Italia: Gower se ne va rinunciando al Mondiale
Craig Gower non sarà al Mondiale. Indipendentemente da scelte tecniche, visto che il mediano d'apertura d'origine australiana si è tirato fuori dalla contesa dopo aver informato lo staff della nazionale che non ha ancora recuperato pienamente dall'operazione al legamento crociate anteriore, subito a novembre.
"Non è stata una decisione semplice. Giocare un Mondiale, il massimo livello di rugby, è l'obiettivo di ogni giocatore, ma, come professionista, non sono ancora nella condizione di esprimermi al 100%", ha dichiarato Gower. "Il mio recupero non è andato come mi aspettavo e non mi sento di affrontare una preparazione impegnativa ed un torneo di livello assoluto senza avere piena fiducia in me stesso".
Non un bel segnale per Mallett a livello di coesione e senso della missione del gruppo: dopo Santiago Dellapè, un altro "anziano" decide di chiamarsi fuori, per preservarsi al meglio per gli ultimi scampoli di futuro professionale.
Al suo posto, nel ritiro in Alto Adige che scatta domenica, arriverà Kris Burton dalla Benetton Treviso. Coach Nick Mallett ha fatto sapere di rispettare la scelta del giocatore, "ma non possiamo esserne felici. Craig è un grande giocatore e ha avuto un impatto importante sulla squadra nelle ultime due stagioni". Il tecnico sudafricano ha concluso augurandogli tutto il meglio: probabilmente per il ritorno in patria, Australia, dove Gower non ha mai nascosto di voler concludere la sua carriera tornando al primo amore, la Rugby League.
"Non è stata una decisione semplice. Giocare un Mondiale, il massimo livello di rugby, è l'obiettivo di ogni giocatore, ma, come professionista, non sono ancora nella condizione di esprimermi al 100%", ha dichiarato Gower. "Il mio recupero non è andato come mi aspettavo e non mi sento di affrontare una preparazione impegnativa ed un torneo di livello assoluto senza avere piena fiducia in me stesso".
Non un bel segnale per Mallett a livello di coesione e senso della missione del gruppo: dopo Santiago Dellapè, un altro "anziano" decide di chiamarsi fuori, per preservarsi al meglio per gli ultimi scampoli di futuro professionale.
Al suo posto, nel ritiro in Alto Adige che scatta domenica, arriverà Kris Burton dalla Benetton Treviso. Coach Nick Mallett ha fatto sapere di rispettare la scelta del giocatore, "ma non possiamo esserne felici. Craig è un grande giocatore e ha avuto un impatto importante sulla squadra nelle ultime due stagioni". Il tecnico sudafricano ha concluso augurandogli tutto il meglio: probabilmente per il ritorno in patria, Australia, dove Gower non ha mai nascosto di voler concludere la sua carriera tornando al primo amore, la Rugby League.
2 commenti:
Ammetto di essere sempre stato un sostenitore della teoria per cui a un mondiale - manifestazione di breve durata e di massimo prestigio - bisogna portare non i migliori giocatori ma i giocatori più in forma e utili in quel momento.
(per cui mi sta bene che uno scarpone indecente come totò schillaci abbia giocato titolare nella nazionale pallonara).
Però in fondo non posso dire che Gower mi mancherà. E' un ottimo giocatore, utilissimo alla causa in un ruolo in cui siamo atavicamente carenti. Però a 'sto australiano 32enne non mi ci ero affezionato. Non so perché. (A Kaine, per esempio, mi sono affezionato. Ma sarà per la mia solita mania per i piccoletti!)
Non solo. Ma la sua rinuncia mi faceva sperare in un innesto... italiano! Più scarso magari ma più giovane e più nostro! E invece si pesca un altro trentenne Aussie. E vabbé. Sosterrò anche lui, per carità. Però...
Secondo me a furia di leggere 'sto RIGHT rugby mi stanno venendo pericolose tendenze autarchiche destrorse! :-D
:D
(RR non è per nulla autarchico, anzi, ci battiamo da sempre contro gli assurdi limiti Fir sugli equiparati).
Personalmente posso dire che Gower non m'ha mai deluso. Manco esaltato, ma la prima che ho detto è più importante per quel che passa il convento.
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