Kiwis nel SuperRugby - e Aussies: missione compiuta
Tra venerdì e sabato mattina è missione compiuta per Blues prima e per i Crusaders poi: vincono le ultime sfide in madrepatria, raggiungendo rispettivamente 60 e 61 punti in classifica e si qualificano per la fase finale del SuperRugby qualsiasi cosa accada negli altri campi.
Le partite di venerdì:
- Melbourne Rebels 24 - 27 Western Force
Ospiti avanti nel primo tempo con i calci di punizione di James Stannard, apertura al posto di James O'Connor, prossimo proprio ai Rebels. Nel secondo tempo Melbourne agguanta il 12 pari coi penalty di Danny Cipriani, per essere nuovamente respinta lontano dalla meta dell'ala David Smith atteso a Tolone, poi da quella di Stannard trasformata da Will Ripia, uno destinato a trovare più spazi a Perth, se rimarrà, dopo la partenza di O'Connor. Sul 12-24 all'ora di gioco, i Ribelli non ci stanno: due mete, la prima del tallonatore Adam Freier, trasformata da Stirling Mortlock, la seconda dello stesso capitano, riagguantano il pareggio al 75' per i padroni di casa. La mancata trasformazione dell'ultima meta è ininfluente: al 78' Ripia piazza la punizione della vittoria dei Force. Il risultato non dice nulla ai fini playoff ma importante per la franchigia di Perth, la quale nonostante le partenze incombenti (ma non è una novità, si ricordi Matt Giteau) si afferma come terza forza australiana.
- Auckland Blues 33 - 16 Highlanders
I Blues eseguono il loro compito, guadaganandosi i playoff indipendentemente da ogni altro risultato a spese degli spenti Highlanders, autori di una partenza a razzo nel campionato ma tagliati fuori da un paio di turni (un po' come Southland nello scorso campionato NPC). Sono tre mete a una, controllo sulla gara stabilito dalla mezz'ora in poi, quando la meta di Stephen Brett schierato apertura copre quella iniziale marcata dall'ala Matt Saunders. All'intervallo è già 17-11 grazie alla meta del partente Luke McAlister schierato estremo, vantaggio corroborato a inizio del secondo tempo dall'altro partente. il centro Jared Payne. Il resto del vantaggio viene accumulato dal piede di Lachie Munro schierato all'ala. Sul 30-11 accorcia le distanze la seconda meta di Saunders.
Le gare di sabato mattina:
- Chiefs 11 - 19 Reds
Fine stagione regolare sulle massime note per la squadra di coach Ewen McKenzie, che conferma alla grande il primato in classifica assoluta nonostante sia falcidiata dagli infortuni: viene schierato persino Caleb Ralph, centro 33enne ex Crusaders, uno dei most capped ever nel SuperRugby. Effettivamente li aiuta la prestazione dei Chiefs un po' in disarmo, con gli addii alla Waikato County di Stephen Donald, DeMalmanche, Sivivatu e del grande Muliaina. A caratterizzare la gara basta la meta iniziale del flanker 18enne Liam Gill per gli ospiti; comunque il primo tempo si chiude su un aperto 6-10. Nel secondo tempo il piede di Quade Cooper, miglioratissimo nel fondamentale, porta i Reds oltre il break sul 6-19 all'ora di gioco. La meta del nr.8 samoano Fritz Lee dei Chiefs accorcia il divario ma è tardiva.
- Hurricanes 9 - 16 Crusaders
La partita si gioca a Wellington, per questo giro "casa" dei Saders. Anche qui prevale la motivazione, la squadra di Christchurch vuole il primato nella Conference mentre i Canes non hanno più nulla da cercare da questa edizione del SuperRugby, se non una passerella per l'addio di numerosi campioni che han fatto la storia recente e non della franchigia: a cominciare da Andrew Hore e poi Ma'a Nonu, Schwalger, Tialata ... I Crusaders controllano la gara con efficacia a partire dalle fonti di gioco, per arginare l'esuberanza del pacchetto arretrato da All Blacks del team della capitale: Hosea Gear, Ma'a Nonu, il giovane Leuia, l'ancor più giovane Savea e Corey Jane, innescati da Aaron Cruden. Ci riescono, chiudendo il primo tempo sul 6 pari. A inizio della seconda frazione arriva la meta decisiva del centro Crociato Rob Fruean; poi vale la difesa efficace sulle folate offensive dei padroni di casa, corroborata da un drop del mediano Andy Ellis. Nel finale i Canes arrivano vicinissimi alla meta ma Cruden sceglie l'opzione sbagliata a un metro dalla linea: invece di aprire subito all'uomo sul lungolinea, prova la finta ma i centri avversari non ci cascano e lo stendono di brutto, provocando il suo tenuto quando l'offensiva dei gialli si era fatta tambureggiante.
A questo punto per la mattinata di sabato manca solo Waratahs-Brumbies, derby fondamentale per la franchigia di Sidney per la conquista del posto nei playoff; è in corso mentre postiamo, faremo un semi live update qui sotto.
