giovedì 2 giugno 2011

Particolari di grande rilevanza: skills

Ieri mattina, oltre che dei nuovi arrivati, alla conferenza stampa degli Aironi si è parlato anche dell'ultima aggiunta nel reparto staff, il gallese Gruff Rees che lavorerà accanto all'altro gallese, quello che a Viadana c'è ormai da un anno, l'head coach Rowland Phillips. Rees (nella foto, dal sito degli Aironi) si occuperà dei trequarti, ma la sua mansione non si ferma qui: c'è già infatti nella franchigia mantovana chi coadiuva Phillips lavorando sul reparto in questione, vale a dire Antonio Zanichelli. Le mansioni di Rees vanno oltre: il termine migliore è tecnica individuale dei giocatori. Le cosiddette skills che in qualsiasi realtà rugbistica professionistica hanno assunto ormai un valore fondamentale. 
L'esempio può sembrare esagerato, ma basta dare un'occhiata a quello che combina in campo Sonny Bill Williams: il neozelandese sta marcando visita nella categoria "nuove generazioni" grazie soprattutto ad abilità particolari che gli consentono di fare la differenza. Il movimento delle gambe, gli angoli di corsa e la tempestività nel riciclo che si abbina alla bravura nel gioco alla mano: il che non vuol dire semplicemente trasmettere il pallone al largo o incrociando con il compagno di squadra, ma anche fornire timing e forza necessaria nel passaggio per tenere alto il ritmo e bucare la difesa avversaria. Piccole cose, particolari di grande rilevanza, tanto più oggi che questo dannato ritmo tende a crescere sempre di più, mettendo in difficoltà spesso e volentieri gli arbitri.
Rees e Phillips hanno lavorato assieme, al Neath, uno dei club che in Galles rientrano nell'orbita degli Ospreys. Lo stesso Rees ha coperto il ruolo di Senior Skills Coach presso lo Swansea nel 2008. Ha fatto crescere atleti come Lee Byrne o Tommy Bowe o Shane Williams. Come biglietto da visita può anche bastare. Arriva a Viadana in prestito dalla Welsh Rugby Union, come ha sottolineato il presidente degli Aironi, Melegari: Rees è a tutti gli effetti un dipendente della federazione gallese che lo ha svincolato per un anno. Svincolato, quindi libero da impegni con la WRU per la prossima stagione: da noi, tutt'al più, uno pretende di essere al contempo nello staff di una squadra celtica e allenatore di una selezione nazionale. 
Le skills, queste fondamentali. Franco Tonni, Director of Rugby a Viadana, ha ribadito il concetto più volte: "Spero che il nuovo tecnico faccia scuola in Italia, dove invece si guarda ancora all'allenatore come figura che si occupa del gioco in generale, senza entrare nei particolari. Così ragazzi potenzialmente forti non riescono a esprimere tutto il loro potenziale perché manca quel dettagli tecnico che viene dopo anni di lavoro e che fa la differenza ad alto livello". E quindi l'obiettivo degli Aironi è quello di "crescere in questo dettagli che all'Italia manca". 
Ancora Tonni si è focalizzato sui permit players ai quali gli Aironi dovranno ricorrere ad inizio stagione, con la prima e la seconda linea che sarà alle prese con gli assenti causa Mondiali: bisognerà assicurare ai due reparti uomini a sufficienza e quindi puntare ad almeno 4 uomini per la prima linea, minimo 3. L'occasione è buona per aprire una parentesi su Joshua Furno, che nell'ultima partita di Celtic fu usato come terza linea. Una opzione che verrà presa nuovamente in considerazione? "No, non al momento", risponde Tonni. 

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