giovedì 18 agosto 2011

Punto NPC

Nuovo punto sull'affannata corsa contro il tempo (per dar spazio alla World Cup) del campionato delle Province neozelandesi che assegna la ITM Cup. L'avevamo lasciato il 10 del mese all'ottava giornata, otto giorni dopo sono già all'anticipo dell'undicesima su tredici, ma le squadre han giocato otto partite, alcune solo sette. Se altrove trovate tabellini copincollati, qui invece si vuole capire, quindi seguiamo il nostro solito metodo: mini sintesi delle partite, ordinate per classifica attuale.

- Waikato: una delle compagini "classiche", il team "base" dei Chiefs del SuperRugby con Stephen Donald finalmente confermato a Bath, Brendon Leonard ex mediano degli All Blacks tornato disponibile e l'altro "boreale" Marty Holah, si presenta in testa per il rush finale. L'avevamo lasciata al terzo posto dopo aver espugnato Christchurch, dopodichè i Moloo's Men domenica hanno sconfitto in casa Otago col punteggio di 25-10, quattro mete a una, due per tempo. Sono in testa alla classifica con 24 punti e un record di 5 vinte e due perse.

- Taranaki: gli Ambers&Blacks mantengono il secondo posto di una settimana fa, dov'erano saliti dopo aver sconfitto la capoclassifica di allora Bay of Plenty. Venerdì 12 han faticato non poco con Tasman, ultimamente divenuta una che sa vender cara la pelle sia in casa che fuori, passando per 26-23. Sotto 0-10 in otto minuti per "colpa" del centrone piazzatore ospite Andrew Goodman (piazzato e meta trasformata), i padroni di casa si sono ripresi entro il primo tempo, chiuso 13-16, con la meta dell'ala Jackson Ormond e i piazzati dell'altra ala Andre Taylor. Nel secondo tempo lo stesso Taylor prima raggiungeva il pareggio, poi al 65' marcava la meta decisiva. La meta all'80' del pilone 21enne ospite Hamish Cochrane era utile solo per il bonus difensivo. Secondi a 23 punti, tallonano Waikato col medesimo record di 5 vinte e due perse.

- Bay of Plenty: alla lunga (o alla corta per quest'edizione), par soffrire del medesimo destino di Southland l'anno scorso: partenza a razzo e poi qualche passo falso. Sabato 13 gli Steamers han perso nettamente in casa con Hawke's Bay per 12-32, una meta contro quattro. Sfortuna ha voluto che Zach Guildford fosse disponibile per i Magpies, segnando due mete, assieme a Israel Dagg, autore di una. L'altra, la prima, è di Kahn Fotuali'i, prossimo mediano degli Ospreys. Nulla da fare per il solido team di Luke Braid autore della meta, più i vari Colum Retallick, Tanerau Latimer, Colin Bourke, Steve Kefu e Lelia Masaga, ora scesi terzi a 22 punti, quattro vinte e tre perse.

- Canterbury: chi va piano ... i campioni in carica si rifanno della sconfitta con Waikato, liquidando domenica in casa Northland per 28-13, obiettivo "sindacale" delle quattro mete raggiunto all'ottantesimo, contro una degli ospiti. Anche loro con 22 punti, quattro partite vinte e tre perse.

- Wellington: sabato hanno incassato una sconfitta casalinga, da Manawatu per 25-31, in una gara molto combattuta con tre mete per parte (doppietta per il tallonatore di casa Dane Coles) e 16 punti (con un drop) piazzati da Aaron Cruden per i Turbos.
Oggi, nel'anticipo dell'unicesima giornata, hanno sconfitto Southland per 30-25, tre mete per parte con doppiette per Brad Shields e l'ospite Matt Saunders (le altre di Apoua Stewart e Josh Bekhuis) e nessun errore al piede per il ventenne Lima Sopoaga. Sale a 20 punti, quattro vinte e quattro perse.