Nella serata avremo le due partite sudafricane, con lo scontro diretto Bulls - Sharks che determinerà quel delle due passerà alla fase finale, mentre gli Stormers tenteranno di assicurarsi la semifinale in casa per mezzo una non scontata vittoria sui Cheetahs.
Textual Live Waratahs - Brumbies:
UPDATE h.12.30: a fine del primo tempo è 10-0 per i Waratahs, meta immediata di Lachie Turner con un break sul lato sinistro dell'attacco.
h.12.45: al 50' è 20-0 per i Tahs, il potente lock Sitakeli Timani finalizza una serie di una ventina di pick and go gestiti con velocità e precisione dal mediano Luke Burgess.
h.12.55: al 57' entra in campo il lock dei Tahs Dan Vickerman: un ritorno dopo tre anni di università in Inghilterra.
h.13.00: all'ora di gioco terza meta dei Tahs, bella personale del rilievo Chris Alcock che da solo scardina di forza la linea difensiva Brumbies, 27-0. Ora alla caccia della meta di bonus.
h.13.10: quarta meta di Sosene Anesi, un contropiede calcistico nel vero senso della parola: palla persa in una ruck dentro ai 22m dei Tahs, calcione il avanti di Burgess, Anesi arriva per primo e si ricalcia l'ovale al volo perfettamente in area di meta. 34-0 al 70'.
E' l'immagine perfetta della partita: Brumbies tutt'altro che rinunciatari, in primis Matt Giteau, ma linea difensiva dei padroni di casa senza falli e molto confidente a provocare errori, con Burgess regista offensivo perfetto dove tutti partecipano a un impressionante running game molto Aussie, rapido e preciso.
h.13.17: e arriva anche la quinta meta, sfondamento di potenza del terza linea David Dennis. 41-0 al 77'.
h.13.22: c'è la meta della bandiera in extra time per l'ala di rilevo dei Brumbies Francis Fainifo, lanciato da Matt Giteau dopo un mischia in mezzo al campo. Meta meritata per i Brumbies volonterosi ma surclassati dalla difesa e sulla velocità del gioco, su cui loro stessi puntavano. Giteau all'ultima partita per un club australiano trasforma per il finale 41-7.
I Waratahs salgono a 57 punti e si qualificano per le fasi finali; devono ancora giocare nel pomeriggio Stormers, qualificati comunque vada con 58 punti, Bulls e Sharks a 53. Con due neozelandesi (Crusaders e Blues), due australiane (Reds e Waratahs) e una sudafricana (Stormers) già qualificate, rimane un solo posto playoff da assegnare: lo farà derby tra Bulls e Sharks.
Le partite di venerdì:
- Melbourne Rebels 24 - 27 Western Force
Ospiti avanti nel primo tempo con i calci di punizione di James Stannard, apertura al posto di James O'Connor, prossimo proprio ai Rebels. Nel secondo tempo Melbourne agguanta il 12 pari coi penalty di Danny Cipriani, per essere nuovamente respinta lontano dalla meta dell'ala David Smith atteso a Tolone, poi da quella di Stannard trasformata da Will Ripia, uno destinato a trovare più spazi a Perth, se rimarrà, dopo la partenza di O'Connor. Sul 12-24 all'ora di gioco, i Ribelli non ci stanno: due mete, la prima del tallonatore Adam Freier, trasformata da Stirling Mortlock, la seconda dello stesso capitano, riagguantano il pareggio al 75' per i padroni di casa. La mancata trasformazione dell'ultima meta è ininfluente: al 78' Ripia piazza la punizione della vittoria dei Force. Il risultato non dice nulla ai fini playoff ma importante per la franchigia di Perth, la quale nonostante le partenze incombenti (ma non è una novità, si ricordi Matt Giteau) si afferma come terza forza australiana.
- Auckland Blues 33 - 16 Highlanders
I Blues eseguono il loro compito, guadaganandosi i playoff indipendentemente da ogni altro risultato a spese degli spenti Highlanders, autori di una partenza a razzo nel campionato ma tagliati fuori da un paio di turni (un po' come Southland nello scorso campionato NPC). Sono tre mete a una, controllo sulla gara stabilito dalla mezz'ora in poi, quando la meta di Stephen Brett schierato apertura copre quella iniziale marcata dall'ala Matt Saunders. All'intervallo è già 17-11 grazie alla meta del partente Luke McAlister schierato estremo, vantaggio corroborato a inizio del secondo tempo dall'altro partente. il centro Jared Payne. Il resto del vantaggio viene accumulato dal piede di Lachie Munro schierato all'ala. Sul 30-11 accorcia le distanze la seconda meta di Saunders.
