in mediana, preferito all'apertura naturale pari età Bezy - in panca - schierato "fuori ruolo" nel quarto di finale contro Biarritz. Dietro di "diverso" c'è solo Poitrenaud al centro, preferito all'evanescente Jauzion degli ultimi tempi, mentre tutto il resto è standard - dal riscoperto Heymans estremo alle micidiali ali Clerc-Medard e Fritz centrale. Davanti invece scende in campo la terza linea "numero due" con Boilhou promosso capitano per anzianità di servizio, Nyanga e Picamoles, mentre i titolari Dusatoir e Sowerby sono tenuti inizialmente in panchina; in prima linea vanno quelli più in forma, Poux e Census J. assieme all'imprescindibile Servat. Il seconda linea Lamboley sarà in panca se supererà gli ultimi test fisici.
Toulouse: 15 C Heymans; 14 V Clerc,13 F Fritz, 12 C Poitrenaud, 11 M Medard; 10 D Skrela, 9 J Doussain; 1 J-B Poux, 2 W Servat, 3 C Johnston, 4 Y Maestri, 5 P Albacete, 6 J Bouilhou [capt], 7 Y Nyanga, 8 L Picamoles
Replacements: V Lacombe, D Human, J Falefa, T Dusautoir, N Bezy, Y Jauzion, S Sowerby, *G Lamboley o R Caucaunibuca
Leinster che gioca in casa, risponde con la formazione ideale: mediana Sexton-Reddan con Nacewa estremo, ali ben assortite Horgan - Fitzgerald, potendosi permettere di tenere Fergus McFadden in panchina; in mezzo i due compagnucci BOD e D'Arcy; davanti tutti i titolari, col duo Cullen-Hines a far punto di forza in seconda linea e una terza linea aggressiva che cercherà di imporsi con McLaughlin, la rivelazione stagionale Sean O'Brien e Heasplip; in questo reparto chiave, l'impressione è che quel volpone di coach Novès cerchi di ribaltare i rapporti di forza, provando farli stancare prima di contrapporgli i suoi pezz'e nuanta Dusatoir e Sowerby.
Leinster: 15 I Nacewa; 14 S Horgan, 13 B O'Driscoll, 12 G D'Arcy, 11 L Fitzgerald; 10 J Sexton, 9 E Reddan; 1 C Healy, 2 R Strauss, 3 M Ross, 4 L Cullen [capt], 5 N Hines, 6 K McLaughlin, 7 S O'Brien, 8 J Heaslip
Replacements: J Harris-Wright, H Van Der Merwe, S Wright, D Toner, S Jennings, I Boss, I Madigan, F McFadden
Domenica in Inghilterra, sarà il confronto tra due team in situazioni morali molto diverse.
I Saints si sono guadagnati con le loro forze un posto nella fase finale di campionato; la cosa è costata molte energie anche nervose, alla fine per guadagnare uno scomodo ultimo posto per una semifinale fuori casa contro i primi in classifica. E' comunque servita per recuperare la forma delle esaurite star post 6Nazioni, Asthon e Foden, per far maturare il mediano Dickson e far ritrovare sicurezze allo spesso incerto Myler all'apertura, oltre che confermare la fisicità del pack e del reparto centrale.
Per Perpignano al contrario Milton Keynes è l'ultima spiaggia: esclusi dai playoff francesi e quindi dalla prossima Heineken Cup, privi di certezze nel futuro post addio del coach Brunel, non gli resta che vender cara la pelle in Inghilterra, in quella che potrebbe essere la loro penultima partita stagionale.
I Saints presentano la formazione più solida che possono, fondata sui backs Foden e Ashton sostenuti dall'esperienza di Diggin e dalla sostanza di Clarke e Downey preferito a Ansbro; in regìa Myler e Dickson a garantire efficacia ed efficienza, mentre davanti sarà scontro d'altissimo livello in prima linea, con Tonga., Hartley e Mujati a farsi preferire in fase dinamica alla perfezione dell'Usap in fase statica; in seconda linea c'è Lawes a saltare e Phil Dowson in terza linea.
Northampton Saints: 15 B Foden; 14 C Ashton, 13 J Clarke, 12 J Downey, 11 P Diggin; 10 S Myler, 9 L Dickson; 1 S Tonga'uiha, 2 D Hartley [capt], 3 B Mujati, 4 C Lawes, 5 C Day, 6 C Clark, 7 P Dowson, 8 R Wilson
Replacements: B Sharman, A Waller, T Mercey, M Sorenson, M Easter, S Commins, S Geraghty, J Ansbro
Perpignan risponde come può: è sempre difficile evidenziare doti particolari dei singoli in quella che è la squadra più coesa, più "squadra" di tutte quelle d'alto livello in Europa. Fa eccezione il reparto arretrato, coi "piccoletti" e "leggerini" ma cattivissimi e potentissimi Plantè, Candelon, Marty più Porical in fondo e a piazzare; fa eccezione ovviamente anche la mitica prima linea Freshwater-Guirado-Mas, con Shuster a rincalzo (nella speranza che l'arbitro Clancy la faccia "giocare"). In mediana all'onesto Laharrague è affiancato l'esperto Melè al posto del giovane Cazenave, altri vecchi marpioni sono piazzati in giro (Gavin Hume al centro, Kairelis in seconda linea) a sostenere seconda e terza linea composte da onesti lavoratori dell'ovale che potrebbero esser messi in crisi sul piano disciplinare dalla fisicità avversaria; dalla loro hanno quel senso dell'abnegazione per il team che nessuno sa mettere in campo come la squadra di Brunel.
Perpignan: 15 J Porical; 14 A Plante, 13 D Marty, 12 G Hume, 11 J Candelon; 10 N Laharrague, 9 D Mele; 1 P Freshwater, 2 G Guirado, 3 N Mas [capt], 4 R Alvarez Kairelis, 5 R Tchale Watchou, 6 G Le Corvec, 7 B Guiry, 8 D Chouly
Replacements: C Geli, K Pulu, J Schuster, H Tuilagi, K Boulogne, M Edmonds, J Michel, G Vilaceca
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