Fitness battle per i boeri
E' la voce da tenere sott'occhio in queste settimane di preparazione in vista del Mondiale neozelandese: fitness, essere in forma o meno. Di nazionale in nazionale, gli staff stanno valutando la condizione atletica dei candidabili ad ricevere il biglietto per il torneo e in Sud Africa le attenzioni sono concentrate al momento su tre giocatori di non poco conto: sono Juan Smith, Heinrich Brussow e Schalk Burger (nella foto), tre mastini da sguinzagliare in campo.
I primi due sembrano essere sulla buona strada. Brussow ha saltato gran parte del SuperXV per problemi ai legamenti del ginocchio e alle costole, ma dovrebbe tornare a disposizione in vista del match di Tri Nations contro l'Australia. Per quanto riguarda Smith, alle prese con alcuni guai al tallone d'Achille, questa settimana testerà la resistenza dopo aver cominciato a stressare il tallone con il peso del proprio corpo.
"Sono rimasto seduto abbastanza a lungo", ha raccontato Brussow che nelle ultime tre settimane è stato seguito nel recupero dal dottor Derik Coetzee, dicendo di essere molto soddisfatto per il lavoro svolto. Adesso si tratta di capire quelli che saranno i piani del coaching staff degli Springboks.
Smith si è dato come obiettivo quello di giocare le partite interne del Sud Africa al Tri Nations e sta tentando di tornare nelle migliori condizioni servendosi di un particolare tapis roulant che permette ai dottori di capire quanto peso sia in grado di sopportare sul piede. Dal 20% di tre settimane fa è passato al 100% per dieci minuti di sforzo.
E' invece un dito a mettere nei guai Burger. Si tratta dell'anulare sinistro, dislocato dopo la semifinale persa contro i Crusaders sabato scorso. Dalle successive analisi, si è infatti scoperto che il dito è anche rotto. Ieri è stato operato e molto probabilmente salterà i prossimi impegni con la nazionale: la trasferta a Sydney contro l'Australia il 23 luglio e quella a Wellington contro gli All Blacks la settimana successiva. Il coach degli Stormers, la franchigia nella quale la terza linea presta servizio, ha comunque ribadito di essere fiducioso e che dopo le sei/otto settimane di pausa, il 28enne sarà a disposizione dei Boks.
Per tutti è tempo di fitness battle.
I primi due sembrano essere sulla buona strada. Brussow ha saltato gran parte del SuperXV per problemi ai legamenti del ginocchio e alle costole, ma dovrebbe tornare a disposizione in vista del match di Tri Nations contro l'Australia. Per quanto riguarda Smith, alle prese con alcuni guai al tallone d'Achille, questa settimana testerà la resistenza dopo aver cominciato a stressare il tallone con il peso del proprio corpo.
"Sono rimasto seduto abbastanza a lungo", ha raccontato Brussow che nelle ultime tre settimane è stato seguito nel recupero dal dottor Derik Coetzee, dicendo di essere molto soddisfatto per il lavoro svolto. Adesso si tratta di capire quelli che saranno i piani del coaching staff degli Springboks.
Smith si è dato come obiettivo quello di giocare le partite interne del Sud Africa al Tri Nations e sta tentando di tornare nelle migliori condizioni servendosi di un particolare tapis roulant che permette ai dottori di capire quanto peso sia in grado di sopportare sul piede. Dal 20% di tre settimane fa è passato al 100% per dieci minuti di sforzo.
E' invece un dito a mettere nei guai Burger. Si tratta dell'anulare sinistro, dislocato dopo la semifinale persa contro i Crusaders sabato scorso. Dalle successive analisi, si è infatti scoperto che il dito è anche rotto. Ieri è stato operato e molto probabilmente salterà i prossimi impegni con la nazionale: la trasferta a Sydney contro l'Australia il 23 luglio e quella a Wellington contro gli All Blacks la settimana successiva. Il coach degli Stormers, la franchigia nella quale la terza linea presta servizio, ha comunque ribadito di essere fiducioso e che dopo le sei/otto settimane di pausa, il 28enne sarà a disposizione dei Boks.
Per tutti è tempo di fitness battle.
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