Le gare di sabato mattina:
- Chiefs 11 - 19 Reds
Fine stagione regolare sulle massime note per la squadra di coach Ewen McKenzie, che conferma alla grande il primato in classifica assoluta nonostante sia falcidiata dagli infortuni: viene schierato persino Caleb Ralph, centro 33enne ex Crusaders, uno dei most capped ever nel SuperRugby. Effettivamente li aiuta la prestazione dei Chiefs un po' in disarmo, con gli addii alla Waikato County di Stephen Donald, DeMalmanche, Sivivatu e del grande Muliaina. A caratterizzare la gara basta la meta iniziale del flanker 18enne Liam Gill per gli ospiti; comunque il primo tempo si chiude su un aperto 6-10. Nel secondo tempo il piede di Quade Cooper, miglioratissimo nel fondamentale, porta i Reds oltre il break sul 6-19 all'ora di gioco. La meta del nr.8 samoano Fritz Lee dei Chiefs accorcia il divario ma è tardiva.
- Hurricanes 9 - 16 Crusaders
La partita si gioca a Wellington, per questo giro "casa" dei Saders. Anche qui prevale la motivazione, la squadra di Christchurch vuole il primato nella Conference mentre i Canes non hanno più nulla da cercare da questa edizione del SuperRugby, se non una passerella per l'addio di numerosi campioni che han fatto la storia recente e non della franchigia: a cominciare da Andrew Hore e poi Ma'a Nonu, Schwalger, Tialata ... I Crusaders controllano la gara con efficacia a partire dalle fonti di gioco, per arginare l'esuberanza del pacchetto arretrato da All Blacks del team della capitale: Hosea Gear, Ma'a Nonu, il giovane Leuia, l'ancor più giovane Savea e Corey Jane, innescati da Aaron Cruden. Ci riescono, chiudendo il primo tempo sul 6 pari. A inizio della seconda frazione arriva la meta decisiva del centro Crociato Rob Fruean; poi vale la difesa efficace sulle folate offensive dei padroni di casa, corroborata da un drop del mediano Andy Ellis. Nel finale i Canes arrivano vicinissimi alla meta ma Cruden sceglie l'opzione sbagliata a un metro dalla linea: invece di aprire subito all'uomo sul lungolinea, prova la finta ma i centri avversari non ci cascano e lo stendono di brutto, provocando il suo tenuto quando l'offensiva dei gialli si era fatta tambureggiante.
A questo punto per la mattinata di sabato manca solo Waratahs-Brumbies, derby fondamentale per la franchigia di Sidney per la conquista del posto nei playoff; è in corso mentre postiamo, faremo un semi live update qui sotto.
Nella serata avremo le due partite sudafricane, con lo scontro diretto Bulls - Sharks che determinerà quel delle due passerà alla fase finale, mentre gli Stormers tenteranno di assicurarsi la semifinale in casa per mezzo una non scontata vittoria sui Cheetahs.
Textual Live Waratahs - Brumbies:
UPDATE h.12.30: a fine del primo tempo è 10-0 per i Waratahs, meta immediata di Lachie Turner con un break sul lato sinistro dell'attacco.
h.12.45: al 50' è 20-0 per i Tahs, il potente lock Sitakeli Timani finalizza una serie di una ventina di pick and go gestiti con velocità e precisione dal mediano Luke Burgess.
h.12.55: al 57' entra in campo il lock dei Tahs Dan Vickerman: un ritorno dopo tre anni di università in Inghilterra.
h.13.00: all'ora di gioco terza meta dei Tahs, bella personale del rilievo Chris Alcock che da solo scardina di forza la linea difensiva Brumbies, 27-0. Ora alla caccia della meta di bonus.
h.13.10: quarta meta di Sosene Anesi, un contropiede calcistico nel vero senso della parola: palla persa in una ruck dentro ai 22m dei Tahs, calcione il avanti di Burgess, Anesi arriva per primo e si ricalcia l'ovale al volo perfettamente in area di meta. 34-0 al 70'.
E' l'immagine perfetta della partita: Brumbies tutt'altro che rinunciatari, in primis Matt Giteau, ma linea difensiva dei padroni di casa senza falli e molto confidente a provocare errori, con Burgess regista offensivo perfetto dove tutti partecipano a un impressionante running game molto Aussie, rapido e preciso.
h.13.17: e arriva anche la quinta meta, sfondamento di potenza del terza linea David Dennis. 41-0 al 77'.
h.13.22: c'è la meta della bandiera in extra time per l'ala di rilevo dei Brumbies Francis Fainifo, lanciato da Matt Giteau dopo un mischia in mezzo al campo. Meta meritata per i Brumbies volonterosi ma surclassati dalla difesa e sulla velocità del gioco, su cui loro stessi puntavano. Giteau all'ultima partita per un club australiano trasforma per il finale 41-7.
I Waratahs salgono a 57 punti e si qualificano per le fasi finali; devono ancora giocare nel pomeriggio Stormers, qualificati comunque vada con 58 punti, Bulls e Sharks a 53. Con due neozelandesi (Crusaders e Blues), due australiane (Reds e Waratahs) e una sudafricana (Stormers) già qualificate, rimane un solo posto playoff da assegnare: lo farà derby tra Bulls e Sharks.
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