- Auckland: risorti dall'ultima posizione, hanno giocato due partite ottenendo mixed results.Giovedì 11 han faticato in casa per superare le Counties Manukau: 25-22 il risultato finale. Una meta trasformata per parte, la differenza la fanno i sei penalty centrati da Gareth Anscombe (20 anni) contro i cinque di Baden Kerr (21). Erano 15-16 a fine del primo tempo, a inizio del secondo è la mete del centro 20enne tongano George Moala a portare avanti il team più titolato della storia neozelandese.
Martedì la trasferta a Tasman s'è conclusa in modo negativo: 30-28 per i padroni di casa. Tre mete e tre punizioni piazzate per parte, tutte trasformate quelle dei Makos da Andrew Goodman (autore anche di una meta e ora secondo nella classifica dei marcatori del torneo); ne piazzava due il ventenne Piers Francis, apertura al posto dell'altro ventenne Anscombe subentrato nel secondo tempo, ma all'ottantesimo il titolare falliva l'ultima trasformazione per il pareggio. Auckland sesta a 20 punti, quattro vinte e quattro perse. Sia come sia, il 20enne Anscombe è ora leader della classifica marcatori, unico con più di 100 punti.

- Southland: gli Stags dopo i botti (peraltro infruttuosi) nella scorsa stagione in questa paiono focalizzati sul Ranfurly Shield. Hanno avuto successo anche nella seconda difesa, vinta sabato con North Harbour con uno striminzito 25-23, grazie a un recupero dal 7-20 subito nel primo tempo e procurato da due mete del mediano Scott Cowan (fratello di Jimmy) e nei piazzati dell'apertura James Wilson prossimamente in ProD2, a Bourgoin-Jalleau. Dopodichè oggi han perso a Wellington come già detto, pur racimolando un punticino. Sono ultimi nella Premiership con 19 punti e un record di quattro vinte e quattro perse.

Dopodomani gli altri importanti match della undicesima giornata: Canterbury - Taranaki e Auckland-Bay of Plenty che possono ripristinare le gerarchie classiche oppure "certificare" la definitiva ascesa delle due minnows.
Un discorso che ci sta particolarmente a cuore pertinente alla ITM Cup è la quantità di 20-21 enni schierati, che cerchiamo di evidenziare regolarmente nelle nostre sintesi.
Lo spazio è creato non tanto dalle regole un po' ipocrite (gli stranieri "bianchi" da quest'anno sono ammessi in due per team ma non c'è limite per i "pacifici"), quanto dai carichi degli impegni internazionali (TriNations) e del campionato "superiore", il SuperRugby (in cui peraltro i giovani più in gamba prendono parte). Anche il "drenaggio" di campioni più agè attuato dai club Boreali conta relativamente, visto che quasi tutti i McAlister, Payne, Holah, Rokocoko, Tialata, Donald etc. in partenza, stanno usando l'NPC come preparazione anticipata - e più divertente. Quest'anno poi la Coppa del Mondo e i "riposi" per i candidati All Blacks stanno aprendo ai giovani ancora più spazi del solito: zero partite in NPC quest'anno per i McCaw, Carter, Thorne, Smith, Mealaumu e zoccolo duro All Blacks tutto.
Non è solo il "pull dall'alto", gli spazi lasciati disponibili ai giovani, quello che interesserebbe analizzare per fare un parallelo con la situazione in Italia, senza suonare velleitari; interesserebbe capire meglio il "push dal basso", cioè come e dove si formino tutti 'sti giovanotti già belli pronti e precisi per far bella figura. Un discorso che riguarda non tanto la Federazione ma le scuole e soprattutto le Union Provinciali indipendenti - cioè sul territorio: sono 16 in un Paese con 4.400.000 abitanti! Un discorso che ci porterebbe lontano.


Nella Championship si staccano in testa Hawke's Bay e Manawatu a 24 punti e un record di 5 vinte e due perse. Tutti perdenti i record delle altre: terza sale Counties Manukau con 17 punti, grazie alla vittoria di ieri con North Harbour per 40-32 (cinque mete contro quattro; per gli ospiti doppietta per Matt Luamanu, ora metaman del torneo con sette centri, e le mete di Rudi Wulff ex Tolone e dell'apertura "figlio d'arte" Ben Botica, autore di 17 punti totali).
Col medesimo record anche Otago a 15 punti e Northland a 13. In fondo Tasman con la seconda vittoria presa contro Auckland sale a 11 punti, lasciando ultima North Harbour che ha una sola vittoria e otto punti.
La partita Otago-Manawatu è stata posticipata per le avverse condizioni atmosferiche, con tanto di chiusura dell'aeroporto di Dunedin: ha nevicato persino ad Auckland per prima volta a memoria d'uomo.

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