Lo Stade comincia a rifarsi il look
A quanto pare tutti lo cercano. James Haskell deve lasciare lo Stade Francais non più solo di Max Guazzini, c'è una nuova maggioranza di azionisti che intende ridisegnare la squadra a partire dagli stranieri, a prescidendere dal look adatto o meno ai calendari.
La terza linea nazionale inglese è di fatto fuori dal club, come ha spifferato una fonte interna: non sarebbe pienamente a suo agio, sa che il suo ingaggio è troppo alto ma "sente che l'avventura non è completa", ha dichiarato la fonte al Times di Londra, aggiungendo che Haskell avrebbe "ricevuto offerte da quasi tutti i paesi dove si gioca a rugby, inclusi Inghilterra, Francia, la Celtic League, il Super 15 e l'Italia". Addirittura l'Italia?! Non si capisce bene: un club di Eccellenza (!) piuttosto una delle due celtiche sull'asse Viadana - Treviso, alle prese con limiti di budget e lo sfoltimento stranieri imposto dalla Fir? Che esagerate 'ste fonti ...
La lista degli addii allo Stade è lunga soprattutto per gli stranieri: comprende l'altro inglese Ollie Phillips, lo scozzese Hugo Southwell, Arnaud Marchois, Noel Oelschig, Juan Leguizamon già accasatosi a Lyon e il nostro Mauro Bergamasco, che potrebbe tornare in patria, probabilmente in zona Marca trevigiana.
Rimarrà dov'è, al contrario, Tom Palmer e anche Sergio Parisse, così come Thierry Bastareaud, assicura Bernard Laporte il nuovo plenipotenziario del club parigino. Lo fa con qualche accento polemico di troppo nei confronti di Tolone, il cui presidente Mourad Boudjelal assicura invece che "il ragazzo" come lo chiama lui, vorrebbe lasciare lo Stade dove non si trova bene, stupendosi che a Parigi "si maltratti la gioventù" (ironizzando sulla ragione sociale dei nuovi azionsti di maggioranza dello Stade): questa si preannuncia essere la storia calda dell'estate rugbistica francese.
Lo Stade Francais non sta solo sfoltendo i ranghi, intende rilanciarsi sotto la direzione tecnica del confermato Michael Cheika che ha ampliato i suoi poteri a tutta la sfera tecnica senza più interferenze "marketing" - una voce interna al club assicura che uno dei criteri favoriti da Guazzini per le assunzioni di atleti era la loro fotogenicità, per le nuove edizioni del famoso calendario "Les Dieux du Stade".
Arrivano due "aiutanti di campo" nuovi di zecca: Mario Ledesma appena ritiratosi per gli avanti e Christophe Laussucq ex allenatore di Brive per i trequarti.
Inoltre ci sono 13 nuovi volti in campo, tra i quali i piloni Olivier Milloud e Stan Wright, il mediano del Racing Jerome Fillol, gli estremi Paul Warwick da Munster e il samoano Paul Williams, Paul Sackey ala liberata da Tolone come l'apertura/centro Felipe Contepomi, il mediano neozelandese Byron Kelliher che lasciando Tolosa s'era già impegnato con Bayonne ma poi ci ha ripensato, meglio Parigi - nel Paese Basco per inciso non han fatto una piega, hanno annunciato l'arrivo del mediano degli Ospreys e Galles Mike Phillips.
Sempre a proposito di Francia, Andrea Masi in uscita dal Racing Métro potrebbe essere l'altro colpo del mercato della Benetton, sempre che l'operazione Bergamasco vada in porto. A Treviso peraltro avevan parlano solo di "ritocchi" alla squadra, ma dovranno necessariamente tagliare un po' di stranieri come lo Stade, soprattutto nei trequarti, per star dietro alle regole calate dalla Fir.
Sia come sia l'aquilano, eletto miglior giocatore dello scorso Six Nations, da tempo ha imbastito un discorso con gli Aironi e nella conferenza stampa di settimana scorsa la dirigenza della franchigia mantovana ha ribadito che le trattative sono in corso per far tornare l'estremo a Viadana. Ma nel frattempo non solo s'è registrato l'arrivo a sorpresa sulle rive del Po del trequarti sudafricano Frans Viljoen, 28enne dei Cheethas a far coppia con Naas Olivier, miglior giocatore del Free State nell'ultima Curre Cup con 40 punti 8 mete; si è anche sparsa voce che Treviso si sia mossa, tanto che nell'occasione il Director of Rugby di Viadana, Franco Tonni, se n'era uscito con una battuta: "Danno Masi sulla strada per Treviso? E dov'è adesso, a Rovigo?". Tra i due presunti litiganti, sulla strada da Parigi per l'Italia c'è però sempre Lione ...
