SuperRugby, a volte i sudafricani ritornano
Abbiamo già raccontato della sorpresa Stormers ad Auckland, l'altra sorpresa (relativa) della 14' giornata di SuperRugby ha anch'essa impatto sulla Conference sudafricana.
E' la vittoria esterna dei Bulls sul campo degli Sharks per 23-32. Una bella partita da Afrikaner, tosta, fondata sull'impatto e la precisione. I campioni in carica, in piena recovery dopo un inizio di torneo stentato, vincevano imponendo subito un 3-17 in 15 minuti fatto di due mete di forza -Francois Hougaard che "striscia" accanto a una ruck e sfonda, Bakkies Botha che raccoglie e porta in meta. Stabilito il break, era Mornè Steyn - altra differenza tra i due team - a incaricarsi di inchiodare implacabile punti al piede. Gli Sharks riuscivano a reagire solo al 53', sul 6-26, marcando meta di forza con Bismarck Du Plessis, poi una tutta d'agilità con Adi Jacobs al 74', pareggiando il conto delle marcature pesanti, ma non bastava. Unico drawback per i Bulls della giornata, il pesante infortunio di DuPreez (legamenti) che potrebbe tenerlo fuori per il resto della stagione di SuperRugby.
Il combinato disposto della vittoria esterna degli Stormers e della sconfitta degli Sharks, conferma il primato nella Conference dei Capetonians con 48 punti in quella che poteva essere la giornata del sorpasso, con gli Sharks fermi a 43 punti e wildcard insidiata dagli Highlanders a pari punti; i Bulls sono in pieno recupero e rientrano nel giro playoff con 40 punti.
Sempre per la Conference sudafricana, i Cheetahs continuano a raccogliere soddisfazioni e punti in casa, stavolta battendo come d'uopo anche i Rebels con un netto 41-21 fatto da cinque mete a due. Doppiette per il centro Corne Uys e il tallonatore Adriaan Strauss, meta singola per l'ala Rino Benjamin; dell'hooker Ged Robinson, di Mark Gerrard schierato centro e una di penalità le mete dei Ribelli, dove Danny Cipriani s'è stufato, corrisposto, e sta cercando casa altrove.
Anche tutti gli altri risultati come quest'ultimo appaiono scontati: nella Conference australiana i Waratahs prendono i 5 punti di prammatica dal confronto casalingo coi Lions, concluso sul 29-12, cinque mete a due con doppietta dell'ala Sosene Anesi e singoli di Kurtley Beale, Ryan Cross e di Tom Kingston; dell'estremo Jaco Taute e della nostra conoscenza Dylan Des Fountain le mete dei Lions, cui lo schierare Butch James apertura titolare non è servito granchè. Per i Tah's è tornato in campo Berrick Barnes all'apertura, solo per prendersi la terza concussion in stagione, ma dice che non ne risente ed è partito lo stesso per le partite in Sudafrica, vedremo. La squadra basata a Sidney continua la sua rincorsa alla wildcard, consolidandola per adesso con 45 punti, mentre i Reds, at bye in questo turno, incassano 4 punti gratis e sono primissimi assoluti a 54 punti.
Pareggio 13-13 tra Western Force e Brumbies, con meta imediata dell'ala ospite Henry Speight e risposta altrettanto rapida del lock di casa Sam Wykes. Force prova James O'Connor secondo centro (ovunque tranne che all'ala come in nazionale) lasciano spazio all'apertura a Will Ripia; Matt Giteau all'ultima stagione australe detiene invece sempre il posto di apertura dei Brumbies anche se coi Wallabies fa il primo centro; ripetiamo spesso i giri di ruolo di O'Connor, Giteau e Barnes, pensando sorridendo a quelli che i club devono "coordinarsi" coi tecnici della nazionale. A proposito di nazionali, infortunio per Rocky Elsom (nella foto), dovrà saltare qualche partita.
Relativa calma piatta anche nella Conference neozelandese: i Crusaders prevalgono "in casa" (si fa per dire) sui Chiefs per 25-19, una meta per parte (Luke Romano e Liam Messam), la differenza la fanno i 20 punti al piede con un drop finale di Dan Carter, contro i 14 di Stepehn Donald. Qui i Blues mantengono la prima posizione a quota 50 nonostante la sconfitta casalinga, i Cruaders confermano la loro wildcard con 48 punti e gli Highlanders, intascati i 4 punti gratuiti per la sosta arrivano a 43 punti, pari con gli Sharks, contendendo loro la wildcard playoff.
