giovedì 11 agosto 2011

Il Mondiale passa (anche) per Galles - Inghilterra

Non che la partita di sabato al Millennium Stadium di Cardiff rappresenti il momento clou di questa fase di riscaldamento. C'è, down under, il Tri-Nations ad esempio, con il match tra Sud Africa e Australia, occasione per (ri)vedere i nomi che contano tra gli Springboks. E il vincitore finale del torneo avrà maggiore considerazione di chi la spunterà domani in Galles. Il fatto è che la febbre comincia ad alzarsi: se passate in rassegna i siti dei maggiori quotidiani britannici e badate agli hot topics della settimana, noterete che i lettori non cliccano solo sugli aggiornamenti dai casini per le strade (Londra, Birmingham, Manchester e altre), ma anche sulla voce "Rugby World Cup". 
Dopo tutto, siamo a metà agosto: tra un mese saremo già a pieni polmoni immersi nell'aria del Mondiale neozelandese. Certamente quella tra Galles e Inghilterra è una delle serie più attese, tra le tante. L'andata ha visto gli uomini di coach Martin Johnson superare quelli di Warren Gatland, il quale ha scommesso sul ritorno. Battendo gli inglesi, ha fatto sapere, i suoi potranno garantirsi qualche considerazione in più. 
"We need the win this weekend". Dobbiamo vincere, molto semplicemente. "Dobbiamo battere l'Inghilterra in casa per mandare un messaggio", ha precisato, alla luce della difficile pool in qui si ritrovano i dragoni: la D, con i sudafricani, Samoa, Fiji (bruttissimi ricordi, Francia 2007 è ancora ferita viva e in più c'è il pareggio con gli isolani a novembre, al Millennium) e la vittima sacrificale, Namibia). Il passaggio successiva, i quarti di finale, vedranno la prima e la seconda del gruppo affrontare rispettivamente la seconda e la prima della Pool C, quella dove compare l'Italia assieme alle big Australia e Irlanda
La formazione schierata dai padroni di casa dice che Rhys Priestland rimane apertura, con Stephen Jones sempre ai box per infortunio. James Hook passa estremo e finalmente Gavin Henson avrà la sua chance - ma prima di rispondere alla domanda che ci siamo posti ieri, andateci piano. 
Sull'altro fronte, Johnson ha deciso di scommettere apertamente su Courtney Lawes (foto), la seconda linea protagonista suo malgrado di un brutto pomeriggio al The Stoop, lo stadio degli Harlequins che ha ospitato i trials voluti dall'allenatore inglese per chiarirsi ancor di più le idee. Un brutto colpo alle spalle, la maschera dell'ossigeno per aiutarlo a respirare dopo il trauma. 
"E' probabilmente la più atletica seconda linea che abbia visto", ha affermato Johnno: perché scampato il pericolo, Lawes volerà in Nuova Zelanda. Ha aggressività e intensità. E la pellaccia dura: lo scorso gennaio fu atterrato da un placcaggio alto (o meglio, da un braccio alto) della terza linea dei Cardiff Blues, Xavier Rush, durante la trasferta dei suoi Northampton Saints in Heineken Cup (video qui sotto). Rush di beccò il rosso, Lawes a parte qualche breve istante immediatamente dopo il colpo, era già in piedi pronto a riprendere il gioco. 
Dopo tutto, la febbre si alza e un gagliardo 22enne non avrà voglia di starsene a guardare. 

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