La terza linea nazionale inglese è di fatto fuori dal club, come ha spifferato una fonte interna: non sarebbe pienamente a suo agio, sa che il suo ingaggio è troppo alto ma "sente che l'avventura non è completa", ha dichiarato la fonte al Times di Londra, aggiungendo che Haskell avrebbe "ricevuto offerte da quasi tutti i paesi dove si gioca a rugby, inclusi Inghilterra, Francia, la Celtic League, il Super 15 e l'Italia". Addirittura l'Italia?! Non si capisce bene: un club di Eccellenza (!) piuttosto una delle due celtiche sull'asse Viadana - Treviso, alle prese con limiti di budget e lo sfoltimento stranieri imposto dalla Fir? Che esagerate 'ste fonti ...
La lista degli addii allo Stade è lunga soprattutto per gli stranieri: comprende l'altro inglese Ollie Phillips, lo scozzese Hugo Southwell, Arnaud Marchois, Noel Oelschig, Juan Leguizamon già accasatosi a Lyon e il nostro Mauro Bergamasco, che potrebbe tornare in patria, probabilmente in zona Marca trevigiana.
Rimarrà dov'è, al contrario, Tom Palmer e anche Sergio Parisse, così come Thierry Bastareaud, assicura Bernard Laporte il nuovo plenipotenziario del club parigino. Lo fa con qualche accento polemico di troppo nei confronti di Tolone, il cui presidente Mourad Boudjelal assicura invece che "il ragazzo" come lo chiama lui, vorrebbe lasciare lo Stade dove non si trova bene, stupendosi che a Parigi "si maltratti la gioventù" (ironizzando sulla ragione sociale dei nuovi azionsti di maggioranza dello Stade): questa si preannuncia essere la storia calda dell'estate rugbistica francese.
Lo Stade Francais non sta solo sfoltendo i ranghi, intende rilanciarsi sotto la direzione tecnica del confermato Michael Cheika che ha ampliato i suoi poteri a tutta la sfera tecnica senza più interferenze "marketing" - una voce interna al club assicura che uno dei criteri favoriti da Guazzini per le assunzioni di atleti era la loro fotogenicità, per le nuove edizioni del famoso calendario "Les Dieux du Stade".
Arrivano due "aiutanti di campo" nuovi di zecca: Mario Ledesma appena ritiratosi per gli avanti e Christophe Laussucq ex allenatore di Brive per i trequarti.
Inoltre ci sono 13 nuovi volti in campo, tra i quali i piloni Olivier Milloud e Stan Wright, il mediano del Racing Jerome Fillol, gli estremi Paul Warwick da Munster e il samoano Paul Williams, Paul Sackey ala liberata da Tolone come l'apertura/centro Felipe Contepomi, il mediano neozelandese Byron Kelliher che lasciando Tolosa s'era già impegnato con Bayonne ma poi ci ha ripensato, meglio Parigi - nel Paese Basco per inciso non han fatto una piega, hanno annunciato l'arrivo del mediano degli Ospreys e Galles Mike Phillips.
Sempre a proposito di Francia, Andrea Masi in uscita dal Racing Métro potrebbe essere l'altro colpo del mercato della Benetton, sempre che l'operazione Bergamasco vada in porto. A Treviso peraltro avevan parlano solo di "ritocchi" alla squadra, ma dovranno necessariamente tagliare un po' di stranieri come lo Stade, soprattutto nei trequarti, per star dietro alle regole calate dalla Fir.
Sia come sia l'aquilano, eletto miglior giocatore dello scorso Six Nations, da tempo ha imbastito un discorso con gli Aironi e nella conferenza stampa di settimana scorsa la dirigenza della franchigia mantovana ha ribadito che le trattative sono in corso per far tornare l'estremo a Viadana. Ma nel frattempo non solo s'è registrato l'arrivo a sorpresa sulle rive del Po del trequarti sudafricano Frans Viljoen, 28enne dei Cheethas a far coppia con Naas Olivier, miglior giocatore del Free State nell'ultima Curre Cup con 40 punti 8 mete; si è anche sparsa voce che Treviso si sia mossa, tanto che nell'occasione il Director of Rugby di Viadana, Franco Tonni, se n'era uscito con una battuta: "Danno Masi sulla strada per Treviso? E dov'è adesso, a Rovigo?". Tra i due presunti litiganti, sulla strada da Parigi per l'Italia c'è però sempre Lione ...
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