Gli highlights della giornata e di tutte le altre come al solito li trovate qui, up-to-date e perfettamente accessibili (a meno che non usiate un ip registrato "down-under").
E' la vittoria esterna dei Bulls sul campo degli Sharks per 23-32. Una bella partita da Afrikaner, tosta, fondata sull'impatto e la precisione. I campioni in carica, in piena recovery dopo un inizio di torneo stentato, vincevano imponendo subito un 3-17 in 15 minuti fatto di due mete di forza -Francois Hougaard che "striscia" accanto a una ruck e sfonda, Bakkies Botha che raccoglie e porta in meta. Stabilito il break, era Mornè Steyn - altra differenza tra i due team - a incaricarsi di inchiodare implacabile punti al piede. Gli Sharks riuscivano a reagire solo al 53', sul 6-26, marcando meta di forza con Bismarck Du Plessis, poi una tutta d'agilità con Adi Jacobs al 74', pareggiando il conto delle marcature pesanti, ma non bastava. Unico drawback per i Bulls della giornata, il pesante infortunio di DuPreez (legamenti) che potrebbe tenerlo fuori per il resto della stagione di SuperRugby.
Il combinato disposto della vittoria esterna degli Stormers e della sconfitta degli Sharks, conferma il primato nella Conference dei Capetonians con 48 punti in quella che poteva essere la giornata del sorpasso, con gli Sharks fermi a 43 punti e wildcard insidiata dagli Highlanders a pari punti; i Bulls sono in pieno recupero e rientrano nel giro playoff con 40 punti.
Sempre per la Conference sudafricana, i Cheetahs continuano a raccogliere soddisfazioni e punti in casa, stavolta battendo come d'uopo anche i Rebels con un netto 41-21 fatto da cinque mete a due. Doppiette per il centro Corne Uys e il tallonatore Adriaan Strauss, meta singola per l'ala Rino Benjamin; dell'hooker Ged Robinson, di Mark Gerrard schierato centro e una di penalità le mete dei Ribelli, dove Danny Cipriani s'è stufato, corrisposto, e sta cercando casa altrove.
Anche tutti gli altri risultati come quest'ultimo appaiono scontati: nella Conference australiana i Waratahs prendono i 5 punti di prammatica dal confronto casalingo coi Lions, concluso sul 29-12, cinque mete a due con doppietta dell'ala Sosene Anesi e singoli di Kurtley Beale, Ryan Cross e di Tom Kingston; dell'estremo Jaco Taute e della nostra conoscenza Dylan Des Fountain le mete dei Lions, cui lo schierare Butch James apertura titolare non è servito granchè. Per i Tah's è tornato in campo Berrick Barnes all'apertura, solo per prendersi la terza concussion in stagione, ma dice che non ne risente ed è partito lo stesso per le partite in Sudafrica, vedremo. La squadra basata a Sidney continua la sua rincorsa alla wildcard, consolidandola per adesso con 45 punti, mentre i Reds, at bye in questo turno, incassano 4 punti gratis e sono primissimi assoluti a 54 punti.
Pareggio 13-13 tra Western Force e Brumbies, con meta imediata dell'ala ospite Henry Speight e risposta altrettanto rapida del lock di casa Sam Wykes. Force prova James O'Connor secondo centro (ovunque tranne che all'ala come in nazionale) lasciano spazio all'apertura a Will Ripia; Matt Giteau all'ultima stagione australe detiene invece sempre il posto di apertura dei Brumbies anche se coi Wallabies fa il primo centro; ripetiamo spesso i giri di ruolo di O'Connor, Giteau e Barnes, pensando sorridendo a quelli che i club devono "coordinarsi" coi tecnici della nazionale. A proposito di nazionali, infortunio per Rocky Elsom (nella foto), dovrà saltare qualche partita.
Relativa calma piatta anche nella Conference neozelandese: i Crusaders prevalgono "in casa" (si fa per dire) sui Chiefs per 25-19, una meta per parte (Luke Romano e Liam Messam), la differenza la fanno i 20 punti al piede con un drop finale di Dan Carter, contro i 14 di Stepehn Donald. Qui i Blues mantengono la prima posizione a quota 50 nonostante la sconfitta casalinga, i Cruaders confermano la loro wildcard con 48 punti e gli Highlanders, intascati i 4 punti gratuiti per la sosta arrivano a 43 punti, pari con gli Sharks, contendendo loro la wildcard playoff.
Gli highlights della giornata e di tutte le altre come al solito li trovate qui, up-to-date e perfettamente accessibili (a meno che non usiate un ip registrato "down-under").
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